stefano bruzzone
|
sabato 22 febbraio 2014
|
un raggio di sole
|
|
|
|
non siamo ai livelli del secondo, ma nel panorama triste della commedia italiana Zalone, come fu ai tempi per Pieraccioni, è sicuramente l'unica nota lieta anche se probabilmente come Pieraccioni sarà destinato a spegnersi piano piano. nel frattempo, fedele al suo copione e al suo personaggio questa volta affiancato da un ragazzino nei panni del figlio,resta un formidabile interprete di se stesso il quale non risparmia battute e volgarità che mai infastidiscono o scandalizzano lo spettatore. Zalone si permette di prendere in giro i gay o i musulmani oppure di far dire parolacce ad un ragazzino senza che nessuno abbia mosso una critica che sia una....giù il cappello.
[+]
non siamo ai livelli del secondo, ma nel panorama triste della commedia italiana Zalone, come fu ai tempi per Pieraccioni, è sicuramente l'unica nota lieta anche se probabilmente come Pieraccioni sarà destinato a spegnersi piano piano. nel frattempo, fedele al suo copione e al suo personaggio questa volta affiancato da un ragazzino nei panni del figlio,resta un formidabile interprete di se stesso il quale non risparmia battute e volgarità che mai infastidiscono o scandalizzano lo spettatore. Zalone si permette di prendere in giro i gay o i musulmani oppure di far dire parolacce ad un ragazzino senza che nessuno abbia mosso una critica che sia una....giù il cappello. sempre divertenti le colonne sonore da lui composte e suonate. scena cult? quando viene invitato ad una riunione della massoneria...da svenire dal ridere. lunga vita a Checco.
Voto: 7,5
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano bruzzone »
[ - ] lascia un commento a stefano bruzzone »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
mercoledì 19 febbraio 2014
|
in viaggio con (super) papà.
|
|
|
|
Un papà, venditore in crisi, perde una scommessa col proprio figlioletto, che a fine anno scolastico porta una pagella con tutti 10! Il premio è una vacanza on the road in giro per l'Italia solo per loro due. Zalone si cimenta con la paternità in un road movie stile "In viaggio con papà" con Sordi e Verdone. Il comico pugliese è sempre esplosivo, la sua comicità è spontanea e disarmante, ma il film, complessivamente, è meno sfolgorante dei precedenti, risultando il peggiore dei tre pur non essendo brutto o mal riuscito in senso assoluto. Il protagonista è per forza di cose simpaticissimo e divertentissimo, ottimista e pasticcione, un ingenuo che crede nella sua ingenuità e per mezzo della stessa risolve guai e problemi, magari involontariamente.
[+]
Un papà, venditore in crisi, perde una scommessa col proprio figlioletto, che a fine anno scolastico porta una pagella con tutti 10! Il premio è una vacanza on the road in giro per l'Italia solo per loro due. Zalone si cimenta con la paternità in un road movie stile "In viaggio con papà" con Sordi e Verdone. Il comico pugliese è sempre esplosivo, la sua comicità è spontanea e disarmante, ma il film, complessivamente, è meno sfolgorante dei precedenti, risultando il peggiore dei tre pur non essendo brutto o mal riuscito in senso assoluto. Il protagonista è per forza di cose simpaticissimo e divertentissimo, ottimista e pasticcione, un ingenuo che crede nella sua ingenuità e per mezzo della stessa risolve guai e problemi, magari involontariamente. Rispetto ai primi due film, si nota una maggior cura per i dettagli ma ciò che conta è che la comicità è sempre la stessa, priva di nudi, volgarità e ideologie, una comicità a prescindere, senza peli sulla lingua, che dopo nubi e belle giornate mostra una terza previsione metereologica sull'Italia di oggi, da Nord a Sud, passando per paesini sperduti e località chiccosissime. Lo Zalone cinematografico è candido ma scaltro, la sua intelligenza è direttamente proporzionale alla sua ignoranza (sempre cinematograficamente parlando), lavora con un regista dai ritmi quasi impeccabili e con un ragazzino dal talento indiscutibile in una commedia neo-realista perfetta per le loro qualità. Film maturo, nonostante le risate butta un occhio su temi importanti quali crisi e lavoro ma pur sempre con risvolti grotteschi al limite dell'assurdo. Zalone conferma di aver capito una cosa fondamentale: il politicamente corretto non paga, la satira può andare a farsi friggere, quindi fanculo il moralismo! (E scusate il francesismo).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
albydrummer
|
martedì 18 febbraio 2014
|
mediocre
|
|
|
|
Da evitare assolutamente!!!
|
|
[+] lascia un commento a albydrummer »
[ - ] lascia un commento a albydrummer »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
lunedì 17 febbraio 2014
|
pollice alto
|
|
|
|
Quando un film comico fa ridere non c'é molto da dire o da discutere, inutile parlare di recitazione o scenografia o intellettualitá o altro. Sole A Catinelle funziona e non poco. Le persone ridono, i bambini ridono, gli uomini ridono e le donne ridono PUNTO
Volendo analizzare le caratterische rispetto ai precedenti lavori di Zalone, questo risulta piú grottesto, con una comicitá molto forzata ma che, stranamente, si dimostra vincente. Le battute sono da sketch, irriverenti, veloci, inaspettate e addirittura banali, ma le labbra si aprono a volte fino a far lacrimare gli occhi. Il finale é originalissimo, non ricordo nessuno che ha mai chiuso un film con una battuta sbagliata. Geniale.
Bravissimi tutti, ottimo lavoro.
[+]
Quando un film comico fa ridere non c'é molto da dire o da discutere, inutile parlare di recitazione o scenografia o intellettualitá o altro. Sole A Catinelle funziona e non poco. Le persone ridono, i bambini ridono, gli uomini ridono e le donne ridono PUNTO
Volendo analizzare le caratterische rispetto ai precedenti lavori di Zalone, questo risulta piú grottesto, con una comicitá molto forzata ma che, stranamente, si dimostra vincente. Le battute sono da sketch, irriverenti, veloci, inaspettate e addirittura banali, ma le labbra si aprono a volte fino a far lacrimare gli occhi. Il finale é originalissimo, non ricordo nessuno che ha mai chiuso un film con una battuta sbagliata. Geniale.
Bravissimi tutti, ottimo lavoro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
gianleo67
|
domenica 16 febbraio 2014
|
soldi...pardon, sole a catinelle!
|
|
|
|
Checco, piazzista di aspirapolveri e consumista compulsivo viene lasciato dalla moglie cassintegrata a causa della sua eccessiva prodigalità, finendo così sul lastrico. Per recuperare il rapporto con il figlio, diligente studente elementare, gli promette una fantastica vacanza in caso di un pieno successo scolastico pur sapendo di non poterselo permettere. Il ragazzo riesce ad ottenere un 'en plein' di dieci e lode mettendo in difficoltà lo sprovveduto genitore...
La premiata ditta Nunziante-Zalone sforna il terzo successo di botteghino consecutivo (dopo 'Cado dalle nubi' e 'Ma che bella giornata') sulla falsariga di un collaudato canovaccio comico che unisce la messa alla berlina delle contraddizioni sociali e culturali dell'Italia dei nostri giorni (la crisi economica, la compulsione consumistica,l'arrivismo sociale, i modelli mediatici del successo facile, lo spregiudicato rampantismo finanziario, le striscianti discriminazioni politiche e culturali) con il vulcanico istrionismo di un attore che interpreta,con buffonesca condiscendenza, la furbesca mediocrità dell'italiano medio quale novello Zelig pronto ad impersonare il ruolo che le contingenti necessità della situazione gli impongono.
[+]
Checco, piazzista di aspirapolveri e consumista compulsivo viene lasciato dalla moglie cassintegrata a causa della sua eccessiva prodigalità, finendo così sul lastrico. Per recuperare il rapporto con il figlio, diligente studente elementare, gli promette una fantastica vacanza in caso di un pieno successo scolastico pur sapendo di non poterselo permettere. Il ragazzo riesce ad ottenere un 'en plein' di dieci e lode mettendo in difficoltà lo sprovveduto genitore...
La premiata ditta Nunziante-Zalone sforna il terzo successo di botteghino consecutivo (dopo 'Cado dalle nubi' e 'Ma che bella giornata') sulla falsariga di un collaudato canovaccio comico che unisce la messa alla berlina delle contraddizioni sociali e culturali dell'Italia dei nostri giorni (la crisi economica, la compulsione consumistica,l'arrivismo sociale, i modelli mediatici del successo facile, lo spregiudicato rampantismo finanziario, le striscianti discriminazioni politiche e culturali) con il vulcanico istrionismo di un attore che interpreta,con buffonesca condiscendenza, la furbesca mediocrità dell'italiano medio quale novello Zelig pronto ad impersonare il ruolo che le contingenti necessità della situazione gli impongono. Pur procedendo attraverso l'accumulo di fatti e situazioni comiche puramente pretestuose, il filo narrativo riesce a riciclare con una certa efficacia lo schema classico del 'viaggio con papà' nella abusata contrapposizione tra una prevedibile crisi coniugale cui porre rimedio e la smodate (s)manie di protagonismo di un animale da palcoscenico pronto a riciclarsi ad ogni occasione rubando la scena agli scafati quanto incauti rappresentanti di una razza padrona che sembra ora sottovalutarlo ora commettere l'errore fatale di scendere al suo livello tra le classiche gag di una spassosa commedia degli equivoci. Cinema a bassissimo peso specifico e non privo stridenti di contraddizioni produttive (compare a bella posta e in più inquadrature lo spot di un famoso sponsor telefonico), quello di Zalone, tuttavia si regge sulle spassose contaminazioni tra l'estemporanea freschezza del linguaggio televisivo (quale contemporaneo aggiornamento di una più tradizionale rivista comica) e la versatilità del riuscito interprete di una mediocrità provinciale che si tinge di gustose sfumature regionalistiche (dove prima era la Puglia dell'emigrazione forzosa e degli stereotipi omofobici qui è il Molise di moribonde nonnine affette da atavica avarizia). A condire questo leggerissimo piatto estivo per palati più o meno raffinati le belle musiche di Luca Medici (alias Checco Zalone) che lo stesso interpreta con il consueto piglio parodistico da 'one man show' e la indovinatà originalità e per gli inserti fumettistici che fanno da simpatico corollario ai titoli di testa e di coda. Soldi...pardon, sole a catinelle.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
albadaniele
|
domenica 16 febbraio 2014
|
carino ma meno pungente dei precedenti
|
|
|
|
Questo film gioca sul rapporto padre e figlio raccontando una relazione inizialmente difficile a causa della separazione dei genitori. Il film ha un tono prevalentemente ironico, dove l'ottimismo di Zalone cerca di contaminare il figlio prima di tutto e di rompere gli schemi e la seriosità delle altre persone che via via incontra. Il film gioca sul contrasto tra regole rigide e spontaneità, tra modi popolari e borghesi, tra personaggi semplici e ricchi aristocratici. Ogni volta che questo constrasto si verifica, Zalone fa scontrare questi mondi generando risate e facendo riflettere. Il film è accompagnato da musiche originali scritte da Luca Medici (zalone) come nei film precedenti.
[+]
Questo film gioca sul rapporto padre e figlio raccontando una relazione inizialmente difficile a causa della separazione dei genitori. Il film ha un tono prevalentemente ironico, dove l'ottimismo di Zalone cerca di contaminare il figlio prima di tutto e di rompere gli schemi e la seriosità delle altre persone che via via incontra. Il film gioca sul contrasto tra regole rigide e spontaneità, tra modi popolari e borghesi, tra personaggi semplici e ricchi aristocratici. Ogni volta che questo constrasto si verifica, Zalone fa scontrare questi mondi generando risate e facendo riflettere. Il film è accompagnato da musiche originali scritte da Luca Medici (zalone) come nei film precedenti. A mio avviso però sono meno graffianti dei film precedenti. Nel complesso un film divertente, per tutta la famiglia, ma forse meno acuto e pungente dei primi di Zalone.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a albadaniele »
[ - ] lascia un commento a albadaniele »
|
|
d'accordo? |
|
paride86
|
mercoledì 12 febbraio 2014
|
ridicolo
|
|
|
|
Checco Zalone racconta l'italiano medio cercando di deriderlo ma, alla fine, finisce per farne l'apologia.
Io non ho parole per esprimere la stupidità e la superficialità di questo film che non mi ha fatto ridere nemmeno una volta.
E "Sole a catinelle" sarebbe il maggiore incasso di sempre del cinema italiano? Allora siamo veramente rovinati.
[+]
Checco Zalone racconta l'italiano medio cercando di deriderlo ma, alla fine, finisce per farne l'apologia.
Io non ho parole per esprimere la stupidità e la superficialità di questo film che non mi ha fatto ridere nemmeno una volta.
E "Sole a catinelle" sarebbe il maggiore incasso di sempre del cinema italiano? Allora siamo veramente rovinati.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
pinova
|
martedì 11 febbraio 2014
|
film ...comicco...bah
|
|
|
|
Le prime parole che posso esprimere film deprimente. Forse vorrebbe riscrivere la situazione critica dell'italia di oggi. Le idee e la sceneggiatura sono poverissime. Le location una lontana parte del paese indecifrabile girato con una videocamera amatoriale. Le battute sono quelle ormai abbiamo recitato tutti e l'interimento di un bambino è forse un timido tentativo di imunizzare l'intera storia. Road movie all'interno dell'italia della crisi e del finto divertimento con lieto fine. Che dire di più. Se provenisse dagli usa o dal un paese a noi lontano e sconosciuto culturalmente non l'avremmo neanche recensito.
|
|
[+] lascia un commento a pinova »
[ - ] lascia un commento a pinova »
|
|
d'accordo? |
|
spoke001
|
venerdì 7 febbraio 2014
|
straordinario!!!
|
|
|
|
REALMENTE BELLO,I FILM DI CHECCO ZALONE MI FANNO MORIRE DAL RIDERE, POI E' REALISTICO COME FILM, INOLTRE USA L'IRONIA DELLA VITA VERAMENTE IN MODO BELLO!!
|
|
[+] lascia un commento a spoke001 »
[ - ] lascia un commento a spoke001 »
|
|
d'accordo? |
|
fedemay
|
mercoledì 5 febbraio 2014
|
lo consiglio a tutti
|
|
|
|
Ancora una volta Checco Zalone mi ha piacevolmente stupita. Questo bel film (che consiglio vivamente a tutte le famiglie) supera di gran lunga i primi due più che per la comicità, per la tematica che tratta. Zalone ha una comicità tutta sua, riesce a parlare di argomenti importanti con un velo d'ironia che ci spinge a riflettere sulle condizioni del nostro Paese. Un padre che nonostante le carenti condizioni economiche si impegna a mantenere la promessa fatta al figlio continuando a farlo sorridere e a renderlo orgoglioso di lui deve essere un esempio. Ottimo lavoro ancora una volta Checco!
|
|
[+] lascia un commento a fedemay »
[ - ] lascia un commento a fedemay »
|
|
d'accordo? |
|
|