Il regista Szifron sorprende per la capacità narrativa, incalzante come un abile raccontatore di barzellette, sicuro e con meticolosa attenzione ai particolari, racconta sei storie incredibilmente estreme e allo stesso tempo vere intrise di un umor intelligente ..
Già dal primo racconto, il più breve che fa da introduzione, lo spettatore, nel cominciare a capire che quel volo è un progetto di vendetta …una perfetta macchinazione finalizzata a dare soddisfazione a tante offese ricevute in passato…..incluso il sorprendente finale della prua dell’aereo in giardino …… rimane piacevolmente incuriosito e certo che il film sarà pieno di sorprese. Infatti senza interruzione di continuità ,e come una barzelletta tira l’altra ,si passa al racconto successivo perfetto per come costruito a dimostrare che offesa su offesa si arriva a situazioni inimmaginabili .E che dire quando ci si scontra con la burocrazia, con la fredda macchina statale che non ascolta che
Isola il cittadino in una solitudine che scatena reazioni devastanti… E senza tirare un respiro distensivo ci troviamo coinvolti nel racconto successivo una sfrenata festa di nozze, che con forzati protocolli di falsa allegria di invitati che recitano
ruoli da copione, diventeranno a loro malgrado spettatori di una tragedia insospettabile ,condita da erotiche scene molto intriganti….
E di seguito il racconto del ratto , spregevole rappresentante di una umanità malvagia che merita “il veleno”…E poi “il contratto”…..
Tutti episodi che volutamente non voglio svelare perché meritano di essere gustati senza rubare la sorpresa.
Vendetta, corruzione ,malvagità ,tradimento tante altre meschinità sono gli argomenti del film, ma la bella musica, l’intelligente conduzione consentono di trovarsi all’accensione delle luci in sala a guardarsi negli occhi e a promettersi di parlare del film successivamente perché merita sicuramente ma ci si sente un po’ storditi……
Il regista Szifron sorprende per la capacità narrativa, incalzante come un abile raccontatore di barzellette, sicuro e con meticolosa attenzione ai particolari, racconta sei storie incredibilmente estreme e allo stesso tempo vere intrise di un umor intelligente ..
Già dal primo racconto, il più breve che fa da introduzione, lo spettatore, nel cominciare a capire che quel volo è un progetto di vendetta …una perfetta macchinazione finalizzata a dare soddisfazione a tante offese ricevute in passato…..incluso il sorprendente finale della prua dell’aereo in giardino …… rimane piacevolmente incuriosito e certo che il film sarà pieno di sorprese. Infatti senza interruzione di continuità ,e come una barzelletta tira l’altra ,si passa al racconto successivo perfetto per come costruito a dimostrare che offesa su offesa si arriva a situazioni inimmaginabili .E che dire quando ci si scontra con la burocrazia, con la fredda macchina statale che non ascolta che
Isola il cittadino in una solitudine che scatena reazioni devastanti… E senza tirare un respiro distensivo ci troviamo coinvolti nel racconto successivo una sfrenata festa di nozze, che con forzati protocolli di falsa allegria di invitati che recitano
ruoli da copione, diventeranno a loro malgrado spettatori di una tragedia insospettabile ,condita da erotiche scene molto intriganti….
E di seguito il racconto del ratto , spregevole rappresentante di una umanità malvagia che merita “il veleno”…E poi “il contratto”…..
Tutti episodi che volutamente non voglio svelare perché meritano di essere gustati senza rubare la sorpresa.
Vendetta, corruzione ,malvagità ,tradimento tante altre meschinità sono gli argomenti del film, ma la bella musica, l’intelligente conduzione consentono di trovarsi all’accensione delle luci in sala a guardarsi negli occhi e a promettersi di parlare del film successivamente perché merita sicuramente ma ci si sente un po’ storditi……
Il regista Szifron sorprende per la capacità narrativa, incalzante come un abile raccontatore di barzellette, sicuro e con meticolosa attenzione ai particolari, racconta sei storie incredibilmente estreme e allo stesso tempo vere intrise di un umor intelligente ..
Già dal primo racconto, il più breve che fa da introduzione, lo spettatore, nel cominciare a capire che quel volo è un progetto di vendetta …una perfetta macchinazione finalizzata a dare soddisfazione a tante offese ricevute in passato…..incluso il sorprendente finale della prua dell’aereo in giardino …… rimane piacevolmente incuriosito e certo che il film sarà pieno di sorprese. Infatti senza interruzione di continuità ,e come una barzelletta tira l’altra ,si passa al racconto successivo perfetto per come costruito a dimostrare che offesa su offesa si arriva a situazioni inimmaginabili .E che dire quando ci si scontra con la burocrazia, con la fredda macchina statale che non ascolta che
Isola il cittadino in una solitudine che scatena reazioni devastanti… E senza tirare un respiro distensivo ci troviamo coinvolti nel racconto successivo una sfrenata festa di nozze, che con forzati protocolli di falsa allegria di invitati che recitano
ruoli da copione, diventeranno a loro malgrado spettatori di una tragedia insospettabile ,condita da erotiche scene molto intriganti….
