Il cliente

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Un film di Asghar Farhadi. Con Shahab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi, Farid Sajadi Hosseini.
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Titolo originale Forushande. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 124 min. - Iran, Francia 2016. - Lucky Red uscita giovedì 5 gennaio 2017. MYMONETRO Il cliente * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
catcarlo venerdì 13 gennaio 2017
il cliente (ovvero 'il venditore') Valutazione 4 stelle su cinque
60%
No
40%

Dopo la trasferta francese de ‘Il passato’, Farhadi torna nelle caotiche strade di Teheran ambientandovi un complesso meccanismo narrativo che viene messo in immagini con la consueta maestria: a causa di qualche minuto di troppo, ‘Una separazione’ si fa ancora preferire, ma l’accurato studio dell’animo umano raccontato senza generare un attimo di noia testimonia una volta di più che siamo di fronte a un autore (il regista firma anche la sceneggiatura premiata con la Palma d’Oro) in un momento alto della sua parabola creativa. Il legame con il pluripremiato predecessore si esplica soprattutto nelle tematiche: ci sono due giovani sposi, Emad e Rana, borghesi e progressisti – entrambi attori di teatro, lui pure professore empatico apprezzato dagli alunni – che si schiantano quando la vita colpisce a tradimento, causando un’involuzione che nel caso dell’uomo raggiunge abissi non spiegabili razionalmente. [+]

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angelo umana giovedì 12 gennaio 2017
le complicanze umane Valutazione 4 stelle su cinque
77%
No
23%

 Se la vendetta vada consumata fredda o calda non è ben chiaro, ma sicuramente chi si vendica non trova soddisfazione. Potrebbe anche uscirne annullato, senza più forze, svuotato quando invece prima di compierla pensava di placare la rabbia e l’umiliazione. Così succede ad uno dei protagonisti di questo film (Shahab Hosseini): giovane professore nel lontano Iran, un liberale che sa sorridere coi suoi allievi di liceo, moderno e impegnato attore teatrale la sera. Provano e riprovano con la moglie e gli amici attori “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, sulle responsabilità morali dell’individuo e sui fallimenti personali. [+]

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goldy giovedì 12 gennaio 2017
ripetitivo Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
100%

Trovo il film troppo identico nella forma all’epocale “Una separazione.” Uno sforzo del regista sul piano piano formale –creativo forse sarebbe auspicabile. Lento, faticoso e poco credibile nella prima parte, recupera un bel ritmo narrativo nella seconda ma per parlare alle coscienze del popolo iraniano che si trova a vivere un momento di grandi cambiamenti di difficile affermazione così come gli americani si trovarono ad affrontare una crisi di consapevolezza benissimo rappresentata da Morte di un commesso viaggiatore del grandissimo Arthur Miller. Pur apprezzando la profondità e l’intento didascalico, a me come spettatrice occidentale, il film non ha suscitato un grande interesse. [+]

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flyanto giovedì 12 gennaio 2017
un avvenimento cheinfluenzerà profondamente una co Valutazione 4 stelle su cinque
60%
No
40%

Ritorna felicemente nelle sale cinematografiche Asghar Farhadi con la sua ultima pellicola intitolata "Il Cliente". Si narra la storia di una giovane coppia che è costretta a cambiare appartamento in quanto quello in cui hanno vissuto sino al momento presente sta per crollare. Grazie ad un collega-amico che lavora con loro come attore in teatro, essi ne trovano uno in cui si stabiliscono in breve tempo, ma cominciano a sorgere dei problemi riguardo il fatto che l'inquilina precedente, benchè sollecitata più volte a farlo presto, non intende affatto portare via ciò che ancora le appartiene nella casa. Tra varie discussioni si arriva al giorno in cui la donna della coppia, avendo incautamente aperto la porta di casa nella certezza che fosse il marito, viene aggredita da uno sconosciuto mentre è sotto la doccia. [+]

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flaw54 mercoledì 11 gennaio 2017
film debole Valutazione 2 stelle su cinque
50%
No
50%

Farhadi questa volta delude con un film minimalista basato su u na storia piuttosto debole e talvolta poco credibild. Propone indubbiamente le solite riflessioni sull' amore, la vendetta, l'amicizia, ma il tutto appare questa volta più artificioso e costruito del solito. Inoltre le scene sono spesso ripetitive, ma questa iterazione sembra più legata ad una mancanza di idee che alla volontà  di far riflettere lo spettatore. Mi aspettavo di più.

