La città verrà distrutta all'alba

Film che parte in quinta e mantiene un ritmo incalzante fino alla fine.
La città verrà distrutta all'alba è la dimostrazione di come si possa fare un bel film pur partendo da un soggetto trito e ritrito (in questo caso un virus che trasforma i cittadini di uno sperduto villaggio in esseri simili a degli zombie).
Le scene hanno un forte impatto visivo e si evolvono in un modo sorprendente . Bravissimi gli attori, bellissima l'atmosfera che il regista riesce a creare, peccato per l'ultima mezzora in cui cade nella banalità dell action misto ad effetti speciali tipico di questo genere di film.
7,5/10

ormai i film inutili sono diventati incontabili...questo film ne è la prova,il remake che proprio non serviva a nulla ma a nulla ma a nulla,tanto simili film poche persone li conoscono,il film ne è la prova:incassi bassissimi!!!il film ha la solita trama vista e rivista,gli attori sono veramente inguardabili,sembra una recita di prima elementare,il finale il solito e anche questo gia visto 100000000000000000000000 volte.un film che grazie al cielo verrà perso nei meandri del genere,un genere che dal 2002 (the ring) non riesce a sfornare più nulla.passo e chiudo.

 Ogden Marsh è una tranquilla cittadina rurale negli Stati Uniti. La sua quiete viene spezzata quando alcuni abitanti, senza apparente motivo, iniziano a comportarsi in modo strano, arrivando persino a commettere degli omicidi. Lo sceriffo Dutton cercherà di far luce sulla questione, ma quando nella cittadina arrivano i militari, diviene chiaro che qualcosa di terribile sta per accadere. Un remake del film di George Romero del 1973, di cui il vero titolo è The crazies (I pazzi): un film convincente, che pur non essendo per nulla originale visto che i " cattivi" sono ancora gli zombie cannibali, riesce ad essere uno dei migliori proprio perchè velatamente verosimile. [+]

 Ogden Marsh è una tranquilla cittadina rurale negli Stati Uniti. La sua quiete viene spezzata quando alcuni abitanti, senza apparente motivo, iniziano a comportarsi in modo strano, arrivando persino a commettere degli omicidi. Lo sceriffo Dutton cercherà di far luce sulla questione, ma quando nella cittadina arrivano i militari, diviene chiaro che qualcosa di terribile sta per accadere. Un remake del film di George Romero del 1973, di cui il vero titolo è The crazies (I pazzi): un film convincente, che pur non essendo per nulla originale visto che i " cattivi" sono ancora gli zombie cannibali, riesce ad essere uno dei migliori proprio perchè velatamente verosimile. Il regista infatti, pone l'accento sulla voglia di sopravvivenza dei protagonisti, non calcando troppo la mano con gli incontri-scontri con gli infetti, ed il risultato è più che accettabile. Un buon thriller ma al tempo stesso un horror adolescenziale, con una risultante finale pienamente sufficente. [-]

Solito filmetto a cavallo tra il catastrofico e l'apocalittico, fatto nemmeno bene che non offre nulla di buono, di nuovo o di interessante. Anzi c'è il solito virus che contagia la solita cittadina americana e c'è il solito esercito che delimita l'area per evitare la pandemia senza dare troppe spiegazioni. E' un remake dell'omonimo film del '73 di Romero e ne condivide diversi aspetti, prima fra tutti l'imbarazzante mediocrità. Rispetto al titolo originale di Romero, qui nelle vesti di produttore esecutivo, il ruolo dell'esercito è decisamente ridimensionato, lo spirito antimilitarista più rarefatto e dopo una prima parte di introduzione (la meno peggio) tutto scade nel più classico dei peggiori film di zombies e morti viventi, con i sopravvissuti che ovviamente sembrano immuni dal virus che scappano assaltati da questi orrendi mostriciattoli. [+]

Solito filmetto a cavallo tra il catastrofico e l'apocalittico, fatto nemmeno bene che non offre nulla di buono, di nuovo o di interessante. Anzi c'è il solito virus che contagia la solita cittadina americana e c'è il solito esercito che delimita l'area per evitare la pandemia senza dare troppe spiegazioni. E' un remake dell'omonimo film del '73 di Romero e ne condivide diversi aspetti, prima fra tutti l'imbarazzante mediocrità. Rispetto al titolo originale di Romero, qui nelle vesti di produttore esecutivo, il ruolo dell'esercito è decisamente ridimensionato, lo spirito antimilitarista più rarefatto e dopo una prima parte di introduzione (la meno peggio) tutto scade nel più classico dei peggiori film di zombies e morti viventi, con i sopravvissuti che ovviamente sembrano immuni dal virus che scappano assaltati da questi orrendi mostriciattoli. Anche le interpretazioni lasciano il tempo che trovano e i tre attori principali, Anderson-Mitchell-Olyphant in rigoroso ordine alfabetico, non sembrano in grado di reggere l'urto e di sollevare un film oggettivamente brutto, se si esclude qualche passaggio in cui si avverte una certa tensione ma nel complesso è tutto abbastanza banale e fin troppo ordinario, finale compreso. [-]

Tuttavia si lascia guardare,qualche scena ad effetto ma originalità zero!

Ennesimo remake di zombie mal riuscito dove si salva solo la regia

L'idea di base del film (che è quella dell'originale di Romero) è interessante, e il film tiene per la prima mezz'ora. Poi, dall'arrivo dell'esercito in poi, la trama diventa incoerente, improbabile, sconnessa. Gli attori sembrano smarriti e il film sembra non avere più un regista, semmai un assistente alla regia nemmeno troppo abile, che ricicla gli stereotipi dei film horror senza poi spaventare troppo. Un remake non riuscito.

La prima mezzora è davvero interessante e piena di tensione. Poi dopo il film diventa banale e scontato. 
Tutto sommato va detto che "La città verrà distrutta all'alba" è sopra la media di altri film di genere. Carina la scena finale. Buone le musiche.
Voto: 6.5

A me è piaciuto un sacco, diverso mdagli ultimi creati negli anni precedenti e ve lo consiglio!!! Bello davvero!!!

Anche io credevo di buttare via 100 minuti della mia vita. La realtà è stata diversa però. Il film scorre bene, non è eccessivamente crudo e tiene sempre in tensione lo spettatore (o perlomeno, io ho avuto questa sensazione..).
Non male.