Il cartoon 'Hotel Transylvania', nato nel 2012 come reinterpretazione in chiave comica del personaggio del conte Dracula, è arrivato al suo terzo episodio. Come nelle precedenti opere, anche quest'ultima è ricca di ritmo, musica, gag fisiche da comicità slapstick, trovate esilaranti, avventura, e una cura raffinata per la composizione e la costruzione estetica di immagini, sequenze e colori, oltre che di una spassosa galleria di personaggi e location già conosciuti o nuovi. La (computer) grafica è di ottima qualità, e tecnicamente la pellicola non solo è ben realizzata (è scritta e diretta da Tartakovsky), ma è anche una gioia per gli occhi. L'unico punto debole è il plot esile: si affronta ancora il tema delle diversità tra esseri umani e mostri e ciò nonostante della possibilità di vivere insieme, ma, al netto delle relazioni sentimentali di Dracula o i rapporti con la figlia, c'è poco di nuovo.
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Il cartoon 'Hotel Transylvania', nato nel 2012 come reinterpretazione in chiave comica del personaggio del conte Dracula, è arrivato al suo terzo episodio. Come nelle precedenti opere, anche quest'ultima è ricca di ritmo, musica, gag fisiche da comicità slapstick, trovate esilaranti, avventura, e una cura raffinata per la composizione e la costruzione estetica di immagini, sequenze e colori, oltre che di una spassosa galleria di personaggi e location già conosciuti o nuovi. La (computer) grafica è di ottima qualità, e tecnicamente la pellicola non solo è ben realizzata (è scritta e diretta da Tartakovsky), ma è anche una gioia per gli occhi. L'unico punto debole è il plot esile: si affronta ancora il tema delle diversità tra esseri umani e mostri e ciò nonostante della possibilità di vivere insieme, ma, al netto delle relazioni sentimentali di Dracula o i rapporti con la figlia, c'è poco di nuovo. Però è un film d'animazione godibile e piacevole e, nel complesso, coinvolge e diverte.
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