antonio t.
|
sabato 4 aprile 2009
|
legal thriller avvincente e profondo
|
|
|
|
Trama e atmosfere che catturano. Grande interpretazione di Gosling, capace di rendere credibile e profondo il cambiamento della condizione e motivazioni del detective, da rampante avvocato attratto dai soldi a procuratore che mette in gioco il suo futuro pur di "mettere un paletto nel cuore di un cattivo", mosso prima dalla motivazione di vincere il duello con l'Antagonista della sua vita, quello che l'ha sconfitto in modo imprevedibile, in un caso che appariva dall'esito scontato, e poi mosso da una motivazione più alta, religiosa, per la Giustizia. Ambiguo e capace anche, alla fine, di inquietare lo spettatore quando trae il vantaggio decisivo proprio dall’atto più malvagio del criminale che ha fatto staccare la spina alla moglie; ciò che darà al procuratore la possibilità (che è la chiave di volta legale della vicenda) di processarlo di nuovo grazie alla modifica del reato imputabile (da tentato omicidio a omicidio).
[+]
Trama e atmosfere che catturano. Grande interpretazione di Gosling, capace di rendere credibile e profondo il cambiamento della condizione e motivazioni del detective, da rampante avvocato attratto dai soldi a procuratore che mette in gioco il suo futuro pur di "mettere un paletto nel cuore di un cattivo", mosso prima dalla motivazione di vincere il duello con l'Antagonista della sua vita, quello che l'ha sconfitto in modo imprevedibile, in un caso che appariva dall'esito scontato, e poi mosso da una motivazione più alta, religiosa, per la Giustizia. Ambiguo e capace anche, alla fine, di inquietare lo spettatore quando trae il vantaggio decisivo proprio dall’atto più malvagio del criminale che ha fatto staccare la spina alla moglie; ciò che darà al procuratore la possibilità (che è la chiave di volta legale della vicenda) di processarlo di nuovo grazie alla modifica del reato imputabile (da tentato omicidio a omicidio). In realtà il detective aveva fatto di tutto per contrastare quell’atto, ma l’inquietudine rimane perché il personaggio all'inizio aveva rivelato anche la sua estrema abilità nell'usare forme di inganno non banali. In conclusione, film bello perché capace di inquietare, mettere in dubbio lo schema apparente della realtà, farci chiedere se le cose stanno veramente come sembra.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a antonio t. »
[ - ] lascia un commento a antonio t. »
|
|
d'accordo? |
|
mauryt
|
mercoledì 10 novembre 2010
|
un bel film, ben diretto e interpretato
|
|
|
|
Il regista Gregory Hoblit ci ha abituati alla sua abilità nel dirigere pellicole del genere legal/thriller e in questo film ne è l’ennesima dimostrazione. Anthony Hopkins è il grande attore di sempre ma occorre aggiungere che tutti danno il meglio.
La trama raccontabile vede il personaggio di Hopkins (Thomas Crawford) che dopo aver commesso un crimine nei confronti della moglie, ed essere stato arrestato, chiede di potersi difendere da solo anche se non è un avvocato, chiede inoltre che a sostenere l’accusa sia il giovane procuratore Willy Beachum interpretato dal giovane Ryan Goslin (credibilissimo in questo ruolo). Il giovane avvocato svolge il compito inizialmente in modo superficiale perché distratto da una allettante nuova prospettiva di lavoro presso uno studio di famosi avvocati di Los Angeles.
[+]
Il regista Gregory Hoblit ci ha abituati alla sua abilità nel dirigere pellicole del genere legal/thriller e in questo film ne è l’ennesima dimostrazione. Anthony Hopkins è il grande attore di sempre ma occorre aggiungere che tutti danno il meglio.
La trama raccontabile vede il personaggio di Hopkins (Thomas Crawford) che dopo aver commesso un crimine nei confronti della moglie, ed essere stato arrestato, chiede di potersi difendere da solo anche se non è un avvocato, chiede inoltre che a sostenere l’accusa sia il giovane procuratore Willy Beachum interpretato dal giovane Ryan Goslin (credibilissimo in questo ruolo). Il giovane avvocato svolge il compito inizialmente in modo superficiale perché distratto da una allettante nuova prospettiva di lavoro presso uno studio di famosi avvocati di Los Angeles. Caparbiamente, mettendo a rischio la nuova opportunità, chiederà di poter seguire comunque il caso Crawford stimolato da un astuto Hopkins ma soprattutto da una convinzione di giustizia. Il ritmo è incalzante come deve esserlo in un thriller.
