|
|
erone
|
mercoledì 20 maggio 2015
|
solo per cinefili
|
|
|
|
E' un film bellissimo. Punto. Ai numerosi detrattori dico che non capite niente. Ogni frase, ogni gesto, ogni inquadratura, ogni fotogramma partecipano a questo meraviglioso prodotto. Se non li sapete cogliere, se la lentezza è un problema lasciate perdere, ma è un problema vostro. Se non sapete cogliere il linguaggio delle attese, degli sguardi, dei sottintesi, pazienza; ritornate a generi a voi più confortevoli. Ma non date la colpa al film per un vostro limite.
Ho letto la talpa quando ero ragazzo ma non l'ho mai finito. Evidentemente anch'io avevo grossi limiti di concentrazione e sapevo troppo poco del contesto in cui si muovevano i personaggi del libro.
[+]
E' un film bellissimo. Punto. Ai numerosi detrattori dico che non capite niente. Ogni frase, ogni gesto, ogni inquadratura, ogni fotogramma partecipano a questo meraviglioso prodotto. Se non li sapete cogliere, se la lentezza è un problema lasciate perdere, ma è un problema vostro. Se non sapete cogliere il linguaggio delle attese, degli sguardi, dei sottintesi, pazienza; ritornate a generi a voi più confortevoli. Ma non date la colpa al film per un vostro limite.
Ho letto la talpa quando ero ragazzo ma non l'ho mai finito. Evidentemente anch'io avevo grossi limiti di concentrazione e sapevo troppo poco del contesto in cui si muovevano i personaggi del libro. Dopo anni l'ho finito di leggere. Mi è piaciuto ma non entusiasmato. Un buon prodotto ma niente di più. Quando è uscito questo film mi sono imposto di aspettare per vederlo in versione originale e quando è stato il momento la sua visione mi ha stupefatto. Tomas Alfredson ha fatto qualcosa di incredibile; è stata una delle pochissime volte che un film non solo aderiva stupendamente al libro da cui era tratto ma lo esaltava. E' stato come veder prendere vita il racconto, con la potenza dell'arte cinematografica che rivelava infiniti dettagli, sfumature e atmosfere che tutte contribuiscono alla comprensione della trama. Aderisco completamente alla recensione di Marianna Carpi nel suo evidenziare la perfetta ricostruzione delle atmosfere fumose e polverose degli uffici governativi della Longra anni "70". La qualità degli attori è alta con Oldman stratosferico e Mark Strong eccellente. La colonna sonora è una chicca da sottolineare con brani poco conosciuti, a parte "La Mer" di Iglesias(sembra una voce femminile) ma aderenti perfettamente all'atmosfera. Per quanto riguarda la trama non riesco a capire i detrattori di turno che la definiscono noiosa....ma, almeno, l'avete capita? Questo è uno dei pochi film che non aiuta lo spettatore alla sua comprensione; se perdete un passaggio, un dettaglio, una frase non ci sono ripetizioni o esemplificazioni che aiutano. Quindi trovo che chi l'ha trovata poco interessante forse dovrebbe solo ammettere la sua poca mancanza di attenzione ai dettagli e limitare la propria stupida arroganza. Non è che se non arrivate a capire qualche cosa questa è brutta. A me non piace il neorealismo ma non per questo definisco "Ladri di biciclette" una schifezza ma riconosco che è un capolavoro. Questi detrattori probabilmente sono della stessa razza di quelli che stroncarono "2001 Odissea nello spazio" perchè lo trovarono un film lento e incomprensibile. Per fortuna il tempo è il più grande giudice e "La Talpa" sono sicuro con gli anni si ritaglierà un posto tra i migliori film di tutti i tempi.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a erone »
[ - ] lascia un commento a erone »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
renato volpone
|
domenica 15 gennaio 2012
|
lento, ma inesorabile
|
|
|
|
Il film appare lento, difficile all'inizio nel delineare il carattere dei personaggi e la loro posizione nella storia, ma lentamente ed inesorabilmente ti fa crescere dentro l'ansia che, anche se al momento non te ne accorgi, te la porti dietro dopo il film. Crudele, ma quasi mai cruento, delinea i contorni dei protagonisti che non sono liberi di esprimere i propri sentimenti per il ruolo che rivestono nel "circus" lo spionaggio segreto. La presenza di una talpa altera lo stato delle cose e tutto ciò che sembra vero alla fine non lo e'. E i sentimenti salgono sul patibolo della ragion di stato. Bravissimo e affascinante gary oldman. Una pecca del film e' il salto temporale tra situazioni diverse già vissute, ma spesso i personaggi appaiono fisicamente più o troppo giovani a seconda dei momenti.
[+]
Il film appare lento, difficile all'inizio nel delineare il carattere dei personaggi e la loro posizione nella storia, ma lentamente ed inesorabilmente ti fa crescere dentro l'ansia che, anche se al momento non te ne accorgi, te la porti dietro dopo il film. Crudele, ma quasi mai cruento, delinea i contorni dei protagonisti che non sono liberi di esprimere i propri sentimenti per il ruolo che rivestono nel "circus" lo spionaggio segreto. La presenza di una talpa altera lo stato delle cose e tutto ciò che sembra vero alla fine non lo e'. E i sentimenti salgono sul patibolo della ragion di stato. Bravissimo e affascinante gary oldman. Una pecca del film e' il salto temporale tra situazioni diverse già vissute, ma spesso i personaggi appaiono fisicamente più o troppo giovani a seconda dei momenti. Alla fine, pero', si scopre la talpa, ma non sai chi e' il vero colpevole, la mente nascosta e ti viene voglia di rivederlo per capire di piu. Comunque da non perdere
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
paolo fi
|
martedì 17 gennaio 2012
|
film intrigante
|
|
|
|
Un bel film, direi molto intrigante, con tutti i suoi risvolti e segreti, come si compete ad un film che tratta di spionaggio nell'epoca della guerra fredda, dove vengono coinvolte le maggiori nazioni del momento, (ormai storico).
