morpher
|
venerdì 3 luglio 2009
|
ottimo...o dovrei dire "optimus"??? :)
|
|
|
|
Michael Bay si rivela ancora una volta un regista nato per far vibrare le poltrone dei cinema quando si proiettano i suoi film.
E "Transformers - La vendetta del Caduto" non ha eguali in questo senso : più di due ore di fracasso totale ma, a mio parere, mai esagerato (d'altra parte stiamo parlando di robot alti 10 metri, come si può pretendere che si muovano come delle ballerine di danza classica?!?). Il film è costruito bene e segue con linearità quello che avevamo lasciato in sospeso con il primo (stupendo) capitolo, arrichendolo di nuovi intrecci che fanno conoscere al pubblico le origini della civiltà dei nostri amati pupazzoni. La direzione è, come per tutti i film di Bay, molto semplice ma molto efficace ed è altrettanto semplice riconoscere le caratteristiche dello stile del regista : inquadrature dall'alto di scenari imponenti, primi piani dal basso, passaggi veloci e entrata in scena al rallenty dei personaggi danno sempre quel tocco di "eroico" ai soggetti inquadrati.
[+]
Michael Bay si rivela ancora una volta un regista nato per far vibrare le poltrone dei cinema quando si proiettano i suoi film.
E "Transformers - La vendetta del Caduto" non ha eguali in questo senso : più di due ore di fracasso totale ma, a mio parere, mai esagerato (d'altra parte stiamo parlando di robot alti 10 metri, come si può pretendere che si muovano come delle ballerine di danza classica?!?). Il film è costruito bene e segue con linearità quello che avevamo lasciato in sospeso con il primo (stupendo) capitolo, arrichendolo di nuovi intrecci che fanno conoscere al pubblico le origini della civiltà dei nostri amati pupazzoni. La direzione è, come per tutti i film di Bay, molto semplice ma molto efficace ed è altrettanto semplice riconoscere le caratteristiche dello stile del regista : inquadrature dall'alto di scenari imponenti, primi piani dal basso, passaggi veloci e entrata in scena al rallenty dei personaggi danno sempre quel tocco di "eroico" ai soggetti inquadrati.
Le scene di combattimento sono realizzate splendidamente e con un'ottima pulizia nelle coreografie (in effetti, il primo film in qualche momento aveva un che di eccessivamente confusionario) che permette allo spettatore di godere appieno sia della realizzazione grafica e del livello di dettaglio, sia della fluidità dei movimenti senza affaticare o infastidire gli occhi.
La connotazione di "commedia" è stata ulteriormente rinforzata grazie all'aggiunta di molte scene e battute comiche quasi tutte riuscite, anche se a volte poco opportune (ma d'altronde, come si fa a dare torto al robottino che dice alla Fox "sei gnocca"?!?).
Non è di sicuro un film "impegnato" con lo scopo di trasmettere un messaggio sociale o culturale, ma è puro intrattenimento. E questo dovrebbe bastare a convincere gli indecisi che hanno voglia di passare un paio d'ore di divertimento al cinema senza pensieri. E' un film per tutti : dagli appassionati di computer grafica ai bambini per arrivare ai "grandi" nostalgici che, da piccoli, almeno un pupazzetto di un Autobot o un Decepticon sulla mensola in cameretta ce l'avevano :)
Consigliato!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a morpher »
[ - ] lascia un commento a morpher »
|
|
d'accordo? |
|
laurence316
|
martedì 31 gennaio 2017
|
il peggior sequel della storia? no. quasi
|
|
|
|
Gli enormi incassi del primo film facevano presagire (o temere, dipende dai punti di vista) un sequel, ma quello che nessuno si aspettava era il fatto che si sarebbe rivelato un tale pastrocchio, un tale baggianata, una tale baracconta da mettere a dura prova persino la stima, la fiducia e la pazienza dei fan più incalliti. La vendetta del caduto, infatti, riesce ad essere persino peggiore, più sfilacciato, insulso e ridicolo del precedente. Gli intermezzi comici non divertono come vorrebbero, gli interpreti sono più inespressivi che mai (ad eccezione di Turturro, che comunque non riesce a risollevare le sorti del film), le scene d’azione si succedono incessanti e implacabili, ma inducono presto a stanchezza.