Una particolare attenzione deve essere rivolta alla regia/montaggio: mai una sbavatura nei cambi sequenza e nei piani sequenza, un’ottima scelta delle luci: da notare le gocce di acqua e/o di polvere sospese in alcune scene, così come caldamente cadono le luci sui visi durante il pranzo del ringraziamento. Assolutamente da vedere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mauryt »
[ - ] lascia un commento a mauryt »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
venerdì 2 settembre 2011
|
un thriller incalzante
|
|
|
|
Un anziano ingegnere areonautico scopre che la moglie ha una tresca con un agente della polizia. A questo punto egli medita vendetta: uccide la moglie, la fa ritrovare al detective in questione e si autoaccusa per il delitto. Un giovane procuratore in procinto di passare ai lauti guadagni di uno studio legale, assume il caso attratto dalla facile vittoria.
Un fantastico thriller come ormai se ne vedono pochi in giro. La pellicola ha un ritmo incalzante tale da riuscire a coinvolgere lo spettatore con una serie di colpi di scena che lo tengono inchiodato alla sedia fino all'incredibile finale. Tutto cercando di svolgere l'annoso tema del cosiddetto delitto perfetto. Bravissimi i due interpreti principali: Hopkins sempre a suo agio nella parte del cattivo di turno e Gosiling in quella del giovane ed ambizioso procuratore.
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
peppe97
|
lunedì 28 marzo 2011
|
una pellicola "illuminante"
|
|
|
|
Il film,che narra delle vicende alquanto possibili,si presenta come poco appassionante,ma con un'avvincente ragionamento logico che ci fa "rimanere di stucco".oltre a sorprenderci. Ciò è dovuto senz'altro alle ottime interpretazioni dei protagonisti quali Antony Hopkins,che ha già esperienza nel campo di delitti e misteri (miglior attore ne "Il Silenzio degli Innocenti"),ed altri attori di minor nportanza che,comunque,sanno recitare.
Da vedere,anche per capire che alla fine la giustizia riesce a trovare il modo per risolvere i casi più difficili.
|
|
[+] lascia un commento a peppe97 »
[ - ] lascia un commento a peppe97 »
|
|
d'accordo? |
|
sohck
|
lunedì 13 giugno 2011
|
il delitto "quasi" perfetto
|
|
|
|
Un giallo, che inizialmente può sembrare di ordinaria fattura, per poi trasformarsi in un caso unico a se stesso, dove abbiamo un assassino, delle prove che possono sembrare schiaccianti e il miglior avvocato della contea. Questo, è quello che ci propongono tutti i giorni i polizieschi, un assassino che finisce sempre in galera, la vittoria del bene sul male. Ma la realtà non è dietro un set cinematografico, e sopratutto, non è diretta da un regista. Quello che questo film ci racconta è un caso di delitto perfetto, costruito nei minimi dettagli da una mente malata, ma decisamente furba e astuta, che riesce ad imbrogliare tutti i investigatori, giudici e avvocati. Ma partiamo dall' inizio:
Un tradimento, tra la moglie di un ricco proprietario di un azienda aeronautica e un poliziotto del dipartimento omicidi, un marito geloso che scoprendo il tradimento e accecato dalla rabbia spara alla moglie in maniera non letale, ma lasciandola in un coma vegetativo che la porterà alla morte e un indagine che non può essere portata a termine per assenza di prove.
[+]
Un giallo, che inizialmente può sembrare di ordinaria fattura, per poi trasformarsi in un caso unico a se stesso, dove abbiamo un assassino, delle prove che possono sembrare schiaccianti e il miglior avvocato della contea. Questo, è quello che ci propongono tutti i giorni i polizieschi, un assassino che finisce sempre in galera, la vittoria del bene sul male. Ma la realtà non è dietro un set cinematografico, e sopratutto, non è diretta da un regista. Quello che questo film ci racconta è un caso di delitto perfetto, costruito nei minimi dettagli da una mente malata, ma decisamente furba e astuta, che riesce ad imbrogliare tutti i investigatori, giudici e avvocati. Ma partiamo dall' inizio:
Un tradimento, tra la moglie di un ricco proprietario di un azienda aeronautica e un poliziotto del dipartimento omicidi, un marito geloso che scoprendo il tradimento e accecato dalla rabbia spara alla moglie in maniera non letale, ma lasciandola in un coma vegetativo che la porterà alla morte e un indagine che non può essere portata a termine per assenza di prove. Questi sono gli ingredienti per dare un vita a un giallo ricco di suspance, che ti accompagna fino alla fine, e ti da una curiosità tale da non riuscire a staccarti un secondo dallo schermo. Consigliato per gli amanti dei polizieschi e per gli appassionati di thriller.
