orione95
|
sabato 6 febbraio 2016
|
una rappresentazione "pazzesca" della società
|
|
|
|
Quando la commedia grottesca incontra la tipica ed estrema fisicità del cinema spagnolo il risultato non può che essere micidiale, specialmente se a curare una simile alchimia è un maestro come Pedro Almodovar, produttore accanto alla regia di un giovanissimo (quanto promettente) Damian Szifron. "Storie pazzesche" è un monito, una rappresentazione mimetica della società, un inno spietato che "celebra" l'animalesca realtà umana (non sono casuali le immagini di predatori e bestie varie nei titoli d'apertura) e il totale asservimento ad una falsa giustizia, umana ma che si erge divina. Squilibrati, profittatori, usurai, traditori: nessuna abietta categoria umana sfugge al tragico spettacolo inscenato da "Storie pazzesche", a buon diritto la migliore commedia straniera del nuovo millennio.
[+]
Quando la commedia grottesca incontra la tipica ed estrema fisicità del cinema spagnolo il risultato non può che essere micidiale, specialmente se a curare una simile alchimia è un maestro come Pedro Almodovar, produttore accanto alla regia di un giovanissimo (quanto promettente) Damian Szifron. "Storie pazzesche" è un monito, una rappresentazione mimetica della società, un inno spietato che "celebra" l'animalesca realtà umana (non sono casuali le immagini di predatori e bestie varie nei titoli d'apertura) e il totale asservimento ad una falsa giustizia, umana ma che si erge divina. Squilibrati, profittatori, usurai, traditori: nessuna abietta categoria umana sfugge al tragico spettacolo inscenato da "Storie pazzesche", a buon diritto la migliore commedia straniera del nuovo millennio. Le musiche, poi, sono un qualcosa di sublime: il comparto sonoro, a cura di Gustavo Santaolalla, è arguto, spigliato e davvero appropriato.
I drammi rappresentati dal capolavoro dello Szifron sono preoccupantemente attuali e, ahimè, quanto mai reali. Nessuna enfatica iperbole cinematografica: "Storie pazzesche" è la trasfigurazione della più grottesca, e per questo realistica, realtà sociale. I protagonisti dell'opera, come tanti Fantozzi in un mondo che li opprime e non li comprende, ne rimangono schiacciati e alla fine soccombono all'ostilità su di loro riversata, reagendo nei peggiori modi possibili.
In conclusione, "Storie pazzesche" si configura come l'unico grande mosaico cinematografico realmente in grado di rappresentare il degrado morale e la degenerazione galoppante dei valori di una società più che mai in declino.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a orione95 »
[ - ] lascia un commento a orione95 »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
domenica 24 gennaio 2016
|
una piacevolissima sorpresa
|
|
|
|
Una serie di storie scollegate tra di loro fanno riflettere su alcuni intrecci della vita.
Guardando il trailer e i primi tre-quattro minuti di film si pensa di essere davanti ad un film comico se non addirittura demenziale tanto che lo spettatore si chiede perplesso perchè Almodovar lo abbia prodotto e perchè sia stato candidato all'Oscar straniero. Se si ha la pazienza di andare avanti nella visione la risposta arriva puntuale. Ci troviamo davanti ad alcune storie che ci fanno riflettere e chiamano in causa i nostri sentimenti o pensieri più reconditi. Una lotta tra automobilisti, l'incontro con un uomo che ha distrutto la famiglia di una cameriera, un uomo vessato da un sistema corrotto di multe e un matrimonio che diventa un incubo terrificante.
[+]
Una serie di storie scollegate tra di loro fanno riflettere su alcuni intrecci della vita.