[+]
Gli enormi incassi del primo film facevano presagire (o temere, dipende dai punti di vista) un sequel, ma quello che nessuno si aspettava era il fatto che si sarebbe rivelato un tale pastrocchio, un tale baggianata, una tale baracconta da mettere a dura prova persino la stima, la fiducia e la pazienza dei fan più incalliti. La vendetta del caduto, infatti, riesce ad essere persino peggiore, più sfilacciato, insulso e ridicolo del precedente. Gli intermezzi comici non divertono come vorrebbero, gli interpreti sono più inespressivi che mai (ad eccezione di Turturro, che comunque non riesce a risollevare le sorti del film), le scene d’azione si succedono incessanti e implacabili, ma inducono presto a stanchezza. Manca l’ironia (basterebbe dire che ve n’era di più nel primo film), e tutti si prendono fin troppo sul serio per un film che, in fin dei conti, parla di super robottoni senzienti piovuti dallo spazio che usano, tanto per cambiare, la Terra come proprio campo di battaglia. E, a proposito di battaglie, altro punto dolente (anzi, dolentissimo) è il finale: un’estenuante lotta fra esseri meccanici che si protrae all’inverosimile, e che risulta più confusionaria che mai: accadono troppe cose, troppo in fretta, spesso nella stessa inquadratura, con sovrabbondare di effetti speciali, distruzioni e combattimenti. Davvero, davvero troppo. Probabilmente l’entrata più debole della saga (anche se le successive le fanno accanita concorrenza).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
|
d'accordo? |
|
franzi
|
giovedì 2 luglio 2009
|
optimus fa sempre e comunque la sua figura
|
|
|
|
Tagliando la testa al toro partiamo dicendo che il primo era più bello. Detto ciò, anche questa volta il signor Bay, forse l'uomo più odiato dai critici di tutto il mondo (per intenderci quelli che hanno messo "L'arca russa" tra i 100 film più belli di sempre... mah) conferma tutti i suoi pregi ed i suoi limiti: transformers è una gioia per gli occhi, non solo per gli spropositati effetti speciali (i robot sono quanto di più "reale" si sia visto in un cinema fino ad ora, forse solo Iron man ha saputo fare di meglio...), molto infatti si deve alla dinamicità delle inquadrature ed alla grande capacità di Bay di alternare in pochi istanti combattimenti estremi con scene più leggere, capaci di far "tirare il fiato" allo spettatore che in questo modo non resta vittima del classico "non ci ho capito niente".
[+]
Tagliando la testa al toro partiamo dicendo che il primo era più bello. Detto ciò, anche questa volta il signor Bay, forse l'uomo più odiato dai critici di tutto il mondo (per intenderci quelli che hanno messo "L'arca russa" tra i 100 film più belli di sempre... mah) conferma tutti i suoi pregi ed i suoi limiti: transformers è una gioia per gli occhi, non solo per gli spropositati effetti speciali (i robot sono quanto di più "reale" si sia visto in un cinema fino ad ora, forse solo Iron man ha saputo fare di meglio...), molto infatti si deve alla dinamicità delle inquadrature ed alla grande capacità di Bay di alternare in pochi istanti combattimenti estremi con scene più leggere, capaci di far "tirare il fiato" allo spettatore che in questo modo non resta vittima del classico "non ci ho capito niente". Purtroppo qui finisce il film. Mentre nel primo si vedeva una discreta trama (intendiamoci, parliamo di Transformers, andandolo a vedere non ci si può aspettare molto più di una blanda spiegazione del perchè i robottoni se le stiano dando di santa ragione) e si avvertiva distintamente il susseguirsi necessario degli eventi, qui si ha a tratti la sensazione di guardare delle clip montate assieme, in cui si intrecciano ottimi combattimenti, scene romantiche e gag più o meno riuscite (la scena della mamma drogata non è tra le prime...). Questo è Bay all'ennesima potenza (leggasi "con in mano un assegno firmato in bianco"), forse non vincerà mai un oscar per la regia, ma ogni suo film ha divertito milioni di persone, e quasi sicuramente anche quei critici con la puzza sotto il naso hanno passato un'ottima serata... peccato che non possano perdere la faccia dicendolo in giro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a franzi »
[ - ] lascia un commento a franzi »
|
|
d'accordo? |
|
housebello
|
martedì 13 luglio 2010
|
bay l'antiumanista
|
|
|
|
Bello, bellissimo, il miglior Bay. Bay (sottovalutatissimo) qui va a piede libero, può far esplodere qualunque cosa per quaranta minuti di seguito senza preoccuparsi della storia, può tirare su una mega battaglia di distruzione totale senza preoccuparsi delle opere patrimonio dell'umanità. Bay al suo meglio, cafonaggine a tutto campo, americanata che forza ogni possibile luogo comune (persino Obama viene ridicolizzato). Militari idioti e luoghi comuni patriottici forzati al massimo possibile sono solo l'antipasto! Storia incomprensibile, robot cazzoni e antipatici, apocalisse imminente, morte e sangue invisibili. Giocattolone made in Bay dove nessuno è destinato a farsi male per davvero (se non qualche macchinotto robotico).