VOTO: **** 4 STELLE (ottimo film)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sohck »
[ - ] lascia un commento a sohck »
|
|
d'accordo? |
|
cuzzo91
|
lunedì 24 giugno 2013
|
avvincente partita a scacchi
|
|
|
|
Ottimo film, basato su una sceneggiatura coinvolgente e magistralmente interpretato da Anthony Hopkins e Ryan Gosling. Thomas Crawford è un ricco magnate che scoperta l'infedeltà della moglie, una volta tornato a casa, le spara alla testa, e al sopraggiungere della polizia capitanata dal poliziotto amante della vittima, questi ammette la sua colpevolezza per il tentato omicidio. Willy Beachum è il giovane assistente distrettuale che quasi per caso si trova ad occuparsi del caso. l'ultimo prima di passare ad un prestigioso studio legale, nuovo punto di partenza per l' ambizioso avvocato. A prima vista un caso molto semplice, pistola e dichiarazione di colpevolezza scritta sono infatti prove schiaccianti e inconfutabili, e invece.
[+]
Ottimo film, basato su una sceneggiatura coinvolgente e magistralmente interpretato da Anthony Hopkins e Ryan Gosling. Thomas Crawford è un ricco magnate che scoperta l'infedeltà della moglie, una volta tornato a casa, le spara alla testa, e al sopraggiungere della polizia capitanata dal poliziotto amante della vittima, questi ammette la sua colpevolezza per il tentato omicidio. Willy Beachum è il giovane assistente distrettuale che quasi per caso si trova ad occuparsi del caso. l'ultimo prima di passare ad un prestigioso studio legale, nuovo punto di partenza per l' ambizioso avvocato. A prima vista un caso molto semplice, pistola e dichiarazione di colpevolezza scritta sono infatti prove schiaccianti e inconfutabili, e invece... Il film si basa sulla complicata partita a scacchi giocata dai due protagonisti, si tratta di un vero e proprio scontro generazionale. Anthony Hopkins ribadisce il suo straordinario talento, interpretando un assassino che inquieta per la freddezza e misurata precisione, un acuto squilibrato calcolatore, in grado di orchestrare un piano di smantellamento dell'accusa che gli permetta di uscirne pulito, inghiottendo e umiliando, professionalmente parlando, il proprio antagonista, facendo leva sulla sua fama di vincente. Ryan Gosling dal canto suo non accetta di fare il comprimario, e si destreggia ottimamente nell'evoluzione che richiede il suo personaggio, da giovane ambizioso avvocato in rampa di lancio il cui unico obiettivo è la carriera, a professionista che mettendo in gioco la propria credibilità tenta di "mettere un paletto nel cuore di qualche cattivo". Nel suo ruolo, Ryan Gosling, risulta sempre credibile, permeando ogni sguardo di una tangibile malinconia. La sfida diventa così estremamente personale, e coinvolge lo spettatore fino alla fine quando lo scontro bene /male troverà una sua definitiva conclusione. Consigliato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cuzzo91 »
[ - ] lascia un commento a cuzzo91 »
|
|
d'accordo? |
|
giorpost
|
lunedì 22 dicembre 2014
|
il cinismo glaciale del maestro hopkins
|
|
|
|
Thomas Crawford è un dirigente del ramo aeronautico dal super stipendio, appassionato di congegni meccanici che sfruttano il campo magnetico e la forza gravitazionale. Vive nella sua lussuosissima villa nella zona residenziale, gira nella sua super auto extra lusso full optional ed ha una moglie molto attraente. Cosa può esserci di negativo nella vita di quest’ uomo? Nulla, a parte avere l’ aspetto di Anthony Hopkins ed aver superato i sessanta, unici plausibili motivi che spingono quella coniuge così bella e apparentemente irreprensibile a tradirlo.
