filippo catani
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domenica 29 maggio 2011
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il titolo dice tutto
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A Londra una bella, giovane e trascurata (dal marito) ragazza finisce tra le braccia di un avvenente giornalista. Quando il marito e il figlio rimangono coinvolti in un attentato durante la partita Arsenal-Chelsea mentre lei è intenta a fare l'amore con il suo nuovo amico, la vita della giovane donna cambia per sempre. Per cercare di uscire dalla depressione decide di scrivere delle lettere a Osama Bin Laden.
Un film che lascia decisamente insoddisfatti e che sa davvero di poco. Il soggetto del film non è molto chiaro e dopo la metà si perde definitivamente. Apprezzabile il punto di partenza ma in seguito ci si dibatte tra comprensibili sensi di colpa e la ricerca di verità sull'attentato che, come ovvio che sia, non può minimamente cancellare la frustrazione della giovane donna.
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A Londra una bella, giovane e trascurata (dal marito) ragazza finisce tra le braccia di un avvenente giornalista. Quando il marito e il figlio rimangono coinvolti in un attentato durante la partita Arsenal-Chelsea mentre lei è intenta a fare l'amore con il suo nuovo amico, la vita della giovane donna cambia per sempre. Per cercare di uscire dalla depressione decide di scrivere delle lettere a Osama Bin Laden.
Un film che lascia decisamente insoddisfatti e che sa davvero di poco. Il soggetto del film non è molto chiaro e dopo la metà si perde definitivamente. Apprezzabile il punto di partenza ma in seguito ci si dibatte tra comprensibili sensi di colpa e la ricerca di verità sull'attentato che, come ovvio che sia, non può minimamente cancellare la frustrazione della giovane donna. Anche il cast non aiuta la buona riuscita del film con un Ewan Mc Gregor decisamente fuori contesto.
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mauryt
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venerdì 28 gennaio 2011
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una strana elaborazione del lutto
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Ci si domanda a volte: “cosa stavo facendo l’11 Settembre 2001, il giorno dell’attacco alle Twin Towers” oppure il “19/20 Luglio 1969 la conquista della Luna” o in altre date storiche.
La protagonista del film in un giorno drammatico di terrore a Londra cosa stava vacendo? Cosa faceva mentre il piccolo figlio e il marito erano vittime del terrorismo?
Tutto il film percorre la sua strana elaborazione del lutto che sembra non poter cancellare quel momento.
Su consiglio di uno psichiatra scrive una lunga lettera a Osama Bin Laden.
“…quel giorno tu hai ucciso delle persone e io ho ucciso l’amore!”
L’amore come sempre però trionferà.
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Ci si domanda a volte: “cosa stavo facendo l’11 Settembre 2001, il giorno dell’attacco alle Twin Towers” oppure il “19/20 Luglio 1969 la conquista della Luna” o in altre date storiche.
La protagonista del film in un giorno drammatico di terrore a Londra cosa stava vacendo? Cosa faceva mentre il piccolo figlio e il marito erano vittime del terrorismo?
Tutto il film percorre la sua strana elaborazione del lutto che sembra non poter cancellare quel momento.
Su consiglio di uno psichiatra scrive una lunga lettera a Osama Bin Laden.
“…quel giorno tu hai ucciso delle persone e io ho ucciso l’amore!”
L’amore come sempre però trionferà.
Peccato! Una regia discutibile, un Ewan McGregor fuori luogo, una protagonista femminile, Michelle Williams, alla quale avrei preferito un’altra attrice.
Salvo la sceneggiatura, se ci fosse stato il meglio di cui sopra, poteva essere un film migliore.
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dario
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sabato 28 agosto 2010
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del tutto inutile
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Molta presunzione e (poco) talento sprecato. E' un film che non va da nessuna parte, che si compiace di un'idea relativamente originale e che insiste solo su un tono dolente reiterato senza personalità. Tutta colpa di una sceneggiatura senza nerbo, senza coraggio e francamente senza alcuna capacità di sviluppare ciò che ha scatenato. La noia regna sovrana. I guai della protagonista - quanto mai spaesata: l'attrice è modestissima, anche per difetti di copione - non prendono, non catturano l'attenzione, per una evidente incapacità narrativa, dovuta ad una assurda autobeatificazione registica. Attori sprecatissimi. McGregor in vacanza. Un'offesa all'intelligenza e alla sensibilità.
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