The Apparition |
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Un film di Todd Lincoln.
Con Ashley Greene, Sebastian Stan, Tom Felton, Luke Pasqualino, Julianna Guill.
continua»
Horror,
- USA 2011.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 4 ottobre 2012.
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apparizione non "appariscente"
di elgatolocoFeedback: 257522 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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martedì 6 luglio 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"THe Apparition"(Todd Lincoln, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 2012), è un film a strati: un esperimento "parapsicologico", per catturare entià"scomaprse" senza la strumentazione tecnologica disponibile, negli anni 1970(1973, più preicsamente), un altro negli anni Duemila, che vede impegnato anche il protagonista del film e poi la vicenda propriamente detta, con il ragazzo di cui sopra e la sua fidanzaa, tormentati da una casa nella quale"si sente"(o meglio nonè la casa, sono loro stessi, la causa di ciò, ma...)e tutto quanto li porta a cambiare luogo, a ritentare un esperimento... senza peraltro un esito che possa definirsi "positivo". Esito negativo o quantomeno"neutro", come quello(volendo)dello stesso film, che lascia perplessi, se vogliamo, volutamente, in quanto rifiuta che l'"apparition", mi si scusi il jeu de mots, invero voluto, appia troppo, diventi troppo"esorbitante". IN effetti, mostrare troppo-esporsi, esporre il"non detto.non dicibile"(e a fortiori non"mostrabile", non"esibibile")al pubblico, alla"scena"(ampiamente intesa, certo)è un errore e dunque, proprio anche contraddicendo(volutamente?Sono tentativo di rispondere affermativamsente)quanto è nel titolo, si lavora per sottrazione, per cercare che "ciò che non deve esser visto"venga in qulche modo visto-fato vedere ad extra...Decisamente notevole quanto propone questo film, che in qualche modo rimane"dimesso", appunto lavorando per"sottrazione". Evitando anche un'insistenza sulla tecnologia e le"ricette"che la stessa offre, "The Apparition"è film "furbo"(nell'accezione migliore, comunque positiva del lemma), che sa contenere quella "voglia di mostrare"che chisaramente è connaturata all'essenza stessa del cinema, che nasce come sequenza d'immagini, prima che vi entri anche la parola, ma dove l'immagine non deve necessariamente "debordare". Ashley Grene era stata anche sorella del vampito in una nota serie TV, di argomento, appunto, vampitresco, ma qui il tema è diverso e, se escludiamo l'inizio, dove mostra le sue bellezze(indubbie), l'attrice è capace di sintonizzarsi con il "pensiero recitativo" di Sebastain Stan, il suo partner maschile. El Gato
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