[+]
Bello, bellissimo, il miglior Bay. Bay (sottovalutatissimo) qui va a piede libero, può far esplodere qualunque cosa per quaranta minuti di seguito senza preoccuparsi della storia, può tirare su una mega battaglia di distruzione totale senza preoccuparsi delle opere patrimonio dell'umanità. Bay al suo meglio, cafonaggine a tutto campo, americanata che forza ogni possibile luogo comune (persino Obama viene ridicolizzato). Militari idioti e luoghi comuni patriottici forzati al massimo possibile sono solo l'antipasto! Storia incomprensibile, robot cazzoni e antipatici, apocalisse imminente, morte e sangue invisibili. Giocattolone made in Bay dove nessuno è destinato a farsi male per davvero (se non qualche macchinotto robotico). Un film imperdibile, somiglia a Dune di David Lynch per la sua capacità di andare del tutto oltre il raccontato, un film che preferisce le esplosioni a qualche banale sentimento umano. Si badi: antiumanesimo. Stano a dichiarazioni di Megan Fox, Micheal Bay sarebbe un "Hitler" sul set. Vero? Boh! Però è un mito. Non gliene frega niente delle cazzate umane, ma si meraviglia per infinite sequenze di esplosioni e battaglie robotiche. Banalizza gli umani, li rende stupidissimi luoghi comuni. E non è poco, dato che gli umani sono banali per davvero. Bay si eleva sopra di noi, e ha ragione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a housebello »
[ - ] lascia un commento a housebello »
|
|
d'accordo? |
|
carmine antonello villani
|
martedì 7 luglio 2009
|
gli autobot hasbro sono tutti effetti speciali
|
|
|
|
Ritornano i robot che proteggono una fonte di energia custodita in località top secret. Michael Bay dirige il secondo capitolo affidandosi fin troppo agli effetti speciali: la fantarcheologia è difficile da capire se per tutto il film ci sono solo esplosioni e bombardamenti eppure “Trasformers -La vendetta del caduto-” diverte grazie all’uso sconsiderato della computer graphic. Gli ingredienti funzionano quando si tratta di spettacolo tout court ma la sceneggiatura è ridotta ai minimi termini anche per i fan del genere: giocattoloni della Hasbro che si compongono in mille modi diversi, un ragazzo destinato a salvare il mondo e due genitori sciroccati che non capiscono nemmeno dove si trovano.
[+]
Ritornano i robot che proteggono una fonte di energia custodita in località top secret. Michael Bay dirige il secondo capitolo affidandosi fin troppo agli effetti speciali: la fantarcheologia è difficile da capire se per tutto il film ci sono solo esplosioni e bombardamenti eppure “Trasformers -La vendetta del caduto-” diverte grazie all’uso sconsiderato della computer graphic. Gli ingredienti funzionano quando si tratta di spettacolo tout court ma la sceneggiatura è ridotta ai minimi termini anche per i fan del genere: giocattoloni della Hasbro che si compongono in mille modi diversi, un ragazzo destinato a salvare il mondo e due genitori sciroccati che non capiscono nemmeno dove si trovano. In tanta confusione la bellezza di Megan Fox brilla più di un esercito che non perde occasione per ribadire la potenza militare a stelle e strisce, mentre la filosofia spicciola degli autobot diventa un monito per quanti mettono in pericolo il nostro pianeta. D’altra parte gli alieni sono in guerra tra loro, qualcuno dimostra sentimenti umani e qualcun altro combatte all’ombra delle piramidi per una misteriosa matrice che può persino oscurare il sole. Nel fracasso generale non è facile trovare il bandolo della matassa, perché Shia LaBeouf e Megan Fox si trovano nel bel mezzo di una battaglia senza esclusioni di colpi. Coppia perfetta per un fantasy che promette incassi da capogiro, il resto sono oltre due ore di effetti speciali.
