francesco
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martedì 19 settembre 2006
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geronto ford
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E' il trionfo del cinema wireless (personal computer ovunque e manco un cavo) questo grottesco film da 'non ho niente di peggio da fare nella vita' in cui il nonno di Indiana Jones - un Harrison Ford con faccione e voce italiana da trombosi imminente - si agita nella solita avventura da uomo qualunque alle prese con il destino avverso. Ci vuole molta buona volonta' per farsi coinvolgere da questa astrusa vicenda di ladri di conti correnti pilotati da un cattivissimo ma assolutamente cretini. Non sanno accoppare l'unico che devono proprio far fuori (geronto-Ford) e, quando portano via il resto della famigliola in furgone, caricano pure il cane, il cui collare radar si rivela decisivo. Nel finale, l'unico momento del film in cui non piova (eh, beh, il regista e' uno che se ne intende quanto ad atmosfere inquietanti), geronto-Ford sfida una condizione fisica che non permetterebbe a un uomo normale di sollevare la tavoletta del water e sconfigge i cattivi rotolandosi per terra fra esplosioni, fiamme e schizzi di sangue.
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E' il trionfo del cinema wireless (personal computer ovunque e manco un cavo) questo grottesco film da 'non ho niente di peggio da fare nella vita' in cui il nonno di Indiana Jones - un Harrison Ford con faccione e voce italiana da trombosi imminente - si agita nella solita avventura da uomo qualunque alle prese con il destino avverso. Ci vuole molta buona volonta' per farsi coinvolgere da questa astrusa vicenda di ladri di conti correnti pilotati da un cattivissimo ma assolutamente cretini. Non sanno accoppare l'unico che devono proprio far fuori (geronto-Ford) e, quando portano via il resto della famigliola in furgone, caricano pure il cane, il cui collare radar si rivela decisivo. Nel finale, l'unico momento del film in cui non piova (eh, beh, il regista e' uno che se ne intende quanto ad atmosfere inquietanti), geronto-Ford sfida una condizione fisica che non permetterebbe a un uomo normale di sollevare la tavoletta del water e sconfigge i cattivi rotolandosi per terra fra esplosioni, fiamme e schizzi di sangue. Ultima inquadratura sulla famigliola riconciliata (cane compreso) mentre arriva un'auto della polizia, perche' ci manca solo che qualche pezzo del mosaicuccio non torni al suo posto. Si salva la scelta di Paul Bettany come genio (?) del male. Ma questo e' il cinema americano medio. Come il pane che comperi al supermarket. Sa di gomma.
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roby-mst
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mercoledì 13 settembre 2006
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firewall
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Ottimo sotto tutti i punti di vista.......
da Harrison Ford
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brando
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sabato 20 maggio 2006
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harrison ford contro tutti
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Firewall credo sia un film abbastanza interessante, a partire dalla storia innovativa della rapina al computer, che riesce a mantenere un altissimo grado di tensione fino all'ultima scena del film. Molto veloce nei dialoghi e con scene d'azione perfette (eseguite senza controfigura da Ford), i protagonisti sono uno più bravo di un altro a cominciare da Harrison Ford che dimostra di essere ancora uno degli attori più bravi in circolazione, poi ci sono Paul Bettany e Virginia Madsen molto convincenti nella loro contrapposizione di bene e male, poi il grande Robert Forster e il veterano Alan Arkin, e c'è anche il cattivo di Terminator 2 Robert Patrick.
Non si può volere altro da un film, c'è tutto da un cast importante a una regia abile e veloce, da una storia avvincente a un protagonista ancora in grado di essere credibile.
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Firewall credo sia un film abbastanza interessante, a partire dalla storia innovativa della rapina al computer, che riesce a mantenere un altissimo grado di tensione fino all'ultima scena del film. Molto veloce nei dialoghi e con scene d'azione perfette (eseguite senza controfigura da Ford), i protagonisti sono uno più bravo di un altro a cominciare da Harrison Ford che dimostra di essere ancora uno degli attori più bravi in circolazione, poi ci sono Paul Bettany e Virginia Madsen molto convincenti nella loro contrapposizione di bene e male, poi il grande Robert Forster e il veterano Alan Arkin, e c'è anche il cattivo di Terminator 2 Robert Patrick.
Non si può volere altro da un film, c'è tutto da un cast importante a una regia abile e veloce, da una storia avvincente a un protagonista ancora in grado di essere credibile.
Firewall è il miglior thriller dell'anno fino a questo momento.
