max taylor
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lunedì 20 giugno 2011
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...ma i templari qui non c'entrano per niente
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Il primo dubbio circa la pertinenza del titolo italiano viene fugato dalla scritta in sovrimpressione che definisce il periodo di svolgimento del film almeno mezzo secolo prima della fine dei Templari, e quindi, chi abbia un minimo di dimestichezza sull'argomento comprende subito che il protagonista non possa essere l'ultimo superstite del mitico Ordine monastico-cavalleresco. E allora ci si appresta alla visione chiedendosi cosa abbia mai spinto i distributori di casa nostra a ricorrere a un simile mezzuccio per invogliare il pubblico a recarsi nelle sale, stravolgendo completamente il titolo originale (La stagione della strega),e magari facendogli credere di assistere ad una trama che si dipani tra storia, leggenda, e misteri rimasti a tutt'ora senza alcuna logica soluzione.
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Il primo dubbio circa la pertinenza del titolo italiano viene fugato dalla scritta in sovrimpressione che definisce il periodo di svolgimento del film almeno mezzo secolo prima della fine dei Templari, e quindi, chi abbia un minimo di dimestichezza sull'argomento comprende subito che il protagonista non possa essere l'ultimo superstite del mitico Ordine monastico-cavalleresco. E allora ci si appresta alla visione chiedendosi cosa abbia mai spinto i distributori di casa nostra a ricorrere a un simile mezzuccio per invogliare il pubblico a recarsi nelle sale, stravolgendo completamente il titolo originale (La stagione della strega),e magari facendogli credere di assistere ad una trama che si dipani tra storia, leggenda, e misteri rimasti a tutt'ora senza alcuna logica soluzione. Già ben prima dei titoli di coda la risposta appare in tutta la sua chiarezza: si tratta di un ibrido "pastiche" medievale a metà strada tra l'horror e il fantasy, che, partendo da premesse anticlericali (la spietata sanguinarietà dei crociati contro gli infedeli, l'ottusa violenza dell'inquisizione ecc..), si conclude goffamente utilizzando la carta trita e ritrita del primato della chiesa nella lotta contro il "maligno", in un finale che ambienta "L'esorcista" negli scenari de "Il nome della rosa". Gli occhi grigi di Nicholas Cage alternano furore guerresco, smarrimento e compassione con la stessa espressività sfoggiata da Renato Pozzetto nella sequenza del book fotografico nel film "Sono fotogenico", e a nulla valgono i brutti effetti speciali sfoggiati soprattutto nel finale, che conferiscono alla pellicola quel tocco di b-movie di cui francamente si poteva fare anche a meno. La pellicola avrebbe potuto meritare le laconiche due stellette se non altro grazie ad una prima mezz'ora di buon ritmo, ma i successivi sbadigli fanno propendere per il "minimo sindacale". E poi...sia ben chiaro: qui i Templari non c'entrano per niente.
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(di erik89)
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bigdrugo
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venerdì 17 giugno 2011
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decisamente da evitare!
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Premetto che il titolo originale è molto più azzeccato per il film, "La stagione delle streghe", infatti di streghe si parla e non di Templari, ma si sa, in italia tutti fanno quello che gli pare.
La storia è quella di due (non uno) Templari che devono trasportare una presunta strega fino ad un convento, dove questa verrà processata, durante il percorso i nostri eroi saranno sempre pervasi dal dubbio, se questa indifesa ragazza sia o no una strega da temere.
La sceneggiatura del film è semplicemente ridicola, ad ogni scena del film, vi chiederete il perchè di alcune azioni senza senso di tutti i protagonisti, il film è davvero scarso di idee, di belle scene d'azione e di effetti speciali.
Se stiamo attenti, possiamo trovare degli indizi che ci tengano lontani dalla visione di questo film.
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Premetto che il titolo originale è molto più azzeccato per il film, "La stagione delle streghe", infatti di streghe si parla e non di Templari, ma si sa, in italia tutti fanno quello che gli pare.
La storia è quella di due (non uno) Templari che devono trasportare una presunta strega fino ad un convento, dove questa verrà processata, durante il percorso i nostri eroi saranno sempre pervasi dal dubbio, se questa indifesa ragazza sia o no una strega da temere.