Guardando il trailer e i primi tre-quattro minuti di film si pensa di essere davanti ad un film comico se non addirittura demenziale tanto che lo spettatore si chiede perplesso perchè Almodovar lo abbia prodotto e perchè sia stato candidato all'Oscar straniero. Se si ha la pazienza di andare avanti nella visione la risposta arriva puntuale. Ci troviamo davanti ad alcune storie che ci fanno riflettere e chiamano in causa i nostri sentimenti o pensieri più reconditi. Una lotta tra automobilisti, l'incontro con un uomo che ha distrutto la famiglia di una cameriera, un uomo vessato da un sistema corrotto di multe e un matrimonio che diventa un incubo terrificante. Insomma lo spettatore si trova davanti ad una escalation di emozioni e riflessioni che non possono non lasciarti sconcertato. Ottimamente diretto e recitato questo film è veramente una piacevolissima sorpresa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
eleonora panzeri
|
sabato 2 gennaio 2016
|
avanguardia pura
|
|
|
|
Un film particolare, che lascia da parte il buonismo e le regole della spesso frustrante società civile, dando vita e spazio a storie che nella loro assurdità hanno una loro coerenza. Il film si apre con una vendetta particolare ed esemplare che lascia sgomento ed allibito lo spettatore. Breve ma satirica la vicenda della cameriera, trovatasi faccia a faccia con l’uomo che ha rovinato la sua famiglia. Traumatica la vicenda dell’apparente “delitto passionale” tra due irruenti automobilisti. Grottesco l’insabbiamento dell’incidente del “povero” figlio di papà, capace di rivelare come ogni cosa sembra avere un prezzo nel nostro mondo, a volte anche più alto di quanto si vorrebbe.
[+]
Un film particolare, che lascia da parte il buonismo e le regole della spesso frustrante società civile, dando vita e spazio a storie che nella loro assurdità hanno una loro coerenza. Il film si apre con una vendetta particolare ed esemplare che lascia sgomento ed allibito lo spettatore. Breve ma satirica la vicenda della cameriera, trovatasi faccia a faccia con l’uomo che ha rovinato la sua famiglia. Traumatica la vicenda dell’apparente “delitto passionale” tra due irruenti automobilisti. Grottesco l’insabbiamento dell’incidente del “povero” figlio di papà, capace di rivelare come ogni cosa sembra avere un prezzo nel nostro mondo, a volte anche più alto di quanto si vorrebbe. Esilarante la vendetta dell’ingegnere contro la fredda macchina burocratica, dalla quale emerge che la galera non rappresenti la peggiore delle prigioni. Imprevedibile il colossale matrimonio che tra amore, tradimenti e follia ci porta all’epilogo di un film originale, fortemente satirico e che resta impresso. Attori bravissimi e credibili, in grado di rendere realistiche le loro allucinanti vicissitudini.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eleonora panzeri »
[ - ] lascia un commento a eleonora panzeri »
|
|
d'accordo? |
|
apropositodicinema
|
venerdì 18 dicembre 2015
|
storie pazzesche, ma reali.
|
|
|
|
Le storie messe in scena in questo film a episodi sono sì pazzesche, come recita il titolo italiano, ma, seppur raccontate con un particolare gusto per il grottesco, sono tutte tremendamente realistiche e non diverse dai fatti di cronaca che siamo abituati a sentire ogni giorno dai media, ma, anzi, sono delle fedelissime riproduzioni della follia del mondo in cui viviamo.
[+]
Le storie messe in scena in questo film a episodi sono sì pazzesche, come recita il titolo italiano, ma, seppur raccontate con un particolare gusto per il grottesco, sono tutte tremendamente realistiche e non diverse dai fatti di cronaca che siamo abituati a sentire ogni giorno dai media, ma, anzi, sono delle fedelissime riproduzioni della follia del mondo in cui viviamo.
Lo humor nero che permea tutto il film fa sorridere e aiuta ad alleggerire delle storie che, altrimenti, sarebbero, probabilmente, delle tragedie greche, ma non manca quel senso di amarezza e quel briciolo di riflessione che fanno di questa pellicola una piccola perla.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a apropositodicinema »
[ - ] lascia un commento a apropositodicinema »
|
|
d'accordo? |
|
marco petrini
|
mercoledì 11 novembre 2015
|
pazzesco!
|
|
|
|
Sono stato attratto a vederlo da molte recensioni positive. Purtroppo, chi le ha scritte, ha gusti decisamente diversi dai miei! Il film, ad episodi, vorrebbe avere una morale per ognuno di essi, ma scade nella più ovvia retorica. Ogni episodio è slegato, sconclusionato e con una storia malamente sviluppata: film decisamente deprimente!
|
|
[+] lascia un commento a marco petrini »
[ - ] lascia un commento a marco petrini »
|
|
d'accordo? |
|
aristoteles
|
domenica 6 settembre 2015
|
storie nere
|
|
|
|
Sinceramente mi è piaciuto davvero poco.
