rongiu
|
sabato 20 febbraio 2016
|
i colori dell’anima
|
|
|
|
Molti si chiedono, se un film offre la possibilità di cambiarti un po’; un film, chiaramente, girato bene e che ha forza, corposità, “vita propria”. Il più delle volte la risposta è negativa.
Ma se l’uomo è continuamente “bersagliato” dalle emozioni \Allegria, ansia, entusiasmo, delusione, determinazione, felicità, gioia, tristezza, tensione, eccitazione, insicurezza, paura, noia, nervosismo, per citarne alcune/ come è possibile che alcuni non si sentano, non dico “interiormente modificati” ma almeno toccati da questa storia, piena zeppa di queste emozioni, tanto da riempire l’anfora miocardica fino a trasbordarla?
Vero è, comunque, che la trasposizione cinematografica di storie vere, può non soddisfare un vasto ed esigente pubblico.
[+]
Molti si chiedono, se un film offre la possibilità di cambiarti un po’; un film, chiaramente, girato bene e che ha forza, corposità, “vita propria”. Il più delle volte la risposta è negativa.
Ma se l’uomo è continuamente “bersagliato” dalle emozioni \Allegria, ansia, entusiasmo, delusione, determinazione, felicità, gioia, tristezza, tensione, eccitazione, insicurezza, paura, noia, nervosismo, per citarne alcune/ come è possibile che alcuni non si sentano, non dico “interiormente modificati” ma almeno toccati da questa storia, piena zeppa di queste emozioni, tanto da riempire l’anfora miocardica fino a trasbordarla?
Vero è, comunque, che la trasposizione cinematografica di storie vere, può non soddisfare un vasto ed esigente pubblico. Personalmente reputo, che la vita della danese (Einar Wegener / Lili Elbe), magistralmente interpretata da \ Eddie Redmayne / non può lasciare indifferenti. E comunque, l’indifferenza è uno stato affettivo ed ha il suo colore \un nero tendente fortemente allo stinto/.
Questo film, non è né da ammirare come si fa’ con una tela, né da vedere con la “testa”. Il regista \ Tom Hooper / non solo non si è risparmiato nell’utilizzare i colori della sua tavolozza, ma li ha saputi magicamente spalmare sulla pellicola con un tocco da maestro dello spazio/tempo. Colori che fanno di ognuno di noi un essere speciale, a qualsiasi latitudine e con tanto di dignità da rispettare.
E, Gerda? \ Alicia Vikander / Cosa dire della signora Wegener, della sua separazione fisica, della sua lenta ma inesauribile disgregazione sociale? Della realtà che si trova ad affrontare e della sua predisposizione psicologica?
Redmayne da’ un altro saggio della sua maestria. Un altro personaggio della vita reale viene presentato in modo comprensibilmente oggettivo. Se poi qualcuno vuole chiudere gli occhi, lo faccia pure, ma si tratta di una cecità fittizia. Una cecità piena di pregiudizi, che giudica prima ancor di conoscere. Una cecità che abbassa a discorsi da “bar” o da “salotti” il dramma di un matrimonio e dei suoi attori costretti a “rivedersi dentro”, e che solo l’Amore vero permette, giorno dopo giorno, di riequilibrare una scala cromatica che sta per scivolare inesorabilmente verso il nulla.
Blu, verde, rosa, giallo, arancione, rosso, viola, indaco, marrone, bianco, nero. Tanti colori per rappresentare un vissuto, il vissuto di due anime molto belle, e probabilmente non bastano. Tentare di avvicinarsi all’oggetto dell’esperienza presentata, ritengo essere un dovere dell’intelletto umano.
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
Kahlil Gibran
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rongiu »
[ - ] lascia un commento a rongiu »
|
|
d'accordo? |
|
vandamme84
|
sabato 20 febbraio 2016
|
film politico
|
|
|
|
ormai il pensiero arcobaleno sta bombardando i mass media e non è un caso che questo film esco proprio in questo periodo e sicuramente la critica come al solito appoggerò il politicamente corretto
mon valuto il film perchè comunque non l'ho visto e sono sicuro che mai vedrò , che non la reggo questa roba
[+] vandamme84,
(di marezia)
[ - ] vandamme84,
[+] veramente sconfortante
(di spione)
[ - ] veramente sconfortante
[+] sono d'accordo, di spione, e ...
