kecazzoneso
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sabato 21 luglio 2012
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colpito e....
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Ambientato nei giorni nostri,il film inizia con un flashback di sette anni : siamo nel 2005 e degli scienziati inviano un messaggio ad un ''fantomatico'' Pianeta G, capace di ospitare vita.
2012 : gli alieni accolgono il segnale e sentendosi i benvenuti approdano sul pianeta Terra mettendo in subbuglio un'esercitazione riunita della marina composta da tredici nazioni. L'umanità non sembra avere scampo, gli alieni sono tecnologicamente avanzati e se disturbati non sembrano essere troppo amichevoli. A prendere il comando dell'intera flotta, ormai composta dalle sole 3 navi rimaste all'interno della barriera aliena, è uno scapestrato Taylor Kitsch obbligato alla ''leva'' dal fratello maggiore nel vano tentativo di farlo rinsavire o, meglio, maturare.
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Ambientato nei giorni nostri,il film inizia con un flashback di sette anni : siamo nel 2005 e degli scienziati inviano un messaggio ad un ''fantomatico'' Pianeta G, capace di ospitare vita.
2012 : gli alieni accolgono il segnale e sentendosi i benvenuti approdano sul pianeta Terra mettendo in subbuglio un'esercitazione riunita della marina composta da tredici nazioni. L'umanità non sembra avere scampo, gli alieni sono tecnologicamente avanzati e se disturbati non sembrano essere troppo amichevoli. A prendere il comando dell'intera flotta, ormai composta dalle sole 3 navi rimaste all'interno della barriera aliena, è uno scapestrato Taylor Kitsch obbligato alla ''leva'' dal fratello maggiore nel vano tentativo di farlo rinsavire o, meglio, maturare. Quando ormai non sembra più esserci speranza, quando la flotta terrestre è distrutta e la flotta aliena sembra ''dura a morire'', ecco che si accende un barlume di speranza per l'umanità. Una speranza dal passato : la datata e rimessa a nuovo corazzata Missuri con tanto di reduci a bordo pronti a tutto pur di difendere il nostro pianeta. Parallela è la storia della bionda e dolce fidanzata del ribelle tenente Kitsch e figlia del Vice Ammiraglio Liam Neeson (ma che coincidenza!), la quale si ritrova a stretto contatto con gli alieni, assieme al suo paziente, un reduce di guerra, e al nerd della situazione, uno scienziato addetto al progetto del 2005.
Che cosa possiamo dunque dire dell'opera di Berg ? Beh diciamo che tralasciando gli stereotipi del ribelle che grazie al suo spirito temerario riesce a salvare il mondo, quello del nerd fifone, quello della fidanzata del ribelle ma figlia di un padre protettivo e per niente contento del fidanzato; tralasciando i dialoghi banali (''Io morirò, tu morirai, tutti moriremo, ma non oggi'', no sul serio? ne vogliamo parlare?); beh tralasciando queste cose bisogna ammettere che Battlestar non è per niente da buttar via: sa come intrattenere i suoi spettatori con colpi di scena e effetti speciali in stile ''Transformers'' (e nel caso ve lo chiediate, si, è la stessa casa di effetti speciali), una Rihanna mai vista prima tanto agguerrita e un fantastico Tadanobu Asano (alias Cap.Nagata). Nel complesso il regista ha fatto bene il suo lavoro. Non credo che Berg puntasse all'oscar ma semplicemente ad un ''filmone'' intriso di effetti speciali, suspance e adrenalina; e se, come io credo, questo fosse il suo obiettivo, beh obiettivo raggiunto.
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lele911
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giovedì 9 agosto 2012
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troppo cinema: i pensionati salvano la terra
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Battleship è l'eclatante caso di quando un classico non è da intendersi come un'opera letteraria o cinematografica del passato, ma un noioso tripudio di cinematografia e copioni già sentiti. E se l'idea di condurre in mare la guerra contro gli alieni non è per niente scontata, sorprende il fatto che però il resto del mondo (terraferma) non sia per niente interessato all'idea di essere distrutto.
Banalmente è il classico giovane ragazzo inesperto appena entrato in Marina, già negativamente giudicato dal rigoroso ammiraglio Shane, peraltro padre della sua amata, a dover risollevare le sorti del pianeta insieme ad un ristretto gruppo di colleghi. Intano un altro marine, facente parte delle squadre disabili, durante una camminata di riabilitazione (ha delle protesi al posto delle gambe), cerca di impedire agli alieni di creare un contatto con la madreterra.