Il regista indaga sulla meschinità dell'uomo,sulle sue fragilità,incoerenze,ipocrisie,malvagità,cattiveria,stress,maleducazione,mancanza di rispetto,e così via.
Tutto al negativo ,nudo e crudo,all'insegna di uno humor nerissimo.
Già il fatto che il film venga suddiviso in episodi è esplicito della sua superficialità,prendete ogni avventura descritta e cercate di "allungarla" per due ore,non avrebbe retto.
Szifron ci racconta che siamo una brutta razza,niente di più,non avevamo bisogno di lui per questa introspezione.
Ottima la fotografia che mi consente di aggiungere una stella in più.
[+]
Sinceramente mi è piaciuto davvero poco.
Il regista indaga sulla meschinità dell'uomo,sulle sue fragilità,incoerenze,ipocrisie,malvagità,cattiveria,stress,maleducazione,mancanza di rispetto,e così via.
Tutto al negativo ,nudo e crudo,all'insegna di uno humor nerissimo.
Già il fatto che il film venga suddiviso in episodi è esplicito della sua superficialità,prendete ogni avventura descritta e cercate di "allungarla" per due ore,non avrebbe retto.
Szifron ci racconta che siamo una brutta razza,niente di più,non avevamo bisogno di lui per questa introspezione.
Ottima la fotografia che mi consente di aggiungere una stella in più.
La scena del "Duel" dei poveri è veramente imbarazzante,leggermente migliori gli episodi dell'aereo e del matrimonio che perlomeno mescola diversi sentimenti.
Non ne consiglio la visione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aristoteles »
[ - ] lascia un commento a aristoteles »
|
|
d'accordo? |
|
lateralus
|
venerdì 28 agosto 2015
|
vendette "fuori orario"
|
|
|
|
Ogni personaggio è interessante e le storie raccontate sono memorabili. I motivi delle vendette, a volte futili altre meno, spingono gli agenti a commettere azioni che precipitano andando fuori controllo e senza più possibilità di ritorno presto trasformandosi in situazioni assurde e surreali ma logiche conseguenze delle premesse che le hanno generate e del loro evolversi.
Tragico e comico si fondono; la catarsi finale non consiste in epiloghi sanguinolenti ma esilaranti.
Chi cerca vendetta non è un "supereroe" nè un Amleto ma persone comuni i cui motivi sono le piccole grandi ingiustizie con le quali quasi ognuno di noi, prima o poi, deve confrontarsi; inutile dire che uno dei mordenti principali del film consiste in ciò: si rende una piccola giustizia allo spettatore.
[+]
Ogni personaggio è interessante e le storie raccontate sono memorabili. I motivi delle vendette, a volte futili altre meno, spingono gli agenti a commettere azioni che precipitano andando fuori controllo e senza più possibilità di ritorno presto trasformandosi in situazioni assurde e surreali ma logiche conseguenze delle premesse che le hanno generate e del loro evolversi.
Tragico e comico si fondono; la catarsi finale non consiste in epiloghi sanguinolenti ma esilaranti.
Chi cerca vendetta non è un "supereroe" nè un Amleto ma persone comuni i cui motivi sono le piccole grandi ingiustizie con le quali quasi ognuno di noi, prima o poi, deve confrontarsi; inutile dire che uno dei mordenti principali del film consiste in ciò: si rende una piccola giustizia allo spettatore.
Guardando il film ne vengono in mente diversi altri quali ad esempio "Fuori Orario", "Un giorno di ordinaria follia", Four Rooms" nonchè alcuni racconti in prosa (specie di Bukowski) ma il film più "borghese" rispetto alle opere citate possiede propria originalità, anzi proprio il suo essere "soft" lo rende originale. E' godibile, disimpegnato e per tutti i gusti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lateralus »
[ - ] lascia un commento a lateralus »
|
|
d'accordo? |
|
kaipy
|
domenica 23 agosto 2015
|
divertente
|
|
|
|
Tante piccole storie, tanti piccoli spunti, suggerimenti per rendere la nostra vita, non una recita ma un'esperienza vera, sincera.
