Il resto della notte |
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Un film di Francesco Munzi.
Con Sandra Ceccarelli, Aurélien Recoing, Stefano Cassetti, Laura Vasiliu, Victor Cosma, Constantin Lupescu, Teresa Acerbis.
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Drammatico,
durata 100 min.
- Italia 2008.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 11 giugno 2008.
MYMONETRO
Il resto della notte
valutazione media:
2,73
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il Resto della Notte: il buio delle nostre pauredi AntonioFeedback: 0 |
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lunedì 16 giugno 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Commento stereoetipato e privo di analisi quello di Zappoli. Capace di descrivere con superficialità e sufficienza un film che parla di tutto fuor che di una ladra o di un furto in villa nell'opulento nord. Ridurre il film ad un servizio da cronaca di telegiornale è un atto ingeneroso verso lo sforzo fatto da questo regista. Ancora di più in questi giorni nei quali si cerca di soffiare sul fuoco dei problemi dell'immigrazione per sedare le tensioni legate alle nostre difficoltà economiche e sociali. Piuttosto il Resto della notte, è il buio che da tempo affligge con le sue paure il nostro tempo. Paura del diverso, incomunicabilità fra le persone, spesso un egoismo che desidera solo appagare le nostre piccole aspirazioni con una assoluta cecità verso i problemi degli altri, soprattutto degli ultimi e dei più deboli. Frustazioni, crisi esistenziali, speranze di vita, ambienti edulcorati e altri con la puzza delle case di righiera. Una " Gomorra" interiore che spinge gli uomini contro , non per sete di giustizia o di uguaglianza, ma per raggiungere semplicemente ognuno nella propria dimensione la felicità. Una felicità che non è negata solo dalla cattiva condizione economica,(così non è per Silvana e Giovanni) ma dal bisogno di dimostrare a sè stessi di valere e desiderare di essere amati. Una uguglianza nella infelicità. Una "democratica" sensazione di vuoto interioriore per tutti, "buoni e cattivi", "ricchi e poveri". Questo ho letto nella storia di ciascun personaggio. Silvana con il suo travaglio umano e sentimentale, Giovanni con la sua crisi coniugale, Marco nella infelicità del rapporto a metà con suo figlio, Ianut che vorrebbe per Maria e per suo fratello una speranza di vita...tutti sospesi in quel resto della notte che non vedrà l'alba di un nuovo giorno per nessuno, anche per i sopravvissuti materialmente a questo buio.
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