Timbuktu

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Timbuktu   Dvd Timbuktu   Blu-Ray Timbuktu  
Un film di Abderrahmane Sissako. Con Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki, Abel Jafri, Fatoumata Diawara.
continua»
Titolo originale Le chagrin des oiseaux. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 97 min. - Francia, Mauritania 2014. - Academy Two uscita giovedì 12 febbraio 2015. MYMONETRO Timbuktu * * * 1/2 - valutazione media: 3,54 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
alexander 1986 venerdì 18 settembre 2015
i nostri amici jihadisti Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Ambientato presso la celeberrima località maliana, ma situabile in molte altre in giro per il mondo ai giorni nostri. Film che racconta la vita di una piccola comunità sottoposta al controllo di militanti islamisti. Lo fa a vari livelli: dalla puerile distruzione di simulacri animisti alle tragiche esecuzioni capitali. Il regista mauritano Sissako mette in scena un'opera drammatica solo nella veste superficiale. Il vero contenuto di fondo è la rappresentazione satirica della stupidità del fondamentalismo: ragazzi poco più che dementi ordinano alle donne di indossare i guanti con 50° all'ombra e ai loro coetanei di non giocare a calcio, pretendendo di risultare loro persino simpatici. [+]

[+] lascia un commento a alexander 1986 »
d'accordo?
seymourhoffmann venerdì 7 luglio 2017
una potenza narrativa inaudita Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

film bellissimo di una potenza  narrrativa inaudita...La  scena piu' toccante?   il momento in cui ambedue i protagonisti , marito e moglie,  muoiono sotto i colpi di mitra del miliziano jihadista nell' ultimo tentativo di abbracciarsi ... un' altra  scena  molto potente?  è quella  della  partita  pallone giocata  senza  il pallone da quei  ragazzi con la passione  per  la vita  e per lo sport... ma che  hanno il terrore  di essere  scoperti dai jihadisti per aver commesso il "grave peccato" dell' amore per il calcio ... un film profetico che  annuncia  l a  morte dell' Islam per mano dei Jihadisti. [+]

[+] lascia un commento a seymourhoffmann »
d'accordo?
giorpost mercoledì 12 luglio 2017
i 2 volti dell'islam in una rara lezione di cinema Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

A pochi kilometri da Timbuctù, la famiglia di Kidane vive in una gigantesca tenda beduina le giornate in pace e senza troppe pretese, ma con sufficienti risorse per andare avanti dignitosamente. Nel vicino villaggio, però, fa la sua inattesa comparsa un gruppo di jihadisti dagli intenti poco rassicuranti: instaurare la Sharia, impedire alle donne di tenere il volto scoperto ed agli uomini di adoperarsi in attività ricreative, ritenute blasfeme. Ad aiutare Kidane e famiglia c'è un giovanissimo (ed orfano) pastore il quale, nell'atto di portare al pascolo le vacche, ne perde una; la povera GPS, quella che guida il resto del branco, viene precipitosamente uccisa per mano di un pescatore burbero e dal grilletto facile. [+]

[+] lascia un commento a giorpost »
d'accordo?
pepito1948 martedì 24 febbraio 2015
violenza, poesia, bellezza: gli ingredienti magici Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

Succede da sempre che un Potere irrompa e si insinui in un territorio imponendo proprie regole, attraverso la persuasività della forza, ad una popolazione debilitata da condizioni avverse. Se le regole sono legate ad una religione, e se la religione è la sharia, le regole diventano la legge di Dio , quindi sono assolute ed inderogabili. Chi agisce in nome del potere (religioso), è guidato da Dio e da questo legittimato  in ogni suo gesto politico. In tale ottica il Potere proibisce, impone obblighi di fare e soprattutto di non fare, non parla mai di diritti; vieta rigorosamente tutto ciò che si identifica con i nemici di Dio o che è sintomo di corruzione, quindi in prima linea tutto ciò che è antitesi culturale (l’empio Occidente): non fumare, non giocare a pallone, non fare o ascoltare  musica, salvo essere indulgente verso questi reati-peccati se è il potere stesso a commetterli. [+]

[+] lascia un commento a pepito1948 »
d'accordo?
rampante giovedì 29 ottobre 2015
una storia Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Un film che lascia un ricordo struggente e doloroso, sguardi persi nell'inferno della jihad, una tremenda guerra civile scatenata dagli estremisti islamici.
Parte settentrionale del Mali, zona infiltrata da milizie jihadiste che arrivano dalla Libia, uomini armati in gran parte stranieri  hanno imposto la sharia alla popolazione locale: niente musica, sigarette, calcio e le donne devono essere coperte.
Poco lontano da Timbuktu, presa in ostaggio dagli estremiste religiosi il tuareg Kidane vive pacificamente con la moglie Satima, la figlia Toya ed il pastorello Issan ma
un giorno la sua mucca favorita sfugge al controllo e rompe le reti del pescatore Amadon, che la trafigge con una lancia. [+]

