|
|
kayako
|
giovedì 19 febbraio 2015
|
buon horror claustrofobico
|
|
|
|
Trovo che il film abbia raggiunto appieno lo scopo di suscitare ansia e senso di claustrofobia nello spettatore. A parere mio, inoltre, trovo che l'uso che si fa della videocamera sia più che azzeccato, dato che rende la storia, in qualche modo, molto realistica. Credo anche che la recitazione sia molto buona: d'altra parte, con questi tipi di film girati in "stile documentario", quest'ultima gioca un ruolo più che fondamentale, poiché il tutto deve sembrare una documentazione dei fatti reale e non fatta apposta. Nel complesso, direi che, per gli amanti del genere, è un film da vedere, in quanto sfrutti molto bene il senso di claustrofobia, portando lo spettatore a sentirsi coinvolto nella vicenda e a stare con gli occhi aperti e attento durante tutta la durata della pellicola.
[+]
Trovo che il film abbia raggiunto appieno lo scopo di suscitare ansia e senso di claustrofobia nello spettatore. A parere mio, inoltre, trovo che l'uso che si fa della videocamera sia più che azzeccato, dato che rende la storia, in qualche modo, molto realistica. Credo anche che la recitazione sia molto buona: d'altra parte, con questi tipi di film girati in "stile documentario", quest'ultima gioca un ruolo più che fondamentale, poiché il tutto deve sembrare una documentazione dei fatti reale e non fatta apposta. Nel complesso, direi che, per gli amanti del genere, è un film da vedere, in quanto sfrutti molto bene il senso di claustrofobia, portando lo spettatore a sentirsi coinvolto nella vicenda e a stare con gli occhi aperti e attento durante tutta la durata della pellicola.
Mi è piaciuto molto, sono rari i film girati in questo modo che vengono bene.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a kayako »
[ - ] lascia un commento a kayako »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giacomo95
|
sabato 31 gennaio 2015
|
buon horror, claustrofobico al punto giusto
|
|
|
|
Non inventa niente, e anzi mescola diversi ingredienti dei film di questo genere, come lo stile "falso-documentario". Aggiunge però diverse chicche, specialmente nella seconda parte, e il risultato è qualcosa di piuttosto ben riuscito.
|
|
|
[+] lascia un commento a giacomo95 »
[ - ] lascia un commento a giacomo95 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
gianleo67
|
domenica 11 gennaio 2015
|
ossessioni ermetiche di una lara croft d'oltralpe
|
|
|
|
Dopo il suicidio del padre, per anni ossessionato dagli studi sulle opere dell'alchimista francese Nicolas Flamel, la giovane e brillante archeologa Scarlett Marlowe (Perdita Weeks) riesce a decifrare un codice segreto che le consente di individuare nelle catacombe parigine il luogo dove sarebbe custodita la famosa pietra filosofale. Alla testa di una spedizione costituita da un gruppo di giovani compagni, intraprende un viaggio senza ritorno nelle viscere della capitale francese che la condurra ben oltre le soglie del Regno delle Tenebre.
Facile miscellanea di stili (il 'found-footage' da horror documentaristico) e tematiche (i miti alchemici, gli spauracchi inferici, le ossessioni familiari,etc.
[+]
Dopo il suicidio del padre, per anni ossessionato dagli studi sulle opere dell'alchimista francese Nicolas Flamel, la giovane e brillante archeologa Scarlett Marlowe (Perdita Weeks) riesce a decifrare un codice segreto che le consente di individuare nelle catacombe parigine il luogo dove sarebbe custodita la famosa pietra filosofale. Alla testa di una spedizione costituita da un gruppo di giovani compagni, intraprende un viaggio senza ritorno nelle viscere della capitale francese che la condurra ben oltre le soglie del Regno delle Tenebre.