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Battleship è l'eclatante caso di quando un classico non è da intendersi come un'opera letteraria o cinematografica del passato, ma un noioso tripudio di cinematografia e copioni già sentiti. E se l'idea di condurre in mare la guerra contro gli alieni non è per niente scontata, sorprende il fatto che però il resto del mondo (terraferma) non sia per niente interessato all'idea di essere distrutto.
Banalmente è il classico giovane ragazzo inesperto appena entrato in Marina, già negativamente giudicato dal rigoroso ammiraglio Shane, peraltro padre della sua amata, a dover risollevare le sorti del pianeta insieme ad un ristretto gruppo di colleghi. Intano un altro marine, facente parte delle squadre disabili, durante una camminata di riabilitazione (ha delle protesi al posto delle gambe), cerca di impedire agli alieni di creare un contatto con la madreterra. E se la scena non apparisse ancora abbastanza irreale (dove stanno tutte le altre vanagloriose forze americane?!), arrivano in aiuto degli anziani marines in pensione che, a bordo di una retrograda corazzata a vapore, portano a termine il salvataggio della Terra nel "gran finale". Per concludere l'ammiraglio Shane concede la grazia al giovane marines e gli lascia in sposa la figlia, non prima di essere stato ovviamente pluripremiato per il suo onorevole coraggio. Credo si possa ufficialmente aggiungere ai sinonimi del termine americanata un nuovo lemma: Battleshipanata.
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floyd80
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domenica 18 ottobre 2015
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americano
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Roboante, mastodontico, ironico e soprattutto americano.
Preparate i popcorn e staccate il cervello per due ore vi rilasserete in un film che non chiede niente allo spettatore ma che regala in cambio tanta azione e tanta "acqua".
Se avete un bell'impianto Home ai vostri vicini di casa non piacerà.
Da vedere in Bluray.
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Roboante, mastodontico, ironico e soprattutto americano.
Preparate i popcorn e staccate il cervello per due ore vi rilasserete in un film che non chiede niente allo spettatore ma che regala in cambio tanta azione e tanta "acqua".
Se avete un bell'impianto Home ai vostri vicini di casa non piacerà.
Da vedere in Bluray.
Stiamo sui lidi di Indipendence Day.
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elgatoloco
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lunedì 5 febbraio 2018
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contaminatio di generi
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"Battleship"(Peter Berg, 2012), è un esempio di contaminatio di generi: kolossal-catastrofico, SF eroica, azione, un po'di love-story(ma solo all'inizio e alla fine del film), video-games trasposti filmicamente, naturalmente anche genere bellico. Se è da apprezzare la parte tecnica, con effetti speciali decisamente notevoli, con uno stile"dromologico"davvero "encomiabile", il resto non convince: la compliance-alleanza tra Nasa e Marines(con decisa prevalenza dei Marines, però)un attacco alieno viene combattutto con ogni mezzo, anzi con grande dispiegamento di mezzi, esibiti continuamente, con grande profusione-esibizione(del resto il cinema, dopo il muto è"son-image", per dilra con Jean-Luc Godard).
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"Battleship"(Peter Berg, 2012), è un esempio di contaminatio di generi: kolossal-catastrofico, SF eroica, azione, un po'di love-story(ma solo all'inizio e alla fine del film), video-games trasposti filmicamente, naturalmente anche genere bellico. Se è da apprezzare la parte tecnica, con effetti speciali decisamente notevoli, con uno stile"dromologico"davvero "encomiabile", il resto non convince: la compliance-alleanza tra Nasa e Marines(con decisa prevalenza dei Marines, però)un attacco alieno viene combattutto con ogni mezzo, anzi con grande dispiegamento di mezzi, esibiti continuamente, con grande profusione-esibizione(del resto il cinema, dopo il muto è"son-image", per dilra con Jean-Luc Godard). E la loitta contro gli"aliens"è , ancora una volta, pura esibizione muscolare dell'imperialismo USA contro ogni potenza straniera, come potrebbe essere l'ex-URSS(ora Federazione Russa), la Cina, la Corea del Nord etc. Del resto, si tratta di una caratteristica ineliminabile della produzione"media"del cinema e in genere dei mass-media USA; quasi un"natural gift", diremmo, se non fosse invece una caratteristica acquisita storicamente e culturalmente, dunque. C'è l'eroe buono, che è pieno di spirito oblativo(for the USA, ovviamente), ci sono i"buoni"against il resto del mondo(e di altri mondi, certo, in questo caso), c'è la minaccia , qui, "aliena", ma potrebbe essere la risorgenza del"Bad Empire", o altro ancora... El Gato
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peppe2994
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martedì 24 aprile 2012
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delusione sul mare
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Primo film di alieni che vedo trattare con superficialità e poca accuratezza dei dettagli,poichè procedeva frettolosamente tralasciando specialmente la trama del tutto trascurata.Tutte le vicende che si susseguivano l'un l'altro risultavano,sempre più superficiali,persino la fine che tra l'altro non si è prospettata per il meglio e ha preso una piega piuttosto deludente.Gli effetti speciali che figuravano,non erano più di tanto impegnativi e potevano fare di meglio.Questa battaglia navale non posso ritenerla tale,solo perchè per me quattro colpi di missili non significano niente,inoltre non vi era tanto neppure il gusto di guardare un attacco che prevalicava la neutralità degli avversari,privi di una qualsiasi reazione dopo aver capito che la terra non li voleva più.
