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Il regista usa ogni mezzo(dai documenti d'epoca alle ricostruzioni a sequenze animate)per illustrare la più rinomata vicenda di un individuo a suo modo mistico.Folle sognatore "pazzo" come un personaggio di Werner Herzog,che davanti alla telecamera rivive ininterrotto le proprie gesta con vivo entusiasmo ed ovvio elogio della fede assoluta nei propri sogni(al contrario di alcuni suoi amici e complici,come emerge dalle interviste).Impressionanti ancora oggi i filmati delle torri di notre Dame e dell'Harbour Bridge di Sydney.Aldilà dell'ammirazione o delle incredibili performance però,i risvolti pratici e quotidiani non sono indagati,e temi come megalomania,esaltazione che da il successo(evidente nella fulminea avventura erotica di Petit subito dopo la scarcerazione)e il successivo inevitabile cambiamento a scapito di amici e non restano abbozzati.Impeccabile ad ogni modo la confezione(molto belle le musiche di Michael Nyman).Sebbene alla fine si vedano solo le foto e nessuna ripresa,la rappresentazione dei preparativi precedenti alla camminata fra le Torri è appassionante e concitata,con qualche momento decisamente divertente(il modo in cui i protagonisti riuscirono ad eludere la sorveglianza per ben tre volte prima di preparare l'attrezzatura).Col senno di poi è inevitabile pensare con nostalgia al fatto che le Twin Towers furono al centro di un incredibile numero di funambolismo.Peccato che a Petit e agli altri non vengano chieste opinioni sull'11 Settembre.Oscar(forse un pò eccessivo)come miglior documentario nel 2009.
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