Carmine Antonello Villani
(Salerno)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a carmine antonello villani »
[ - ] lascia un commento a carmine antonello villani »
|
|
d'accordo? |
|
yng river
|
mercoledì 21 luglio 2010
|
grandissima delusione, anche per un film d'azione
|
|
|
|
Non c'è che dire: effetti speciali bellissimi, scene d'azione spettacolari e una goduria per gli amanti dell'azione.
Essere amanti dell'azione non significa non apprezzare anche altri generi, che magari sono l'opposto dell'azione o non aver bisogno di una storia decente che regga l'azione.
La prima sequenza del film, avventurosa, piena di effetti speciali e di distruzioni di qualsiasi cosa fantastica e promette bene.
Poi cominciano le scene a casa del ragazzo ed è un susseguirsi di dialoghi al limite del demente che vorrebbero essere divertenti e invece sono solo imbarazzanti e deprimenti.
E i dialoghi e le situazioni e i personaggi sono così imbecilli, negativamente surreali e privi di mordente da risultare noiosi.
[+]
Non c'è che dire: effetti speciali bellissimi, scene d'azione spettacolari e una goduria per gli amanti dell'azione.
Essere amanti dell'azione non significa non apprezzare anche altri generi, che magari sono l'opposto dell'azione o non aver bisogno di una storia decente che regga l'azione.
La prima sequenza del film, avventurosa, piena di effetti speciali e di distruzioni di qualsiasi cosa fantastica e promette bene.
Poi cominciano le scene a casa del ragazzo ed è un susseguirsi di dialoghi al limite del demente che vorrebbero essere divertenti e invece sono solo imbarazzanti e deprimenti.
E i dialoghi e le situazioni e i personaggi sono così imbecilli, negativamente surreali e privi di mordente da risultare noiosi.
Ora qualcuno ha detto che essendo questo un film d'azione, non è importante la storia, i dialoghi, le relazioni tra i personaggi, i sentimenti. Bastano le scene d'azioni e gli effetti speciali.
Questo potrà anche essere vero, ma allora il film avrebbe dovuto solo usare scene d'azione e condensare la trama.
Ma visto che il film perde mezz'ore senza alcuna scena d'azione a farci vedere i personaggi interagire e dialogare tra loro, o queste scene sono fatte bene oppure sono noiose e rovinano la continuità delle bellissime scene d'azione.
Quindi non è vero che il film si fa apprezzare comunque per le buone scene d'azione, perché a conti fatti ci sono più dialoghi che azione solo che i dialoghi sono di un imbecillità e noia totale.
Sopratutto sarebbe ora di finirla, ogni volta che si incontra un film diretto con i piedi e demente senza volerlo essere, di dire che è un film giusto per i bambini o i ragazzini. In realtà si può anche essere giovani, pieni di testosterone e amanti dell'azione pura ma questo non significa che non si richieda una trama un minimo decente e caratterizzazioni dei personaggi curate. Mio cugino ha 11 anni e adora Lost e oltre che per l'azione e l'avventura lo adora proprio perché è complesso, articolato con personaggi veramente umani e pieni di emozione. Quindi smettiamola di dire che se un film è brutto va bene per i bambini che spesso capiscono molto meglio di adulti lobotomizzati da vite noiose passate nei soliti quattro posti a rotazione senza una sola esperienza nuova nel giro di 10 anni.
Vivere così atrofizza le mente e a me sembra che ce l'abbiamo più aperta, recettiva, fresca e funzionante i bambini e ragazzini che tanto sottilmente insultate con i vostri commenti.
Anche perché se andate a vedere qualsiasi film Disney, anche i più infantili tipo Bambi o il Libro della Giungla, vedrete che la trama ha comunque consistenza e i personaggi hanno delle loro personalità e non ci sono solo dialoghi dementi e noia mortale ogni volta che non esplode qualcosa. Quindi non vedo come si possa fare un'accostamento tra demenza apatica e il fatto che un film sia adatto ai più giovani.
In definitiva il film è una delusione perché per due ore e mezza si assistono sì a scene spettacolari ma ci si annoia anche con dialoghi stupidissimi, caratterizzazione dei personaggi orrenda, trama incomprensabile, situazioni ridicole. Ripeto: se fossero state tagliate via e rimaneva un film di 80 minuti con solo le scene d'azione, sarebbe stato un bellissimo film di quel genere. Ma visto che hanno voluto allungare il brodo con dialoghi, trama, sentimenti... allora diventa inaccettabile che siano così mediocramente orrendi e rovinino il pathos creato dalle eccellenti scene d'azioni.
