checche
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domenica 28 febbraio 2010
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lento e prevedibile
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Il film ha uno svolgimento lento e prevedibile. La recitazione degli attori è statica e non ispira nessun tipo di sentimento. Non vi è nessun tentativo di approfondire il carattere dei personaggi. Mi sarei decisamente aspettato di più in un film d'autore.
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voilà
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domenica 28 febbraio 2010
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finalmente christian
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Christian De Sica sveste finalmente i panni del solito personaggio che propone ogni anno e pur interpretando un altro mascalzone cambia decisamente struttura narrativa in favore di una recitazione più posata e meno leggera, tutto questo grazie a Pupi Avati che riesce sempre a tirare fuori da un attore comico una grande recitazione drammatica
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maria
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sabato 27 febbraio 2010
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falsa partenza
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si ha la sensazione, nella prima parte del primo tempo, di un film di denuncia, carico di tensione e quasi cinico, invece tutto si perde in una melassa appena appena più dignitosa di una soap opera, e nella solita superficialità di Avati nel trattare questi temi. Gli riconosco una grande abilità tecnica ma i suoi film - ad eccezione di Regalo di Natale e forse Il cuore altrove - non mi convincono mai, si limitano a questo patetismo e paternalismo pseudo-ironico che mal si adatta a temi di questo genere. Gli attori bravi ma anche loro poco convincenti e secondo me poco convinti.La Morante resta sempre ingabbiata nel suo clichè, Nocella non è all'altezza di un ruolo difficile e non ben articolato nella sceneggiatura.
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si ha la sensazione, nella prima parte del primo tempo, di un film di denuncia, carico di tensione e quasi cinico, invece tutto si perde in una melassa appena appena più dignitosa di una soap opera, e nella solita superficialità di Avati nel trattare questi temi. Gli riconosco una grande abilità tecnica ma i suoi film - ad eccezione di Regalo di Natale e forse Il cuore altrove - non mi convincono mai, si limitano a questo patetismo e paternalismo pseudo-ironico che mal si adatta a temi di questo genere. Gli attori bravi ma anche loro poco convincenti e secondo me poco convinti.La Morante resta sempre ingabbiata nel suo clichè, Nocella non è all'altezza di un ruolo difficile e non ben articolato nella sceneggiatura.
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solaris
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venerdì 26 febbraio 2010
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il sogno piu' piccolo
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Il sogno di questo padre sgangherato era solo quello di fare soldi... Il sogmo del figlio è una assurda trama di film che non si capisce dove voglia portare, cosa voglia trasmettere...
La madre vive nei sogni... In realtà non credo che lo spettatore sia molto coinvolto da questa trama, che poteva essere sviluppata in modo ben diverso. Si salva solo l'interpretazione del giovane attore e anche De Sica è convincente, ma Virzì è proprio un'altra cosa!
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lalli
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giovedì 25 febbraio 2010
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buoni sì, ma non tonti
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nn è male qst nuovo film di Pupi Avati, forse un po' estremizzato ma nn è male. è l' Italia di oggi, d ieri, d domani, le persone di oggi, di ieri, d domani che pur d arrivare in fondo o d salvarsi il culo farebbero d tutto e cm sempre i piu buoni o i piu ingenui sono quelli che c rimettono. il figlio più piccolo è di un'ingenuità e di una bontà sconcertante(forse troppo) così come la madre...ma nn credevo arrivassero a tanto (vedi il finale). De sica nn mi piace ma in questo film anche s nn c erano culi e tette d fuori nn è stato così male.
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paolinapaperina
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mercoledì 24 febbraio 2010
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quasi linciata dalla mia famiglia
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Ho avuto la triste iniziativa di portare i figli (3 dai 15 ai 22 anni) a vedere questo film che attendevo da tempo. Troppe aspettative tutte deluse. Non so dire se e' stata maggiore la noia di una trama che non riesci a capire dove voglia andare a parare, o la penosa interpretazione di De Sica, che probabilmente non era ben diretto; Pupi Avati non doveva essere convinto neanche lui di quello che stava facendo, il figlio e' poco credibile, scontato nella sua bruttezza e ingenuità eccessive, potrei continuare ma mi autocensuro. Non potrò decidere il film da vedere tutti insieme dopo questo per molto tempo.
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luciacinefila
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mercoledì 24 febbraio 2010
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un grandissimo zingaretti.che vale tutto il film
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non per ripetermi ma grande........... Zingaretti....e il nostro desica..niente male!
certo un film per molti aspetti "semplicistico" quasi retorico..e colmo di una tristezza incommensurabile!!!! comunque da vedere..anche perchè di solito trascuro il cinema italiano...e quindi stavolta volevo potre giudicare di persona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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pipay
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lunedì 22 febbraio 2010
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il padre più cinico.
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Ottimo film. Uno dei migliori di Pupi Avati. Ricco di contenuti, attualissimo, pieno di ritmo. La storia non è del tutto credibile, ma la sceneggiatura tuttavia è ben studiata, brillante, riuscita. Notevole l'interpretazione di De Sica, in un ruolo drammatico che gli è perfettamente congeniale. Molto disinvolto, come al solito, Luca Zingaretti. Maurizio Battista perfetto nella parte dell'autista tuttofare. Non male l'esordio di Nicola Nocella, che interpreta il ruolo del figlio mandato al "massacro" da un padre cinico e disperato. Laura Morante si destreggia benissimo, chiusa nel suo bozzolo fatto di nevrosi, di speranze, di delusioni e di spettacoli musicali "di nicchia" che cadono nell'indifferenza generale.
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Ottimo film. Uno dei migliori di Pupi Avati. Ricco di contenuti, attualissimo, pieno di ritmo. La storia non è del tutto credibile, ma la sceneggiatura tuttavia è ben studiata, brillante, riuscita. Notevole l'interpretazione di De Sica, in un ruolo drammatico che gli è perfettamente congeniale. Molto disinvolto, come al solito, Luca Zingaretti. Maurizio Battista perfetto nella parte dell'autista tuttofare. Non male l'esordio di Nicola Nocella, che interpreta il ruolo del figlio mandato al "massacro" da un padre cinico e disperato. Laura Morante si destreggia benissimo, chiusa nel suo bozzolo fatto di nevrosi, di speranze, di delusioni e di spettacoli musicali "di nicchia" che cadono nell'indifferenza generale. Un film dinamico. Un Pupi Avati che soddisfa e che merita elogi.
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(di marezia)
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paolosesto
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lunedì 22 febbraio 2010
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bravo chi non ti aspetti
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Si, mi aspettavo un gran De Sica & Morante, ma credo che il figlio, come attore non protagonista sia la sorpresa migliore di un film poco sviluppato, buttato lì sperando che il pubblica potesse apprezzare; Zingaretti e Battista ottimi, ma il resto è mediocre.
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nappa73
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lunedì 22 febbraio 2010
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film specchio dei nostri tempi....
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Film molto amaro che però ha il pregio di mostrare un De Sica diverso dal solito attore da cinepanettone.Ottimo come sempre Zingaretti e complessivamente da promuovere il film anche se sicuramente non si tratta del miglior film di Pupi Avati.
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