La solitudine dei numeri primi |
||||||||||||||
Un film di Saverio Costanzo.
Con Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Martina Albano, Arianna Nastro, Tommaso Maria Neri.
continua»
Drammatico,
durata 118 min.
- Italia, Francia, Germania 2010.
- Medusa
uscita venerdì 10 settembre 2010.
MYMONETRO
La solitudine dei numeri primi
valutazione media:
2,19
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Da un bel libro una brutta provadi GravesFeedback: 138 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 11 settembre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un film così rimane nello spazio impalpabile di ciò che presto verrebbe dimenticato e archiviato come l'ennesima cattiva prova del cinema italiano, se non fosse ispirato a un libro clamorosamente famoso come quello di Paolo Giordano, dove - peraltro - i toni e le intenzioni non erano quelli di nauseare e annoiare il lettore, ma se mai, forse, di far riflettere sui limiti delle possibilità esistenziali degli individui. Il film: certamente chi ha letto il libro soffre molto di più ma capisce qualcosa attraverso le reminiscenze della trama del libro che il film, comunque, falsifica e non rispetta quasi mai. Se possibile, inventa anche scene del tutto fuori luogo (come quella del torbido rapporto tra Alice e la sua compagna di classe Viola). E tralascia, invece, particolari che avrebbero molto giovato alla comprensione delle figure principali, come ad esempio il rapporto tra Mattia e il padre (il film insiste troppo, e in maniera gratuita, sul rapporto tra Mattia e la madre: forse per ragioni commerciali, dato che l'interprete di quest'ultima è Isabella Rossellini, la più blasonata ma la meno convincente tra tutti gli attori principali del film). Così come tralascia, ancora, la complessa relazione tra Alice e la sua famiglia, il non trascurabile evento della morte della madre di Alice - che influisce non poco nello sviluppo della personalità ragazza (tuttaltro che una persona fragilmente priva di carattere, come in fondo appare nel film) così come nella dinamica del romanzo. Una notazione: il paese dove Mattia si trasferisce non è la Germania, ma un paese scandinavo dove Mattia istituisce un clima di vita certo non mondano ma tutt'altro che negativo, con un equilibrio faticoso che sfocia, nel romanzo, in un finale che contempla la speranza di un futuro possibile (cosa di cui nel film non esiste, ancora una volta, traccia). Anche a voler ammettere che il regista abbia fatto opera di personale interpretazione, stravolgendo o non dando il rilievo che forse avrebbe dovuto a questi e ad atri particolari della struttura del romanzo al quale il film si è ispirato, vien persino da chiedersi, a volte, se il regista abbia veramente letto con la dovuta attenzione il romanzo. E rimane, comunque, un fatto tristemente inequivocabile: è un brutto film. Lento e melenso, vuoto e inconsistente, vacuo e freddo, impreciso e stantio: melmosamente statico, senza crescite, né flessioni.
[+] lascia un commento a graves »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | mtth 2° | erixon 3° | popsa1111 4° | great steven 5° | stefano capasso 6° | viola96 7° | ultimoboyscout 8° | francesco2 9° | goldy 10° | pietro muratori 11° | ralphscott 12° | molinari marco 13° | luigi.blu 14° | rhino 15° | nicolac 16° | hatecraft 17° | spike 18° | leonor 19° | arscritica 20° | tuesday 21° | jayan 22° | anna1 23° | m.d.c 24° | ginger snaps 25° | stefano73 26° | francesca50 27° | zozner 28° | cesare antonio borgia 29° | francesco giuliano 30° | kalibano 31° | vanreese 32° | jewel 33° | giulinet 34° | paride86 35° | maurizio 36° | domenico a 37° | giorgios23 38° | giugy3000 39° | graves |
Nastri d'Argento (7) David di Donatello (4) Articoli & News |
Link esterni
|