L’ amante è il detective capo della squadra omicidi con il quale ha un’ appassionata storia fatta di appuntamenti in un motel fuori città e regole ferree che prevedono pseudonimi (sig.
[+]
Thomas Crawford è un dirigente del ramo aeronautico dal super stipendio, appassionato di congegni meccanici che sfruttano il campo magnetico e la forza gravitazionale. Vive nella sua lussuosissima villa nella zona residenziale, gira nella sua super auto extra lusso full optional ed ha una moglie molto attraente. Cosa può esserci di negativo nella vita di quest’ uomo? Nulla, a parte avere l’ aspetto di Anthony Hopkins ed aver superato i sessanta, unici plausibili motivi che spingono quella coniuge così bella e apparentemente irreprensibile a tradirlo.
L’ amante è il detective capo della squadra omicidi con il quale ha un’ appassionata storia fatta di appuntamenti in un motel fuori città e regole ferree che prevedono pseudonimi (sig. e sig.ra Smith) e assoluta mancanza di utilizzo di cellulari o affini. Ma Crawford non è un fesso e sa da tempo della tresca e allora prima si introduce furtivamente nella stanza del motel mentre i due sono in piscina, poi al rientro a casa tenta di uccidere la consorte fedifraga a sangue freddo (mandandola in coma) facendosi quindi trovare sul luogo del delitto con un’ arma in pugno e confessando tutto proprio a al succitato tenente. In tribunale sceglie di non essere difeso da alcun avvocato, cosa ammessa dalla legge, sapendo però di dover rinunciare a priori all’ appello, comunque vada a finire il processo. A seguire il caso, solo apparentemente di facile risoluzione, il giovane e rampante procuratore Willy Beachum (Ryan Gosling), il quale molto presto si renderà conto di aver impugnato qualcosa che va oltre le sue aspettative e che gli farà avere ripercussioni sulla sua vita privata oltre che lavorativa.
Il caso Thomas Crawford(USA, 2007) ci consegna l’ Anthony Hopkins più cinico di sempre, persino oltre Hannibal de Il silenzio degli innocenti. Tale è la glacialità con la quale affronta l’ aula di tribunale e gli incontri tra le parti con il giudice che si arriva, per brevi istanti, a pensare che non sia stato lui ad uccidere la moglie pur avendolo visto all’ opera all’ inizio del film. Ma il problema, non per lui ma per Beachum, è che non si trova l’ arma del delitto ed inoltre Crawford ha pubblicamente smascherato il detective rendendo pubblica la storia con sua moglie. La pellicola scorre ritmata e senza sbavature con una perfetta alchimia tra i componenti del cast nel quale, oltre al veterano del grande schermo, fa la sua ottima figura proprio Gosling, che da quest’ opera verrà definitivamente lanciato. Questi non riesce a trovare la soluzione al dilemma e dopo aver solo sfiorato l’ idea di piazzare una pistola uguale a quella utilizzata in casa dell’ imputato e successivamente al suicidio del Tenente Nunally (che aveva avuto l’ idea), deve assistere impotente all’ incredibile assoluzione di Crawford, uno dei rari casi di sconfitta sul suo straordinario curriculum di difensore d’ accusa. Sarà a questo punto che il plot prende la piega che non t’ aspetti quando Thomas si reca in ospedale a “finire il lavoro” in quanto legalmente unico a poter decidere per il distacco delle macchine che tengono in vita sua moglie.
Diretto da Gregory Hoblit e sceneggiato da Daniel Pyne, Fracture (titolo originale) c’ insegna che nella vita di ogni uno di noi anche la cosa più limpida e perfetta può nascondere delle crepe. E al contrario, citando il protagonista, anche un orologio guasto segna l’ ora giusta due volte al giorno, a dimostrazione che nonostante tutto sembri dare torto al personaggio questi, attraverso astuzia, cinismo e intelletto, riesce a cavarsela persino senza avvocato, mettendo in crisi l’ intero sistema giudiziario. Certamente incentrato sulla figura pacata ma accademicamente diabolica di Hopkins (in stato di grazia con un’ infinita serie di smorfie e battute), il lungometraggio verte per la maggior parte dei minuti sul talento nascente del biondo canadese Gosling, in una sorta di passaggio del testimone dall’ ultrasettantenne maestro britannico al cadetto apprendista.