La sceneggiatura del film è semplicemente ridicola, ad ogni scena del film, vi chiederete il perchè di alcune azioni senza senso di tutti i protagonisti, il film è davvero scarso di idee, di belle scene d'azione e di effetti speciali.
Se stiamo attenti, possiamo trovare degli indizi che ci tengano lontani dalla visione di questo film.
Lo sceneggiatore Bragi F. Schut è un esordiente, non ha mai scritto un film.
Il budget è di soli 40milioni di dollari, quindi non vi aspettate scene particolarmente spettacolari o grandi effetti speciali... nulla di tutto ciò.
Altro indizio, da non sottovalutare la data di uscita del film. In Italia uscito a Giugno, ben sei mesi dopo l'uscita americana. Ciò vuol dire che non essendo un film di qualità, i distributori italiani lo possono comodamente piazzare in un periodo dell'anno "non caldo" per il nostro cinema.
Ultimo indizio, quello più importante, gli incassi americani! Negli USA è stato un flop totale, ha incassato solamente 25 milioni in ben 13 settimane di programmazione.
Purtroppo ormai non c'è neanche da fidarsi più di Nicolas Cage che afferra qualsiasi lavoro gli offrano, gira una media di 3/4 film all'anno.
Film bocciato sotto tutti i punti di vista.
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[+] ....forse ti sfugge
(di luke490sky)
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eveth
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martedì 21 giugno 2011
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l'ultimo dei templari, ma è davvero l'ultimo?
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In questo film Cage veste i panni di un templare che dopo aver servito fedelmente la chiesta diserta l'esercito dei templari accortosi che la sua fedeltà stava venedo sfruttata e che non vi era alcuna "giusta causa" nel massacrare innocenti disarmati. Così, insieme al suo compagno d'armi Ron Perlam, cerca di crearsi una nuova vita fuori, ma la chiesta è alla ricerca dei disertori e non ci mettono molto ad essere catturati. Gli viene proposto di servire la chiesta un'altra volta scortando una fanciulla accusata apparentemente ingiustamente di stregoneria, Cage vedendo le angherie subite da questa ed in cerca di redenzione accetta l'incarico insieme al compare, e insieme al chierico del paese , un truffatore ed il campo delle guardie del vilaggio, intraprendono questo viaggio che prevede essere tutt'altro di quello che si pensava.
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In questo film Cage veste i panni di un templare che dopo aver servito fedelmente la chiesta diserta l'esercito dei templari accortosi che la sua fedeltà stava venedo sfruttata e che non vi era alcuna "giusta causa" nel massacrare innocenti disarmati. Così, insieme al suo compagno d'armi Ron Perlam, cerca di crearsi una nuova vita fuori, ma la chiesta è alla ricerca dei disertori e non ci mettono molto ad essere catturati. Gli viene proposto di servire la chiesta un'altra volta scortando una fanciulla accusata apparentemente ingiustamente di stregoneria, Cage vedendo le angherie subite da questa ed in cerca di redenzione accetta l'incarico insieme al compare, e insieme al chierico del paese , un truffatore ed il campo delle guardie del vilaggio, intraprendono questo viaggio che prevede essere tutt'altro di quello che si pensava.
Il film è narrato bene, anche se pecca un pochino sul finale per quanto riguarda il "già visto" ed per alcuni il "banale", un film non da e toglie nulla al cinema, da vedere in compagnia a tempo perso.
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(di giuspa49)
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zozner
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domenica 19 giugno 2011
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che diavolata triste.
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Dopo aver ucciso alle crociate in nome di Dio chiunque gli capitasse davanti, improvvisamente, il templare triste interpretato da Cage ha l'illuminazione: forse non è giusto, sbagliamo. Con un suo compagno di avventura decide di tornare a casa, ma uno che ha ucciso tanto, non può sperare di ritrovare facilmente la tranquillità. Infatti, da quel momento vedrà cadaveri, morti orribili, corpi devastati sui quali inciamperà e gli cadranno addosso ovunque egli vada. Scene disgustose che ossessioneranno lo spettatore fino alla fine del film. Il genere medioevale si intreccia con l'horror ed è solo l'inizio.
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Dopo aver ucciso alle crociate in nome di Dio chiunque gli capitasse davanti, improvvisamente, il templare triste interpretato da Cage ha l'illuminazione: forse non è giusto, sbagliamo. Con un suo compagno di avventura decide di tornare a casa, ma uno che ha ucciso tanto, non può sperare di ritrovare facilmente la tranquillità. Infatti, da quel momento vedrà cadaveri, morti orribili, corpi devastati sui quali inciamperà e gli cadranno addosso ovunque egli vada. Scene disgustose che ossessioneranno lo spettatore fino alla fine del film. Il genere medioevale si intreccia con l'horror ed è solo l'inizio. Il succo del film è la lotta col diavolo. Mica un diavoletto qualsiasi, no, no, proprio il diavolo in carne e ossa che ha posseduto una giovane e bella ragazza che rischia di fare la fine di tante altre nella caccia alle streghe. Non mancano le lotte con i lupi famelici e i canini aguzzi e relativi corpi lacerati. Con così tanti generi, carne al fuoco, ci si può immaginare che il finale sarà originale, almeno quello qualcosa di nuovo. No, è banale e previsto fin dall'inizio. Capisco che se uno non è tollerante cinefilo uscendo, dopo aver visto “L’ultimo dei templari”, possa dire: questo è l'ultimo di Cage che vengo a vedere.
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(di saintjust)
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mikemaister
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giovedì 23 giugno 2011
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un pellegrinaggio verso la eretica redenzione
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Due tra i migliori crociati dell'armata di Dio, Nicolase Cage e Ron Perlman appunto, abiurano il loro credo conseguenzialmente ad una strage di innocenti ritenuti profani dalla Chiesa, e decidono di abbandonare l'esercito, consci delle potenziali conseguenze. Arrivati in un villaggio in cerca di nuovi cavalli e cibo, una persona riconosce l'emblema sull'impugnatura della spada di Behmen (N. Cage) e consegnerà i due obiettori al clero per farli processare. Ma in quel perido due fattori determinavano la vita sociale dell'essere umano: la caccia alle streghe e la peste. Viene facile associare un evento all'altro, ossia la peste come maledizione di una strega, e il film prende proprio questa piega.
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Due tra i migliori crociati dell'armata di Dio, Nicolase Cage e Ron Perlman appunto, abiurano il loro credo conseguenzialmente ad una strage di innocenti ritenuti profani dalla Chiesa, e decidono di abbandonare l'esercito, consci delle potenziali conseguenze. Arrivati in un villaggio in cerca di nuovi cavalli e cibo, una persona riconosce l'emblema sull'impugnatura della spada di Behmen (N. Cage) e consegnerà i due obiettori al clero per farli processare. Ma in quel perido due fattori determinavano la vita sociale dell'essere umano: la caccia alle streghe e la peste. Viene facile associare un evento all'altro, ossia la peste come maledizione di una strega, e il film prende proprio questa piega. Infatti i due crociati non verranno processati e arsi come eretici, bensì pattuiranno il ritiro di ogni accusa e la salvezza della loro vita in cambio di un servizio di scorta ad un prete che deve accompagnare una strega al verdetto ecclesiastico presso un lontano monastero, sede tralaltro dell'ultima copia dei rituali salomonici, riti che consentivano l'allontanamento delle tenebre. Inutile dilungarci sulle disavventure che i nostri caavalieri erranti apprezzeranno lungo il cammino, ma basti sapere che las strega intenzionalmente ha fatto di tutto per essere portata a destinazione in quanto il suo fine ultimo era quello di distruggere il libro. Evito di svelarvi il finale, anche se di sorprendente c'è ben poco. Ottima l'interpretazione di Nicolas Cage e di Ron Perlman, dove quest'ultimo abbiamo già potuto apprezzarlo nei panni sempre medievali di Salvatore ne Il nome della Rosa. Per quanto concerne gli effetti speciali e la fotografia, rimetto il giudizio al gusto personale, in quanto la loro "plasticità" e la loro "faziosità" possono indurre sarcasticamente ad un giudizio che sfiora il positivo. Ormai Nicolas Cage è una pietra miliare del genere fantasy, basti pensare a L'apprendista Stregone, Ghost Rider, Il mistero dei Templari e quello de Le pagine Perdute, ma la sua esperienza sicuramente non sarà entusiasta di questa sua esperienza esorcizzatrice.
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jak_drizzt
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mercoledì 13 luglio 2011
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templari. quali templari?
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Il mio voto è così suddiviso:
1 stella per la qualità del film
1 stella per le faccie di Nicola Gabbia che strappano qualche sorriso in una pellicola talmente risibile da meritare quasi la menzione sul sito "filmbrutti".
Sinossi - ATTENZIONE SPOILER
Il film inizia con una breve scena appiccicata dove tre donne, accusate di stregoneria, vengono condannate da un inquisitore che si preoccupa, oltre che di impiccarle e gettarle al fiume, anche di recitare formule magiche dal Libro di Salomone acciocchè esse muoiano definitivamente. Nel mentre a tale attività è dedito, una di queste torna in vita mutando i tratti del volto a mo' di.
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Il mio voto è così suddiviso:
1 stella per la qualità del film
1 stella per le faccie di Nicola Gabbia che strappano qualche sorriso in una pellicola talmente risibile da meritare quasi la menzione sul sito "filmbrutti".
Sinossi - ATTENZIONE SPOILER
Il film inizia con una breve scena appiccicata dove tre donne, accusate di stregoneria, vengono condannate da un inquisitore che si preoccupa, oltre che di impiccarle e gettarle al fiume, anche di recitare formule magiche dal Libro di Salomone acciocchè esse muoiano definitivamente. Nel mentre a tale attività è dedito, una di queste torna in vita mutando i tratti del volto a mo' di...ghoul (più o meno) mettendo a repentaglio la vita dell'inquisitore che, però, la scampa.
Inizia il vero film.
Ai "tempi delle crociate" (come se le crociate le avessero fatte tutte una dietro l'altra: una il venerdì con gli amici e una la domenica prima di pranzo con la famiglia) due cavalieri che supponiamo templari sono, come sempre in questi action movies, spavaldi e capaci di sbaragliare un esercito discorrendo allegramente di chi offrirà da bere al bar.
La loro fede è forte ma, durante un violento assedio, dinanzi alla spietatezza contro donne ed infanti della Santa Madre Chiesa, si avvedono della fallibilità degli araldi di Cristo e decidono di disertare.
Inizia così un vagabondaggio per la Siria che li conduce alle porte d'una favoleggiante città (costruita da architetti provenienti dalle Terre di Mezzo tolkeniane, non certo dagli architetti locali) dove decidono di rifocillarsi ignorando l'inquietante stormo di corvi che, a mò di cartone animato, vortica attorno alla rocca cittadina.
Nel borgo però impazza la nera peste; i due disertori vengono scoperti, catturati ed imprigionati.
Messo dinanzi alla scelta di morire atrocemente o di servire ancora una volta la Chiesa, dopo un tentennamento iniziale Nicola preferisce quest'ultima opzione (solo lui decide, l'amico non viene neanche considerato).
La missione assegnatagli dal pretazzo locale è: conduci la strega che ha confessato d'aver portato la peste nera nella contea, ad un monastero dove verrà processata;
la strega in questione ha le guisa di una giovane et innocente pulzella con la forza di Mr T dell'A Team: Nicola comunque, ignorando la questione muscolare, dubita della sua "stregoneria".
Il viaggio, una volta recuperato il tipico malfattore locale "che sa la strada", ha inizio ed occupa una buona parte del film.
Nel tragitto, costellato d'insidie, perdono la vita due componenti della compagnia e la "strega", se all'inizio potevamo dubitare della sua magia, incerti tra i dubbi insidiati dalla scena che apre il film ed i suoi occhi da Bambi, quando la meta in vista è ben chiaro che non sia umana e tale consapevolezza è propria sia del pubblico, sia di Nicola e dei suoi amici che non la uccidono solo perchè...beh non ricordo la giustificazione: giustizia del processo, fatto trenta famo trentuno...una a caso. Non è davvero importante.
Giunti al monastero comunque, i sopravvissuti vi scoprono anche qui peste e morte ed il loro scoramento è rinfrancato solo dal ritrovamento d'una copia del rarissimo e potentissimo Libro di Salomone di cui all'inizio, prontamente usato dal pretazzo del gruppo (lo stesso che aveva assegnato la missione) per purificare la strega.
Ma la cura non funziona perchè la strega non è una strega ma un vero e proprio demonio - Pronta arriva la Trasformazione - (o Il Demonio: il film non lo chiarisce) il cui vero unico segretissimo scopo era trovare quest'ultima copia del libro ed impossessarsene.
Contro l'immonda belva i protagonisti pugnano fino alla morte (letteralmente) di tutti quanti: diavolo e "templari" compresi e ne salva solo un giovinastro che il film c'ha rappresentato come buono e coraggioso, investito poco prima da cavaliere (era il suo sogno!) da Nicola, e si salva pure la strega.
Cioè, la strega/demonio muore in una sorta di implosione ... ma poi riappare la ragazza, ovviamente mondata dal Male et nuda, che, dopo un rassettamento, un funerale pei caduti e qualche buona parola, assieme al giovinastro cavalca via verso i titoli di coda.
Considerazioni
Il film è evidentemente di infame qualità.
La trama presenta numerose questioni logiche; una per tutte: se il Demonio, capace di volare, con una forza smisurata e pure in grado di leggere la mente altrui voleva solo impossessarsi di quel libro perchè mettere in piedi tutto questo quando poteva semplicemente recarsi in loco da solo? Mah.
La recitazione si attesta sui livelli base ed i protagonisti, stereotipati all'estremo, non riescono davvero a farci immedesimare in una vicenda che, dal mistero sulla stregoneria o meno d'una ragazza, brevemente degenera in una consapevolezza per niente conquistata che annulla la poca psicologia presente alle scene d'azione che anch'esse, seppur non insufficienti, non riescono davvero a coinvolgere risultando in più frangenti esagerate senza essere divertenti . Anche il tema del senso di colpa e successiva redenzione del protagonista appare poi palesemente abbozzato ed abbandonato.
In effetti l'intero film risulta come un miscuglio di idee mal congegnato che si protrae, fine a se stesso, più per giustificare ciò che ci ha mostrato in precedenza che per raccontare e descrivere una storia che non risulta noiosa ma neanche riesce - grave pecca per questi "Blockbuster" - davvero a divertire.
Ecco forse il vero problema è che il film non vuole essere un "Blockbuster" poichè si ritiene serio: non vuole divertire; vuole raccontare un'impresa epica ma davvero riesce solo ad essere
ridicolo.
P.S. Infamia finale la traduzione italia del titolo che trasforma "La Stagione delle Streghe" in "L'ultimo dei Templari" per l'evidente ed unica ragione di accalappiare il pubblico di Voyager.
P.P.S. In effetti le faccie di Nicola varranno una stellina?
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[+] complimenti sinceri!
(di barbara simoncini)
[ - ] complimenti sinceri!
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sirosina
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lunedì 20 giugno 2011
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più che horror (non dichiarato) "orribile"!
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Dalla sceneggiatura alla regia, dalla fotografia alla colonna sonora, dalle location ai costumi, passando per la recitazione, non si trova nulla che non sia da buttare. Forse la trama, in quanto non esiste. Inoltre, inviterei Giancarlo Zappoli a vedere i film prima di recensirli, così, tanto per evitare scelte fuorviate. Persino la considerazione sul titolo in Italiano non ha senso, basta vedere il film per capirlo. Il film è decisamente horror dalla prima all'ultima scena, oltretutto un horror di pessima qualità. Per chi non ama il genere, è corretto dichiarare che non si tratta di un film simil-storico o o della solita commediola trita e ritrita sui Templari, bensì di un horror puro con tanto di demonio che si impossessa della streghetta e uccide tutti, uno alla volta, in condizioni raccapriccianti compresa scena di lupi del bosco che trasformati in demoni sbranano il malcapitato.
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Dalla sceneggiatura alla regia, dalla fotografia alla colonna sonora, dalle location ai costumi, passando per la recitazione, non si trova nulla che non sia da buttare. Forse la trama, in quanto non esiste. Inoltre, inviterei Giancarlo Zappoli a vedere i film prima di recensirli, così, tanto per evitare scelte fuorviate. Persino la considerazione sul titolo in Italiano non ha senso, basta vedere il film per capirlo. Il film è decisamente horror dalla prima all'ultima scena, oltretutto un horror di pessima qualità. Per chi non ama il genere, è corretto dichiarare che non si tratta di un film simil-storico o o della solita commediola trita e ritrita sui Templari, bensì di un horror puro con tanto di demonio che si impossessa della streghetta e uccide tutti, uno alla volta, in condizioni raccapriccianti compresa scena di lupi del bosco che trasformati in demoni sbranano il malcapitato. Insomma, 95 minuti di una bella serata primaverile e qualche euro buttati via.
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(di beautiful36)
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stella del cielo
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domenica 27 novembre 2011
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la verità
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Il film inizia con una verità che è quella delle crociate, l'uccidere per cristianizzare. Poi il film percorre una verità inesistente riguardo all'uccisione di donne condannate perchè streghe .Ci tengo a precisare che nella realtà della chiesa, combaciante col periodo storico del film, sono state uccise ben 3.000.000 di donne perchè dichiarate streghe. Sottolineo ciò perchè il film dall'inizio fino alla fine dà l'idea che la donna sia veramente contenitore del demonio. Dopo le prime scene riguardanti le battaglie dei crociati, il racconto è abbastanza avvincente per via di una donna che, dichiarata strega dalla chiesa e accusata di una grave epidemia di peste, deve essere condotta in un monastero per esorcizzarla prima di ucciderla.
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Il film inizia con una verità che è quella delle crociate, l'uccidere per cristianizzare. Poi il film percorre una verità inesistente riguardo all'uccisione di donne condannate perchè streghe .Ci tengo a precisare che nella realtà della chiesa, combaciante col periodo storico del film, sono state uccise ben 3.000.000 di donne perchè dichiarate streghe. Sottolineo ciò perchè il film dall'inizio fino alla fine dà l'idea che la donna sia veramente contenitore del demonio. Dopo le prime scene riguardanti le battaglie dei crociati, il racconto è abbastanza avvincente per via di una donna che, dichiarata strega dalla chiesa e accusata di una grave epidemia di peste, deve essere condotta in un monastero per esorcizzarla prima di ucciderla. Gli effetti speciali del film sono veramente mediocri e molte scene sono lente e racappriccianti per la visione di un abbominevole numero di cadaveri in stato putrefattivo. Tutto ciò va a totale sfavore di un film che poteva essere invece di buona qualità. L'unica parte che veramente è meritevole di essere vista dal pubblico è la roccambolesca lotta tra forze del bene e del male, al termine del film, affinchè possa essere pronunciata tutta la preghiera di esorcizzazione per sconfiggere il demonio. In quest'ultima parte due cavalieri ed un sacerdote lotteranno fino alla fine in modo eroico donando la loro stessa vita, mentre l'ultimo ed il più giovane cavaliere leggerà fino alla fine tutto il rito per distruggere il male diventando così paladino di una causa che sembrava persa dando risalto al sacrificio del cavaliere templare interpretato da Nicolas Cage. L'attore non ha dato il meglio di se stesso, nella recitazione, quasi fosse distaccato dal personaggio che stava interpretando rendendo così la figura del cavaliere molto insipida tranne al termine del film in cui si vede l'attore più impegnato nella scena forse perchè gli è più congeniale.
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saf 26129219
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venerdì 11 ottobre 2013
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storico + gotico + trhiller + azione = ?
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L'inizio di questo film era interessante, con una scena che lasciava presagire un prodotto che avesse almeno la pretesa di essere un horror. Dopo l'intrigante scena iniziale, il film mostra una scena assolutamente troppo lunga ( tutta azione superflua e perfettamente evitabile) che ci presenta i protagonisti del film: due templari ben interpretati da Nicolas Cage e Ron Pelman. La trama diventa presto poco interessante, lasciando giusto quel minimo di curiosità che porta, a stento, fino ai titoli di coda.
Come si evince dal titolo della mia recensione, il film mischia storico, gotico, thriller e azione. Storico perchè è ambientato in tempi di templari e guerre sante, gotico perchè si trattano temi come la stregoneria ( su cui è incentrato quasi tutto il film) e trhiller perchè c'è un po' di mistero sparso qui e là.
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L'inizio di questo film era interessante, con una scena che lasciava presagire un prodotto che avesse almeno la pretesa di essere un horror. Dopo l'intrigante scena iniziale, il film mostra una scena assolutamente troppo lunga ( tutta azione superflua e perfettamente evitabile) che ci presenta i protagonisti del film: due templari ben interpretati da Nicolas Cage e Ron Pelman. La trama diventa presto poco interessante, lasciando giusto quel minimo di curiosità che porta, a stento, fino ai titoli di coda.
Come si evince dal titolo della mia recensione, il film mischia storico, gotico, thriller e azione. Storico perchè è ambientato in tempi di templari e guerre sante, gotico perchè si trattano temi come la stregoneria ( su cui è incentrato quasi tutto il film) e trhiller perchè c'è un po' di mistero sparso qui e là. Parlando della trama, come detto, poco interessante già subito dopo la prima scena, verso la fine vira in modo decisamente inaspettato e anche, secondo me, fuori luogo rispetto al resto del film. I protagonisti tenteranno addirittura di sventare i piani del diavolo in persona, qui reso davvero malissimo. Il modo in cui viene rappresentato, infatti, è inerente ad un pipistrello gigante con una voce da cartone animato, che assume perfino forma fisica e, incredibile ma vero, si fa pure prendere a testate da Ron.
Visivamente, il film non offre nulla, se non alcune ambientazioni vagamente suggestive, che rimandano al gotico. La colonna sonora è orecchiabile ma destinata a rimanere anonima.
Infine, io per primo ammetto di non aver compreso il messaggio del film, ammesso che ne abbia uno. All'inizio sembrava un'accusa contro la chiesa, ma non contro Dio. Poi, però, le azioni della chiesa trovano quasi una giustificazione, nel corso della trama, rendendo la "denuncia" assolutamente inutile e inconcludente; diventa solo un riempitivo per un film povero di idee. L'unica cosa che, personalmente, salvo di questo film, è il finale. Ebbene sì, non mi aspettavo che morisse chi muore e si salvasse chi si salva. Per il resto, non credo di aver mai visto un film fatto più male. La trama non è piatta e cambia progressivamente, ma in modo sbagliato: la parte finale non c'entra assolutamente niente col resto del film; si passa da un film storico-gotico alla salvezza del mondo....sarebbe come fare incontrare superman con topolino.
Un film da vedere solo se in tv (non vale assolutamente la pena di comprare un dvd) e solo se non si ha niente di meglio da fare.
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savio 86
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giovedì 30 giugno 2011
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ll film che non ti aspetti....
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Il difficile è trovare elementi per parlare positivamente del film: la regia e l'interpretazione di Cage&co(con relativo parrucchino) fa guadagnare punti al film che, nonostante un trama trita e ritrita(m con un finale tanto a sorpresa quanto assurdo) riesce comunque ad incuriosire e a tenere alta l'attenzione per i suoi 95 minuti.
Se cercate un film sui templari, se cercate un film storico o uno dei "classici" alla Cage con indovinelli e avventura, di certo questo film non fa per voi.
Qui siamo nel fantasy, ma nel fantasy peggiore, quello stereotipato e strausato che cerca, in malomodo, di guadagnare punti con effetti speciali di serie B e una impostazione Horror e anche splatter, per certe scene.
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Il difficile è trovare elementi per parlare positivamente del film: la regia e l'interpretazione di Cage&co(con relativo parrucchino) fa guadagnare punti al film che, nonostante un trama trita e ritrita(m con un finale tanto a sorpresa quanto assurdo) riesce comunque ad incuriosire e a tenere alta l'attenzione per i suoi 95 minuti.
Se cercate un film sui templari, se cercate un film storico o uno dei "classici" alla Cage con indovinelli e avventura, di certo questo film non fa per voi.
Qui siamo nel fantasy, ma nel fantasy peggiore, quello stereotipato e strausato che cerca, in malomodo, di guadagnare punti con effetti speciali di serie B e una impostazione Horror e anche splatter, per certe scene.
Regge la trama, ma che poco o nulla lascia allo spettatore se non quella oretta e mezza d intrattenimento e il rimpianto per i soldi del biglietto gettati(si consiglia caldamente di utilizzare quanti più sconti è possibile.)Anche perchè altra cosa difficile è trovare mezza scena che sia storicamente corretta: non passa ciò che davvero era la caccia alle streghe, ma un retorico insegnamento che oscilla tra il filoecclesiastico e l'anticlericale dove la chiesa, pur essendosi macchiata della morte di decine di vittime innocenti per i suoi interessi è anche l'unico baluardo rimasto contro le forze del male.
Due stelle "ad honorem" per regia e interpretazione.
Da sottolineare la bellezza e la bravura di Claire Foy, la strega dai capelli corvini, dolce e tenebrosa... per la serie: si vedono gli anni di teatro londinese alle spalle.
Consigliato a chi ama il medioevo(nella sua visione "oscura, gothica e romantica")e le streghe.
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[+] dove?
(di saintjust)
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