Sucker Punch

Zack Snyder ha superato se stesso: sono andato al cinema con aspettative non esagerate (già 300 mi era sembrato la fiera delle esagerazioni e non mi aveva convinto), diciamo pensavo di vedere un buon film d'intrattenimento. Ma "Sucker Punch" è molto di più: qui l'esagerazione ha un senso, vista la dimensione onirica in cui è ambientato, e anche nelle scene del manicomio è presente proprio per rappresentere una ribellione interiore contro la realtà. Dopotutto cosa sarebbe la vita senza immaginazione? Snyder ci risponde mischiando realtà e fantasia, legandole insieme per poi scioglierle, in modo da farle diventare l'una necessaria all'altra. [+]

Zack Snyder ha superato se stesso: sono andato al cinema con aspettative non esagerate (già 300 mi era sembrato la fiera delle esagerazioni e non mi aveva convinto), diciamo pensavo di vedere un buon film d'intrattenimento. Ma "Sucker Punch" è molto di più: qui l'esagerazione ha un senso, vista la dimensione onirica in cui è ambientato, e anche nelle scene del manicomio è presente proprio per rappresentere una ribellione interiore contro la realtà. Dopotutto cosa sarebbe la vita senza immaginazione? Snyder ci risponde mischiando realtà e fantasia, legandole insieme per poi scioglierle, in modo da farle diventare l'una necessaria all'altra. Dal punto di vista tecnico quindi, visto che questo tipo di esagerazione è sensato, il film è uno spettacolo per gli occhi: pura arte. Tutti gli interpreti estremamente convincenti, prima fra tutti Emily Browning, che dipinge la sua Baby Doll rendendola un'eroina ribelle forte e coraggiosa, ma capace di sentimenti ed emozioni. Un vero capolavoro.

A quelle ragazze manca solo il dono dell'immortalità, per il resto poi sono già complete, salti impossibili, colpi di pistola che abbattono aerei e aggiungerei anche capacità di disintegrare il nemico con un pugno, qualunque esso sia. Una ragazza che balla talmente bene, che a confronto Nureyev è un principiante...approposito, come balla la ragazza? Boh?! curiosità che nessuno riuscirà mai a togliersi (purtroppo). Film confusionario sin dall'inizio, che probabilmente punta tutto sull'attrazione del pubblico verso le sexy ragazze, e probabilmente il fatto delle subrealtà è ispirato ad Inception, ahimè, resta solo l'ispirazione.

Un film intenso, che merita considerazione. Perchè esagerato, ma vero. Urlato, ma sottile. Triste, ma giusto.

Ottima regia per uno dei film tamarrata meglio riusciti di tutti i tempi. Per non parlare della colonna sonora: aggressiva e incalzante sottolinea la forza delle immagini che scorrono senza un apparente filo logico. L'unica nota amara è il tentativo di argomentare una semplice filosofia da proverbio popolare (aiutati che il ciel ti aiuta per capirci) con linguaggio da film di serie z o morale di un qualche manga scadente, rovinando, a mio avviso, soprattutto il finale. Effetti speciali sorprendenti (recitazione un po' meno), Sucker Punch è un film che non delude se lo si guarda con la coscienza di vedere un film prodotto per colpire lo spettatore e non per divulgare qualche massima di vita o concetto fondamentale. [+]

Ottima regia per uno dei film tamarrata meglio riusciti di tutti i tempi. Per non parlare della colonna sonora: aggressiva e incalzante sottolinea la forza delle immagini che scorrono senza un apparente filo logico. L'unica nota amara è il tentativo di argomentare una semplice filosofia da proverbio popolare (aiutati che il ciel ti aiuta per capirci) con linguaggio da film di serie z o morale di un qualche manga scadente, rovinando, a mio avviso, soprattutto il finale. Effetti speciali sorprendenti (recitazione un po' meno), Sucker Punch è un film che non delude se lo si guarda con la coscienza di vedere un film prodotto per colpire lo spettatore e non per divulgare qualche massima di vita o concetto fondamentale. Quindi 4 stelle mi sembrano ben meritate! [-]

Ho visionato solo un tempo poi non ne potevo più...