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filippo catani martedì 10 gennaio 2017
ottima storia e belle riflessioni Valutazione 4 stelle su cinque
57%
No
43%

Una giovane coppia trasloca in un nuovo appartamento che era abitato da una donna la cui reputazione non era esattamente impeccabile. Una sera la moglie lascia socchiusa la porta di casa pensando che il marito stia rientrando ma in realtà viene aggredita da uno sconosciuto.
Farhadi confeziona un altro ottimo film che gioca sulla vicenda dei due protagonisti ma che offre come sempre spunti interessanti di riflessione. Innanzitutto troviamo il parallelismo con la messa in scena di Morte di un commesso viaggiatore in quanto in entrambi i casi abbiamo una coppia inizialmente felice che poi dovrà fare i conti con l'amara realtà. Quindi abbiamo una serie di riflessioni sulla società iraniana dove è ancora alto lo scoglio della censura (nel film si fa esplicito riferimento a tre critiche avanzate alla messa in scena) ma anche una certa rigidità nei confronti delle donne e di come vengono viste (eloquente il momento in cui il vicino dice alla donna aggredita che ha fatto bene a non sporgere denuncia perchè se no chissà magari durante il processo avrebbe dovuto rendere conto del perchè avesse lasciato la porta di casa aperta). [+]

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lbavassano venerdì 6 gennaio 2017
delude Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

Delude, chi di Farhadi ha amato la capacità di raccontare con forza, ma senza forzature, il quotidiano ("Una separazione", "Il passato"), delude "Il cliente", per le troppe inverosimiglianze della trama, che si infittiscono nel finale, e comunque per il non aver saputo, o voluto, scioglierne le contraddizioni. Delude ancor più per l'inutile dilatarsi ripetitivo del finale medesimo, proprio ciò che invece del "Passato" costituiva uno dei maggiori pregi, con il moltiplicarsi dei punti di vista che qui resta in embrione. Anche l'utilizzo del modello cinematografico alto, o altissimo, dell'intreccio fra realtà e finzione teatrale mi pare non colga nel segno ma resti piuttosto fine a se stesso, ad un virtuosismo puramente formale. [+]

[+] una delusione (di effepi57)
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vanessa zarastro venerdì 6 gennaio 2017
tra progresso e conservazione Valutazione 4 stelle su cinque
74%
No
26%

Il cliente è un film molto intenso, duro, ben interpretato e ben diretto. Attraverso la metafora della disgregazione della coppia il film narra la disgregazione urbana e sociale della realtà iraniana a cavallo tra modernità e retrogradi retaggi culturali.
Emad (il bravissimo Shahab Hosseini) e Rana (la dolcissima Taraneh Alidoosti) sono due attori di teatro, affiatati sulla scena come nella vita, che devono lasciare improvvisamente il loro appartamento perché pericolante. Le vibrazioni della ruspa, nei lavori edili del lotto adiacente, hanno causato il crollo del loro edificio. Nel film è mostrata una Teheran attuale, laica, costruita fuori ogni regola con materiali scadenti e senza controlli. [+]

[+] impressioni... (di writer58)
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maurizio d venerdì 11 novembre 2016
film, di straordinaria profondità Valutazione 5 stelle su cinque
69%
No
31%

La lezione dei grandi tragici greci sta sicuramente alla base di questo film, di straordinaria profondità nello scavo dei caratteri e di intenso spessore umano. I fattori che legano il regista ai caratteri della tragedia greca sono a moi avviso tre: il ritmo , la fatalità , la catarsi. La vicenda parte da una situazione di quasi normalità e via via si fa sempre più incalzante , assumendo toni sempre più drammatici in un crescendo che inchioda lo spettatore alla poltrona nell'ansia di conoscere l'esito dei fatti cosi come avveniva nella tragedia greca. La fatalità , il fato è un'altra presenza costante in tutto il film; I protagonisti ne subiscono le conseguenze accettandolo come una forza ineluttabile che dirige i destini dell'uomo. [+]

[+] l’ultima interessante pellicola di farhadi (di antonio montefalcone)
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