(di marezia)
[ - ] sono d'accordo, di spione, e ...
|
|
[+] lascia un commento a vandamme84 »
[ - ] lascia un commento a vandamme84 »
|
|
d'accordo? |
|
francesca50
|
sabato 20 febbraio 2016
|
film pregevole
|
|
|
|
Il sapere il contenuto mi aveva indotto a qualche perplessità nell'andare a vederlo per il ripetersi ormai in quasi tutti i film più attuali del tema dell'omossessualità come di un qualcosa di normale e che va accettata ad ogni costo.
Tale film invece mi ha sorpreso perché non tende a far passare l'omossessualità come facile, ma come dramma. In tale opera con delicata maestria però si fa capire come la natura possa imprigionare in un uomo una sensibilità differente che spesso si scopre tale in età più avanzata.
[+]
Il sapere il contenuto mi aveva indotto a qualche perplessità nell'andare a vederlo per il ripetersi ormai in quasi tutti i film più attuali del tema dell'omossessualità come di un qualcosa di normale e che va accettata ad ogni costo.
Tale film invece mi ha sorpreso perché non tende a far passare l'omossessualità come facile, ma come dramma. In tale opera con delicata maestria però si fa capire come la natura possa imprigionare in un uomo una sensibilità differente che spesso si scopre tale in età più avanzata. Allora diventa necessaria la realizzazione della propria natura quando non è vizio ma necessità dell'anima. Il pregio di tale opera è proprio quello di uscire dal coro dell'esaltazione della famiglia omossessuale e di evidenziare il dramma della trasformazione sessuale, che nasce gioco forza da una psiche fortemente turbata ma inevitabilmente attratta dalla propria vera sessualità. Bellissimo poi il tema dell'amore sia della moglie che dell'amico d'infanzia, che aiutano la trasformazione perché ne capiscono le profonde motivazioni. Insomma un film pregevole per recitazione, fotografia, dialoghi.
[-]
[+] si, ma .....
(di paolo salvaro)
[ - ] si, ma .....
[+] non un film sull'omosessualità ma sui transgender
(di francesca50)
[ - ] non un film sull'omosessualità ma sui transgender
|
|
[+] lascia un commento a francesca50 »
[ - ] lascia un commento a francesca50 »
|
|
d'accordo? |
|
beatrixtodd
|
venerdì 19 febbraio 2016
|
siate sempre chi decidete di essere!
|
|
|
|
Uscita dal cinema da un'ora, non riesco a smettere di ripensare a questo bellissimo film che fa molto riflettere e si rispecchia con il presente... é incredibile che ai nostri giorni esistano ancora discriminazioni per persone che semplicemente si sentono diverse. Meravigliosa interpretazione degli attori... sopratutto Eddie che a mio parere é stato magistrale !
Un film che potrebbe cadere nel noioso, invece questo non é assolutamente successo.
Le poche scene di nudo non sono state fatte in maniera "sporca" come molto spesso succede in film che trattano di argomenti simili.
Consigliato, dovrebbero vederlo tutti!
Questo é il vero cinema, film che hanno un significato,
gli italiani dovrebbero imparare la differenza tra Cinema con la C maiuscola e le "pacchianate italiane".
|
|
[+] lascia un commento a beatrixtodd »
[ - ] lascia un commento a beatrixtodd »
|
|
d'accordo? |
|
nino pell.
|
venerdì 19 febbraio 2016
|
tema trattato con grande maturità
|
|
|
|
Questo film del quotato e bravo regista Tom Hooper ha il pregio di trattare un tema delicato con grande senso di maturità e soprattutto di ponderatezza ed equilibrio. La storia, ambientata in un paese della Danimarca di inizi '900, racconta le vicende del pittore Einar Wegener, il quale ad un certo punto della sua vita avverte il considerevole disagio psicologico di non sentirsi bene all'interno del suo corpo e che la sua vera identità è caratterizzata da una natura di tipo femminile. Ciò inevitabilmente complica non poco il suo rapporto con Gerda, ossia la propria moglie. Ma il lato emozionale della pellicola è proprio l'atteggiamento di costei che non abbandonerà mai il marito, avendone capito le problematiche, e che anzi gli sarà costantemente vicino fino alla fine.
