flaw54
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venerdì 6 gennaio 2017
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i videogiochi rimangano tali!
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Mi piacerebbe sapere a chi viene in mente di fare film del genere. Capisco che e una trovata commerciale, ma il cinema merita rispetto! Film di un nonsense totale con attori impresentabili su tutti Jeremy Irons e Charlotte Rampling mummificati e fondamentalmente inutilk. Comincio poi a capire una cosa: dove compaiono Fassbender e la Cottllard tira aria di grande " mattonata" nonostante la grande protezione che ricevono dalla critica. Cercherò di evitarli il più possibile.
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gustibus
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venerdì 6 gennaio 2017
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non e'male!
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FILM passabile... Non e'"DOCTOR Strange" ma si PUO'VEDERE!....in attesa di un film che ti faccia sognare...un piccolo capolavoro.
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harloch74
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venerdì 6 gennaio 2017
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dal videogioco al film e viceversa
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Fare film ispirati a videogiochi come la recente scuola insegna e' sempre un rischio: tra prodotti riusciti (pochi) ve ne è un numero sempre maggiore di flop o di film riusciti a metà.Questo perché non è facile per un regista o sceneggiatore poter esprimere tutto il suo potenziale creativo dovendo stare chiuso in una rigida gabbia che ne detta i confini.In questo caso la gabbia si chiama Ubisoft e i confini sono quelli del videogioco assassin's Creed dove regista,sceneggiatore e attori devono per forza stare ingabbiati per non rischiare di alterare lo spirito del gioco.e qui sta la bravura di tutto un cast che si deve cimentare in tale impresa,poiché è vero che rispetto a "pac man" i videogiochi ormai hanno una tecnica e un impianto narrativo tale da farli uscire dal semplice intrattenimento ludico e accostarli sempre di più a film interattivi ma è anche vero che rimangono pur sempre giochi dove il fine è ovviamente quello di giocare e vivere in prima persona le situazioni create dal gioco.
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Fare film ispirati a videogiochi come la recente scuola insegna e' sempre un rischio: tra prodotti riusciti (pochi) ve ne è un numero sempre maggiore di flop o di film riusciti a metà.Questo perché non è facile per un regista o sceneggiatore poter esprimere tutto il suo potenziale creativo dovendo stare chiuso in una rigida gabbia che ne detta i confini.In questo caso la gabbia si chiama Ubisoft e i confini sono quelli del videogioco assassin's Creed dove regista,sceneggiatore e attori devono per forza stare ingabbiati per non rischiare di alterare lo spirito del gioco.e qui sta la bravura di tutto un cast che si deve cimentare in tale impresa,poiché è vero che rispetto a "pac man" i videogiochi ormai hanno una tecnica e un impianto narrativo tale da farli uscire dal semplice intrattenimento ludico e accostarli sempre di più a film interattivi ma è anche vero che rimangono pur sempre giochi dove il fine è ovviamente quello di giocare e vivere in prima persona le situazioni create dal gioco.Quindi ci si trova davanti a un film naturalmente nato per essere vissuto passivamente che si basa su una storia e personaggi nati per essere vissuti in prima persona :praticamente sarebbe come prendere un ape 50 e andare sul circuito di Monza.Con questa lunga premessa cerco di far capire che sia il regista Justin Kurzel che il cast di attori a cominciare dal protagonista il bravo Michael Fassbender hanno fatto del loro meglio per creare un impianto narrativo e personaggi credibili all'interno della rigida gabbia.e infatti le scene più ispirate al videogioco,quelle ambientate nella metà del 1400 sono perfette e portano lo spettatore dentro il gioco guidandolo a scoprire come il protagonista scoprirà tramite i ricordi genetici del suo avo,dove si nasconde la mela del Eden,mela che secondo i templari che si celano oggi dietro una multinazionale,e' l'origine del libero arbitrio.Dove pecca il film sono le parti ambientate al giorno d'oggi che risultano lente ma che servono da collante per la trama.Buona anche l'idea del Animalum la macchina che lega il protagonista ai ricordi del suo avo.Nel complesso è un film discreto,niente di eccezionale,ma sinceramente credo non si potesse far di meglio.
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cusimanoseiya
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giovedì 5 gennaio 2017
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rispettate il credo... vedetelo
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Premesso che non sono un fan della omonima saga di videogiochi, trovo questo film davvero unico nel suo genere, vi piacerà! Le scene sono state create in modo semplice (tranne qualche momento di lotta troppo veloce) e cercando di riprodurre il videogioco e grazie ad una colonna sonora molto "potente", il film prende vita: vi sembrerà anche a voi di essere nel anymus e di partecipare in prima persona ai ricordi di Cal (personaggio principale). Consigliatissimo.
4 stelle meritate,da tanto non vedevo più un film così!
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oscar77
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giovedì 5 gennaio 2017
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notevole ma "non per tutti"
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da grande ,e non giovanissimo, appassionato della serie videoludica, sono andato al cinema aspettandomi una mezza delusione, trovandomi invece immerso in questa pellicola con grande entusiasmo dalla prima all'ultima scena.
nel titolo dico che non è per tutti per un solo motivo; pur non essendo tratto da un preciso episodio della serie (addirittura,nessun gioco è ambientato in Spagna), nel film si respira l'irresistibile atmosfera dei giochi, sopratutto dei primi tre capitoli ,questo è il suo maggior pregio e allo stesso tempo, il suo maggior difetto.
chi si è divertito coi giochi, è in grado di capire a fondo la trama e probabilmente aspetterà con ansia il seguito.
chi invece non ha mai giocato, difficilmente riuscirà a comprendere e apprezzare le complesse meccaniche degli argomenti trattati,
lo spettatore "occasionale" rimarrà però affascinato dalle (tantissime) scene d'azione e dall'ambientazione suggestiva, nonché dall'ottima interpretazione di tutti gli attori, primari e non.