Film riuscito, bella fotografia, i crismi del thriller ci sono tutti ed il cast (compresi i ruoli marginali) è ottimo e pertanto, a mio avviso, promozione piena.
Voto: 7
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorpost »
[ - ] lascia un commento a giorpost »
|
|
d'accordo? |
|
luigi chierico
|
sabato 1 agosto 2015
|
geniale
|
|
|
|
Ci aveva già provato nel 1954 Alfred Hitchcock a compiere ”Il delitto perfetto”. Ray Milland mette a punto ogni particolare per far uccidere sua moglie, la bellissima Grace Kelly, tanto cara al regista che la vorrà in “Caccia al ladro” e nel film “La finestra sul cortile”. Tutto perfetto tranne che il delitto,due chiavi compromettono tutto e servono ad aprire la porta della verità. Questa volta,50 anni dopo, ci prova Gregory Hoblit avvalendosi della geniale abilità del suo protagonista Thomas Crawford, interpretato ottimamente da Anthony Hopkins nei panni del marito tradito dalla moglie Jennifer che ferisce mortalmente con un colpo di pistola. Reo confesso si difende da solo facendo in modo che il procuratore sia il giovane Billy Beachum, il bravissimo Ryan Gosling,che gode la fama di non aver mai perso un processo.
[+]
Ci aveva già provato nel 1954 Alfred Hitchcock a compiere ”Il delitto perfetto”. Ray Milland mette a punto ogni particolare per far uccidere sua moglie, la bellissima Grace Kelly, tanto cara al regista che la vorrà in “Caccia al ladro” e nel film “La finestra sul cortile”. Tutto perfetto tranne che il delitto,due chiavi compromettono tutto e servono ad aprire la porta della verità. Questa volta,50 anni dopo, ci prova Gregory Hoblit avvalendosi della geniale abilità del suo protagonista Thomas Crawford, interpretato ottimamente da Anthony Hopkins nei panni del marito tradito dalla moglie Jennifer che ferisce mortalmente con un colpo di pistola. Reo confesso si difende da solo facendo in modo che il procuratore sia il giovane Billy Beachum, il bravissimo Ryan Gosling,che gode la fama di non aver mai perso un processo. L’ingegnere, che ha costruito nella sua sala un prodigioso marchingegno per far scendere e salire le biglie di vetro su un percorso stabilito, si è ingegnato per compiere un delitto perfetto in modo che pur dichiarandosi colpevole non può che essere assolto dal delitto commesso. Se nel 1954 il colpo fallisce per la presenza di due chiavi uguali, nel 2007, epoca dei telefonini, sono questi a portare alla terribile verità quando oramai sembra troppo tardi. Il film molto bello avvincente,pieno di colpi di scena, diretto molto bene ed interpretato magistralmente non racconta tutta la verità,come si vuole che sia ogni film o libro giallo. Pare che esista un dictat per cui il killer non deve farla franca, ma l’ingegnere Thomas Crawford ha fatto in modo di venire assolto per aver tentato di uccidere la moglie fedifraga. Tuttavia il finale, piaccia o non piaccia, bisogna aspettarlo,soffrendo, tifando per Thomas o per Billy, credo che ci si dimentichi di loro e si finisca per parteggiare per Anthony Hopkins piuttosto che per Ryan Gosling. Il suo sguardo penetrante è una continua sfida, freddo, glaciale, studiato scivola e sale come una delle sue biglie,tutto è perfetto. Inganni,bugie,verità,indagini,pistole e cellulari si alternano in una corsa per ottenere un’assoluzione o una condanna. Non c’è un sol momento che non si stia col fiato sospeso, buona la fotografia e la colonna sonora,eccellente la sceneggiatura. Il processo originale con l’imputato che si difende da solo in un gioco come il gatto col topo, uno schema studiato a tavolino, una partita a scacchi per dare scacco matto, e qui il re c’è e si chiama Anthony Hopkins. Quando un giocattolo si rompe, se si piccoli si piange, se si è più grandi si resta in silenzio con i pezzi in frantumi tra le mani, quasi a non volerci credere: come è successo? Il delitto perfetto resta nel cassetto, ci proverà qualcun altro prendendo spunto da qualche fatto reale, l’Italia ne è piena, decine e decine di delitti, omicidi, sparizioni di bambini, tutti rimasti irrisolti. Per il cinema sempre Hitchcock ha girato”L’uomo che sapeva troppo” e nel 1956 Henry Hathaway “23 passi dal delitto” con un grande Van Johnson. Personalmente il finale non mi è piaciuto,ma il giudizio sereno nel complessivo non può che essere ottiomo.chibar22@libero.it
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luigi chierico »
[ - ] lascia un commento a luigi chierico »
|
|
d'accordo? |
|
samanta
|
lunedì 13 maggio 2024
|
una diabolica intelligenza ...
