I Love Shopping

Superficialità, mascherata da leggerezza finta frivola. Intrighetti stupidi che, a confronto, quelli dei film Lino Banfi erano pynchoniani complotti prodotti dalla fervida, sconfinata mente di Alan Moore dopo una scorpacciata di pesce fosforoso. Un riciclaggio stupido di Sex&the city, "Ex&the city" più vari luoghi comuni più comuni dei comuni che si trovano in tutti i telefilm di terz'ordine che hanno nel titolo "...&the city" o comunque quella roba del calibro di:"Dai produttori di...", "Dai cugini del regista di...", "Dalla badante cecoslovacca della cugina di terzo grado dell'aituo regista di...". Se un alieno vedesse questo film (fate conto che suddetta pellicola sia considerata, dal plutoniano arrapato, il biglietto da visita per le donne terrestrti) penserebbe: "Cazzo, ho girato vari sistemi solari, dopo mille complicazioni... e con le terrestri, per scopare, mi basta avere un bancomat illimitato". E giù a clonare banconote massoniche del pianeta terra. Davvero pessimo... quanto alle donne: quando mi verranno a dire che "Non siamo solo un buco con della carne attorno", d'ora in poi, mi verrà spontaneo dire loro che... adoro fare shopping. Tieni il bancomat amore, vai ad esprimere tutta la tua simpatica ed estroversa creatività pasticciona. E quando mi chiederai: "Secondo te sono stupida?", ti risponderò: "Mai quanto David Foster Wallace". Vado ad attaccarmi al tubo del gas... se dovessi esitare mi basterebbe pensare che Adoro Fare... sta... finendo... l'ossig... e... n.. ...........................................