salvatore scaglia
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domenica 28 luglio 2013
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finzione, non esagerazione
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Il film risulta complessivamente mal recitato e con una trama estremamente inverosimile: l'accoltellatore di un ragazzo durante una bagarre tra ultras, ricercato dalla polizia, si rifugia al Nord proprio nella località dove abita la madre del giovane morto e, per di più, di questa finisce con l'innamorarsi. Fa una figlia con lei e poi si costituisce, autoaccusandosi non dell'omicidio di cui è realmente responsabile, ma di quello commesso in modo analogo da un amico per coprirlo.
La polizia viene rappresentata o come assente - incredibilmente non interviene mai nelle risse tra le, chiamiamole così, opposte tifoserie - o come spettatrice incapace di prevenire ulteriori reati - com'è nel finale, quando il protagonista viene assassinato da un altro ultrà, quasi per contrappasso dantesco -.
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Il film risulta complessivamente mal recitato e con una trama estremamente inverosimile: l'accoltellatore di un ragazzo durante una bagarre tra ultras, ricercato dalla polizia, si rifugia al Nord proprio nella località dove abita la madre del giovane morto e, per di più, di questa finisce con l'innamorarsi. Fa una figlia con lei e poi si costituisce, autoaccusandosi non dell'omicidio di cui è realmente responsabile, ma di quello commesso in modo analogo da un amico per coprirlo.
La polizia viene rappresentata o come assente - incredibilmente non interviene mai nelle risse tra le, chiamiamole così, opposte tifoserie - o come spettatrice incapace di prevenire ulteriori reati - com'è nel finale, quando il protagonista viene assassinato da un altro ultrà, quasi per contrappasso dantesco -. Inoltre, in fondo, sono tutti buoni e si redimono in qualche modo, dalla prostituta opportunista allo stesso personaggio principale, mentre soccombe l'unico vero cattivo, il criminalotto del posto.
E' vero che il cinema è fictio, ma questa pellicola trasmoda nell'assurdo, pretendendo, peraltro, di dare pseudo-spiegazioni psico-sociali alla condotta di chi si reca allo stadio solo per fare a botte con gli altri. Che dire poi di Stefano Calvagna factotum, da scrittore a direttore ad attore protagonista ?
Sicuramente il cinema italiano ha prodotto di meglio, tra cui Ultrà di Ricky Tognazzi, di cui questo film è decisamente la brutta copia.
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daniele23
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martedì 2 aprile 2013
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daniele
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Il gioco del calcio: ultima vera epopea epica contemporanea, oppio del popolo e riscatto degli umili, spettacolo, teatro, sogno di soldi ed evasione. Negli ultimi anni il gioco del pallone ha perso quella patina poetica ed eroica che aveva nell'Italia della ricostruzione e Ricorda Alessandro Baricco le partite sognate alla radio e le immagini in bianco e nero trasmesse dalla rai a domenica già finita: emozioni sfasate, sfuocate, vissute fuori sincro. Il calcio come luogo dell'immaginario in cui al rango di avventura nazionale le partitelle nei campi di terra, che vanno e quelli che restano
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scrik80
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domenica 14 febbraio 2010
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una meraviglia neorealista !!
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Davvero non riesco a capacitarmi della pletora di commenti negativi letti su questo film, che a mio avviso è un capolavoro incompreso che sarà riscoperto negli anni a venire. Partiamo dalla trama: degne di note e assolutamente reali le vicende del protagonista che, senza fare una mazza tutto il giorno (di lavoro fa....scommesse sportive), vive in un bell'albergo, sfoggia una macchina prestigiosa e orologi d'oro. Per non sottacere della sua meravigliosa famiglia, direi un vero modello. "Uccidi un uomo per futili motivi? Bene noi ti copriamo e ti paghiamo pure le vacanze sul lago"...."un balordo ti ricatta e vuole soldi da te ?" "tranquillo figliuolo quanto ti serve?...mah ...partiamo da 50 mila (!!) euro.
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Davvero non riesco a capacitarmi della pletora di commenti negativi letti su questo film, che a mio avviso è un capolavoro incompreso che sarà riscoperto negli anni a venire. Partiamo dalla trama: degne di note e assolutamente reali le vicende del protagonista che, senza fare una mazza tutto il giorno (di lavoro fa....scommesse sportive), vive in un bell'albergo, sfoggia una macchina prestigiosa e orologi d'oro. Per non sottacere della sua meravigliosa famiglia, direi un vero modello. "Uccidi un uomo per futili motivi? Bene noi ti copriamo e ti paghiamo pure le vacanze sul lago"...."un balordo ti ricatta e vuole soldi da te ?" "tranquillo figliuolo quanto ti serve?...mah ...partiamo da 50 mila (!!) euro. Perfetto figliuolo domani viene il papi e te li porta".
