tyler durden
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venerdì 17 ottobre 2008
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ottima recitazione!
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Sono rimasto soddisfatto!
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aclex1
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venerdì 17 ottobre 2008
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miracolo in sala
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1944, seconda Guerra Mondiale, a Sant'Anna di Stazzema, un paesino della Toscana, vengono sterminati decine di innocenti civili da parte di una squadra militare Tedesca.
Unico sopravvissuto a questo crudele massacro un ragazzino di otto anni che, dopo essere fuggito, si imbatterà in alcuni militari afroamericani, reduci della 92ema Divisione "Buffalo Soldiers" dell'esercito Statunitense, andata dispersa dopo un attacco Tedesco.
A partire da questo fortuito(?) incontro si snoda l'intera vicenda del film in cui ognuno dei quattro militari verrà a conoscenza del vero significato della vita.
Spike Lee torna alla regia con un film dalle forti tinte melodrammatiche velate da un'aura di misticismo.
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1944, seconda Guerra Mondiale, a Sant'Anna di Stazzema, un paesino della Toscana, vengono sterminati decine di innocenti civili da parte di una squadra militare Tedesca.
Unico sopravvissuto a questo crudele massacro un ragazzino di otto anni che, dopo essere fuggito, si imbatterà in alcuni militari afroamericani, reduci della 92ema Divisione "Buffalo Soldiers" dell'esercito Statunitense, andata dispersa dopo un attacco Tedesco.
A partire da questo fortuito(?) incontro si snoda l'intera vicenda del film in cui ognuno dei quattro militari verrà a conoscenza del vero significato della vita.
Spike Lee torna alla regia con un film dalle forti tinte melodrammatiche velate da un'aura di misticismo.
Sulla base dell'evento di Sant'Anna crea una storia verosimile in cui il tema principale, quello religioso, tiene ampiamente a galla la pellicola nonostante i molti difetti presenti: una grande varietà di personaggi e,quindi, poco approfonditi dal punto di vista psicologico e parecchie sequenze che lasciano indubbiamente insoddisfatto lo spettatore.
Dal punto di vista tecnico il film è molto ben fatto, alcune inquadrature o movimenti di macchina sono ineccepibili, frutto di un lavoro meticoloso da parte del regista che,inoltre, non si tira indietro dall'omaggiare il tanto ammirato Neorealismo italiano o come non accorgersi di alcuni spunti che rimandano al noto regista russo Ejzenstejn.
Un paragone tra la famosa sequenza delle scale di Odessa e lo sterminio della popolazione di Sant'Anna non è certo improbabile; si nota la stessa intensità emotiva, le stesse rapide inquadrature al momento del massacro e dei primi piani davvero molto impressionanti.
Per quanto riguarda l'aspetto narrativo due sono i fili conduttori della vicenda; il primo, il già citato tema religioso, crea una sorta di parabola moderna in cui non manca di far notare, in una magnifica sequenza, l'uguaglianza degli uomini al cospetto di Dio.
Un film molto simbolico con la croce elemento onnipresente che funge da cardine di tutto il film.
Il secondo filo conduttore è il tema culturale che la testa della statua rappresenta.
Reperto che rimanda alla storia dell'Italia, a una cultura millenaria che non si può ignorare, cultura come elemento essenziale da tramandare, solo mantenendo vivo il passato possiamo costruire un futuro, ed ecco il vero significato della vita.
A questo punto i due temi conduttori vengono ad unirsi in quella che è l'essenza del film: la religione in fondo è cultura, il cinema stesso a cui noi assistiamo è cultura, ognuno di noi viene a trovarsi di fronte ad una epifania del vero significato della vita, proprio come i soldati della 92esima Divisione "Buffalo Soldiers".
Questo è il vero miracolo.
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makkia
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venerdì 17 ottobre 2008
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questo è vero cinema !!
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UN FILM VERO E TOCCANTE : BRAVO SPIKE E GRAZIE !!
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claudi8
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giovedì 16 ottobre 2008
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delusione spike lee
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Non è tanto una questione di verità storica, che per quello semmai bisogna prendersela con l'autore del romanzo ispiratore: ma proprio un problema di incoerenza, inconsistenza e pochezza del film in se stesso. Esaurita nel giro di 20 minuti la guerra combattuta con la quale inizia il film, si passa poi per un paio d'ore a una ammorbante soap opera italo-americana, con tanto di festa danzante e tavolata di vini e dolci (in piena guerra ???) assolutamente fuori luogo e fuori contesto, con soldati neri del sud degli Stati Uniti che dialogano tranquillamente con contadini e bimbi italici, senza nemmeno far finta che sussista qualche difficoltà di comunicazione linguistica (i sottotitoli sono riservati solo ai tedeschi)
A ben altre vette stilistiche e drammaturgiche ci aveva abituato il buon Spike, evidentemente offuscato dalla cucina e dai vini nostrani.
