matteo manganelli
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martedì 12 novembre 2013
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jack sparrow, il pellerossa
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Per fare un film di intrattenimento per famiglie, questa volta, il mediocre regista Gore Verbinski e il produttore di spazzatura Jerry Bruckheimer, sono dovuti andare a pescare in una serie dimenticata da Dio degli anni 50. Una rocambolesca avventura che ha per protagonista il famoso eroe mascherato noto come il Ranger Solitario. Riportato in vita, questo mascherato ranger texano del vecchio West galoppa contro le ingiustizie, accompagnato dallo pellerossa Tonto, un abile e bizzarro indiano d'America che gli fa da braccio destro.
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Per fare un film di intrattenimento per famiglie, questa volta, il mediocre regista Gore Verbinski e il produttore di spazzatura Jerry Bruckheimer, sono dovuti andare a pescare in una serie dimenticata da Dio degli anni 50. Una rocambolesca avventura che ha per protagonista il famoso eroe mascherato noto come il Ranger Solitario. Riportato in vita, questo mascherato ranger texano del vecchio West galoppa contro le ingiustizie, accompagnato dallo pellerossa Tonto, un abile e bizzarro indiano d'America che gli fa da braccio destro. Il piano era semplice: fare 3 o 4 sparatorie mentre la gente si lancia dai treni, inserire alcune simpatiche gag e alcune simpatiche battute (che simpatiche non sono) e giocare la carta jolly di Johnny Depp, travestendolo da pellerossa, invece che da pirata. L'incasso era assicurato. E invece no. Perchè su 250 milioni spesi, The Lone Ranger ne ha ripresi solo 175. Un lampo di lucidità per il grande pubblico che, probabilmente, per una volta, ha capito di essere stato preso in giro, trovandosi davanti una serie di personaggi vuoti, tra cui un ridicolo Jack Sparrow con un corvo in testa. 150 minuti di niente, dove si cerca di far ridere e di dare spessore a dei personaggi insulsi. The Lone Ranger è semplicemente un film sbagliato, costruito su delle basi che non interessano al pubblico di questo decennio e sviluppato attraverso una sceneggiatura fiacca, degli attori in forma mediocre e una regia di mestiere che tenta disperatamente di ricalcare ogni scelta adoperata nella più fortunata trilogia piratesca, ma che non ci riesce. Evitabile.
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sally spectra
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martedì 5 novembre 2013
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convincente
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Un bel film, un blockbuster che convince e regala oltre due ore di divertimento. Un pò troppo lungo a dire il vero: alcune scene sono fini a se stesse ed inutili alla storia; il film difatti rallenta un pò troppo ed a tratti annoia. Nonostante la lunghezza però, possiamo catalogare The lone ranger tra i film riusciti ed adatti ad un pubblico vario, che va dal pubblico meno esigente a quello un tantino colto. Molto ben riuscito il personaggio di Johnny Depp, in una interpretazione tanto inusuale quanto tenera. Per i palati più grossolani, l'azione non manca. Non mancano i scenari bellissimi per chi vuol godere con gli occhi. La storia chiaramente non ha nulla di nuovo.
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Un bel film, un blockbuster che convince e regala oltre due ore di divertimento. Un pò troppo lungo a dire il vero: alcune scene sono fini a se stesse ed inutili alla storia; il film difatti rallenta un pò troppo ed a tratti annoia. Nonostante la lunghezza però, possiamo catalogare The lone ranger tra i film riusciti ed adatti ad un pubblico vario, che va dal pubblico meno esigente a quello un tantino colto. Molto ben riuscito il personaggio di Johnny Depp, in una interpretazione tanto inusuale quanto tenera. Per i palati più grossolani, l'azione non manca. Non mancano i scenari bellissimi per chi vuol godere con gli occhi. La storia chiaramente non ha nulla di nuovo. Poche sono le varianti rispetto ad altri centinaia di film. Ma il condimento generale, unito ad un budget miliardario, produce un film in ogni caso spattacolare e divertente, consigliato un pò a tutti.
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alexander 1986
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mercoledì 30 ottobre 2013
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west da popcorn.
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John Reid (Hammer) è un giovane avvocato, di educazione cittadina e dai modi forbiti, che torna a casa sua nell'assolato e selvaggio west dove vive il fratello ranger Dan. Insieme dovranno consegnare alla giustizia il criminale Butch Cavendish (Fitchner). La spedizione finisce malamente, il buon Dan viene barbaramente ucciso e John dovrà improvvisarsi eroe mascherato per vendicarlo. In suo aiuto, un cavallo bianco piuttosto bizzarro e un indiano ancor più bizzarro(Depp), dal passato oscuro.
