udiego
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giovedì 9 novembre 2017
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vivere o morire
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I fratelli spierig (Predestinatiom) portano sul grande schermo l'ottavo, e forse ultimo, capitolo della fortunata saga di Saw - l'enigmista. L'obiettivo dei fratelli australiani è quello di dare nuova linfa ad un brand che negli ultimi episodi stava un pò perdendo il suo fascino. E nonostante ci troviamo di fronte ad un prodotto dalle non grandi qualità i due registi centrano, almeno parzialmente, l'obiettivo. Obiettivamente la sceneggiatura non si contraddistingue per originalità, la struttura segue lo stesso identico schema dei capitoli precedenti, e ritmo, e a volte risulta essere anche un pò paradossale, ma ha quantomeno il merito di non perdere l'attenzione del pubblico sullo svolgimento della vicenda.
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I fratelli spierig (Predestinatiom) portano sul grande schermo l'ottavo, e forse ultimo, capitolo della fortunata saga di Saw - l'enigmista. L'obiettivo dei fratelli australiani è quello di dare nuova linfa ad un brand che negli ultimi episodi stava un pò perdendo il suo fascino. E nonostante ci troviamo di fronte ad un prodotto dalle non grandi qualità i due registi centrano, almeno parzialmente, l'obiettivo. Obiettivamente la sceneggiatura non si contraddistingue per originalità, la struttura segue lo stesso identico schema dei capitoli precedenti, e ritmo, e a volte risulta essere anche un pò paradossale, ma ha quantomeno il merito di non perdere l'attenzione del pubblico sullo svolgimento della vicenda. Apprezzabile lo sforzo nel tentare di inventare sempre nuovi ordigni per infliggere morte e sofferenza ai vari protagonisti, che se da una parte non sono sorretti da una sceneggiatura particolarmente approfondita, dall'altra vengono caratterizzati da un cast tutto sommato positivo. Saw è un film a basso costo e questo fatto lo si vede tutto nella qualità dell'opera, ma allo stesso tempo ha quell'inspiegabile fascino che continua nel corso degli anni a portare parecchia gente al cinema per non perdersi ogni nuovo capitolo della storia di questo terrificante serial killer. Voto 2,5/5.
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andreagiostra
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domenica 12 novembre 2017
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la verità vi renderà liberi!
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Anche la produzione “Jigsaw” (2017) della serie Saw (un 3D e sette capitoli), dopo quella del 2004 e quella del 2010 in 3D, è uscita nelle sale cinematografiche in occasione della ricorrenza di Halloween. Nella versione firmata dai gemelli australiani Spierig assistiamo alla riesumazione (vera o presunta?) di Joha Kramer (Tobin Bell) per dare consistenza e continuità alla saga Horror-Thriller tra le più seguite e più viste della storia cinematografica horror. Il rituale è sempre lo stesso, ripetitivo, per certi versi confortante: «il gioco è semplice, come tutti i giochi più divertenti.
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Anche la produzione “Jigsaw” (2017) della serie Saw (un 3D e sette capitoli), dopo quella del 2004 e quella del 2010 in 3D, è uscita nelle sale cinematografiche in occasione della ricorrenza di Halloween. Nella versione firmata dai gemelli australiani Spierig assistiamo alla riesumazione (vera o presunta?) di Joha Kramer (Tobin Bell) per dare consistenza e continuità alla saga Horror-Thriller tra le più seguite e più viste della storia cinematografica horror. Il rituale è sempre lo stesso, ripetitivo, per certi versi confortante: «il gioco è semplice, come tutti i giochi più divertenti. Volete pietà? Rispettate le regole! … La verità vi renderà liberi!». L’horror narrato dagli sceneggiatori, e messo in atto dal “Kramer” di turno, si avvale delle nuove tecnologie robotiche ma anche di attrezzi da lavoro artigianale tradizionali che hanno sempre un’inquietante efficacia: coltelli, seghe elettriche, secchi di alluminio utilizzati come “maschere di ferro” medioevali, lame da falegnami super affilate, rastrelli, mazze, martelli, ed altro ancora. La voce artefatta di Kramer, che dà istruzioni attraverso piccoli registratori di fine ‘900 recuperati dai protagonisti in una sorta di caccia al tesoro, ci riportano indietro nel tempo, così come le stanze e i macchinari meccanici artigianali delle sequenze omicide horror ci proiettano nel futuro che ha da venire. Non manca la marionetta meccanica ventriloqua, questa volta su un triciclo da adulti o sui monitor a circuito chiuso del set dei giochi del terrore. Così come sono spettacolari gli effetti speciali degli scannamenti, delle amputazioni e del macellamento di corpi senza via di scampo. Insomma, un intruglio perfetto per attirare lo spettatore che come la Dr. Eleanor (Hannah Emily Anderson) gode e prova piacere nel sangue e nel dolore (finzionale?) altrui!
Dieci anni dopo la presunta morte di Joha Kramer (Tobin Bell), omicida seriale senza scrupoli di criminali a suo insindacabile giudizio, la nuova produzione Canadese-USA, ripropone l’ultimo episodio, in ordine di tempo, della serie “Saw”, con un altro gioco mortale che vedrà protagonisti altri “colpevoli” di essersi macchiati di orrendi crimini. Il detective Halloran (Callum Keith Rennie) e l’espertissimo chirurgo da autopsia criminale Nelson (Matt Passmore), cercano di scoprire cosa si nasconde dietro quelle atroci morti e chi sia il vero colpevole. In un fienile alla periferia della città si scoprirà chi ha progettato e organizzato scientificamente il gioco mortale, e chi sono le vere vittime sacrificali.
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