Provate a pensare quali sono le cose che ci fanno incazzare: la maleducazione della gente, l'egoismo, l'ingiustizia, la cattiveria, il tradimento, l'avidità, l'indifferenza... sei storie, sei gocce che fanno esondare quel bicchiere che tutti proteggiamo, chiuso nel nostro petto.
Poteva essere, diventare, un film d'autore, rimane un film godibile che sfiora con intelligenza senza strafare, mi sarebbe piaciuto che la lama affondasse di più, ma il film è sufficiente a spingerci a pensare.
[+]
Tante piccole storie, tanti piccoli spunti, suggerimenti per rendere la nostra vita, non una recita ma un'esperienza vera, sincera.
Provate a pensare quali sono le cose che ci fanno incazzare: la maleducazione della gente, l'egoismo, l'ingiustizia, la cattiveria, il tradimento, l'avidità, l'indifferenza... sei storie, sei gocce che fanno esondare quel bicchiere che tutti proteggiamo, chiuso nel nostro petto.
Poteva essere, diventare, un film d'autore, rimane un film godibile che sfiora con intelligenza senza strafare, mi sarebbe piaciuto che la lama affondasse di più, ma il film è sufficiente a spingerci a pensare... Insomma, chi ha un cervello lo usi.
L'episodio più bello? L'ultimo
L'episodio più divertente? Il primo
L'episodio più amaro? Non mi ricordo il numero.... Ah ah.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kaipy »
[ - ] lascia un commento a kaipy »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
martedì 9 giugno 2015
|
strepitoso
|
|
|
|
Irriverente, sarcastico, pulp e molto più. Storie Pazzesche é una satira feroce sulla societá moderna che diverte e stupisce fin dai primissimi minuti. Un film duro e talmente diretto che colpisce e spiazza tanto da rendersi indelebile. Da vedere assolutamente.
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
lunedì 18 maggio 2015
|
il sonno della ragione genera mostri (goya)
|
|
|
|
Due stelle e mezzo. Film che parla del l'incapacità di tenere a bada la rabbia e le misemozioni per i soprusi, reali o presunti, ricevuti. Scaricare sul prossimo le nostre frustrazioni genera conflitti e faide interminabili, come la storia (ma non questo film) insegna. Qui invece sembra che la vendetta umana assuma un ruolo di giustizia divina, soprattutto nell'episodio di apertura (Pasternak e l'aereo) e in quello del "bombarolo" guastatore, dove il vendicatore vince, tra ll'altro, a mani basse e con l'applauso del pubblico pagante. Poco educativo e poco credibile. L'episodio più bello è per me quello del matrimonio: ha movimento ritmo sarcasmo e non mi suscita, come gli altri, fastidio.
[+]
Due stelle e mezzo. Film che parla del l'incapacità di tenere a bada la rabbia e le misemozioni per i soprusi, reali o presunti, ricevuti. Scaricare sul prossimo le nostre frustrazioni genera conflitti e faide interminabili, come la storia (ma non questo film) insegna. Qui invece sembra che la vendetta umana assuma un ruolo di giustizia divina, soprattutto nell'episodio di apertura (Pasternak e l'aereo) e in quello del "bombarolo" guastatore, dove il vendicatore vince, tra ll'altro, a mani basse e con l'applauso del pubblico pagante. Poco educativo e poco credibile. L'episodio più bello è per me quello del matrimonio: ha movimento ritmo sarcasmo e non mi suscita, come gli altri, fastidio. Szifron introduce elementi comici e grotteschi per mimetizzare un falso moralismo, una sorta di giustificazione alle reazioni umane, causate che siano da stress indigenza o maleducazione di sorta. La rabbia ci appartiene, lo sappiamo... ma contare fino a 10, mai? Dovremmo averlo imparato ormai: agire o disarmare è meglio che reagire.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
|