Film da dimenticare in definitiva, oppure usate virtualdub per tagliare i dialoghi e le scene con gli umani e tenere solo i combattimenti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a yng river »
[ - ] lascia un commento a yng river »
|
|
d'accordo? |
|
davide
|
venerdì 28 luglio 2017
|
pensavo meglio
|
|
|
|
Il film parte bene e per un'ora e mezza (circa) tiene abbastanza alto l'interesse.
Questo grazie a continui flashback sul passato dell'umanità, la quale viene in contatto con i transformers già dai tempi dell'antico egitto e ancora prima, ma poi tutto scema in continui combattimenti per prendere la chiave che serve ad attivare una macchina, sepolta da millenni, che produce energon sfruttando il sole.
In questo film compare per la prima volta la parola energon, che tutti sanno essere indispensabile per i transformers, ma che viene menzionata solo ora.
Poi appare the fallen, il maestro di Megatron, Devastator e infine una trasformazione assurda di Optimus Prime, insomma hanno mischiato un pò di tutto, preso dalla serie dei cartoni anni '80 e messo dentro al film.
[+]
Il film parte bene e per un'ora e mezza (circa) tiene abbastanza alto l'interesse.
Questo grazie a continui flashback sul passato dell'umanità, la quale viene in contatto con i transformers già dai tempi dell'antico egitto e ancora prima, ma poi tutto scema in continui combattimenti per prendere la chiave che serve ad attivare una macchina, sepolta da millenni, che produce energon sfruttando il sole.
In questo film compare per la prima volta la parola energon, che tutti sanno essere indispensabile per i transformers, ma che viene menzionata solo ora.
Poi appare the fallen, il maestro di Megatron, Devastator e infine una trasformazione assurda di Optimus Prime, insomma hanno mischiato un pò di tutto, preso dalla serie dei cartoni anni '80 e messo dentro al film. Il finale è scontato e banale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davide »
[ - ] lascia un commento a davide »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
giovedì 27 giugno 2019
|
transfromers -"mito" attuale
|
|
|
|
"Trasformers: the Revenge of the Fallen"(2009, Michael Bay)in qualche modo replica modi e stilemi espressivi del primo film, dove la suggestione maggiore è data certamente dalla"nuova civiltà delle macchine", che poi, in questo caso viene da"altrove", ma la cosa non ha soverchia importanza, anzi. Il film, se prscindiamo da criteri estetici di valutazione(e non diremo neppure"poetici", nella doppia accezione del lemma)è piacevole e tant basta. Che poi si sorrida di certi excursus post-adolescenziali va bene(le sortite nel campus, con studenti infervorati dal nuovo"profeta meccanico")certamente va bene, ma il criterio per bollare un film non può essere l'inverosoglianza, che in buona sostanza non vuol dire nulla, assolutamente nulla.
[+]
"Trasformers: the Revenge of the Fallen"(2009, Michael Bay)in qualche modo replica modi e stilemi espressivi del primo film, dove la suggestione maggiore è data certamente dalla"nuova civiltà delle macchine", che poi, in questo caso viene da"altrove", ma la cosa non ha soverchia importanza, anzi. Il film, se prscindiamo da criteri estetici di valutazione(e non diremo neppure"poetici", nella doppia accezione del lemma)è piacevole e tant basta. Che poi si sorrida di certi excursus post-adolescenziali va bene(le sortite nel campus, con studenti infervorati dal nuovo"profeta meccanico")certamente va bene, ma il criterio per bollare un film non può essere l'inverosoglianza, che in buona sostanza non vuol dire nulla, assolutamente nulla. Qui, appunto, la trasformazione, il Bene e il Male(sempre nel cinema statunitense e non solo USA, peraltro, ma soprattutto, comunque un portato culturale ineliminabile, assolutamente prioritario). Gli/le interpreti non sono certo da Oscar, ma tant'è... Siamo a un livello non particolarmente geniale, ma bisogna accontentarsi: è il classico prodotto"medio", tra avventura, un po'di azione, vagamente SF, più qualche tocco ricavato da altri generi. Accontentarsi va bene, altro ancora non è necessariamente da aspettare da un film come questo. Da considerare che la serie va avanti, anzi è arrivata a dimensioni molto più"avanzate"di questo film di dieci anni fa, che era, in qualche modo orgogliosamente il numero due, dove, in una serie bisogna sempre lasciare qualcosa in sospeso, in modo che successivamente venga poi ripreso, rilanciato e(eventualmente)sciluppato e portato avanti, magari per arrivare a numeri ancora ulteriori. Questioni di"cassetta", anche, ma non solo. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
the lady on the hot tin roof
|
domenica 24 gennaio 2010
|
tutto quello che promette.
