francisdeckhaunt
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sabato 22 settembre 2012
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bel dramma in salsa fantascientifica
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Cosa succederebbe se ci fosse data una seconda occasione? Se potessimo ricominciare da capo? E se questo riuscissimo a farlo non in un altro paese, ma addirittura su un altro pianeta? Another Earth affronta questi argomenti mettendo in scena una storia drammatica su uno sfondo fantascientifico (è stato scoperto un pianeta in tutto e per tutto uguale alla terra, chiamato Terra 2). La protagonista Rhonda, dopo quattro anni di carcere scontati per aver ucciso con un incidente d'auto moglie e figlio del compositore John Burroughs, si iscrive al concorso istituito per vincere un viaggio su Terra 2. Nel frattempo, però, cerca di redimersi facendo le pulizie a casa di John (il quale non conosce l'identità dell'assassino della sua famiglia), che, ormai alcolizzato, vive nella sporcizia.
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Cosa succederebbe se ci fosse data una seconda occasione? Se potessimo ricominciare da capo? E se questo riuscissimo a farlo non in un altro paese, ma addirittura su un altro pianeta? Another Earth affronta questi argomenti mettendo in scena una storia drammatica su uno sfondo fantascientifico (è stato scoperto un pianeta in tutto e per tutto uguale alla terra, chiamato Terra 2). La protagonista Rhonda, dopo quattro anni di carcere scontati per aver ucciso con un incidente d'auto moglie e figlio del compositore John Burroughs, si iscrive al concorso istituito per vincere un viaggio su Terra 2. Nel frattempo, però, cerca di redimersi facendo le pulizie a casa di John (il quale non conosce l'identità dell'assassino della sua famiglia), che, ormai alcolizzato, vive nella sporcizia. Tra i due nascerà qualcosa, mentre nel mondo si parla ininterrottamente di Terra 2, che è onnipresente in ogni inquadratura all'esterno. Nonostante la cornice fantascientifica, che comunque contribuisce ad arricchire il tutto, Another Earth è un film drammatico sull'espiazione di una donna lacerata dai sensi di colpa per quello che ha fatto (lo è talmente tanto che vuole lasciare il pianeta). Tematica molto interessante, quindi, che viene trattata con una buona sceneggiatura, una regia soddisfacente, degli attori eccezionali e una fotografia molto dinamica (camera a mano e zoom sono frequentissimi). Peccato per il finale che ha voluto risolvere, per modo di dire, tutto troppo in fretta.
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g_andrini
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lunedì 17 settembre 2012
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criptico
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Credo di aver capito in buona parte la trama, anche se qualche punto è un po' oscuro. Comunque, la visione è piacevole, e l'andamento rende il film attraente fino alla fine.
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liuk!
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domenica 16 settembre 2012
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interessante ma niente di più
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Film che vuole per forza insegnare una morale tra simbolismi e parallelismi. La seconda Terra vuole dire qualcosa, è come uno specchio ma non del tutto. Gli interrogativi si sprecano.
Riuscirà lo spettatore a carpire il segreto del film o la trama è fine a se stessa?
Boh, se lo capite avvisatemi.
A me è rimasto un film discreto se pur lento ma niente più.
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ashtray_bliss
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sabato 15 settembre 2012
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un viaggio verso l'espiazione e la redenzione.
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Another Earth e' un film intenso e di forte impatto emotivo. E' una metafora, una allegoria di un percorso personale verso la espiazione e la redenzione dei propri peccati, delle proprie colpe. E' un viaggio alla ricerca di se stessi, del vero 'io' quello piu' interno e nascosto. Ed e' anche una ricerca della felicita', forse vano, di quei frammenti di felicita' e gioia che ognuno di noi cerca per poter sopravvivere a noi stessi e andare avanti nel percorso chiamato "vita".
Tutte queste metafore si materializzano nel volto triste di Rhoda, una ragazza dalla mente brillante che eppure si rende a suo malgrado l'artefice di un terribile incidente automobilistico che costera la vita a tre persone.
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Another Earth e' un film intenso e di forte impatto emotivo. E' una metafora, una allegoria di un percorso personale verso la espiazione e la redenzione dei propri peccati, delle proprie colpe. E' un viaggio alla ricerca di se stessi, del vero 'io' quello piu' interno e nascosto. Ed e' anche una ricerca della felicita', forse vano, di quei frammenti di felicita' e gioia che ognuno di noi cerca per poter sopravvivere a noi stessi e andare avanti nel percorso chiamato "vita".
Tutte queste metafore si materializzano nel volto triste di Rhoda, una ragazza dalla mente brillante che eppure si rende a suo malgrado l'artefice di un terribile incidente automobilistico che costera la vita a tre persone. L'errore di un attimo, la sbadatezza di un istante si trasformeranno in un inferno personale dal quale la protagonista cerchera' di uscirne. Rhoda passera' quattro anni in prigione, eppure la sua coscienza non sara' ancora pulita, i sensi di colpa restano fitti e dolorosi come la prima volta. E attorno a tutto questo dolore inplacabile c'e' l'evento straordinario di un secondo pianeta, uguale alla terra, che fara la sua apparizione nel giorno dell'incidente (il pianeta e' la causa dell'incidente) e poi col passare degli anni diventera' un modo per espiarsi, diventera' un rifugio di speranza, il solo spiraglio di luce in una esistenza cupa e tenebrosa, come quella di Rhoda.
Cosi, la ragazza, nel' infinito tentativo di espiare la sua terribile ma involontaria colpa, si rechera' a casa dell'uomo al quale ha distrutto la vita. E nel tentativo di pulire o alleggerire la sua coscienza si presenta come donna delle pulizie, con lo scopo di pulire materialmente la casa dell'uomo e ridare un senso di ordinatezza nella vita di entrambi. Lei non ha il coraggio di ammettere e confessare la sua reale identita' e cosi vincera' la fiducia dell;uomo e infine anche il suo amore. Nascera' un storia d'amore impossibile e pre-destinata a finire.
E Terra2 si scorprira' essere un vero e proprio doppio del nostro pianeta, abitato da altri umani uguali a noi.
Rhoda vincera alla fine il concorso per il viaggio su questo secondo-pianeta, metafora per la seconda chance che ogni essere umano si merita. Ma la verita' avra il sopravvento e Rhoda rivelera' a Bourroughs di essere lei l'artefice della tragedia. E come ultimo tentativo esasperato di liberarsi da un passato che la insegue ogni giorno, cedera' a Bourroughs il suo biglietto, nella speranza che su Terra2 possa trovare la sua famiglia, nella speranza che su Terra2 ci sia un altro 'Io' che ha fatto scelte diverse. Rhoda non raggiungera' mai la catharsis totale della sua anima ma forse riuscira' ad alleggerire la sua coscienza, ed in fondo ritrovera' se stessa. La Rhoda di sempre, la brillante ragazza del MIT. Forse anche per lei esiste una seconda chance.
Film profondo, che tratta in modo brillante, tra fantascienza e realta, il confrontarsi con noi stessi dopo una tragedia, i sensi di colpa, il peso sulla nostra coscienza, il cammino verso la redenzione e l'espiazione delle proprie colpe ed errori. Un viaggio spirituale e metaforico, quello su terra2, che rappresenta le opportunita' di ritrovare se stessi, confrontarsi e alla fine accettarsi e perdonarsi. Il perdono piu' difficile da accettare e proprio quello destinato a noi stessi. Ma a volte perdonarsi vuol dire esattamente ritrovare la parte di noi che avevamo perso.
Another Earth, rappresenta una bellissima parabola sull'amore incompiuto, sui sensi di colpa e le seconde opportunita' che ci vengono date. Un film, a parer mio, imperdibile, sorretto da due attori strabiglianti. Bellissimi dialoghi, con particolare attenzione alla parabola di Platone, la fotografia e la regia (ho saputo apprezzare i zoom della machina da presa manuale). Offre ottimi spunti sui quali riflettere. Non credo sia sulla falsariga di Melancholia, altro capolavoro cinematografico, se non per la presenza di Terra2, ma mi ha ricordato piuttosto il bellissimo e commovente Rabbit Hole (per via delle referenze ad universi paralleli, espiazione dei peccati, famiglie distrutte e altri elementi chiave).
8/10
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critico italiano
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sabato 1 settembre 2012
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drammatico: commovente
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Ottimo film che riesce a commuovere anche i più freddi. Il regista è riuscito a farci immedesimare in Rhoda che, perseguitata dai sensi di colpa per l'incidente in auto, cerca di ottenere un minimo di sollievo e continuare a vivere frequentando e servendo l'unico sopravvissuto dell'incidente che, una volta scoperta la realtà, emanerà veleno da tutti i pori e sarà calmato solo grazie alla speranza. Capolavoro direi, riesce nell'intento di deprimere ed è troppo coerente con il suo genere. Nonostante si possa credere sia di fantascienza, non lo è affatto, tant'evvero che Terra2 non viene proprio affrontata direttamente, è solo un elemento pseudo-fantastico che devia le emozioni dei personaggi.
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Ottimo film che riesce a commuovere anche i più freddi. Il regista è riuscito a farci immedesimare in Rhoda che, perseguitata dai sensi di colpa per l'incidente in auto, cerca di ottenere un minimo di sollievo e continuare a vivere frequentando e servendo l'unico sopravvissuto dell'incidente che, una volta scoperta la realtà, emanerà veleno da tutti i pori e sarà calmato solo grazie alla speranza. Capolavoro direi, riesce nell'intento di deprimere ed è troppo coerente con il suo genere. Nonostante si possa credere sia di fantascienza, non lo è affatto, tant'evvero che Terra2 non viene proprio affrontata direttamente, è solo un elemento pseudo-fantastico che devia le emozioni dei personaggi.
Scena migliore: quando Rhoda racconta dell'astronauta russo...che inquadrature e che emozione. Anche il finale è notevole (la scelta della Rhoda2 di venire su Terra1 ci testimonia che c'è ancora speranza per il professore).
Scena peggiore: nessuna in particolare.
Giudizio finale: profondo, coerente, buona regia, coerente grafica e buona storia. Tutto è buono, non c'è reale motivo di attaccare questo film.
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astromelia
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domenica 19 agosto 2012
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qualche interrogativo di troppo...
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peccato che il finale lasci un pò di amaro....si presta a qualche considerazione personale per lo spettatore che rimane interdetto...non si capirebbe che fine ha fatto il professore partito per terra2 a meno che il tutto non sia proprio fantascienza e che il pianete esista solo nell'immaginazione,nel qual caso bisogna rivedere il film sotto altra angolazione,va bene riflettere ma capirne il senso è meglio,alla fine lei ritrova se stessa (in carne ed ossa?) BAH.....
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giovaci
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sabato 28 luglio 2012
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ma che capolavoro
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Ma che capolavoro! Io non capisco come possiate definirlo tale. L'ho visto insieme alla mia ragazza e abbiamo avuto la stessa opinione. Film inconcludente dal finale enigmatico (lascia a molte interpretazioni), ma di sicuro trasmette angoscia e tristezza. Capisco che la protagonista voleva espiare una colpa gravissima ma non si può fare tutto il film su questo senso di colpa. Di fantascienza ha solo il fatto che tutto il film è incentrato sulla presenza di Terra 2 e la sua luna che si avvicina alla terra a tal punto che, così vicina al nostro pianeta, avrebbe creato immani catastrofi come l'innalzamento dei mari con maremoti creati dalla fortissima gravità di due corpi vicinissimi alla nostra terra.
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Ma che capolavoro! Io non capisco come possiate definirlo tale. L'ho visto insieme alla mia ragazza e abbiamo avuto la stessa opinione. Film inconcludente dal finale enigmatico (lascia a molte interpretazioni), ma di sicuro trasmette angoscia e tristezza. Capisco che la protagonista voleva espiare una colpa gravissima ma non si può fare tutto il film su questo senso di colpa. Di fantascienza ha solo il fatto che tutto il film è incentrato sulla presenza di Terra 2 e la sua luna che si avvicina alla terra a tal punto che, così vicina al nostro pianeta, avrebbe creato immani catastrofi come l'innalzamento dei mari con maremoti creati dalla fortissima gravità di due corpi vicinissimi alla nostra terra. Inoltre tratta lo stesso identico argomento di "Melancholia". Deludelte
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filippo catani
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sabato 21 luglio 2012
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un'altra terra e un altro io
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Una giovane studentessa sta festeggiando la sua ammissione al prestigioso M.I.T. Tornado in macchina dalla festa, la giovane si distrae per osservare la comparsa di un pianeta che si rivelerà essere in tutto e per tutto una copia identica del nostro. Purtroppo la ragazza travolgerà la macchina in cui si trovano un brillante compositore, la moglie incinta e il figlio. Dopo quattro anni di prigione, la ragazza prova a ricominciare lavorando nelle pulizie e decide di partecipare a un concorso che mette in palio un biglietto per Terra 2.
Il film è davvero molto interessante e offre una serie di chiavi di lettura che non sono (e non vogliono essere) esaustive. Il grande tema è quello del nostro io e delle scelte che, consciame4nte o no, lo formano.
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Una giovane studentessa sta festeggiando la sua ammissione al prestigioso M.I.T. Tornado in macchina dalla festa, la giovane si distrae per osservare la comparsa di un pianeta che si rivelerà essere in tutto e per tutto una copia identica del nostro. Purtroppo la ragazza travolgerà la macchina in cui si trovano un brillante compositore, la moglie incinta e il figlio. Dopo quattro anni di prigione, la ragazza prova a ricominciare lavorando nelle pulizie e decide di partecipare a un concorso che mette in palio un biglietto per Terra 2.
Il film è davvero molto interessante e offre una serie di chiavi di lettura che non sono (e non vogliono essere) esaustive. Il grande tema è quello del nostro io e delle scelte che, consciame4nte o no, lo formano. Infatti prima di riuscire a poter instaurare un rapporto con ciò che è altro da noi è necessario essere coscienti di ciò che siamo. Chiaramente la presenza di un'altra Terra e di un altro me stesso porterebbe a fare la sconvolgente presa di coscienza di come siamo da fuori e forse di come gli altri ci percepiscono veramente. Ma tutto diventa più tragico quando non si riesce ad accettare il proprio se il che è rappresentato non solo dalla terribile parabola vissuta dalla giovane protagonista ma anche da un suo collega al lavoro che, non certo casualmente, dopo essersi versato detersivo sugli occhi lo ha fatto anche nelle orecchie per cercare di isolarsi completamente dal mondo e da se stesso. La protagonista vive una profonda lacerazione interiore dovuta alla grave tragedia che ha provocato e che ha stroncato ogni sua ambizione ed è per questo che vorrebbe andare sull'altra Terra per vedere se anche l'altra lei ha commesso gli stessi errori. Ovviamente per quanto lei cerchi di riscattarsi agli occhi dell'uomo di cui a causato la tragedia, il passato non si riesce a cancellare. Sarebbe quindi una consolazione vedere che un altro me ha fatto scelte diverse? O una ulteriore dannazione?. Insomma il film tocca il grande tema delle diverse personalità che convivono ma spesso confliggono in noi che a partire dalla nascita della psicologia è stato studiato da medici e letterati.
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renato volpone
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sabato 2 giugno 2012
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rhoda ritrova se stessa
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Un pianeta, prima come un puntino blu, poi sempre più vicino. Un pianeta come il nostro, con le stesse città e le stesse persone. È il rifugio ideale per Rhoda, una ragazza che per distrazione uccide una famiglia in un incidente d'auto. Ma il marito sopravvive e lei vuole chiedergli il perdono. Gli cederà il posto per raggiungere il pianeta e ritrovare i suoi affetti, e lei forse ritroverà "se stessa". Ma chi ne sa di più della vita è il povero vecchio cieco che si distrugge anche l'udito: fuga o rifugio? Ma capisce e ascolta perché il sentimento non è fuori, ma dentro di noi. Il film è un po' scontato, a parte il finale, sicuramente distrutto e alterato da un doppiaggio inaudibile.
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Un pianeta, prima come un puntino blu, poi sempre più vicino. Un pianeta come il nostro, con le stesse città e le stesse persone. È il rifugio ideale per Rhoda, una ragazza che per distrazione uccide una famiglia in un incidente d'auto. Ma il marito sopravvive e lei vuole chiedergli il perdono. Gli cederà il posto per raggiungere il pianeta e ritrovare i suoi affetti, e lei forse ritroverà "se stessa". Ma chi ne sa di più della vita è il povero vecchio cieco che si distrugge anche l'udito: fuga o rifugio? Ma capisce e ascolta perché il sentimento non è fuori, ma dentro di noi. Il film è un po' scontato, a parte il finale, sicuramente distrutto e alterato da un doppiaggio inaudibile. È una tipica storia di periferia, quelle delle vite isolate, un po' spente. La musica è faticosa le scene interessanti. Un esperimento che, nonostante il soggetto originale, poteva riuscire meglio.
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salvatore marfella
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venerdì 18 maggio 2012
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grande film tra kieslowski e il "dogma"
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Bellissimo esordio, cinema indipendente a 18 carati. Più che a Tarkovskij e al suo "SOLARIS", è un riuscito incontro tra Kieslowki (a kivello narrativo, in particolare quello della Trilogia), a volte citato esplicitamente, e il "Dogma" di Lars von Trier a livello tecnico (inquadrature "sporche", utlizzo della macchina a mano e dello zoom, molte scene girate con luce naturale). E' un film che coinvolge, spiazza, turba, inquieta con due ottimi protagonisti. Un raro esempio di film di fantascienza senza neppure un effetto speciale. Qua e là irrisolto e con un finale discutibile, resta un ottimo esempio di come si possa fare cinema di livello a basso costo. Da vedere!
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(di misesjunior)
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