[+]
Questo film del quotato e bravo regista Tom Hooper ha il pregio di trattare un tema delicato con grande senso di maturità e soprattutto di ponderatezza ed equilibrio. La storia, ambientata in un paese della Danimarca di inizi '900, racconta le vicende del pittore Einar Wegener, il quale ad un certo punto della sua vita avverte il considerevole disagio psicologico di non sentirsi bene all'interno del suo corpo e che la sua vera identità è caratterizzata da una natura di tipo femminile. Ciò inevitabilmente complica non poco il suo rapporto con Gerda, ossia la propria moglie. Ma il lato emozionale della pellicola è proprio l'atteggiamento di costei che non abbandonerà mai il marito, avendone capito le problematiche, e che anzi gli sarà costantemente vicino fino alla fine. Ottime le sequenze del film che non mi sono mai sembrate soggette a cali di stile o di volgarità inutile. Ancora una volta Tom Hooper si dimostra essere tra i più valenti e bravi registi dell'ultima generazione. Complimenti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nino pell. »
[ - ] lascia un commento a nino pell. »
|
|
d'accordo? |
|
robiele
|
venerdì 19 febbraio 2016
|
eddie redmayne miglior attore in assoluto
|
|
|
|
Dopo il film la teoria del tutto arriva il nuovo capolavoro con il miglior protagonista (e non) di tutti i tempi. Tema di estrema attualità; tornerò sicuramente a vederlo una seconda volta. È un film travolgente, pieno di pathos. Eccezionale, assolutamente lo raccomando, anche se spesso il "diverso" è gradito e compreso a pieno solo da un pubblico elitario
|
|
[+] lascia un commento a robiele »
[ - ] lascia un commento a robiele »
|
|
d'accordo? |
|
dannys
|
giovedì 18 febbraio 2016
|
la forza della fragilità
|
|
|
|
Delicato è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo film e poi che attori strepitosi.
Su questi due punti non si discute, anche perché sono gli unici punti indiscutibili di tutto il film visto che tratta di un tema molto opinabile.
Ma ciò che emerge e che lo possiamo anche riscontrare nella "Teoria del tutto" è la forza delle donne che sostengono il loro marito con una tenacia e una delicatezza che per un uomo sarebbe impossibile forse perché il ruolo dell'uomo nella società è quello di essere forte mentre alla donna è consentito essere fragile e perciò possiedono una tenacia incredibile.Questo film ,a parte la storia in se ,vuole darci una scossa :basta vivere secondo un ruolo sociale predisposto, bisogna essere noi stessi.
[+]
Delicato è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo film e poi che attori strepitosi.
Su questi due punti non si discute, anche perché sono gli unici punti indiscutibili di tutto il film visto che tratta di un tema molto opinabile.
Ma ciò che emerge e che lo possiamo anche riscontrare nella "Teoria del tutto" è la forza delle donne che sostengono il loro marito con una tenacia e una delicatezza che per un uomo sarebbe impossibile forse perché il ruolo dell'uomo nella società è quello di essere forte mentre alla donna è consentito essere fragile e perciò possiedono una tenacia incredibile.Questo film ,a parte la storia in se ,vuole darci una scossa :basta vivere secondo un ruolo sociale predisposto, bisogna essere noi stessi.
E anche la fragilità che viene vista come debolezza, dal giusto punto di vista può rivelarsi un grande punto di forza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dannys »
[ - ] lascia un commento a dannys »
|
|
d'accordo? |
|
enrike b
|
domenica 3 gennaio 2016
|
storia interessante, regia un po' meno...
|
|
|
|
Film alla ricerca di se' stesso... come il protagosta. Eddie Redmayne si conferma un attore da Oscar, se mai ne avessimo avuto bisogno! Alcune lussuose scenografie ed architetture di interni sono magnifiche (anni '20 e '30 a Parigi). La storia sul primo transessuale, legato all'arte e a una moglie anch'essa pittrice che trova fortuna solo quando lo ritrae in panni femminile, è davvero interessante! Si aggiunge anche il primo tentativo storico di cambiamento di sesso tramite chirurgia! Con questi e altri ingredienti che dovrebbero rendere il prodotto un ottimo film, ci si arena spesso su una ripetività e su dialoghi non all'altezza! Il film si lascia vedere volentieri ma le sbavature purtroppo sono troppe ed evidenti ed è davvero un peccato (ed un aggravante) considerata la potenzialità del soggetto del film.