|
|
|
|
Il film è uscito nel 2007 appartiene al genere legal thriller, (la regia è di George Hoblit (anche cosceneggiatore), regista tv con un modesto curriculum cinematografico: Schegge di paura, Il tocco del male thriller caratterizzati dall'indagine su personalità dalla psicologia complessa, al suo attivo anche un film di guerra: Sotto corte marziale, dopo il 2008 non risultano altre direzioni.
Per cercare di comprendere il film occorre esaminare la personalità dei protagonisti: Jennifer (Embeth Davitz) la moglie fedifraga di Thomas Crawford (Anthony Hopkins), ingegnere aereonautico e ricco imprenditore, è una donna ricca è ancora giovane (circa 40 anni) con un marito decisamente più anziano (circa 65 anni), approfitta della sua posizione di donna molto libera (non lavora) con un marito impegnato avendo un amante della sua età Robert Nunally (Billy Burke) poliziotto detective sposato con figli, si incontrano in albergo che lei raggiunge con la sua spider di lusso 2 volte alla settimana per diverse ore fanno sesso e nuotano nella piscina , le regole di lei sono ferree non gli dice il proprio nome, è la signora Smith e lui non deve sapere nulla della sua vita e dove abita.
[+]
Il film è uscito nel 2007 appartiene al genere legal thriller, (la regia è di George Hoblit (anche cosceneggiatore), regista tv con un modesto curriculum cinematografico: Schegge di paura, Il tocco del male thriller caratterizzati dall'indagine su personalità dalla psicologia complessa, al suo attivo anche un film di guerra: Sotto corte marziale, dopo il 2008 non risultano altre direzioni.
Per cercare di comprendere il film occorre esaminare la personalità dei protagonisti: Jennifer (Embeth Davitz) la moglie fedifraga di Thomas Crawford (Anthony Hopkins), ingegnere aereonautico e ricco imprenditore, è una donna ricca è ancora giovane (circa 40 anni) con un marito decisamente più anziano (circa 65 anni), approfitta della sua posizione di donna molto libera (non lavora) con un marito impegnato avendo un amante della sua età Robert Nunally (Billy Burke) poliziotto detective sposato con figli, si incontrano in albergo che lei raggiunge con la sua spider di lusso 2 volte alla settimana per diverse ore fanno sesso e nuotano nella piscina , le regole di lei sono ferree non gli dice il proprio nome, è la signora Smith e lui non deve sapere nulla della sua vita e dove abita. Quando durante la vicenda Nunally rivela le regole inviolabili e che lui ama va Jennifer riceve in risposta dal procuratore distrettuale Beachum (Ryan Gosling) "ma non ti viene in mente che lei le aveva già usate con altri?". Questo è un punto importante della storia Jennifer è una fredda manipolatrice, che crede di avere in pugno il marito verso il quale non ha alcun trasporto sessuale o sentimentale ed era una traditrice seriale; Thomas è un uomo freddo e criminalmente lucido, che ama sua moglie ma quando scopre in dettaglio il tradimento della moglie si vuole vendicare ("quei bastardi" li definisce) le spara alla testa con il proiettille che si conficca nel cervello, architettando un perfido piano che all'inizio sembra falllimentare, ma che poi si tramuta in uno strumento per distruggere la professionalità di Beachum e per indurre al suicidio Nunally. Beachum è un giovane e brillante assistente del procuratore distrettuale, bravissimo nel sostenere l'accusa, ha deciso di entrare in un prestigioso studio legale che gli permetterà una vita agiata, dapprima con leggerezza accetta di sostenere l'accusa convinto che sia un caso facile: tutte le prove sono contro Thomas, ma quando queste si sgonfiano risolvere il caso diventa un motivo di orgoglio professionale, ma poi diventerà un motivo di ristabilire la giustizia. Nikki Gardner (Rosamund Pike) è la bella rampante avvocata dello studio legale che avrà Beachum ai suoi ordini e con lui intreccia un rapporto sentimentale anche andandoci a lettoi, però quando Beachum esita e poi rinuncia al nuovo lavoro il suo interesse professionale svanisce con quello sentimentale. infine Nunally che con il suo comportamento violento. quando accorre nella scena del crimine e si accorge che la vittima è la sua amante picchia violentemente Thomas, partecipa poi al suo interrogatorio nella sede della polizia invalidando così tutte le prove, aggressione che reitera quando Thomas in Tribunale rivela che Nunally era l'amante della moglie, è un uomo disperato cerca di falsare se prove ma Beachum non acconsente, abbandonato dalla moglie con i figli e sospeso dalla polizia si suicida.