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antonello villani
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giovedì 4 maggio 2006
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thriller high tech per l'inossidabile ford
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La tecnologia sempre più a servizio dell’industria cinematografica. In un mondo dominato dai computer, non ci si accontenta più degli effetti speciali per confezionare fantasy a regola d’arte: la tecnologia è parte integrante del film, perchè software, pendrive, trasmissione dati ed accessi negati diventano il lessico di thriller sempre più high tech. In “Firewall” un responsabile informatico deve violare i sistemi di sicurezza da lui stesso creati per salvare moglie e figli da una banda di ladri che vuole far soldi con un semplice click. Protagonisti Harrison Ford –un pò appannato dagli anni l’ex Indiana Jones-, Virginia Madsen –portata a nuova vita dopo una carriera non certo sfavillante- ed il talentoso Paul Bettany.
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La tecnologia sempre più a servizio dell’industria cinematografica. In un mondo dominato dai computer, non ci si accontenta più degli effetti speciali per confezionare fantasy a regola d’arte: la tecnologia è parte integrante del film, perchè software, pendrive, trasmissione dati ed accessi negati diventano il lessico di thriller sempre più high tech. In “Firewall” un responsabile informatico deve violare i sistemi di sicurezza da lui stesso creati per salvare moglie e figli da una banda di ladri che vuole far soldi con un semplice click. Protagonisti Harrison Ford –un pò appannato dagli anni l’ex Indiana Jones-, Virginia Madsen –portata a nuova vita dopo una carriera non certo sfavillante- ed il talentoso Paul Bettany. La storia non è certo originalissima ma il regista Richard Loncraine sa miscelare doppi giochi e colpi di scena confezionando in maniera più che dignitosa un prodotto che piacerà agli amanti del genere. Telecamere a non finire per spiare anche il più piccolo movimento dei protagonisti, computer à gogo, una banda capeggiata da un pazzo che ha messo a punto tutti i dettagli per portare a termine un furto da milioni di dollari senza lasciare tracce; ma i moderni sistemi lasciano sempre qualche traccia e così il responsabile informatico può ritrovare i suoi cari grazie ad un guinzaglio per cani dotato di gps. Lieto fine annunciato, qualche ingranaggio non perfettamente oliato che tuttavia non compromette il lavoro di Loncraine e compagni, poi il fuggi fuggi di tutti i protagonisti che devono evitare l’inevitabile. Consigliato agli amanti dei trasferimenti dati dell’ultimo secondo: qui il computer fa praticamente tutto, elimina e resuscita conti milionari, aiuta i buoni e condanna i cattivi salvando una sceneggiatura che avrebbe potuto avere sorte peggiore. Miracoli informatici, verrebbe da dire.
Antonello Villani
(Salerno)
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achille colacurci
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lunedì 1 maggio 2006
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accesso negato? no tutto scontato.
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cari amici,ho visto il nuovo film di Harrison Ford,di cui soltanto il nome e il cognome possono attirare i cinofili.Che dire "delusione".Un copione riveduto e "scorretto" per l'occasione niente di nuovo.Solito rapimento della famiglia quasi auspicato dall'stesso interprete il "torvo" Ford che all'inizio del film (con i figli in ferie scolastiche)dispera sulla presenza a casa dei figli.Grosso errore di sceneggiatura che smentisce e va in contraddizione con il film stesso.Era una battuta si puo' dire ma, nei film il particolare fa la differenza.Nel finale piccola tiratina di orecchie da parte del regista alla "polizia" che arriva sempre a cose gia'fatte e concluse.Il merito del protagonista (ford)e che realmente deve risolvere i Problemi da solo aiutato soltanto dalla nuova tecnologia telefonica e informatica e questo e'l'aspetto piu'interessante del film.
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cari amici,ho visto il nuovo film di Harrison Ford,di cui soltanto il nome e il cognome possono attirare i cinofili.Che dire "delusione".Un copione riveduto e "scorretto" per l'occasione niente di nuovo.Solito rapimento della famiglia quasi auspicato dall'stesso interprete il "torvo" Ford che all'inizio del film (con i figli in ferie scolastiche)dispera sulla presenza a casa dei figli.Grosso errore di sceneggiatura che smentisce e va in contraddizione con il film stesso.Era una battuta si puo' dire ma, nei film il particolare fa la differenza.Nel finale piccola tiratina di orecchie da parte del regista alla "polizia" che arriva sempre a cose gia'fatte e concluse.Il merito del protagonista (ford)e che realmente deve risolvere i Problemi da solo aiutato soltanto dalla nuova tecnologia telefonica e informatica e questo e'l'aspetto piu'interessante del film. Fotografato da Achille Colacurci Roma - EMAIL achillecolacurci@virgilio.it Grazie per avermi letto.
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