Le vite degli altri

ottimo film, regia sapiente, montaggio superbo. Su una vicenda apparentemente esile il regista sa creare una atmosfera molto intensa che coinvolge emotivamente lo spettatore che si immerge nel racconto in attesa di una catarsi finale che tarda a manifestarsi. Film educativo da raccomandare per le assemblee d'Istituto.

Quando la storia è letta col cuore ,le vicende escono dalla cronaca per offrire riflessioni sulla natura umana,così ricca di possibilità e perciò così imprevedibile.Anche perchè si trova ad interagire con eventi inintenzionali.In tal senso mi è apparso signoificativo il confronto tra il lento evolversi della personalità del capitano della Stasi Gerd Wiesier e quello dell'attrice Christa-Maria.Il primo,da rigido inquisitore diventa un uomo nuovo,travolto ,suo malgrado , da sentimenti a lui sconosciuti,come l'amore,l'amicizia, il culto degli ideali,la suggestione di una melodia struggente.L'altra ,al contrario,da donna sensibile ed innamorata è spinta dal suo attaccamento al teatro ed alla fama per vendere le cose più care. [+]

Quando la storia è letta col cuore ,le vicende escono dalla cronaca per offrire riflessioni sulla natura umana,così ricca di possibilità e perciò così imprevedibile.Anche perchè si trova ad interagire con eventi inintenzionali.In tal senso mi è apparso signoificativo il confronto tra il lento evolversi della personalità del capitano della Stasi Gerd Wiesier e quello dell'attrice Christa-Maria.Il primo,da rigido inquisitore diventa un uomo nuovo,travolto ,suo malgrado , da sentimenti a lui sconosciuti,come l'amore,l'amicizia, il culto degli ideali,la suggestione di una melodia struggente.L'altra ,al contrario,da donna sensibile ed innamorata è spinta dal suo attaccamento al teatro ed alla fama per vendere le cose più care. Ed il destino giungerà a premiare il capitano Wiesier,immortalato dal romanzo di Sebastian Koch,il drammaturgo che aveva spiato ed infine salvato dalla morte; punirà invece Christa-Maria,travolta da un automezzo di fronte alla sua abitazione. Qualcosa fa pensare alle tragedie greche dove i personaggi,pur liberi di agire, erano sottoposti all'ananke,la necessità,la forza del destino, che sovrastava persino la volontà degli dei . Ma non creava mai vincitori evinti ,perchè i vincitori potevano esserlo senza gloria ed i vinti potevano offrire testimonianze di grande dignità. [-]

Sorprendentemente bello questo film tedesco! Spalanca una finestra su un sinistro sistema che per 40 anni ha governato su buona parte d'Europa con tutte le devastanti implicazioni che ha comportato durante e anche dopo la fine dei regimi del cosiddetto "socialismo reale". Bellissima l'atmosfera che si respira. E' uno spaccato profondamente aderente alla tragica realtà allora imperante nelle "repubbliche popolari", rette da oligarchie di partito,subdole,ciniche e crudeli,abilissime nel seminare terrore e praticare dure repressioni. Attori tutti all'altezza della situazione, in particolare Ulrich Muhe (nel ruolo del capitano della STASI Gerd Wiesler)! Come europeo, pur avvertendo il peso della responsabilità storica di un comune recente passato, mi sento orgoglioso di questa ennesima prova di alta espressione artistica che tanto onore fa alla settima arte.

In nome del terrorismo ancora oggi ci lasciamo spiare, lasciamo che invadano i nostri spazi quotidiani, illudendoci di "non avere nulla da temere".

ottimo film

Devo dire grazie a mio figlio: è stato lui a consigliarmi questo bellissimo film. Gli attori sono straordinari; la trama è avvincente dal primo all'ultimo fotogramma. Anche la sceneggiatura, le riprese esterne, i colori usati:splendidi.Trenta e lode a tutti. Lidia

meraviglioso!

Favoloso! Regia perfetta, musica bellissima, fotografia azzeccata e così pure il "ritmo" del film. Trama insolita, tema difficile, tattato con garbo e intelligenza. Due ore che passano in un lampo. Interpretazione magistrale di Muhe (un peccato che non ci sia più ......). Complimenti a Donnersmarck !! Un film raro, intenso, assolutamente da non perdere.

sono stata a Berlino e davanti alla porta di Brandeburgo ho visto le foto delle persone abbattute per aver cercato di oltrepassare il muro; e sono andata nella stsnza del silenzio dove davanti a un arazzo marrone ho riflettuto sulla vita e sulla libertà. Dopo aver visto il film mi sono ricordata delle storie e degli innumerevoli tentativi di fuga che sono raccolti nel museo del muro, molti dei quali per fortuna riusciti. E allora mi sono domandata se fra i tanti c'è stato qualcuno che ha incontrato il suo Gerd Wiesler che per una volta si è girato dall'altra parte, forse perchè mosso a pietà o perchè stanco o più semplicemente perchè desiderava aiutare. Mi sono commossa guardando questo film e mi è rimasta impressa la scena nella quale l'ex funzionario della stasi dice a George Dreyman [+]

sono stata a Berlino e davanti alla porta di Brandeburgo ho visto le foto delle persone abbattute per aver cercato di oltrepassare il muro; e sono andata nella stsnza del silenzio dove davanti a un arazzo marrone ho riflettuto sulla vita e sulla libertà. Dopo aver visto il film mi sono ricordata delle storie e degli innumerevoli tentativi di fuga che sono raccolti nel museo del muro, molti dei quali per fortuna riusciti. E allora mi sono domandata se fra i tanti c'è stato qualcuno che ha incontrato il suo Gerd Wiesler che per una volta si è girato dall'altra parte, forse perchè mosso a pietà o perchè stanco o più semplicemente perchè desiderava aiutare. Mi sono commossa guardando questo film e mi è rimasta impressa la scena nella quale l'ex funzionario della stasi dice a George Dreyman"lei era controllato giorno e notte sapevamo anche quando lasciava insoddisfatta la nostra Christa Maria"E Dreyman risponde "e gente come voi ha governato il paese" [-]

Davvero molto commovente, delinea perefettamente il ritratto di un uomo solo vittima delle barbarie di un regime dittatoriale che conserva, ciò nonostante, una meravigliosa umanità..