Da una produzione Disney e dal regista de 'I pirati dei Caraibi' (Verbinski) non possiamo e non dobbiamo attenderci film da profonde riflessioni, e men che meno kolossal curati sul piano storico. Qui siamo nel campo del purissimo intrattenimento per tutta la famiglia, con tutto il suo corollario di battute, scontri improbabili, personaggi buffi e musiche trascinanti.
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John Reid (Hammer) è un giovane avvocato, di educazione cittadina e dai modi forbiti, che torna a casa sua nell'assolato e selvaggio west dove vive il fratello ranger Dan. Insieme dovranno consegnare alla giustizia il criminale Butch Cavendish (Fitchner). La spedizione finisce malamente, il buon Dan viene barbaramente ucciso e John dovrà improvvisarsi eroe mascherato per vendicarlo. In suo aiuto, un cavallo bianco piuttosto bizzarro e un indiano ancor più bizzarro(Depp), dal passato oscuro.
Da una produzione Disney e dal regista de 'I pirati dei Caraibi' (Verbinski) non possiamo e non dobbiamo attenderci film da profonde riflessioni, e men che meno kolossal curati sul piano storico. Qui siamo nel campo del purissimo intrattenimento per tutta la famiglia, con tutto il suo corollario di battute, scontri improbabili, personaggi buffi e musiche trascinanti. La stessa filosofia della saga di Sparrow applicata a un contesto diverso, un western squisitamente e volutamente finto. Il giovane e aitante Hammer ha un volto così pulito e algido da risultare a volte esilarante senza volerlo. Di fatto è l'Orlando Bloom della situazione, spalla ideale per l'istrionico Depp - il solito trasformista, creatore di personaggi carismatici che però nel tempo cominciano a diventare troppo simili l'un all'altro. Bene gli interpreti di contorno, che devono solo fare il compitino. L'unico vero problema è che il film venga troppo schiacciato dal paragone con i precedenti.
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liuk!
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mercoledì 30 ottobre 2013
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capolavoro per ragazzi ma non solo
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Per recensire correttamente The Lone Ranger è fondamentale ricordare che è un film della Disney, quindi il target è ben delineato.
All'opera si sono messi i mostri sacri: Verbinski in cabina di regia, Bruckheimer alla produzione e Depp come attore di punta. Il mix è esplosivo all'ennesima potenza. Ne viene fuori un capolavoro western con un ritmo forsennato, un'avventura epica che non può che rapire qualsiasi bambino o ragazzo che ne prende visione, ma di certo anche un adulto non si annoia.
Tutto è studiato nei dettagli ma quello che impressiona è la parte data a Johnny Depp, con l'indiano Tonto, in tutti i sensi, che è molto sopra le righe e da solo regge quasi tutti i dialoghi, dando quel sarcasmo e quella ironia che fa emergere la forza di Lone Ranger.
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Per recensire correttamente The Lone Ranger è fondamentale ricordare che è un film della Disney, quindi il target è ben delineato.
All'opera si sono messi i mostri sacri: Verbinski in cabina di regia, Bruckheimer alla produzione e Depp come attore di punta. Il mix è esplosivo all'ennesima potenza. Ne viene fuori un capolavoro western con un ritmo forsennato, un'avventura epica che non può che rapire qualsiasi bambino o ragazzo che ne prende visione, ma di certo anche un adulto non si annoia.
Tutto è studiato nei dettagli ma quello che impressiona è la parte data a Johnny Depp, con l'indiano Tonto, in tutti i sensi, che è molto sopra le righe e da solo regge quasi tutti i dialoghi, dando quel sarcasmo e quella ironia che fa emergere la forza di Lone Ranger. Chapeau.
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dado1987
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venerdì 18 ottobre 2013
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da dove cominciare?
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The lone ranger, segue il filone in salsa Disney-Depp, dove un belloccio insulso (hammer), viene accompagnato dalla spalla attira persone, Depp-Tonto-Sparrow. Purtroppo, the lone ranger manca di mordente, con una storia gradevole, ma mal raccontata, e con i personaggi privi di carisma; non riescono a trasportare le emozioni allo spettatore. Il film risulta troppo diluito nelle quasi due ore e mezza, alternandosi con momenti morti e altri frenetici e a dir poco paradossali. Non mi è piaciuto neanche il montaggio e l'abbinamento musiche e azione. La cosa peggiore di questo film è causata dal casting mal riuscito, con attori di serie b come protagonisti e di serie a come supporto.
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The lone ranger, segue il filone in salsa Disney-Depp, dove un belloccio insulso (hammer), viene accompagnato dalla spalla attira persone, Depp-Tonto-Sparrow. Purtroppo, the lone ranger manca di mordente, con una storia gradevole, ma mal raccontata, e con i personaggi privi di carisma; non riescono a trasportare le emozioni allo spettatore. Il film risulta troppo diluito nelle quasi due ore e mezza, alternandosi con momenti morti e altri frenetici e a dir poco paradossali. Non mi è piaciuto neanche il montaggio e l'abbinamento musiche e azione. La cosa peggiore di questo film è causata dal casting mal riuscito, con attori di serie b come protagonisti e di serie a come supporto. Film di grande budget ma con scarsa resa.
