Premetto che non è facile dare un giudizio su una pellicola che riguarda vicende inserite in un contesto storico e sociale piuttosto distante dal nostro. Comunque, gli ingredienti per fare un buon film c'erano tutti: l'amicizia e i problemi che devono affrontare due adolescenti, Nour e Myriam, una musulmana e l'altra ebrea; la guerra; Tunisi occupata dalle truppe tedesche; i bombardamenti; le prime avvisaglie delle orrende persecuzioni razziali; il desiderio, da parte di Nour, di cementare l'amore con un ragazzo che però non ha lavoro e che segretamente collabora con i nazisti; il rovello di Myriam, che invece viene costretta a sposare un uomo agiato, un medico, che però lei non ama. Insomma, si sarebbe potuto realizzare un lavoro dinamico, interessante, avvincente, coniugando sapientemente privato e sociale. Invece niente di tutto questo. Albou, il regista, ha forse tentato di giocare la carta più difficile: quella della poesia, dell'intimo, delle parole sussurrate più che gridate, del travaglio psicologico dei personaggi. Ma non c'è riuscito. Il film è di una lentezza esasperante. Tutto si perde nella noia e nel nulla. La storia non decolla: affoga in lunghe sequenze che esasperano lo spettatore e alla fine si viene colti da un senso di smarrimento e poco o nulla resta di tanta carne al fuoco... e tutto va in fumo.
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laulilla
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lunedì 4 gennaio 2010
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strana affermazione
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Che curiosa la tua affermazione: "Premetto che non è facile dare un giudizio su una pellicola che riguarda vicende inserite in un contesto storico e sociale piuttosto distante dal nostro." Eppure hai espresso, senza problemi, un giudizio su Vincere, che si occupa di vicende addirittura precedenti. Non parliamo allora della difficoltà di esprimerci su Flags of our fathers o di Lettere da Iwo Jima di Easwood! Potresti chiarire, per favore?
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pipay
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mercoledì 6 gennaio 2010
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risposta per laulilla
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Nella mia frase iniziale manca un avverbio, "talvolta". Quindi leggasi "...talvolta non è facile dare un giudizio..." ecc. Ci sono dei film la cui vicenda non ci tocca direttamente, per motivi storici, sociali e anche psicologici, appure spesso si riesce ad "entrare" pienamente nella storia e ci si sente più o meno coinvolti. Questo, a mio avviso, vale per "Vincere" di Bellocchio e vale per la maggioranza dei film del grande Eastwood, che non teme paragoni. Quindi molto dipende dalle capacità del regista. Karin Albou va elogiata perché credo sia una regista esordiente, ma, come ho scritto, poteva dare di più: più ritmo, più dinamicità, più colore; invece ha voluto seguire una "sua" raffinatezza che rallenta la maggior parte delle scene, forse ha voluto inseguire la poesia, senza avere le ali per volare con vera poesia.
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Nella mia frase iniziale manca un avverbio, "talvolta". Quindi leggasi "...talvolta non è facile dare un giudizio..." ecc. Ci sono dei film la cui vicenda non ci tocca direttamente, per motivi storici, sociali e anche psicologici, appure spesso si riesce ad "entrare" pienamente nella storia e ci si sente più o meno coinvolti. Questo, a mio avviso, vale per "Vincere" di Bellocchio e vale per la maggioranza dei film del grande Eastwood, che non teme paragoni. Quindi molto dipende dalle capacità del regista. Karin Albou va elogiata perché credo sia una regista esordiente, ma, come ho scritto, poteva dare di più: più ritmo, più dinamicità, più colore; invece ha voluto seguire una "sua" raffinatezza che rallenta la maggior parte delle scene, forse ha voluto inseguire la poesia, senza avere le ali per volare con vera poesia. Non credere che il tuo commento non mi sia piaciuto. Tu sei rimasta soddisfatta in pieno: io mi aspettavo di più e magari ho espresso questo disappunto votando con due sole stelle quando sarebbe stato più opportuno inserirne almeno tre. Comunque ti ringrazio per la domanda che mi hai posto e per aver prestato attenzione a quel che ho scritto. Il confronto sereno è sempre costruttivo. Ti saluto con simpatia e con l'occasione ti faccio i migliori auguri per un ottimo nuovo anno. Pipay.
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laulilla
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giovedì 7 gennaio 2010
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grazie
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Ti ringrazio, Pipay, di aver chiarito il tuo giudizio: ora è più comprensibile!Un confronto sereno non solo è costruttivo, ma ci aiuta a chiarire anche a noi stessi il nostro pensiero, e perciò ad approfondirlo ulteriormente.Anch'io ho problemi a inviare i commenti e talvolta sono costretta a rifare il login più volte, perché spesso mi arrivano messaggi d'errore. Anche per me questa non è la prima risposta. Spero che questa volta funzioni!Buon anno anche a teLaulilla
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