fabal
|
sabato 24 agosto 2013
|
laurie sorride. senza bastone
|
|
|
|
Orange Drive, New Jersey. I Walling e gli Ostroff sono due famiglie che abitano di fronte, legate da un lungo rapporto d'amicizia. Le loro esistenza tranquille sono scandite dalla ritualità: si frequentano quotidianamente e trascorrono insieme tutte le feste, sempre allo stesso modo.
Finché l'evasiva figlia degli Ostroff non fa ritorno a casa dopo oltre due anni d'assenza. Si tratta di Nina, ventiquattrenne, il cui arrivo scombussolerà, e non poco, la vita delle famiglie.
Una sera infatti, nella stanza separata in cui David (Hugh Laurie) evidenzia le crepe del suo matrimonio, scocca la scintilla: il sig. Walling bacia la figlia dei limitrofi e lei non si tira indietro.
[+]
Orange Drive, New Jersey. I Walling e gli Ostroff sono due famiglie che abitano di fronte, legate da un lungo rapporto d'amicizia. Le loro esistenza tranquille sono scandite dalla ritualità: si frequentano quotidianamente e trascorrono insieme tutte le feste, sempre allo stesso modo.
Finché l'evasiva figlia degli Ostroff non fa ritorno a casa dopo oltre due anni d'assenza. Si tratta di Nina, ventiquattrenne, il cui arrivo scombussolerà, e non poco, la vita delle famiglie.
Una sera infatti, nella stanza separata in cui David (Hugh Laurie) evidenzia le crepe del suo matrimonio, scocca la scintilla: il sig. Walling bacia la figlia dei limitrofi e lei non si tira indietro.
A soffrirne maggiormente sarà la figlia di David - Vanessa - bruttina introversa e da tempo in conflitto con la bella ed espansiva Nina.
Con il suo infelicissimo richiamo a Moccia, il titolo italiano mette i brividi solo per qualche istante (per fortuna): quando si legge il nome di Hugh Laurie nel cast, il timore di una love comedy all'italiana viene scongiurato dalla curiosità di vedere l'attore fuori dai panni del dr. House. Certo, per scrollarsi di dosso l'eccesso identitario di cui è inevitabilmente prigioniero ci vorrà del tempo. Ne sa qualcosa Rowan Atkinson i cui fan credevano che il protagonista di Johnny English fosse Mr. Bean.
Ma Laurie, comunque, non se la cava affatto male, aprendo il film con uno jogging mattutino che annienta sul nascere zoppie e bastoni da passeggio. E, soprattutto, sorridendo molto spesso. Sorrisi empatici, non beffardi. Da essere umano, con sentimenti e incertezze.
A cavarsela meno bene è il film stesso. La figura di Vanessa è troppo poco approfondita per giustificarne il ruolo di voce narrante. Anche le dinamiche intime dei personaggi sono tutte ipotetiche e non trovano adeguato sostegno: né con dialoghi poveri di tensione emotiva né con giochi di sguardi e sottintesi non pervenuti. Lo spettatore si così trova in deficit di informazioni preliminari. Manca, per esempio, sapere se la love story sorga da qualche attrazione pregressa. Come manca un'analisi della "crisi" che coinvolge i coniugi Walling, e così vediamo la personalità di Paige (Kathleen Keener) emergere alla follia solo quando i giochi sono fatti. In una scena neanche troppo umoristica, la donna sfascia il giardino in auto e poi tenta di investire il marito.
The Oranges - chiamarlo così è più rassicurante - risulta un film che vive di soli accenni, smarrendosi nei troppi personaggi e stituazioni che vorrebbe illustrare ma non concretizza. Come se l'unico interesse fosse la rottura dell'armonia iniziale, materiale narrativo troppo povero che già appare dilatato per soli 90 minuti di film. Senza stabilire, infine, un confine tra il dramma e lo humour perché (se si ride) non si ride di gusto e (se ci si commuove) non si piange.
[-]
[+] d'accordissimo!
(di claudiofedele93)
[ - ] d'accordissimo!
|
|
[+] lascia un commento a fabal »
[ - ] lascia un commento a fabal »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
lunedì 17 febbraio 2014
|
dottor house e la gossip girl.
|
|
|
|
Orange Drive, New Jersey. Due famiglie, amiche da sempre, vedono infrangersi il loro rapporto quando uno dei padri s'innamora della figlia ventenne dell'altra coppia. Figlia interpretata da Leighton Meester,che in passato, nella serie dello scorbutico medico, ha già avuto una cotta per Laurie. Si tratta di uan commedia agrodolce non riuscita sull'imprevedibilità dell'amore e sui vincoli famigliari, una romcom sui generis a volte un pò troppo scontata in cui l'eclettico attore inglese sveste il camice del burbero dottore senza però riuscire ad emularne il carisma e le gesta (e il successo). Farino, regista più che altro televisivo, imbastisce una storia tutto somamto seria e a tratti imprevedibile, ne troppo frivola ne troppo drammatica ma che non va mai in profondità, suscitando una certa confusione nello spettatore.
[+]
Orange Drive, New Jersey. Due famiglie, amiche da sempre, vedono infrangersi il loro rapporto quando uno dei padri s'innamora della figlia ventenne dell'altra coppia. Figlia interpretata da Leighton Meester,che in passato, nella serie dello scorbutico medico, ha già avuto una cotta per Laurie. Si tratta di uan commedia agrodolce non riuscita sull'imprevedibilità dell'amore e sui vincoli famigliari, una romcom sui generis a volte un pò troppo scontata in cui l'eclettico attore inglese sveste il camice del burbero dottore senza però riuscire ad emularne il carisma e le gesta (e il successo). Farino, regista più che altro televisivo, imbastisce una storia tutto somamto seria e a tratti imprevedibile, ne troppo frivola ne troppo drammatica ma che non va mai in profondità, suscitando una certa confusione nello spettatore. Quel che è certo è che le trovate, le reazioni e alcune frasi e battute, specie in David il personaggio di Laurie, sono vere, reali e molto vicine ai comportamenti che ognuno di noi potrebbe avere, coprendo la vicenda di una certa malinconica verosimiglianza. Tolti definitivamente gli abiti di House, Hugh Laurie si cala in quelli dell'americano medio-alto borghese che si innamora della figlia ventenne dei suoi migliori amici, ma non riesce ad essere incisivo, lui ormai irrimediabilmente legato a quel personaggio mitico, che gli ha dato la fama internazionale ma che si è rivelato anche fin troppo ingombrante. Film molto televisivo e poco cinematografico, ben lontano dall'essere un cinepanettone e dalla volgarità, mette in evidenza tanta solitudine, tristezza e voglia di evadere da un matrimonio e da una situazione famigliare decisamente statica. Non brutto brutto, ma la sensazione chiara è che manchi qualcosa, visto che si tratta di una commedia forse qualche gag divertente avrebbe reso la pellicola più fluida, godibile e appetibile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|