Facile miscellanea di stili (il 'found-footage' da horror documentaristico) e tematiche (i miti alchemici, gli spauracchi inferici, le ossessioni familiari,etc.) di un cinema 'de paura' che sembra aver da tempo superato il limite massimo di inflazione cinefila, questo adventure-horror del 40 enne John Erick Dowdle incrocia le atmosfere claustrofobiche e tenebrose già viste in 'Catacombs - Il mondo dei morti' (che fantasia nei titoli della distribuzione nostrana!) con lo spirito indomito e la sete di conocenza di una moderna Lara Croft d'Oltralpe guidata dall'esempio paterno e, come quello, ossessionata dal Sacro Graal di una ricerca alchemica da condurre comodamente appena oltre la porta di casa. Se lo scontato dejavù di una siffatta operazione derivativa lascerebbe pensare ad un'accumulo banalizzante degli stereotipi e dei prototipi del genere e se questa impressione è sicuramente confermata dalla linearità un pò pretestuosa della trama e dalla prevedibiltà monodimesionale dei caratteri in gioco, è anche vero che un film del genere si alimenta di un immaginario iconografico e delle suggestioni labirintiche di un virtuosismo registico che insegue l'orrore nei campi stretti e strettissimi dell'inestricabile ginepraio di un mondo sotterraneo e sconosciuto, confermando che la formuletta funziona oltre ogni sentenza inappellabile ed ogni ragionevole dubbio. Al netto quindi di una confezione spartana, questo B-Movie che raccatta formulette alchemiche e (falsi) miti letterari, si dimostra ben più originale di alcune pompose operazioni mainstream ('Angeli e demoni' - 2009 - Ron Howard) contaminado ,seppur con esiti contraddittori ed a volte involontariamente ridicoli, lo psuedo-realismo di una docu-fiction in presa diretta con i sobbalzi belli e buoni del fantastico orrifico alla Dario Argento ('Inferno' - 1980; con tanto di tristo mietitore incappucciato e seduto di schiena) , salvo riscattarsi in un finale dove la discesa agli inferi (V.I.T.R.I.O.L) non può che condurre ad un ribaltamento prospettico e misterico ('As Above, So Below') ed alla presa di coscienza di una dottrina ermetica che affranchi i superstiti dal senso di colpa e li faccia finalmente riemergere (agli antipodi) 'a riveder il sole l'altre stelle'. Perdita Weeks non sarà carina come la Sossamon, ma ci sa fare lo stesso!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
the thin red line
|
domenica 4 gennaio 2015
|
non tocca i punti giusti
|
|
|
|
Necropolis, film Horror che narra della ricerca della pietra filosofale e porta invece i protagonisti alle porte dell'inferno. Bè detto così ti aspetti una figata di film che ti incuriosisce dall'inizio, ti fa trattenere il respiro e ti entusiasma nel finale ma purtroppo non è cosi. Anzi è l'ennesima prova di come le idee buone vengano poi sviluppate male. Personalmente poi la tecnica del found footage mi ha davvero rotto le palle, non se ne può più e non ha da tempo l'effetto sperato cioè quello di coinvolgere lo spettatore in prima persona ma più che altro lo infastidisce per le riprese in movimento che danno il voltastomaco nonostante in questo horror sia comunque molto meglio che in altri.
