donato prencipe
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sabato 26 marzo 2016
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"si salvano solo le musiche"
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Rock the Kasbah è la storia di Richie Lanz (Bill Murray) un manager musicale di successo, o presunto tale, che cerca il modo di svoltare, reclutando aspiranti fenomeni musicali in cerca di affermazione. Durante un tour per le truppe americane presenti in Afghanistan, in compagnia di Roonie (Zoey Deschanel) una sua cliente, rimane vittima proprio di quest’ultima che lo deruba dei suoi avrei. Senza soldi, passaporto e ormai senza neanche alcuna ragione di essere lì, intrattiene un’amicizia, dapprima con dei ragazzi americani, che si riveleranno essere trafficanti d’armi fasulle, e poi con Merci (Kate Hudson) una prostituta, anch’essa americana. Nel deserto di opportunità rimane incantato dalla voce soave di Saleema (Leem Lubany) una ragazza di etnia pashtun e convinto del suo talento, cerca in tutti i modi di convincerla a partecipare al programma tv “Afghan Star”, una versione afghana dell’americano “American Idol”.
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Rock the Kasbah è la storia di Richie Lanz (Bill Murray) un manager musicale di successo, o presunto tale, che cerca il modo di svoltare, reclutando aspiranti fenomeni musicali in cerca di affermazione. Durante un tour per le truppe americane presenti in Afghanistan, in compagnia di Roonie (Zoey Deschanel) una sua cliente, rimane vittima proprio di quest’ultima che lo deruba dei suoi avrei. Senza soldi, passaporto e ormai senza neanche alcuna ragione di essere lì, intrattiene un’amicizia, dapprima con dei ragazzi americani, che si riveleranno essere trafficanti d’armi fasulle, e poi con Merci (Kate Hudson) una prostituta, anch’essa americana. Nel deserto di opportunità rimane incantato dalla voce soave di Saleema (Leem Lubany) una ragazza di etnia pashtun e convinto del suo talento, cerca in tutti i modi di convincerla a partecipare al programma tv “Afghan Star”, una versione afghana dell’americano “American Idol”. Il suo debutto nel programma scatena, come facilmente prevedibile, l’ira e lo sdegno della famiglia, così come dell’intera comunità pashtun, ma nonostante l’assoluto diniego da parte degli uomini di Kabul, Saleema, grazie alla sua voce inconfondibile riesce a raggiungere la finale, ferendo, ancor di più nell’orgoglio, il padre, che vorrebbe la testa del manager, affiancato dal mercenario, senza scrupoli, Bombay Brian (Bruce Willis). Il regista del film, Barry Levinson (Sleepers), ci ha abituati a ben altri tipi di trame da lui ben dirette, e questa non ci sembra una di quelle, piuttosto scarna di contenuti reali e priva di una qualsivoglia interezza nella storia. La nota positiva sono senza dubbio le musiche arrangiate per l’occasione, che donano al film l’unico motivo piacevole per essere visto.
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liuk!
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lunedì 21 marzo 2016
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notevole
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Uno dei migliori lavori di Bill Murray. Una pellicola divertente e su un tema decisamente particolare, che ci svela l'Afghanistan e la sua voglia di abbandonare i costumi fondamentalisti.
Non un musical ma un film sulla musica, ovviamente con una buona colonna sonora.
Da vedere.
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andrea marcon
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domenica 28 febbraio 2016
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cat stevens vs taliban & happy end
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Musical strampalatissimo ambientato in Afghanistan, con Cat Stevens che riporta la pace fra le fazioni in conflitto (da noi le sue canzoni invece provocherebbero faide infinite! :-). Propongo Bruce Willis, qui coraggiosamente senza rialzi negli anfibi, al premio oscar per la miglior non recitazione da non protagonista.
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