|
|
[+] lascia un commento a enrike b »
[ - ] lascia un commento a enrike b »
|
|
d'accordo? |
|
mattiabertaina
|
mercoledì 9 settembre 2015
|
coraggio: le due vite di eddie redmayne
|
|
|
|
Il nuovo lavoro di Tom Hooper, The Danish girl, presentato in Concorso a Venezia72 tratta un tema di spessore: la vita di Lili Elbe, primo transgender della storia. Per raccontare i fatti il regista de "Les Misérables" e "Il discorso del re" si avvale di un cast di livello, da Eddie Redmayne ad Alicia Vikander, da Ben Whishaw a Matthias Schoenaerts. L'incipit fotografa la vita di Einer Wegener, pittore paesaggista di successo e della moglie Gerda, artista anch'ella che gode però di minor fortuna. In occasione di un evento, in cui Einer indossa per gioco indumenti femminili appartenenti alla moglie, la narrazione si indirizza verso un piano inclinato che porterà il pittore a provare gusto nei panni di una donna, preferendoli a quelli maschili, scavando nel vissuto e nelle esperienze passate di Einer.
[+]
Il nuovo lavoro di Tom Hooper, The Danish girl, presentato in Concorso a Venezia72 tratta un tema di spessore: la vita di Lili Elbe, primo transgender della storia. Per raccontare i fatti il regista de "Les Misérables" e "Il discorso del re" si avvale di un cast di livello, da Eddie Redmayne ad Alicia Vikander, da Ben Whishaw a Matthias Schoenaerts. L'incipit fotografa la vita di Einer Wegener, pittore paesaggista di successo e della moglie Gerda, artista anch'ella che gode però di minor fortuna. In occasione di un evento, in cui Einer indossa per gioco indumenti femminili appartenenti alla moglie, la narrazione si indirizza verso un piano inclinato che porterà il pittore a provare gusto nei panni di una donna, preferendoli a quelli maschili, scavando nel vissuto e nelle esperienze passate di Einer. Il tema scelto da Hooper (tratto dal romanzo omonimo di David Ebershoff del 2000) ci riporta nella prima metà del secolo, tra diagnosi di schizofrenia, sospetti di perversione e chirurgia sperimentale. La bellezza androgina di Eddie Redmayne ben si presta ai fini narrativi del lavoro di Tom Hooper, con l'attore britannico capace di dare volto e profondità prima ad Einer e poi a Lili; la tagline del manifesto "trova il coraggio di essere te stesso" fa riferimento al rifiuto che l'anima di Einer ha nei confronti del proprio corpo, andando incontro a responsi negativi da parte dai medici ed al naufragio del proprio matrimonio con Gerda. Ed è proprio ad Alicia Vikander, divisa tra successo lavorativo (Lili diventa la sua musa sancendo nuova linfa creativa ed artistica) e moglie rifiutata che non riconosce più nel corpo di Einer il marito sposato qualche anno prima, la prova più convincente di "The danish girl". La Vikander, anche se meno gettonata ed illustre del protagonista, diventa anima pulsante dell'intero lavoro trasmettendo sentimenti autentici allo spettatore. Davvero notevole la fotografia, ineccepibile la confezione di una pellicola politicamente corretta ed adatta ad un pubblico vasto. Pellicola commovente ed empatica che però lesina nello squarciare il velo sui risvolti più duri e drammatici della trasformazione fisica, relegando il dettaglio dell'autenticità al fuoricampo, senza mai urtare il pubblico. Forse sta in queste ultime asserzioni il limite di un film, sicuramente meritorio, che avrebbe dovuto osare maggior ardire per poter essere indimenticabile.
Voto:
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mattiabertaina »
[ - ] lascia un commento a mattiabertaina »
|
|
d'accordo? |
|
|