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Primo film di alieni che vedo trattare con superficialità e poca accuratezza dei dettagli,poichè procedeva frettolosamente tralasciando specialmente la trama del tutto trascurata.Tutte le vicende che si susseguivano l'un l'altro risultavano,sempre più superficiali,persino la fine che tra l'altro non si è prospettata per il meglio e ha preso una piega piuttosto deludente.Gli effetti speciali che figuravano,non erano più di tanto impegnativi e potevano fare di meglio.Questa battaglia navale non posso ritenerla tale,solo perchè per me quattro colpi di missili non significano niente,inoltre non vi era tanto neppure il gusto di guardare un attacco che prevalicava la neutralità degli avversari,privi di una qualsiasi reazione dopo aver capito che la terra non li voleva più.Il mio voto è sul 4 e mezzo 5,inclusi i difetti inclusi come la recitazione non molto curata specialmente del protagonista,ma per fortuna c'era Liam Neeson, particolaermente bravo.Ma nonostante il precedente film di invasione aliena Skyline non sia piaciuto a molti,io lo ritengo migliore di questo dal momento che ha saputo intrattenere a pieno lo spettatore che comunque rispetto a quest'ultimo prodotto ha degli elementi qualitativi in più.
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[+] ma scusate..
(di satomma)
[ - ] ma scusate..
[+] cara satomma ....chi ti credi di essere
(di peppe2994)
[ - ] cara satomma ....chi ti credi di essere
[+] nn esiste
(di 68gabry68)
[ - ] nn esiste
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alessio c.
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mercoledì 25 aprile 2012
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dalla carta all'oceano....
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Le battaglie navali (specie tra sottomarini) hanno sempre il loro fascino: a queste unite effetti spettacolari, attori ben assortiti (tra cui Alexander "Eric Northman" Skarsgard e le due belle di turno con Rihanna totalmente offuscata da B.Decker secondo la mia opinione), tanta ma tanta acqua e alieni più simili a noi di quanto ci si aspetti. Non credo debba dirlo io ma non aspettatevi una trama più ricca di un'ipotetica esercitazione durante la quale irrompono gli alieni (chiamati da noi tra l'altro!) che rovescia le sorti della giornata, mutando una tranquilla gitarella in barca in una lotta per la sopravvivenza. Nonostante la storia creata dal nulla e i dialoghi a volte imbarazzanti (con frasi del tipo " Tutti moriremo: io morirò, lei morirà, tutti su questa nave moriranno.
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Le battaglie navali (specie tra sottomarini) hanno sempre il loro fascino: a queste unite effetti spettacolari, attori ben assortiti (tra cui Alexander "Eric Northman" Skarsgard e le due belle di turno con Rihanna totalmente offuscata da B.Decker secondo la mia opinione), tanta ma tanta acqua e alieni più simili a noi di quanto ci si aspetti. Non credo debba dirlo io ma non aspettatevi una trama più ricca di un'ipotetica esercitazione durante la quale irrompono gli alieni (chiamati da noi tra l'altro!) che rovescia le sorti della giornata, mutando una tranquilla gitarella in barca in una lotta per la sopravvivenza. Nonostante la storia creata dal nulla e i dialoghi a volte imbarazzanti (con frasi del tipo " Tutti moriremo: io morirò, lei morirà, tutti su questa nave moriranno.....ma non oggi!") devo ammettere che lo spunto per creare la griglia di combattimento più conosciuta al mondo è furbo e davvero ben realizzato. Qualche inesattezza qui e là non penalizza più di tanto un film da intrattenimento puro quale dichiaratamente è questo Battleship.
Indubbiamente una pellicola da non far gridare al miracolo cinematografico di genere, ma decisamente divertente e dal ritmo incalzante: una volta terminata la visione sarà difficile resistere alla tentazione di metter le mani su carta, penna e righello !
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[+] e dopo??
(di moviebob)
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