"Sweet Dreams are made of this..." Un'omaggio e una perfetta trasposizione visiva di questà canzone, è la più recente fatica del visionario regista Zack Snyder. Questo storico pezzo del repertorio di M.Manson, riprodotto in una cover dal recente successo, apre il film e lo accompagna nelle sequenze che introducono la trama. Preludio alla struttura e alla poetica dell'opera. Non ci sono dialoghi, a mala pena effetti sonori di contorno. Non se ne vede il bisogno. Bastano le immagini, i volti, i gesti per narrare la perdita di una madre, l'avidità di un patrigno, il dolore di una figlia, la tragedia di una sorella. [+]

"Sweet Dreams are made of this..." Un'omaggio e una perfetta trasposizione visiva di questà canzone, è la più recente fatica del visionario regista Zack Snyder. Questo storico pezzo del repertorio di M.Manson, riprodotto in una cover dal recente successo, apre il film e lo accompagna nelle sequenze che introducono la trama. Preludio alla struttura e alla poetica dell'opera. Non ci sono dialoghi, a mala pena effetti sonori di contorno. Non se ne vede il bisogno. Bastano le immagini, i volti, i gesti per narrare la perdita di una madre, l'avidità di un patrigno, il dolore di una figlia, la tragedia di una sorella. Bastano pochi minuti. E' poi la fantasia visionaria e fumettistica del regista e della fotografica che introduce la protagonista (avvenente quanto efficace, nonchè un'ottima Emily Browning) e il patrigno che la rinchide in un manicomia fine anni '50, il contorno di infermieri corrotti, dottori idealisti, e atmosfere che richiamano Silent Hill,  e di lì a poco "le ragazze". Il film infatti è il sogno folle della protagonista Babydoll, che si rifugia nella fantasia cercando la fuga dal destino terribile che l'attende. Tre giorni alla lobotomia. Trovato l'appoggio delle ragazze, cinque cose la separano dalla fuga. Quattro oggetti comuni, "la quinta cosa è un mistero". Il finale colpisce e spiazza, ma qualcuno in sala sogghigna per averlo già intuito. La trama comunque, la quale tuttavia non è solo un semplice pretesto ma anzi riprende e migliora le tematiche psicotiche di "Shutter Island", si dipana in un tempo breve, ma in spazi illimitati. Il manicomio è una prigione per il corpo, ma permette alla mente di creare e controllare mondi immaginifici e folli, dove draghi e orchi di tolkeniana memoria si accompagnano a nazisti meccanici e samurai giganteschi, senza farci mancare una città futuristica che sembra quasi voler sfidare visivamente "Tron", e un treno con una bomba pronta ad esplodere che strapperà un sorriso a chiunque abbia mai giocato e concluso "Gears of War". Ogni modno è una danza, individuale della protagonista, ma anche corale delle compagne (interpretazione ben al di sopra della sufficienza per tutte), che ammalia i dottori, gli inservienti/clienti del Manicomio/Burlesque dove si esibiscono, e gli spettatori in sala. Lo stile che ha portato alla composizione e alla creazione di tali e tanti ambienti e personaggi non è originale, per una scelta chiara del regista che non ha voluto seguire esempi come Tim Burton, ma anzi al contrario ha riproposto topoi e caratteri della cultura pop dell'ultimo decennio pescando a piene mani nell'immaginario del cinema fantasy e soprattutto dal mondo dei graphic novel e dei videogames. Vedendo il drago a difesa del suo piccolo, o ancora la cattedrale sventrata dai bombardamenti dei robo-nazisti, difficilmente si può avere la sensnazione di già-visto, ma anzi piuttosto è facile pensare "E' proprio così che un drago dovrebbe essere." Notevole, straordinariamente coinvolgente, l'utilizzo della colonna sonora. Come detto infatti ad introdurre la trama è una sequenza affidata completamente alla musica e alle immagini, e per gran parte del film questo è il metodo utilizzato. La colonna sonora dunque non viene recepita dall'osservatore (ma anche dallo spettatore) come un accompagnamento o un orpello, e diventa essa stessa linguaggio cinematografico, al pari dei dialoghi, in parallelo con le immagini proposte. In questo è fortissima l'influenza di Tron che aveva incantato tanto per la spettacolarità visiva, quanto per le tracce esaltanti che si accompagnavano a questa. Graficamente infine Snyder, ancora una volta, si serve del cel shading per immergere i personaggi in una realtà da graphic novel, dove il regista si sente a casa. L'opera non è tuttavia esente del tutto da difetti. Tra tutti la ripetitività dell'introduzione ai mondi immaginarii e degli scontri che stanca lo spettatore e provoca un calo di attenzione dopo un'ora ; si riprende per fortuna negli ultimi 20 minuti. E stona leggermente la voce fuori campo che apre e chiude (letteralmente) il sipario. Una trama non banale, una recitazione di alto livello (che il doppiaggio italiano non rovina), ma soprattutto una frenetica riproduzione di immagini straordinarie e malate, quanto folli e visionarie che raccontano la colonna sonora cui si accompagnano permettono a questo film di ergersi tra i film che segnano il passaggio verso un nuovo tipo di cinematografia. "Un videoclip lungo due ore", "un videogame con la colonna sonora", probabilemtne proprio per questo un film spettacolare.

Bello, molto bello.
Sicuramente non per tutti; se lo mostrassi a mio padre, 50enne appassionato di cinema ma non di fumetti ne videogiochi capirebbe poco nulla.
Stile visionario, cattura subito, la sequenza iniziale è pressochè perfetta.
Richiami chiari a capolavori videoludici, da Wolfstein a  Half Life 2
Forse troppo belle le attrici, distraggono quasi.

Penso che la mia scelta di non leggere recensioni, trame o vedere trailer prima di assistere a questo film sia stata premiata. Infatti è stato un vero sucker punch, ovvero un pugno a sopresa. La struttura a scatola cinese del film mi ha colpito ed elettrizzato quasi quanto le scene di azione ben realizzate anche se a volte troppo "schermo verdizzate". Non si può però nascondere che Snyder, per la prima volta con un soggetto originale, abbia fatto qualche passo falso nella sceneggiatura, sia dal punto di vista della storia che dei dialoghi (un paio di battute mi hanno fatto rabbrividire).
Resta comunque un film che secondo me verrà ricordato come apripista di un filone "psycho-fantasy" o forse come esperimento "matto" , delirio creativo di un bravo regista amato e allo stesso tempo odiato da tanti geeks. [+]

Come da titolo quest'ultima creazione di  Zack Snyder è un progetto estremamente ambizioso, che divide il pubblico  in due pareri senza nessuna via di mezzo: ci sono quelli che pensano che sia un Capolavoro/ottimo film e quelli che  pensano che sia stato un film inutile e senza senso. Io faccio parte dei primi citati, Sucker Punch è un film viariopinto, che alterna una trama ricchissima, ad entusiasmanti scene d'azione che mi hanno fatto restare sbigottito per più di una volta nel corso della proiezione. Un film idilliaco, che  viene quasi da considerare, troppo ambizioso,  per la moltitudine di temi trattati nell'arco del film, e senza inquadrarne uno principale,senza fare troppi spoiler concludo dicendo che Sucker Punch è un film ottimo, che per me riesce a sfiorare ed in certi casi o addirittura a raggiungere pienamente l'appellativo di Capolavoro. [+]

Come da titolo quest'ultima creazione di  Zack Snyder è un progetto estremamente ambizioso, che divide il pubblico  in due pareri senza nessuna via di mezzo: ci sono quelli che pensano che sia un Capolavoro/ottimo film e quelli che  pensano che sia stato un film inutile e senza senso. Io faccio parte dei primi citati, Sucker Punch è un film viariopinto, che alterna una trama ricchissima, ad entusiasmanti scene d'azione che mi hanno fatto restare sbigottito per più di una volta nel corso della proiezione. Un film idilliaco, che  viene quasi da considerare, troppo ambizioso,  per la moltitudine di temi trattati nell'arco del film, e senza inquadrarne uno principale,senza fare troppi spoiler concludo dicendo che Sucker Punch è un film ottimo, che per me riesce a sfiorare ed in certi casi o addirittura a raggiungere pienamente l'appellativo di Capolavoro. Insomma è un film da vedere in ogni caso, però prima di farlo, consiglio di informarvi sul nuovo film di Snyder, perchè se non apprezzate questo tipo di film, lo considerete il film più brutto dell'anno o peggio. [-]

Non posso votare un film che non sono riuscito a vedere sino alla fine... Ho abbandonato la visione poco dopo la prima lobotomizzazione (e non so se ce ne sono state altre)... ma già da quell'azione si capiva che qualcosa era cambiato in me (lo spettatore)... ormai difficile da impressionare per via delle vicende reali italiane, giapponesi e libiche... mi sono semplicemente accorto che la lobotomizzazione, nel film, era riuscita e che la protagonista, incapace di farsi giustizia nella vita reale, era stata sopraffatta dal sistema rifugiandosi nella sua fantasia, l'unica in grado di vincere...

Da non seguire come esempio: è proprio quello che vorrebero i dittatori nel mondo. [+]

Non posso votare un film che non sono riuscito a vedere sino alla fine... Ho abbandonato la visione poco dopo la prima lobotomizzazione (e non so se ce ne sono state altre)... ma già da quell'azione si capiva che qualcosa era cambiato in me (lo spettatore)... ormai difficile da impressionare per via delle vicende reali italiane, giapponesi e libiche... mi sono semplicemente accorto che la lobotomizzazione, nel film, era riuscita e che la protagonista, incapace di farsi giustizia nella vita reale, era stata sopraffatta dal sistema rifugiandosi nella sua fantasia, l'unica in grado di vincere...

Da non seguire come esempio: è proprio quello che vorrebero i dittatori nel mondo...
Io sono con gli insorti africani del nord che hanno scelto di dare la propria vita per liberarsi dal sistema corrotto... e auspico che nel mondo divampi la giustizia e i diritti dell'umanità... insomma che ogni uomo riprenda in mano la propria vita, i propri diritti e senza danneggiare quelli di nessun altro individuo...

il mio motto: più internet (informazione completa e libera) e meno tv (informazione ridotta e distorta)
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