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da grande ,e non giovanissimo, appassionato della serie videoludica, sono andato al cinema aspettandomi una mezza delusione, trovandomi invece immerso in questa pellicola con grande entusiasmo dalla prima all'ultima scena.
nel titolo dico che non è per tutti per un solo motivo; pur non essendo tratto da un preciso episodio della serie (addirittura,nessun gioco è ambientato in Spagna), nel film si respira l'irresistibile atmosfera dei giochi, sopratutto dei primi tre capitoli ,questo è il suo maggior pregio e allo stesso tempo, il suo maggior difetto.
chi si è divertito coi giochi, è in grado di capire a fondo la trama e probabilmente aspetterà con ansia il seguito.
chi invece non ha mai giocato, difficilmente riuscirà a comprendere e apprezzare le complesse meccaniche degli argomenti trattati,
lo spettatore "occasionale" rimarrà però affascinato dalle (tantissime) scene d'azione e dall'ambientazione suggestiva, nonché dall'ottima interpretazione di tutti gli attori, primari e non.
questo "non essere per tutti" è il motivo delle mie tre stelle, se dovessi fare la recensione solo per me, non esiterei a darne quattro.
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storyteller
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giovedì 5 gennaio 2017
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un buon film rovinato da un finale imperfetto
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Un film ben scritto, con dialoghi e soluzioni narrative in buona misura convincenti, e ottimamente recitato (difficile stabilire chi sia più in parte tra Fassbender, Cotillard e Irons), ulteriormente impreziosito da un valido cast di supporto e scenografie assolutamente pazzesche - sia per la fedeltà della ricostruzione storica che per l'eleganza riposta nella scelta delle inquadrature. Paga il necessario tributo agli aspetti più convincenti del videogioco e non dimentica di integrare a dovere scene d'azione ipercinetiche e una colonna sonora tanto funzionale quanto creativa.
I veri problemi risiedono negli ultimi quindici minuti. Il resto della recensione contiene spoiler sulla trama, se non volete anticipazioni non andate oltre.
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Un film ben scritto, con dialoghi e soluzioni narrative in buona misura convincenti, e ottimamente recitato (difficile stabilire chi sia più in parte tra Fassbender, Cotillard e Irons), ulteriormente impreziosito da un valido cast di supporto e scenografie assolutamente pazzesche - sia per la fedeltà della ricostruzione storica che per l'eleganza riposta nella scelta delle inquadrature. Paga il necessario tributo agli aspetti più convincenti del videogioco e non dimentica di integrare a dovere scene d'azione ipercinetiche e una colonna sonora tanto funzionale quanto creativa.
I veri problemi risiedono negli ultimi quindici minuti. Il resto della recensione contiene spoiler sulla trama, se non volete anticipazioni non andate oltre.
Innanzitutto, Cristoforo Colombo: con la sua (riconosciuta) fama di schiavista e persecutore, non mi sembra la figura storica adatta per ricoprire il ruolo di aiutante degli Assassini, naturalmente inclini alla libertà di azione e di pensiero. Tantomeno mi sembra sensato che Aguilar gli affidi la Mela.
La conclusione, in particolare, risulta essere sia implausibile (il capo della Abstergo che attiva un artefatto risalente all'inizio dei tempi premendo un bottone, l'idea stessa che sia possibile controllare l'umanità servendosi di un oggetto in grado di ammansire persino chi lo utilizza... e parlo avendo finito il gioco. Secondo me questi aspetti non sono stati resi a dovere. Volendo, si potrebbe aggiungere l'assurdità della sequenza in cui tre uomini, muniti di qualche coltello e una cappa scura, entrano indisturbati in quello che dovrebbe essere il luogo meglio sorvegliato dell'intero pianeta) che anticlimatica (non c'è pathos durante il ritrovamento della Mela, non c'è un vero climax durante il "confronto" finale con Rikkin, e il continuo mutamento caratteriale nel personaggio della Cotillard alla fine lascia più spaesati noi che lei).
Questi "difetti", comunque, vanno ricondotti a quella che probabilmente è stata una scelta della produzione: imporre a Kurzel un finale "monco" che aprisse la strada a dei sequel, rinunciando a una chiusura definitiva e magari un po' più risolutiva. Per parte mia, trovo che il film ne avrebbe giovato parecchio, e temo che questa "scelta" - in barba alla moda dei seguiti - potrebbe ritorcerglisi contro.
In conclusione, un piccolo grande kolossal d'autore, anche se con un finale abbastanza difficile da riscattare.
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(di vander87)
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giovedì 5 gennaio 2017
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come giocare al cinema
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Buona la trasposizione dal gioco al film, ottime scene di azione. Ritmo incalzante.
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lucap96
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mercoledì 4 gennaio 2017
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un buon inizio
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Film che prepara la strada ai sequel, si basa molto sulla recitazione dell'ottimo cast (Fassbender ma non solo) e le spettacolari scene d'azione. Meglio di molti altri film tratti da videogiochi, ma il bello deve ancora venire.
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