Lars e una ragazza tutta sua

e' un film che sorprende, comunque anomalo nel panorama cinematografico,bravi gli attori, da vedere.

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fds

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angosciante, noioso inutile banale vuoto lento anzi lentissimo, una morta lenta che dura 106 minuti.Apprezzabile solo da qualche squilibrato psicologicamente, come il protagonista del film.ORRENDO.

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Esordisco dicendo che il film è ORRENDO!!!!! è tutto triste, a partire dall'ambientazione (paesino sperduto con 4 anime) fino ai vari personaggi a cominciare dal protagonista, a finire alla psicologa (n.b. le uniche persone un pò più positive sono il fratello e la cognata).Nn rispecchia la realtà di nessun paese normale,(a meno che nn sia ambientato in un paese di pazzi),dato che da nessuna parte del mondo penso che ci sia un paese intero disposto a mantenere il gioco di una persona sociopatica,arrivando addirittura ad accontentarlo nel portare la sua "amata" in ospedale, o addirittura a farle il funerale...RIDICOLO! mi chiedo come mai la Chiesa nn si indigna a vedere queste cose...Come già detto prima l'unica notaun pò più favorevole è rappresentata da una cognata disposta con tantissima pazienza a sopportare tutto questo ma per il resto il fim è tutto sbaglaito. [+]

Esordisco dicendo che il film è ORRENDO!!!!! è tutto triste, a partire dall'ambientazione (paesino sperduto con 4 anime) fino ai vari personaggi a cominciare dal protagonista, a finire alla psicologa (n.b. le uniche persone un pò più positive sono il fratello e la cognata).Nn rispecchia la realtà di nessun paese normale,(a meno che nn sia ambientato in un paese di pazzi),dato che da nessuna parte del mondo penso che ci sia un paese intero disposto a mantenere il gioco di una persona sociopatica,arrivando addirittura ad accontentarlo nel portare la sua "amata" in ospedale, o addirittura a farle il funerale...RIDICOLO! mi chiedo come mai la Chiesa nn si indigna a vedere queste cose...Come già detto prima l'unica notaun pò più favorevole è rappresentata da una cognata disposta con tantissima pazienza a sopportare tutto questo ma per il resto il fim è tutto sbaglaito...Per nn parlare poi delle innumerevoli scene nelle quali si vede benissimo il microfono usato per gli attori scendere dall'alto dell'inquadratura.SCANDALOSO.Ma il regista,o qualcun altro ha rivisto il film prima di permetterne la distribuzione? In conclusione è uno dei fil più brutti e fatti male in assoluto.VOTO 0 SPACCATO!!!!!!!!!!!!!! [-]

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Film decisamente bello, favolistico ma sincero, intelligente e non banale. Peccato per una serie di imprecisioni di regia dove i microfoni a giraffa compaioni troppo spesso nelle riprese con un effetto a dir poco imbarazzante. Comunque consigliato a chi ama lo humour, la tenerezza e i paradossi.

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una perla. prezioso. delicato. tenero. coinvolgente. ottimi gli attori. un crescendo....

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Ammantato in una soave cornice autunnale tra le nevi perenni di un qualche paesino del nord questo film è un delizioso apologo sulla solitudine. Il protagonista è un 30enne gaglioffo,ormai in preda ad una vita solitaria condotta in un grigio garage, minato dal senso di colpa per la perdita della madre e abbandonato dal fratello. Un bel giorno, al posto di una donna decide di prendersi una bambola, forse l'unica sostituzione di un'intera vita non vissuta, di emozioni mai provate in quel piccolo centro pieno di nebbia. Ha così inizio una storia garbata e commovente, persino corale nel mettere in campo un'intera comunità solidale con la problematica di Lars, un volto quasi lunare che ricorda da vicino certi eroi del muto quali Harry Langdon, così fragile nel suo candore eppure indistruttibile. [+]

Ammantato in una soave cornice autunnale tra le nevi perenni di un qualche paesino del nord questo film è un delizioso apologo sulla solitudine. Il protagonista è un 30enne gaglioffo,ormai in preda ad una vita solitaria condotta in un grigio garage, minato dal senso di colpa per la perdita della madre e abbandonato dal fratello. Un bel giorno, al posto di una donna decide di prendersi una bambola, forse l'unica sostituzione di un'intera vita non vissuta, di emozioni mai provate in quel piccolo centro pieno di nebbia. Ha così inizio una storia garbata e commovente, persino corale nel mettere in campo un'intera comunità solidale con la problematica di Lars, un volto quasi lunare che ricorda da vicino certi eroi del muto quali Harry Langdon, così fragile nel suo candore eppure indistruttibile. Una vicenda originale, soprattutto per come ha scelto di trattare la solitudine, l'alienzaione, la pazzia, dimostrando ancora una volta che quando si hanno storie da raccontare si può fare poesia anche con pochi mezzi. Un altro piccolo gioiello che viene dopo Irina Palm. [-]

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Intendo dire che come idea avrebbe riempito bene la durata di un telefilm (30/40' al massimo), ma arrivare all'ora e quarantuno è una gran fatica, sopratutto perchè ci sono dei momenti in cui non succede niente. Gli attori sono bravi e la storia è (sin troppo) delicata, ma non basta...

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quando ridi vorresti piangere, quando piangi è perchè sei felice. esci dal cinema con un sorriso nel cuore. bello bello bello

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film noiosissimo!!troppo piatto mai nessun colpo di scena e storia banale

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