I 2 antagonisti intorno ai quali ruota la storia sono Beachum e Crawford, il primo che rinuncia alla carriera ma cheriuscirà a scoprire la verità accettando il saggio consiglio dell'ex giudice Gardner (Bob Gunton caratterista: Argo, Nel giardino del bene e del male) di affermare la giustizia. Certamente Hopkins e Gosling si esibiscono in una performance di recitazione di elevata qualità, il primo era ormai da tempo una star del cinema con alle spalle il primo (Il silenzio degli innocenti) dei 2 Oscar ricevuti, Gosling era all'inizio della carriera ma già esibiva una notevole maturità professionale e una sicurezza nella recitazione. si può affermare che il regista con il cast a disposizione (bravissima anche la Pike) ha avuto vita facile, ma è anche vero che è difficile coordinare un insieme di attori eccellenti. Il film si chiude con un interrogativo: riuscirà Beachum a inchiodare Crawford che dopo che è stato prosciolto per il tentato omicidio, ha fatto staccare la spina che teneva in vita Jennifer, ma Beachum superando il principio del ne bis in idem riesce a incriminare Crawford per omicidio che questa volta non si difende da solo ma ha riunito un collegio di avvocati. In conclusione un ottimo thriller che assicura un'accattivante tensione con una trama intelligente e con personaggi ben delineati psicologicamente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
paolo ciarpaglini
|
sabato 6 giugno 2009
|
il caso thomas crowford
|
|
|
|
Thriller di buona fattura. Ottimo come sempre Hopkins, anche se fin dall'inizio, appare folle. E non si capisce, anzi si capisce benissimo il perchè della relazione della moglie. L'unica vera pecca di questo film è proprio questa; non dare allo spettatore modo di comprendere, come e in che misura, il tradimento, può mutare un uomo normale (si presume), in un killer spietato, 'quasi' psicotico . A parte questa 'incongruenza' di non poca importanza, ma di cui cisi dimentica subito, trattasi come detto di un buon film. Una conferma soprattutto, della stoffa per il giovane avvocato interpretato da Ryan Goshlin. Conobbi questo attore in 'Fomula per un delitto', e mi colpì immediatamente, sia per la naturalezza recitativa, che per l'indubbio carisma enigmatico.
[+]
Thriller di buona fattura. Ottimo come sempre Hopkins, anche se fin dall'inizio, appare folle. E non si capisce, anzi si capisce benissimo il perchè della relazione della moglie. L'unica vera pecca di questo film è proprio questa; non dare allo spettatore modo di comprendere, come e in che misura, il tradimento, può mutare un uomo normale (si presume), in un killer spietato, 'quasi' psicotico . A parte questa 'incongruenza' di non poca importanza, ma di cui cisi dimentica subito, trattasi come detto di un buon film. Una conferma soprattutto, della stoffa per il giovane avvocato interpretato da Ryan Goshlin. Conobbi questo attore in 'Fomula per un delitto', e mi colpì immediatamente, sia per la naturalezza recitativa, che per l'indubbio carisma enigmatico. Molto bravo, veramente. La trama è ottima, e infine emerge una verità già sondata ed appurata in altri film del genere: 'il delitto perfetto non esiste'. Ma l'ottima regia porta lo spettatore allo spasmo, prima di 'cedere' alla verità.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
[ - ] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
|
|
d'accordo? |
|
|