Voto 5
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luxy28
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domenica 1 settembre 2013
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fantastico!!!
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Ok sono una grande fan di Johnny Depp, però questo film è fatto davvero bene, l'unica cosa che ho da ridire è che è un po' cruento ma nel complesso è divertente e serio allo stesso tempo. Ovviamente da non far vedere ai bambini sotto i 10 anni.
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supremo2000
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venerdì 23 agosto 2013
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pirati all'epoca del selvaggio west
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Oggi voglio recensire The Lone Ranger lo visto soltanto ieri ero un po in ritardo devo dire che è un film pieno di combattimenti e divertimento La Regia è di Gore Verbinski lo stesso regia della saga di Pirati Dei Caraibi io a questo film gli do 5 stelle se le merita
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gufetta76
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martedì 6 agosto 2013
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il fratello sbagliato
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Premesso che le mie considerazioni su come siano stati originati gli Stati Uniti,fondati sull'avidità e la prevalicazione di qualsiasi diritto che non sia il profitto,
hanno trovato in me terreno fertile, hotrovato questo lavoro molto lungo.
Belle alcune scene tipo la gamba in avorio della B.Carter, ma gli altri attori non sono molto
bravi e anche Deep sembra giù di tono. Pessima la fotografia e anche le musiche sono un già sentito. E'comunque un film leggero e divertente adatto a tutta la famiglia.
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pensierocivile
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martedì 6 agosto 2013
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venghino siori venghino
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Un distinguo è necessario: da una parte c'è il western e il cinema di John Ford, Peckinpah e Leone, da un'altra, dalla parte opposta e che prosegue in direzione antitetica, simile a quella percorsa da WILD WILD WEST, questo THE LONE RANGER. Rispetto al film di Sonnenfeld i progressi sono evidenti: una sceneggiatura più matura, personaggi che non sono più solo figurine in balia di qualsivoglia effettaccio, l'idiozia tramutata in simpatica follia. Questo non significa che THE LONE RANGER sia un grande film, è superiore a WILD WILD WEST ovvero alla "monnezza" cinematografica. Nonostante alcuni duetti divertenti fra i protagonisti e il cavallo, il film di Verbinski sconta troppi difetti: ancora una volta si comincia col racconto del protagonista invecchiato (ma quando la smetteranno?), la morte del fratello "giusto" la si può sottoscrivere dalle prime scene, molte battute lasciano basiti per demenza, troppo ridotto il ruolo di Helena Bonham Carter in favore di un Depp Tonto sempre, sempre, sempre uguale a sè stesso: non bastavano gli stereotipi di Tim Burton, adesso si è arrivati all'imitazione della caricatura di Jack Sparrow.
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Un distinguo è necessario: da una parte c'è il western e il cinema di John Ford, Peckinpah e Leone, da un'altra, dalla parte opposta e che prosegue in direzione antitetica, simile a quella percorsa da WILD WILD WEST, questo THE LONE RANGER. Rispetto al film di Sonnenfeld i progressi sono evidenti: una sceneggiatura più matura, personaggi che non sono più solo figurine in balia di qualsivoglia effettaccio, l'idiozia tramutata in simpatica follia. Questo non significa che THE LONE RANGER sia un grande film, è superiore a WILD WILD WEST ovvero alla "monnezza" cinematografica. Nonostante alcuni duetti divertenti fra i protagonisti e il cavallo, il film di Verbinski sconta troppi difetti: ancora una volta si comincia col racconto del protagonista invecchiato (ma quando la smetteranno?), la morte del fratello "giusto" la si può sottoscrivere dalle prime scene, molte battute lasciano basiti per demenza, troppo ridotto il ruolo di Helena Bonham Carter in favore di un Depp Tonto sempre, sempre, sempre uguale a sè stesso: non bastavano gli stereotipi di Tim Burton, adesso si è arrivati all'imitazione della caricatura di Jack Sparrow. Il finale, malgrado la trovata della scala è sconfortante, fintissimo, un cartoon venuto male, senza alcuna possibilità di fascinazione e se ad un blockbuster si toglie persino la possibilità di affascinare resta davvero poco, tanto baraccone, tanta "regia circense" come una moderna Cura Ludovico.
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moghi
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lunedì 5 agosto 2013
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due stelle per pura bontà
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Pensavo meglio e ho pensato male. Si salvano solo alcune scene d'azione, le splendide scenografie e parzialmente DEPP che però ha faticato un bel po a tenere in piedi la baracca da solo. Film a tratti noioso che si presta solo ad alcune interessanti considerazioni sul mitico ma spesso lercio West.
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