Poi le figure di contorno: memorabile il dialogo tra il protagonista e la violinista che dopo 2 frasi dette da uno sconosciuto fino a un secondo prima, gli va a suonare a domicilio...(gratis?)
Per finire una serie di angosciosi interrogativi, destinati a rimanere senza risposta...
1) siamo sul garda o a roma? la cassiera delle scommesse e la violinista sono romane...
2)quanto avrà speso la produzione per le locations del film? ricordo ancora con terrore il mitico armadio dell'hotel inquadrato una sessantina di volte....per gli esterni un po' di simpatiche cartoline promozionali firmate regione veneto...dai venite tutti al garda su...è un posto tranquillo non c'è mai un'anima in giro, e i pochi abitanti sono qualche balordo che al massimo ti ricatta e qualche mignotta super impellicciata (che vista la penuria di clienti, dopo un incontro non te la togli più di dosso, ti segue ovunque), che vuoi che sia"
3) quale sarà il sistema di scommesse sportive che permette al protagonista di vincere sempre? LO VOGLIO SAPERE !!
Degne di nota sono inoltre:
1) la colonna sonora ridondante e ossessiva che perseguita lo spettatore per tutto il film
2) la MONOespressione del NOSTRO sfortunato protagonista che suscita compassione e tenerezza, specialmente nella scena del cimitero quando s'accorge del destino cinico e beffardo, non può che ricordarci il Mario Merola degli anni d'oro...
Frasi degne di nota: 1)luca, non andare aspetto un figlio da te! Perchè non me l'hai detto prima? VABBè N'N FA NIENTE!
2) "la vita è strana non avrei mai immaginato di trovare l'amore e la voglia di costruire una famiglia, malgrado dentro di me sono e sarò sempre fiero di essere un ultras" a cui segue l'espressione basita e terrorizzata della vedova che ricorda quella della madre di Damien nel film "Il presagio" quando realizza di aver partorito il figlio del demonio...ET VOILà: ...il capolavoro termina con 4 minuti d'incessante inquadratura del bambino del "Fu ultras defunto" destinato a ripercorrere le orme paterne..,.si consilia la visione a velocità rallentata!!!
Errori: quando il protagonista dice di volersi andare a costituire prima è senza sciarpa poi nella scena successiva ha la sciarpa.
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bear76
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domenica 14 febbraio 2010
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s.o.s. !!!!!!
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Ieri sera ho noleggiato questo "capolavoro".....pensavo di vedere un film che rispecchiasse una realta' cruda e difficile....invece dopo 15 minuti di film ho iniziato prima a deprimermi per la recitazione dell'attore protagonista che risulta improponibile e veramente poco credibile nei panni di un capo ultras, al massimo poteva interpretare lo scippatore di borse alle vecchiette per strada.....poi e' succeduta una continua risata per quanto erano ridicoli i dialoghi e la relazione amorosa intercorsa durante il film.....
Perla di tutto il film, nella mia mente e' rimasto il surreale dialogo avvenuto in un bagno e sottolineo in un bagno....dove dopo 1 minuti che incontri una persona che sta facendo i suoi bisogni in privato, un calciatore famoso si avvicina ad una persona qualunque per la prima volta, e le chiede immediatamente "perche'la violenza.
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Ieri sera ho noleggiato questo "capolavoro".....pensavo di vedere un film che rispecchiasse una realta' cruda e difficile....invece dopo 15 minuti di film ho iniziato prima a deprimermi per la recitazione dell'attore protagonista che risulta improponibile e veramente poco credibile nei panni di un capo ultras, al massimo poteva interpretare lo scippatore di borse alle vecchiette per strada.....poi e' succeduta una continua risata per quanto erano ridicoli i dialoghi e la relazione amorosa intercorsa durante il film.....
Perla di tutto il film, nella mia mente e' rimasto il surreale dialogo avvenuto in un bagno e sottolineo in un bagno....dove dopo 1 minuti che incontri una persona che sta facendo i suoi bisogni in privato, un calciatore famoso si avvicina ad una persona qualunque per la prima volta, e le chiede immediatamente "perche'la violenza...."....mah questi discorsi filosofici al bagno...!
Va poi sottolineato un importante fattore....l'espressione dell'attore protagonista che rimane immutabile sia che vinca all'enalotto, sia che venga bastonato..insomma....un Gassman dei giorni nostri!!!!