[+]
Necropolis, film Horror che narra della ricerca della pietra filosofale e porta invece i protagonisti alle porte dell'inferno. Bè detto così ti aspetti una figata di film che ti incuriosisce dall'inizio, ti fa trattenere il respiro e ti entusiasma nel finale ma purtroppo non è cosi. Anzi è l'ennesima prova di come le idee buone vengano poi sviluppate male. Personalmente poi la tecnica del found footage mi ha davvero rotto le palle, non se ne può più e non ha da tempo l'effetto sperato cioè quello di coinvolgere lo spettatore in prima persona ma più che altro lo infastidisce per le riprese in movimento che danno il voltastomaco nonostante in questo horror sia comunque molto meglio che in altri. La storia è un miscuglio di leggende di civiltà diverse ma ci poteva pure stare, ciò che non convince è la completa mancanza di mistero, tutto viene spiegato a parole dalla protagonista durante le sequenze del film come fosse una voce narrante fuoricampo vanificando quindi qualsiasi colpo di scena o spiegazione. L'utilizzo della religione già visto in rec non ha qui lo stesso effetto e manca completamente di una sceneggiatura in grado di supportarla. Alla fine del film molti si chiederanno: ma di che cosa parlava poi questo horror??? Forse nemmeno il regista stesso saprebbe darci una vera spiegazione. Tanta confuzione insomma in questa opera ambiziosa di Dowdle di certo non aiutato dal solito trailer ingannevole che ci mostra tutt'altro. La regia nonostante la tecnica found footage è buona ma la storia non si regge in piedi nonostante un interpretazione gradevole degli attori seppur semisconosciuti. Claustrofobia a iosa ma in conclusione troppa roba sul piatto e sviluppata male. Nonostante tutto visto i tempi mi aspettavo pure di peggio, almeno non mi sono addormentato.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a the thin red line »
[ - ] lascia un commento a the thin red line »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fraffa
|
venerdì 2 gennaio 2015
|
film accattivante
|
|
|
|
Inizialmente, come molti hanno già scritto nei commenti precedenti, questo film sembra più d'avventura che horror..assomiglia ad un "Indiana Jones" e quindi, secondo me, ciò che incuriosisce subito è il mistero che si cela dietro iscrizioni antiche e all'interno delle catacombe. La tecnica delle riprese (tecnica della videocamera amatoriale portata a mano) è davvero azzeccata perché ci fa entrare nei sotterranei di Parigi insieme al gruppo di ricercatori e ci fa provare sia molta angoscia, perché i cunicoli sono stretti e poco illuminati, sia ci rende ancora più curiosi di scoprire dove si trova il tesoro e la pietra filosofale che la protagonista, Scarlett, sta cercando.
[+]
Inizialmente, come molti hanno già scritto nei commenti precedenti, questo film sembra più d'avventura che horror..assomiglia ad un "Indiana Jones" e quindi, secondo me, ciò che incuriosisce subito è il mistero che si cela dietro iscrizioni antiche e all'interno delle catacombe. La tecnica delle riprese (tecnica della videocamera amatoriale portata a mano) è davvero azzeccata perché ci fa entrare nei sotterranei di Parigi insieme al gruppo di ricercatori e ci fa provare sia molta angoscia, perché i cunicoli sono stretti e poco illuminati, sia ci rende ancora più curiosi di scoprire dove si trova il tesoro e la pietra filosofale che la protagonista, Scarlett, sta cercando. Il lato inquietante del film si riscontra alla fine quando, alla paura di non riuscire a trovare la strada giusta e nemmeno più l'uscita, si sommano strane apparizioni e lugubri rumori. Penso che la parte finale del film sia stata resa troppo frettolosamente, cioè, non si riesce molto bene a capire cosa stia succedendo..con mostri strani (?) che appaiono ogni tanto e esseri che si staccano dalle pareti e vogliono uccidere i protagonisti. Per finire, ho trovato un po' affrettato il finale..con loro che riescono finalmente ad uscire, ma che poi non spiegano niente di quello che è successo..credo sia stato lasciato un po' incopleto, mi sarei aspettata un finale più esplificativo. So che è un film dal quale non ci si può aspettare vere e proprie risposte e spiegazioni perché soprannaturale, però un piccolo chiarimento? O almeno sapere cosa avrebbero fatto dopo aver scoperto la pietra e aver filmato tutto? nel complesso mi è piaciuto perché è stato coinvolgente, i personaggi erano ben interpretati, il luogo in cui si è svolto il film misterioso e interessante..trovo solo il finale un po' ingiusto, ma va bene così. :)
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a fraffa »
[ - ] lascia un commento a fraffa »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
cinemalove
|
domenica 28 settembre 2014
|
un minimo di originalità
|
|
|
|
Il film è interessante più di molti altri, dalla sua parte ha l'originalità dell'ambientazione e l'atmosfera che sa creare. Stessa sensazione (funzionata) di oppressione, si era percepita in Buried con Reynolds. A differenza di quanto scritto da altri, il finale è stata la ciliegina mancante su una buona torta, tutto sommato. Per amanti del genere aldilà
|
|
|
[+] lascia un commento a cinemalove »
[ - ] lascia un commento a cinemalove »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
dogui80
|
martedì 23 settembre 2014
|
top
|
|
|
|
Innovativo , mi è piaicuto
|
|
|
[+] lascia un commento a dogui80 »
[ - ] lascia un commento a dogui80 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
inesperto
|
martedì 23 settembre 2014
|
abolire questo modo di girare!