[+] lascia un commento a rampante »
d'accordo?
vanessa zarastro domenica 22 febbraio 2015
culture a confronto Valutazione 4 stelle su cinque
33%
No
67%

Un film intenso che mi ha evocato alcune pellicole di Pier Paolo Pasolini per l’essenzialità e quasi secchezza del racconto, per la durezza, per alcune simbologie e per i tempi lenti quasi dilatati. Sembra un congegno teatrale con tre scene: la tenda nella duna, l’oasi e l’agglomerato urbano. I processi, le lapidazioni, le fucilazioni avvengono tutti attorno a queste quatto case con 5 o 6 persone. Sissako, regista e produttore nato in Mauritania, mette in atto una sorta di demitizzazione del luogo urbano poiché di Timbuktu sono rappresenta queste poche case di terra nel deserto e non certo una città rumorosa o piena di gente. Il territorio malese è molto più vasto e non può essere rappresentato da una città. [+]

[+] lascia un commento a vanessa zarastro »
d'accordo?
rossijavserdze martedì 1 settembre 2015
buona visione, basta mettere in muto. Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Encomiabili gli attori l'intensa espressività e la bravura - benché quest'ultima non sia messa certo a dura prova dalla sceneggiatura - per la capacità di sopravvivere a una sceneggiatura teneramente ingenua e a dialoghi decisamente irritanti per il loro unire a una dilettantistica inconsistenza una plateale ridondanza drammaturgica rispetto alle immagini. Togliete l'audio e godrete di un bel documentario, scritto con tratto infantile ma a tratti elegante e calligrafico, sulla vita in un lembo e ai bordi del deserto, nel momento in cui su questa si stringono le tenaglie di un'etica altra, ferocemente cieca e sorda alla vita dei singoli e della comunità. [+]

[+] ma non diciamo sciocchezze! (di olrik)
[+] lascia un commento a rossijavserdze »
d'accordo?
fedezena giovedì 6 luglio 2017
interessante, ma è piu un documentario che un film Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
100%

Film che racconta di alcune vicende dove sovrasta l'islam, i principali protagonisti sono una famiglia, dove il marito combina un casino e viene arrestato.
Questo film mostra come vanno le cose in quei posti, dove girano con i turbanti e gli islamiti girano armati e impongono la loro religione e il loro credo a tutti, senza troppi problemi.
È un film interessante, per chi non conoscesse come funzionano queste cose, ma quasi tutti oramai sappiamo come vanno le cose laggiú, quindi a me non ha colpito molto.. 
Nel film i dialoghi sono al minimo e spesso non tradotti o sottotitolati, inoltre è molto lento come regia, colonne sonore e audio praticamente assenti, per questo lo definisco piú documentario che film. [+]

[+] lascia un commento a fedezena »
d'accordo?
enrico danelli domenica 22 marzo 2015
quando la realtà supera la finzione Valutazione 2 stelle su cinque
29%
No
71%

Questo film viene continuamente superato dalle notizie che ci arrivano dai territori occupati dagli integralisti. In confronto alle immagini tratte dalla realtà, facilmente reperibili sul web o su diversi network televisivi, questo film rimane indietro di parecchio, cioè su livelli meno drammatici e spettacolari. L'effetto denuncia è quindi ampiamente scontato e lo spettaore arriva già ben preparato per quello che gli toccherà vedere. Tuttavia l'analisi della situazione non è banale e aggiunge qualcosa di nuovo e di rassicurante per noi occidentali: il fanatismo integralista è spesso di facciata e nasconde esclusivamente una volontà di potere. [+]

[+] non è un film holliwoodiano, grazie a dio. (di olrik)
[+] lascia un commento a enrico danelli »
d'accordo?
pagina: « 1 2
Timbuktu | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | writer58
  2° | m.barenghi
  3° | filippo catani
  4° | flyanto
  5° | dariobottos
  6° | fabiofeli
  7° | francesco maraghini
  8° | jacopo b98
  9° | zarar
10° | giorpost
11° | seymourhoffmann
12° | alexander 1986
13° | fabio_66
14° | pepito1948
15° | rampante
16° | vanessa zarastro
17° | rossijavserdze
18° | fedezena
19° | enrico danelli
Premio Oscar (1)
Cesar (21)
BAFTA (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
Link esterni
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità