beppe baiocchi
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mercoledì 20 gennaio 2016
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una commedia romantica diversa dal solito
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Calvin Weir-Fields (Paul Dano) è un genio letterario, dopo il suo primo e unico capolavoro per ben dieci anni non riesce a scrivere più una pagina del suo nuovo romanzo. Supererà il suo blocco scrivendo di una ragazza che ha visto in sogno, Ruby Sparks(Zoe Kazan),e della sua storia d'amore con il nostro protagonista. Un bel giorno però, la sua opera,la nostra Ruby, come per magia si manifesterà nel suo salotto (e Calvin scrivendo il suo libro ha il potere di farle fare ciò che vuole).
A scrivere la sceneggiatura è Zoe Kadan, l'attrice che interpreta la nostra protagonista femminile, che oltre a recitare bene ci regala una commedia romantica calibrata e intelligente.
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Calvin Weir-Fields (Paul Dano) è un genio letterario, dopo il suo primo e unico capolavoro per ben dieci anni non riesce a scrivere più una pagina del suo nuovo romanzo. Supererà il suo blocco scrivendo di una ragazza che ha visto in sogno, Ruby Sparks(Zoe Kazan),e della sua storia d'amore con il nostro protagonista. Un bel giorno però, la sua opera,la nostra Ruby, come per magia si manifesterà nel suo salotto (e Calvin scrivendo il suo libro ha il potere di farle fare ciò che vuole).
A scrivere la sceneggiatura è Zoe Kadan, l'attrice che interpreta la nostra protagonista femminile, che oltre a recitare bene ci regala una commedia romantica calibrata e intelligente. Dietro la macchina da presa invece il duo Johnatan Dayton e Valerie Faris, i registi del carinissimo "Little Miss Sunshine" che non riescono a bissare il successo del primo acclamatissimo film, ma che regalano comunque un film gradevole e non banale. E' vero che l'idea dell'opera che diventa reale sa di già visto, ma interessante invece è come viene trattata la coppia. Il film infatti indaga sulla sbagliata tendenza ad idealizzare il rapporto di coppia (cosa che porterà inequivocabilmente ad un logoramento della stessa). Un concetto interessate mostrato con semplicità e intelligenza.
Un ottimo modo di raccontare una storia romantica, almeno diverso dal solito.
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transatlanticism
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mercoledì 6 maggio 2015
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ruby, calvin e le loro allegoriche scintille
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Calvin è un giovane scrittore, carino, goffo, californiano e un tantino nerd. Ha trovato il successo editoriale ancora adolescente e questo lo ha reso ricco e famoso, ma al tempo stesso confinato in un'immagine di se che lui stesso non riconosce, quella del Genio. Il che lo rende insicuro e incapace di stringere veri rapporti con le persone a lui vicine, e che lo blocca da circa 10 anni nello scrivere il suo secondo romanzo. Una notte Calvin sogna una ragazza e colpito improvvisamente da una nuova ispirazione, comincia a scrivere il suo nuovo libro con protagonista la ragazza in questione, Ruby. Dopo qualche tempo, proprio mentre il romanzo sta iniziando davvero a prendere vita, Ruby si materializza nella casa e nella vita di Calvin, il quale dopo lo shock iniziale del rendersi conto dell'accaduto non può far altro che innamorarsi di lei e continuare la storia d'amore iniziata nelle pagine del libro.
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Calvin è un giovane scrittore, carino, goffo, californiano e un tantino nerd. Ha trovato il successo editoriale ancora adolescente e questo lo ha reso ricco e famoso, ma al tempo stesso confinato in un'immagine di se che lui stesso non riconosce, quella del Genio. Il che lo rende insicuro e incapace di stringere veri rapporti con le persone a lui vicine, e che lo blocca da circa 10 anni nello scrivere il suo secondo romanzo. Una notte Calvin sogna una ragazza e colpito improvvisamente da una nuova ispirazione, comincia a scrivere il suo nuovo libro con protagonista la ragazza in questione, Ruby. Dopo qualche tempo, proprio mentre il romanzo sta iniziando davvero a prendere vita, Ruby si materializza nella casa e nella vita di Calvin, il quale dopo lo shock iniziale del rendersi conto dell'accaduto non può far altro che innamorarsi di lei e continuare la storia d'amore iniziata nelle pagine del libro.
Film totalmente surreale e allegorico ma scritto, diretto e recitato talmente bene da rendere tutta la situazione credibile. Nel corso della storia lo spettatore è talmente immerso nelle vicende di Calvin e Ruby da dimenticarsi di tutto il resto e fare il tifo per la loro strana storia d'amore.
Zoe Kazan e Paul Dano sono sublimi! Mi inchino di fronte alla loro bravura. Recitazione perfetta, dalla gestualità al modo di recitare le battute. Aiuta sicuramente il fatto di essere una coppia nella vita reale, diretti a loro volta da un'altra coppia reale Jonathan Dayton e Valerie Faris (i registi di Little Miss Sunshine per intenderci!), e quindi conoscere alla perfezione i gesti e il corpo dell'altra persona, ma la classe c'è e si vede.
Il film è, a mio parere, una dolce e delicata allegoria alla vita di coppia. Quando ci si innamora di qualcuno si giura di amarlo per quello che è e di non volerlo cambiare mai, ma poi la vita di tutti i giorni ci prende in trappola e noi non possiamo trattenerci dal cercare di plasmare l'altra persona a nostra immagine e somiglianza. Forse per troppo amore, forse per paura che l'altro si possa allontanare sempre più fino ad abbandonarci, forse forse forse...le giustificazioni sono infinite. Questo però rischia di incrinare il rapporto, proprio come accade a Calvin e Ruby. Lui non riesce a trattenersi nel cambiarla nel momento del bisogno e questo deteriora tutto, facendogli capire che non può trattenerla a se così, che se è davvero lei (e non un'immagine stereotipata di lei) che lui vuole, deve lasciarle vivere la propria vita e scendere a compromessi con se stesso.
Cameo di Antonio Banderas e Annette Bening (rispettivamente patrigno e madre di Calvin), hippies nella loro oasi felice del litorale Californiano.
Infine le musiche di Nick Urata sono un capolavoro, accompagnano la storia come una brezza leggera.
Film stupefacente, da vedere e rivedere.
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francis 941
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sabato 29 novembre 2014
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bello
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Se ami una persona non la cambi. Non ho mai amato le commeie romantiche, ma questa... bellissima.
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anghelus00
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domenica 19 gennaio 2014
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le parole non scritte sull'amore
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E' come magia, come un improvviso incantesimo Ruby appare nella vita, l'asseconda, la sconvolge, la riempie e la svuota. Ma chi è Ruby Sparks? Un semplice personaggio di un romanzo incompiuto o l'amore più desiderato di un uomo solo, frustrato e ferito dalle storie passate, o meglio, dalla propria immaturità.
Una vita semplice, pochi fronzoli e tanta solitudine, e poi arriva lei, la donna dei sogni. Perfetta, finché non passa l'abbaglio iniziale. E poi, nuovamente quel cuore giovane e poco pronto d'un artista incompreso, tenta di soggiogare quel suo spirito ribelle. Si fa quasi confusione, leggendo questi miei pensieri, a capire di chi stia parlando: di Ruby o del suo autore. E' una confusione voluta, perché, in realtà, Ruby altro non è che un cuore confuso, ferito e incapace di comprendersi.
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E' come magia, come un improvviso incantesimo Ruby appare nella vita, l'asseconda, la sconvolge, la riempie e la svuota. Ma chi è Ruby Sparks? Un semplice personaggio di un romanzo incompiuto o l'amore più desiderato di un uomo solo, frustrato e ferito dalle storie passate, o meglio, dalla propria immaturità.
Una vita semplice, pochi fronzoli e tanta solitudine, e poi arriva lei, la donna dei sogni. Perfetta, finché non passa l'abbaglio iniziale. E poi, nuovamente quel cuore giovane e poco pronto d'un artista incompreso, tenta di soggiogare quel suo spirito ribelle. Si fa quasi confusione, leggendo questi miei pensieri, a capire di chi stia parlando: di Ruby o del suo autore. E' una confusione voluta, perché, in realtà, Ruby altro non è che un cuore confuso, ferito e incapace di comprendersi.
Sono le parole di una bionda ragazza, avanti alla porta del bagno, ad un party d'amici a chiarire chi è Ruby e chi è quel cuore: la medesima creatura.
Questo film è una perfetta metafora dell'amore, non solo di quello tra due creature, che si corrispondono umane sensazioni e umani pensieri, ma di un amore più complesso e profondo, che parla di se stessi, di ciò che la vita non ci ha regalato, e di ciò che si vorrebbe conquistare.
I due personaggi, fusi in un tutt'uno non chiaramente distinguibile, si inseguono in un ballo altalenante di situazioni: dall'idilliaco amore, alla voglia di gestire la vita dell'altro, a controllarne ogni passo, a volersi sentire amati ad ogni costo fino a soffocare sotto il peso di un amore, che amore più non è, ma un macigno, un impossibile tortura emotiva. E così la fuga, la fuga da se stessi, per il terrore di crescere, di cambiare, di aprire il nido di due uccellini legati da un sottile filo, che porta a perdersi e rincominciare una vita nuova.
E così, il libro appena pubblicato, racconta le vicissitudini non di un uomo, ma della sua anima: innamorata, ferita, turbata e mai rassegnata.
E sotto un albero, ai dorati raggi del sole, arriva un'altra occasione. L'occasione dell'amore.
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obiscan
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domenica 19 gennaio 2014
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come andrà a finire? scopritelo...davvero bello!
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Eh si....come andrà a finire? Questa la domanda che mi sono posto dopo aver visto il trailer...............ero proprio curioso si sapere il regista dove sarebbe andato a parare con la sua idea dello scrittore che crea la propria donna ideale. Il film è davvero bello....non mi ha deluso e fa riflettere tanto!
DAVVERO UN PECCATO CHE SIA USCITO IN POCHISSIMI CINEMA ITALIANI!
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nello massa
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sabato 23 novembre 2013
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l'amore su misura
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Il sogno di tanti uomini è poter creare una donna su misura, poterle chiederle di fare tutto quello che tu desideri, un robot che ti dia la felicità, ma tutto questo è irreale non può durare perchè la realtà è quella in cui tu ti puoi confrontare con lei, dividere le cose belle, i bisticci, l'amore, i sogni e sapere che un giorno potresti perderla e sapere che un giorno potresti riconquistarla, senza che tutto sia scontato.Il film è bello dall'inizio alla fine e il finale e proprio come me lo sarei immaginato io.Film dolce e scorrevole e secondo il mio modesto parere, con attori all'atezza della situazione.
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ilaria pasqua
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sabato 2 novembre 2013
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non ho scritto su di te. ti ho creata
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Calvin è uno scrittore che attraversa una crisi creativa, non riesce più a buttare giù nemmeno mezza pagina, in realtà è in una crisi creativa da ormai dieci anni, dalla pubblicazione, a diciannove anni, del suo primo romanzo, poi best seller, che gli permette ancora di campare di rendita e di tenere in alto il suo nome tra gli appassionati. Un giorno però sogna una ragazza dai capelli rossi che riaccende la sua ispirazione. Giorno dopo giorno compila il suo romanzo, quasi senza dormire. Nel frattempo a casa sua compaiono dettagli incomprensibili, ci sono reggiseni in giro, prodotti per la bellezza.
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Calvin è uno scrittore che attraversa una crisi creativa, non riesce più a buttare giù nemmeno mezza pagina, in realtà è in una crisi creativa da ormai dieci anni, dalla pubblicazione, a diciannove anni, del suo primo romanzo, poi best seller, che gli permette ancora di campare di rendita e di tenere in alto il suo nome tra gli appassionati. Un giorno però sogna una ragazza dai capelli rossi che riaccende la sua ispirazione. Giorno dopo giorno compila il suo romanzo, quasi senza dormire. Nel frattempo a casa sua compaiono dettagli incomprensibili, ci sono reggiseni in giro, prodotti per la bellezza...
Quando finalmente è arrivato quasi a completarlo, in una di quelle mattine in cui si sveglia in ritardo, si trova proprio Ruby davanti, e gli parla come se fossero fidanzati e lei vivesse lì da molto tempo, proprio come gli oggetti trovati in giro potrebbero benissimo dimostrare a chiunque.
Calvin è sconvolto, crede di essere impazzito, si auto convince di essersela inventata, a forza di scrivere di lei si è autosuggestionato, deve essere così. Quel giorno così esce, portandosela dietro, anche se non ne voleva sapere, e la sguinzaglia per la città mentre lui incontra una donna, una di quelle che aveva conosciuto a un party dove si trova sempre tremendamente a disagio.
Ruby li sorprende. Mentre lui fa finta di nulla, la donna che gli siede davanti le risponde. Calvin non ci può credere... “anche tu la vedi”. Lo stupore per questa rivelazione, la conferma di non essere pazzo e non solo, di aver addirittura reso reale il personaggio del suo libro, lo getta in un vortice emozionante, fatto di giornate esaltanti, di amore, gioia e felicità. Ma non dura a lungo.
La presenta al suo unico amico, suo fratello, che non riesce a credere a quella storia assurda, ma all’ennesima dimostrazione è costretto a cedere. Ha veramente reso reale una sua creazione. Un miracolo, dice il fratello.
Ruby è elettrizzante, quasi non sembra vera come infatti dovrebbe essere, è divertente, piena di gioia di vivere, innamorata di lui, come lui di lei, e non si annoia a stargli dietro, anzi, lo trascina in giro rendendogli la vita più colorata, colorata come non l’ha mai vista.
Calvin è però un tipo serio, uno di quelli che non sa divertirsi, dedito al lavoro e a se stesso, che prova disagio ovunque. Senza amici, senza vita sociale. Ruby inizia a soffrirne, ha bisogno dei suoi spazi, vuole vedere gente, vivere la sua vita.
I due si iniziano ad allontanare progressivamente e qui la storia prende una piega diversa…
Questo film è stato davvero una piacevole sorpresa. Un po’ commedia un po’ dramma, è ricco di battute e di momenti significativi.
Calvin ha un carattere difficile, è un solitario e ne soffre, nonostante non abbia idea di come cambiare, né sembra volerlo fare. Quando incontra Ruby per lui non esiste più nessun’altro e niente, nemmeno la scrittura. E a lei sta bene fino a quando non si guarda intorno e capisce che tra loro c’è qualcosa che non va.
Lui subisce una evoluzione necessaria, passa da una completa chiusura a un’apertura, poi a un tremendo egoismo, non sa come tenere Ruby con sé, perciò bara, le toglie il libero arbitrio e le cose vanno peggio. L'ebbrezza del potere, la solitudine, poi il senso di colpa. Si rende conto che così non va bene, che Ruby non è più Ruby.
Il vero atto d’amore è donarle la libertà. Una libertà che poi porterà a un tenero lieto fine.
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fabgan
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lunedì 16 settembre 2013
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la nostra vita un libro, scritto da noi stessi.
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Che dire di questo film, se non che si tratta di uno di quei piccoli capolavori che una volta finiti di guardare ti lasciano qualcosa dentro, un bel significato, delle belle sensazioni, unico, originale.
La nostra vita è come un libro scritto da noi stessi, un libro dove siamo noi i protagonisti, siamo gli autori delle sue pagine ma non possiamo pretendere di scrivere la vita degli altri, di essere i protagonisti della vita degli altri.
Peccato che sia durato troppo poco, la trama avrebbe potuto svilupparsi in modo leggermente diverso, magari aggiungendo qualche altro minuto in più di scene alla storia.
Semplicemente consigliato a tutti quelli che amano le storie D'amore e soprattutto i libri.
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Che dire di questo film, se non che si tratta di uno di quei piccoli capolavori che una volta finiti di guardare ti lasciano qualcosa dentro, un bel significato, delle belle sensazioni, unico, originale.
La nostra vita è come un libro scritto da noi stessi, un libro dove siamo noi i protagonisti, siamo gli autori delle sue pagine ma non possiamo pretendere di scrivere la vita degli altri, di essere i protagonisti della vita degli altri.
Peccato che sia durato troppo poco, la trama avrebbe potuto svilupparsi in modo leggermente diverso, magari aggiungendo qualche altro minuto in più di scene alla storia.
Semplicemente consigliato a tutti quelli che amano le storie D'amore e soprattutto i libri...
Buona visione a tutti.
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stefanoadm
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martedì 11 giugno 2013
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apoteosi del "carino"
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Si potrebbe discutere a lungo dei tanti, troppi nodi e argomenti che si intrecciano in “Ruby Sparks”. Un elenco sintetico: 1) ansia da prestazione – risposta alle aspettative altrui, 2) necessità di superare le invisibili barriere che ci separano dagli altri e da un’accettabile, spontanea vita sociale, 3) tentazione di chiudersi in se stessi contrapposta al dovere di diventare grandi, di uscire dai propri schemi mentali ed emotivi per affrontare la realtà, 4) tema dell’opera creativa che diventa autonoma rispetto alla volontà dell’autore, 5) rapporto di amore / possesso col proprio (in questo caso, con la propria) partner e, uff!, 6) uomo/dio che si interroga sulla dignità e sul libero arbitrio della sua creatura.
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Si potrebbe discutere a lungo dei tanti, troppi nodi e argomenti che si intrecciano in “Ruby Sparks”. Un elenco sintetico: 1) ansia da prestazione – risposta alle aspettative altrui, 2) necessità di superare le invisibili barriere che ci separano dagli altri e da un’accettabile, spontanea vita sociale, 3) tentazione di chiudersi in se stessi contrapposta al dovere di diventare grandi, di uscire dai propri schemi mentali ed emotivi per affrontare la realtà, 4) tema dell’opera creativa che diventa autonoma rispetto alla volontà dell’autore, 5) rapporto di amore / possesso col proprio (in questo caso, con la propria) partner e, uff!, 6) uomo/dio che si interroga sulla dignità e sul libero arbitrio della sua creatura.
Il tutto è miniaturizzato in un piccolo eden esente da problemi economici, di salute o sociali, recinto di felicità a portata di mano che solo le seghe mentali (del protagonista) impediscono (al protagonista) di apprezzare.
Tra facce sbarazzine da cinema indipendente e un tantino furbo, “Ruby Sparks” presenta uno schema narrativo supertradizionale, fino alla ricomposizione resettante del finale. Non ha veri punti deboli ma non osa mai, punta a piacere e a rassicurare più che a coinvolgere. Ti dice “Chi ha fatto questo film è intelligente e colto. Però stai tranquillo, nessuno ha pensato di disturbarti con uno spunto di riflessione che non ti aspetti, che non è già nelle tue corde”. E’ un’impostazione apprezzabile per molti palati, ma da basi simili a quelle che fondano questa pellicola è nato ben altro. E non occorre andare a pescare pietre miliari della letteratura o del cinema: sul tema dello scrittore di successo ma in crisi esistenziale e creativa, tanto per fare un esempio, basta pensare all’appuntito “Harry a pezzi”.
Ruby funziona al 100% se la si “mette sotto protezione”, se la si isola. Concedile una libera uscita, permettile di paragonarsi a parti della fantasia simili a lei e, dal confronto, esce piccola piccola.
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gaiettas
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giovedì 16 maggio 2013
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che polpettone, ruby sparks! (ma non il film)
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Ruby Sparks è uno di quei piccoli gioielli che può scappare facilmente dai circuiti del cinema commerciale. Non sono riuscita ad andarlo a vedere in sala, perché era pressoché impossibile trovarlo programmato, quindi ho atteso con trepidazione il dvd, uscito un mesetto fa. Ci sarebbe da chiedersi come mai avevo le antennine puntate su questo film..
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