The Mentalist

Torna l'affascinante «Mentalist» e riprende la caccia al serial killer

Non si sfugge al bel Patrick Jane. Poiché lui nota tutto, qualunque dettaglio negli oggetti e soprattutto qualunque espressione del viso o della voce, tanto che una volta si guadagnava da vivere fingendosi (forse) dotato di facoltà paranormali in un programma tv piuttosto trash. Gli affezionati avranno già riconosciuto, eccome, la trama fondante di The Mentalist, che arriva ora con la sua seconda stagione sul digitale terrestre Mediaset di Joi, da giovedì alle 21, con i primi due episodi dei ventidue di cui è composta questa seconda stagione. Affidata alle capacità interpretative di Simon Baker (giudicato dal pubblico femminile tra i più sexy del Pianeta), il telefilm è passato con la sua prima stagione anche sulla tv in chiaro, dopo essere andato sul digitale terrestre. Negli Usa la serie piace assai, tanto che non c'è stato alcun problema a girare la seconda stagione. Il lato forte della vicenda è che il nostro uomo — che tra mille dubbi, perplessità e sospetti, inizia a collaborare con la polizia nei casi più complicati, arrivando sempre al destinazione — ha una voragine spaventosa nel suo recente passato, ovvero l'assassinio di moglie e figlia da parte dì un misterioso serial killer. Per lui, mentre affronta via via nuovi casi, quella è la sfida suprema da vincere. La seconda stagione parte da qui: arriva un nuovo investigatore, per nulla simpatico, e a lui viene affidata l'indagine che sta più a cuore a Patrick. Proprio quella caccia del serial killer, chiamato in codice Johnny il Rosso. Con effetti che è lecito prevedere dirompenti.
Da Il Venerdì di Repubblica, 26 marzo 2010


di Antonio Dipollina, 26 marzo 2010