E di seguito il racconto del ratto , spregevole rappresentante di una umanità malvagia che merita “il veleno”…E poi “il contratto”…..
Tutti episodi che volutamente non voglio svelare perché meritano di essere gustati senza rubare la sorpresa.
Vendetta, corruzione ,malvagità ,tradimento tante altre meschinità sono gli argomenti del film, ma la bella musica, l’intelligente conduzione consentono di trovarsi all’accensione delle luci in sala a guardarsi negli occhi e a promettersi di parlare del film successivamente perché merita sicuramente ma ci si sente un po’ storditi……
Il regista Szifron sorprende per la capacità narrativa, incalzante come un abile raccontatore di barzellette, sicuro e con meticolosa attenzione ai particolari, racconta sei storie incredibilmente estreme e allo stesso tempo vere intrise di un umor intelligente ..
Già dal primo racconto, il più breve che fa da introduzione, lo spettatore, nel cominciare a capire che quel volo è un progetto di vendetta …una perfetta macchinazione finalizzata a dare soddisfazione a tante offese ricevute in passato…..incluso il sorprendente finale della prua dell’aereo in giardino …… rimane piacevolmente incuriosito e certo che il film sarà pieno di sorprese. Infatti senza interruzione di continuità ,e come una barzelletta tira l’altra ,si passa al racconto successivo perfetto per come costruito a dimostrare che offesa su offesa si arriva a situazioni inimmaginabili .E che dire quando ci si scontra con la burocrazia, con la fredda macchina statale che non ascolta che
Isola il cittadino in una solitudine che scatena reazioni devastanti… E senza tirare un respiro distensivo ci troviamo coinvolti nel racconto successivo una sfrenata festa di nozze, che con forzati protocolli di falsa allegria di invitati che recitano
ruoli da copione, diventeranno a loro malgrado spettatori di una tragedia insospettabile ,condita da erotiche scene molto intriganti….
E di seguito il racconto del ratto , spregevole rappresentante di una umanità malvagia che merita “il veleno”…E poi “il contratto”…..
Tutti episodi che volutamente non voglio svelare perché meritano di essere gustati senza rubare la sorpresa.
Vendetta, corruzione ,malvagità ,tradimento tante altre meschinità sono gli argomenti del film, ma la bella musica, l’intelligente conduzione consentono di trovarsi all’accensione delle luci in sala a guardarsi negli occhi e a promettersi di parlare del film successivamente perché merita sicuramente ma ci si sente un po’ storditi……
Il regista Szifron sorprende per la capacità narrativa, incalzante come un abile raccontatore di barzellette, sicuro e con meticolosa attenzione ai particolari, racconta sei storie incredibilmente estreme e allo stesso tempo vere intrise di un umor intelligente ..
Già dal primo racconto, il più breve che fa da introduzione, lo spettatore, nel cominciare a capire che quel volo è un progetto di vendetta …una perfetta macchinazione finalizzata a dare soddisfazione a tante offese ricevute in passato…..incluso il sorprendente finale della prua dell’aereo in giardino …… rimane piacevolmente incuriosito e certo che il film sarà pieno di sorprese. Infatti senza interruzione di continuità ,e come una barzelletta tira l’altra ,si passa al racconto successivo perfetto per come costruito a dimostrare che offesa su offesa si arriva a situazioni inimmaginabili .E che dire quando ci si scontra con la burocrazia, con la fredda macchina statale che non ascolta che
Isola il cittadino in una solitudine che scatena reazioni devastanti… E senza tirare un respiro distensivo ci troviamo coinvolti nel racconto successivo una sfrenata festa di nozze, che con forzati protocolli di falsa allegria di invitati che recitano
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E di seguito il racconto del ratto , spregevole rappresentante di una umanità malvagia che merita “il veleno”…E poi “il contratto”…..
Tutti episodi che volutamente non voglio svelare perché meritano di essere gustati senza rubare la sorpresa.
Vendetta, corruzione ,malvagità ,tradimento tante altre meschinità sono gli argomenti del film, ma la bella musica, l’intelligente conduzione consentono di trovarsi all’accensione delle luci in sala a guardarsi negli occhi e a promettersi di parlare del film successivamente perché merita sicuramente ma ci si sente un po’ storditi……
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