|
|
|
|
La camera che si muove in continuazione, sullo stile amatoriale, non favorisce certamente la comprensione del film, anzi... provoca la nausea ed il mal di testa. Ormai, però, c'è tutto un pubblico che adora questo modo di girare le scene. Lo spunto della trama (una città dei morti sotterranea) era ottimo ed è stato sprecato del tutto. Prima metà del film noiosa; la seconda metà sembrava diventare avvincente, ma s'è, infine, arenata anch'essa, senza motivare adeguatamente ciò che veniva mostrato. Tra lo stile archologico e quello horror, il film è rimasto a metà del guado, lasciando molta insoddisfazione.
[+] hai ragione!
(di salva66)
[ - ] hai ragione!
|
|
|
[+] lascia un commento a inesperto »
[ - ] lascia un commento a inesperto »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
rikitikitawi
|
lunedì 22 settembre 2014
|
se fantozzi fosse
|
|
|
|
condannato a rivedere per l'eternità un film e potesse scegliere tra Necrpolis e la Corazzata Potemkin , credo di sicuro sceglierebbe quest'ultima.
Definire " film" una pellicola del genere è un insulto al Cinema ed alla sua storia.
|
|
|
[+] lascia un commento a rikitikitawi »
[ - ] lascia un commento a rikitikitawi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
silvano bersani
|
lunedì 22 settembre 2014
|
non è banale
|
|
|
|
Di cimiteri e ossa umane più o meno decomposte è disseminato tutta la storia del cinema. Per questo devo ammettere un po' di esitazione davanti alla cassa del multiplex.
Invece, pur nei limiti del film di genere, non tradisce le promesse e ragala qua e là qualche momento di bel cinema.
Molto azzeccata la regia in "soggettiva" (alla Cloverfield, per intenderci): qui, oltre al mero artificio narrativo, diventa il personaggio "in più" che fa quadrare gli azzardi della sceneggiatura. Giusto il casting. Affascinante la cornice letteraria dei sotterranei parigini. Corrette anche le citazioni dei riti esoterici alchemici.
I rischi che corre il regista sono molti: dalla riproposizione (la millesima?) di un altro dan_brown, agli arzigogoli topologici pseudo intellettuali (alla Cristopher Nolan di Inception).
[+]
Di cimiteri e ossa umane più o meno decomposte è disseminato tutta la storia del cinema. Per questo devo ammettere un po' di esitazione davanti alla cassa del multiplex.
Invece, pur nei limiti del film di genere, non tradisce le promesse e ragala qua e là qualche momento di bel cinema.
Molto azzeccata la regia in "soggettiva" (alla Cloverfield, per intenderci): qui, oltre al mero artificio narrativo, diventa il personaggio "in più" che fa quadrare gli azzardi della sceneggiatura. Giusto il casting. Affascinante la cornice letteraria dei sotterranei parigini. Corrette anche le citazioni dei riti esoterici alchemici.
I rischi che corre il regista sono molti: dalla riproposizione (la millesima?) di un altro dan_brown, agli arzigogoli topologici pseudo intellettuali (alla Cristopher Nolan di Inception). Invece, con mano (e sceneggiatura) sapiente e furba si ferma sempre un attimo prima di cadere nel luogo comune.
Il film, senza gridare al capolavoro, acquista una sua ragion d'essere e noi ne siamo grati.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a silvano bersani »
[ - ] lascia un commento a silvano bersani »
|
|
d'accordo? |
|
|
|