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stexest
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giovedì 14 gennaio 2010
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caricatura, macchietta, c...ta pazzesca!
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Non ricordo di avere visto un film così brutto da tanto tanto tempo.
Uno di quei film che guardi fino alla fine solo perché vuoi vedere sino a che punto possano arrivare.
Partiamo dal protagonista, un Ricky Memphis dei poveri che parla come se avesse una patata in bocca.
Passiamo al ricattatore... che potrebbe anche far paura se non facesse ridere... o vice versa.
Per non parlare dei dialoghi, più inverosimili della celebre telenovela piemontese!
Insomma, un film che sembra improvvisato da ragazzini alla prima esperienza.
Peggio delle maledette fictions televisive, peggio di Amendola & co.
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ultimoboyscout
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martedì 12 gennaio 2010
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calvagna è veramente triste!!
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Pessimi attori, che recitano anche peggio del pessimo, un regista che ve lo raccomando. I dialoghi del film sono i più patetici della storia del cinema e certi discorsi su onore e dignità...beh lasciamo proprio stare. Per onestà e chiarezza il film non c'entra nulla col mondo del calcio ne tantomeno con quello degli ultras veri. Chiudo qui, sperando che al peggio ci sia prima o poi fine...
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johncipollina
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lunedì 28 dicembre 2009
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imbarazzante
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Durante la proiezione credevo che non potesse essere vero....mai visto un film così brutto. Si salva solo Schevchenko.
Le risse fra ultras sono ridicole e si vede anche che i bastoni sono di gommapiuma!
L' abbigliamento degli ultras è .....no via non si può proprio commentare una roba simile.
I dialoghi sono un mix fra "100 vetrine" e un film porno.
Non parliamo degli attori che francamente spero siano dilettanti prestati al grande schermo perchè se lo fanno di mestiere è un casino per loro.
Quanto alla storia è geniale....alla scena del cimitero non ho potuto che abbandonare la proiezione.
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laurettarm
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sabato 17 ottobre 2009
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sconsigliato
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Film noioso,scontato, mal recitato e pseudo impegnato realizzato da un regista che in quanto ex ultras è tutto tranne che obbiettivo.
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scerbanenko
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giovedì 10 settembre 2009
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l'ultimo spettatore de "l'ultimo ultras"
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Visto due ore fa..credo di essere stato l'ultimo spettatore di questo film in Italia,solo in una sala da 250 posti.
Partenza a volume folle,poi l'incredibile storia.
Le scene migliori sono quelle degli scontri perchè credibili quanto le finte risse tra amici.
Incredibile Andryi Shevcenko in un cameo ad un certo punto,è il migliore attore del film!
Allora,Calvagna fa films perchè ha appoggi politici,ormai è chiaro.
Per lui fare un film è la soluzione al precariato,un'idea rispettabilissima.
Calvagna non sa girare,ci sono migliaia di inquadrature senza senso ,segno di evidenti incapacità tecniche.
Ma quello che conta è che il film esce nei Multisala!!
E questo grazie a qualche santo politicamente schierato a destra!!
P.
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Visto due ore fa..credo di essere stato l'ultimo spettatore di questo film in Italia,solo in una sala da 250 posti.
Partenza a volume folle,poi l'incredibile storia.
Le scene migliori sono quelle degli scontri perchè credibili quanto le finte risse tra amici.
Incredibile Andryi Shevcenko in un cameo ad un certo punto,è il migliore attore del film!
Allora,Calvagna fa films perchè ha appoggi politici,ormai è chiaro.
Per lui fare un film è la soluzione al precariato,un'idea rispettabilissima.
Calvagna non sa girare,ci sono migliaia di inquadrature senza senso ,segno di evidenti incapacità tecniche.
Ma quello che conta è che il film esce nei Multisala!!
E questo grazie a qualche santo politicamente schierato a destra!!
P.s Fantastiche le carrellate panoramiche per giustificare un ovvio contributo della regione Veneto, soprattutto del comprensorio Garda e Salò..e dove sennò!!
Brigata Gladio ve salutant..
Comunque un'esperienza,paragonabile alla visone di "Antichrist".
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pluto
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venerdì 4 settembre 2009
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una mancanza di rispetto per i veri ultras
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la recitazione approssiamtiva sia del protagonista che dell'antagonista penalizzano un film che avrebbe potuto sviscerare meglio il significato aggregativo che unisce i frequentatori delle curve da stadio dando risalto all'aspetto affettivo invece di quello violento. La love story pare assolutamente fuorviante.
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