|
|
|
|
Squadra vincente non si cambia. Il regista Michael Bay (tra gli altri, "Armageddon", "The Rock" e "Pearl Harbor"), alla sua seconda impresa con gli alieni del pianeta di Cybetron, mantiene sullo schermo gli stessi personaggi del film precedente, con qualche gradita estensione dello screen time di alcuni di essi, nonché con qualche piacevole aggiunta (ad esempio il piccolo Wheelie, i cui turpiloqui farebbero arrossire un rapper). La critica statunitense si è abbattuta sul film come un uragano, con frasi del tipo "...il film, in appena pochi secondi, perviene all'incoerenza..." (così John Anderson in "The Washington Post", 24 giugno 2009), oppure, "questo .
[+]
Squadra vincente non si cambia. Il regista Michael Bay (tra gli altri, "Armageddon", "The Rock" e "Pearl Harbor"), alla sua seconda impresa con gli alieni del pianeta di Cybetron, mantiene sullo schermo gli stessi personaggi del film precedente, con qualche gradita estensione dello screen time di alcuni di essi, nonché con qualche piacevole aggiunta (ad esempio il piccolo Wheelie, i cui turpiloqui farebbero arrossire un rapper). La critica statunitense si è abbattuta sul film come un uragano, con frasi del tipo "...il film, in appena pochi secondi, perviene all'incoerenza..." (così John Anderson in "The Washington Post", 24 giugno 2009), oppure, "questo ... è un ammasso di schifezze luccicanti" (così Joe Morgenstern in "The Wall Street Journal", 29 giugno 2009), o ancora, "... è più che brutto, dà forma ad una autonoma categoria di terrificante ..." (così Peter Travers in "Rolling Stone", 24 giugno 2009). Indubbiamente a Hollywood sembra vigere una sorta di "regola del quadrato", in base alla quale un blockbuster di successo deve necessariamente ricevere il beneficio del sequel e le proporzioni di una tale operazione devono essere inequivocabilmente elevate al quadrato rispetto a quelle del predecessore. "La Vendetta del Caduto" ha spazio per una maggiore quantità di scene d'azione, i combattimenti occupano gran parte del film e gli alieni sono complessivamente di più; tuttavia, a mio avviso, il quid pluris non inficia la miscela originaria, a differenza di quanto è accaduto ad diversi film dello stesso genere (ad esempio il pessimo "Spider-Man 3"). Il film si salva per lo più grazie ai numerosi momenti di comicità del tutto volontaria, che inducono gli spettatori a non prendere troppo sul serio l'insieme, quanto piuttosto a rilassarsi e a godersi il pirotecnico spettacolo. Un altro punto di forza è costituito dal cast, capitanato da Shia LaBeouf, un giovane attore dalla vocazione comica innata (non a caso si è affermato nei segmenti del noto "Saturday Night Live Show"), assistito da validi comprimari (non tanto Megan Fox, quanto piuttosto Kevin Dunn e Julie White nel ruolo, che sfiora il satirico, degli stralunati genitori di Sam). Gli effetti speciali sono strabilianti e, a tratti, gli alieni mostrano di provare sentimenti umani: l'esempio più immediato è ovviamente quello del commovente rapporto tra Sam e il suo tenero protettore Bumblebee (in italiano, letteralmente, "calabrone", forse a causa dei colori che lo contraddistinguono, chissà). La musica trionfale, nonché memorabile, di Steve Jablonsky ("The Island", "Desperate Housewives", tra gli altri), uno degli allievi del grande maestro Hans Zimmer (tra l'altro, vincitore del premio Oscar per la colonna sonora di "Il Re Leone"), accompagna il tutto, insieme ai ritmi dei Linkin Park, oramai assidui collaboratori della serie. L'unica critica netta che vorrei avanzare nei confronti del film è la sua eccessiva durata: personalmente ritengo che venti minuti in meno di esplosioni, a fronte dell'attuale durata di 147 minuti, non avrebbero nuociuto ad uno sviluppo più agevole della storia.
[-]
[+] concordo, ma
(di espositore)
[ - ] concordo, ma
|
|
[+] lascia un commento a the lady on the hot tin roof »
[ - ] lascia un commento a the lady on the hot tin roof »
|
|
d'accordo? |
|
|