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Non è tanto una questione di verità storica, che per quello semmai bisogna prendersela con l'autore del romanzo ispiratore: ma proprio un problema di incoerenza, inconsistenza e pochezza del film in se stesso. Esaurita nel giro di 20 minuti la guerra combattuta con la quale inizia il film, si passa poi per un paio d'ore a una ammorbante soap opera italo-americana, con tanto di festa danzante e tavolata di vini e dolci (in piena guerra ???) assolutamente fuori luogo e fuori contesto, con soldati neri del sud degli Stati Uniti che dialogano tranquillamente con contadini e bimbi italici, senza nemmeno far finta che sussista qualche difficoltà di comunicazione linguistica (i sottotitoli sono riservati solo ai tedeschi)
A ben altre vette stilistiche e drammaturgiche ci aveva abituato il buon Spike, evidentemente offuscato dalla cucina e dai vini nostrani.
Sconsigliato agli afecionados del regista e a chiunque ami il buon cinema, ... per il ricordo dei Buffalo Soldier meglio ascoltarsi Bob Marley.
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luther
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giovedì 16 ottobre 2008
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grazie americani di colore!
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Questo film ci voleva per fare vedere a tutti l'impegno e il sacrificio che avete dato per la libertà!
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marvelman
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mercoledì 15 ottobre 2008
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film intenso e toccante !!!
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Uno dei più belli di Spike Lee , peccato che non tutti hanno la cultura necessaria per capirlo : Consigliatissimo !!!
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toprun
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mercoledì 15 ottobre 2008
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una vera ciofeca
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Non ci andate. Non sembra possibile che sia un film dello stesso autore di "Inside man" e "Fa'la cosa giusta".
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lince
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mercoledì 15 ottobre 2008
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per tutti quelli che sono convinti.
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Che il nazifascismo e la destra abbiano fatto del bene e continuino a farlo : E' una vergogna , anche il comunismo si è macchiato di crimini ma in confronto non sono niente a quelli fatti e che si continuano ancora a fare , la destra sà solo predicare odio e razzismo che anche ai giorni nostri stanno uscendo fuori purtroppo sempre più soprattutto per colpa dei più giovani che non hanno passato certi periodi e parlano a vanvera , io ero partigiano e sono stato deportato dopo che mi erano state strappate le unghie e rotti gli stinchi solo perchè non ho voluto denunciare dei miei compagni , vedendo il film ho pianto perchè in sala durante la strage la maggior parte dei giovani ridevano ; MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO.
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adler
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mercoledì 15 ottobre 2008
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spike si è rinc...nito?
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... questo ho pensato vedendo questo scadente filmetto. Sconcertante. Non parlo del rispetto per la storia, ma proprio del film, che fa schifo, peggio di certe fiction televisive di oggi
Eppure ammiro Spike, è un grande regista, ha fatto film magnifici, intensi, dal ritmo serrato ...
Speriamo che il prossimo torni a girarlo in America, questa escursione in Italia è stata un fiasco totale
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nickfree
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mercoledì 15 ottobre 2008
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sicuramente una parte della verità
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Premetto che non sono di destra né di sinistra ma uno che ragiona con la propria testa e conoscendo i fatti.
Certo che i responsabili della strage sono i Tedeschi.
Comunque ho sempre sentito dire da mio nonno che qualcuno ha portato i tedeschi ha S. Anna e sicuramente era uno un gruppo di partigiani. Per arrivare ha S. Anna esistevano 4 strade, non carrozzabili, non come adesso che c'è la via carrozzabile, chi non le conosceva non ci sarebbe mai arrivato. Il paese è nascosto tra le colline … perché non si sono fermati ai paesi circostanti. I Partigiani in Italia hanno fatto il buono e il cattivo tempo.
Chiedetelo hai sopravvissuti se c'era un italiano (Versiliese) tra i tedeschi il 12 agosto del 1944, fin che sono in vita.
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Premetto che non sono di destra né di sinistra ma uno che ragiona con la propria testa e conoscendo i fatti.
Certo che i responsabili della strage sono i Tedeschi.
Comunque ho sempre sentito dire da mio nonno che qualcuno ha portato i tedeschi ha S. Anna e sicuramente era uno un gruppo di partigiani. Per arrivare ha S. Anna esistevano 4 strade, non carrozzabili, non come adesso che c'è la via carrozzabile, chi non le conosceva non ci sarebbe mai arrivato. Il paese è nascosto tra le colline … perché non si sono fermati ai paesi circostanti. I Partigiani in Italia hanno fatto il buono e il cattivo tempo.
Chiedetelo hai sopravvissuti se c'era un italiano (Versiliese) tra i tedeschi il 12 agosto del 1944, fin che sono in vita... Il nonno di mia madre fu salvato da un tedesco prima della fucilazione nel mio paese 10 agosto 1944. Non tutti i Tedeschi erano cattivi e non tutti i partigiani erano santi. Anche il papa ha chiesto il mea culpa per le guerre e stragi del passato operate per cono dei cristiani, sarebbe ora che i Partigiani prendessero coscienza che alcuni di loro, non furono poi cosi di "parte", cosi pure i Fascisti che tanto amano il loro Duce che pur qualcosa di buono ha fatto ma non per questo si può dire che era un santo, Quando succederà il paese finirà di essere spezzato in due tra buoni e cattivi destra e sinistra, partigiani e fascisti, giusti e oppressori ed avrà fatto i conti con la propria memoria. Domani andrò ha vedere il File con lo spirito di chi conosce la verità e secondo me la racconta verità dalla parte dei soldati americani di colore. Spike Lee sicuramente in parte ha ragione.
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