Un film ben fatto, un film sicuramente da vedere, anche se direi un pò lento, a tratti un pò pesante, però i momenti pesanti ne escono abbastanza bene, uscite pittosto veloci dai momenti critici che riportano alla sua scorrevolezza del film.
Tutto sommato direi uno dei migliori film di questo momento, in particolare di queste settimane.
|
|
|
[+] lascia un commento a paolo fi »
[ - ] lascia un commento a paolo fi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
davidearte
|
martedì 17 gennaio 2012
|
un film di rara pacatezza ed eleganza
|
|
|
|
Smiley è il capace e astuto vice capo del servizio di intelligence britannica, il Circus, che durante la guerra fredda tenta di sottrarre informazioni al nemico sovietico per fare bella figura con gli americani e rientrare in gioco nel difficile scacchiere internazionale degli anni ’70. Qualcosa non funziona e una importante azione di spionaggio in Ungheria finisce con la morte dell’agente inglese sotto copertura. Il capo Comando viene licenziato e con lui anche il suo vice; ma il governo ha in serbo per Smiley un più alto incarico: deve segretamente indagare sulla possibile presenza di una talpa nei piani alti del Circus. È così che si da avvio a un intreccio avvincente e complesso e, come ogni buona spy story, lo spettatore entra in un intricato dedalo di menzogne che si muovono tra Londra, Parigi, Istanbul e Budapest.
[+]
Smiley è il capace e astuto vice capo del servizio di intelligence britannica, il Circus, che durante la guerra fredda tenta di sottrarre informazioni al nemico sovietico per fare bella figura con gli americani e rientrare in gioco nel difficile scacchiere internazionale degli anni ’70. Qualcosa non funziona e una importante azione di spionaggio in Ungheria finisce con la morte dell’agente inglese sotto copertura. Il capo Comando viene licenziato e con lui anche il suo vice; ma il governo ha in serbo per Smiley un più alto incarico: deve segretamente indagare sulla possibile presenza di una talpa nei piani alti del Circus. È così che si da avvio a un intreccio avvincente e complesso e, come ogni buona spy story, lo spettatore entra in un intricato dedalo di menzogne che si muovono tra Londra, Parigi, Istanbul e Budapest. Una storia intrigante con un finale forse poco inatteso, ma non per questo carente di emozione e suspance. Anzi. Il film invece dimostra essere di grande qualità e di rara eleganza con una scena finale giustamente magniloquente ma non esagerata: l’english style docet in ogni singolo dettaglio. La regia del nordico Alfredson, che propone una sua versione dell’omonimo romanzo di Le Carré, non è invasiva, non vuole mai essere pesantemente protagonista, ma soavemente e puntualmente descrive gli eventi, analizzando nel profondo sentimenti e ricordi di vite forse bruciate e irrimediabilmente perdute nel sospetto e nel grigiume di una Inghilterra impaurita dalla minaccia comunista. In particolare la fotografia è intensa ed efficace, specialmente negli interni, pregni di caldi fumi di sigarette e carte ingiallite e polverose. Il grande burattinaio è Smiley, un uomo dai movimenti calmi, dal passo sicuro e dagli sguardi indagatori, che solo un capacissimo Gary Oldman poteva incarnare in modo magistrale, e forse per questo meritevole dell’ambita statuetta dorata; certamente più di tanti altri attori obiettivamente inflazionati. Viene infine voglia di leggere il romanzo, se non lo si è già fatto!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a davidearte »
[ - ] lascia un commento a davidearte »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
cinemamania
|
mercoledì 5 ottobre 2011
|
un grande cast per un intenso film di spionaggio
|
|
|
|
La Talpa è un romanzo di John LeCarrè da cui Tomas Alfredson ha tratto questo film. Cast di lusso con il premio Oscar Colin Firth relegato ad un ruolo meramente secondario insieme a Gary Oldman (protagonista assoluto) e Tom Hardy.
Complessi intrighi, faccende di spionaggio e di controspionaggio, doppiogiochisti e talpe da smascherare. Siamo in piena Guerra Fredda. Nei servizi segreti britannici c’è una talpa che lavora per i Russi. A chi affidare il compito di scovarla? Ad un agente ormai fuori dal giro, da poco ritiratosi in pensione; inizia così la caccia all’infiltrato.
[+]
La Talpa è un romanzo di John LeCarrè da cui Tomas Alfredson ha tratto questo film. Cast di lusso con il premio Oscar Colin Firth relegato ad un ruolo meramente secondario insieme a Gary Oldman (protagonista assoluto) e Tom Hardy.
Complessi intrighi, faccende di spionaggio e di controspionaggio, doppiogiochisti e talpe da smascherare. Siamo in piena Guerra Fredda. Nei servizi segreti britannici c’è una talpa che lavora per i Russi. A chi affidare il compito di scovarla? Ad un agente ormai fuori dal giro, da poco ritiratosi in pensione; inizia così la caccia all’infiltrato. Un film verbosissimo, intricato, complesso, teso, lento, minuzioso. Attori di gran classe per una spy story d’altri tempi. Gary Oldman recita ieratico e imponente tenendo la scena dall’inizio alla fine con impareggiabile carisma. Alla Mostra del Cinema di Venezia, la Coppa Volpi per l’interpretazione maschile non ha premiato Gary Oldman... ma solo perchè la concorrenza era aggueritissima!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a cinemamania »
[ - ] lascia un commento a cinemamania »
|
|
d'accordo? |
|
|
|