steffa
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sabato 13 gennaio 2024
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film commerciale
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idea di base intrigante ma sceneggiatura svolta in maniera molto banale e scontata dal clichè trito e ritrito, buona regia, fotografia a tratti amatoriale, tom non delude neppure nei panni del cattivo ed alza sensibilmente l'asticella
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giovanni morandi
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domenica 2 ottobre 2022
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un taxi di morte a los angeles giovanni morandi
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Uno di quei casi in cui ti accorgi che , come il vino buono, i più bravi attori, col tempo, migliorano: é quello che mi viene in mente, rivedendo la performance di Cruise in questa superba pellicola da definirsi Noir, non solo per la sceneggiatura ma per l'ambientazione, assolutamente notturna della città degli angeli (coprotagonista del film di Mann).Cruise appare, ma solo all'inizio, l'esatto opposto di Foxx; ma, alla fine, sembra che il tassista meticoloso ed onesto, da lui intepretato, acquisisca da Cruise, killer spietato, la sua stessa determinazione. Nel personaggio del killer, Cruise crea una vera icona, di profondo cinismo, ma non del tutto autentico, cercando nelle affermazioni del suo nichilismo fatte, non tanto per giustificarsi davanti a Foxx, quanto a sé stesso.
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Uno di quei casi in cui ti accorgi che , come il vino buono, i più bravi attori, col tempo, migliorano: é quello che mi viene in mente, rivedendo la performance di Cruise in questa superba pellicola da definirsi Noir, non solo per la sceneggiatura ma per l'ambientazione, assolutamente notturna della città degli angeli (coprotagonista del film di Mann).Cruise appare, ma solo all'inizio, l'esatto opposto di Foxx; ma, alla fine, sembra che il tassista meticoloso ed onesto, da lui intepretato, acquisisca da Cruise, killer spietato, la sua stessa determinazione. Nel personaggio del killer, Cruise crea una vera icona, di profondo cinismo, ma non del tutto autentico, cercando nelle affermazioni del suo nichilismo fatte, non tanto per giustificarsi davanti a Foxx, quanto a sé stesso.
TRAMA: Max Durocher, un autista di taxi, dopo aver accompagnato il procuratore distrettuale Annie e avere avuto il suo numero, viene ingaggiato da un passeggero di nome Vincent affinché lo porti in giro tutta la notte in cambio di un lauto compenso. Max accetta, ma scopre che Vincent è un sicario ingaggiato per uccidere nell'arco della notte cinque testimoni collegati ad un'inchiesta su un gruppo di narcotrafficanti, perciò viene preso in ostaggio dal killer e diventa involontariamente suo complice. Max tenta di convincerlo a desistere sottolineando l'atrocità dell'uccidere altre persone, ma Vincent risponde a tono spiegando la sua filosofia nichilista.
Mann forse, ha diretto il suo capolavoro, con questo affresco, cupo e notturno di una metropoli, dove tutto scompare, tranne un gigantesco, impenetrabile Cruise, che, per la prima volta non impersona quell'uomo dall'aspetto di bravo "ragazzo", qual'e' nella realtà.
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[+] ottima recensione lia lenzetti
(di lia lenzetti )
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giomo891
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lunedì 19 settembre 2022
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cruise per la prima volta "cattivo". giomo891
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Uno di quei casi in cui ti accorgi che , come il vino buono, i più bravi attori, col tempo, migliorano: é quello che mi viene in mente, rivedendo la performance di Cruise in questa superba pellicola da definirsi Noir, non solo per la sceneggiatura ma per l'ambientazione, assolutamente notturna della città degli angeli (coprotagonista del film di Mann).Cruise appare, ma solo all'inizio, l'esatto opposto di Foxx; ma, alla fine, sembra che il tassista meticoloso ed onesto, da lui intepretato, acquisisca da Cruise, killer spietato, la sua stessa determinazione. Nel personaggio del killer, Cruise crea una vera icona, di profondo cinismo, ma non del tutto autentico, cercando nelle affermazioni del suo nichilismo fatte, non tanto per giustificarsi davanti a Foxx, quanto a sé stesso.
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Uno di quei casi in cui ti accorgi che , come il vino buono, i più bravi attori, col tempo, migliorano: é quello che mi viene in mente, rivedendo la performance di Cruise in questa superba pellicola da definirsi Noir, non solo per la sceneggiatura ma per l'ambientazione, assolutamente notturna della città degli angeli (coprotagonista del film di Mann).Cruise appare, ma solo all'inizio, l'esatto opposto di Foxx; ma, alla fine, sembra che il tassista meticoloso ed onesto, da lui intepretato, acquisisca da Cruise, killer spietato, la sua stessa determinazione. Nel personaggio del killer, Cruise crea una vera icona, di profondo cinismo, ma non del tutto autentico, cercando nelle affermazioni del suo nichilismo fatte, non tanto per giustificarsi davanti a Foxx, quanto a sé stesso.
Max Durocher, un autista di taxi, dopo aver accompagnato il procuratore distrettuale Annie e avere avuto il suo numero, viene ingaggiato da un passeggero di nome Vincent affinché lo porti in giro tutta la notte in cambio di un lauto compenso. Max accetta, ma scopre che Vincent è un sicario ingaggiato per uccidere nell'arco della notte cinque testimoni collegati ad un'inchiesta su un gruppo di narcotrafficanti, perciò viene preso in ostaggio dal killer e diventa involontariamente suo complice. Max tenta di convincerlo a desistere sottolineando l'atrocità dell'uccidere altre persone, ma Vincent risponde a tono spiegando la sua filosofia nichilista.
Ma, com'è ho accennato all'inizio, c'è un' altra protagonista del film: la metropoli, Los Angeles, in una cupa, interminabile notte, dove, come dice Vincent, una persona può vivere o morire senza che nessuno ci faccia caso...
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terminator63
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domenica 24 gennaio 2021
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bel thriller
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Un tassista si ritrova preso in ostaggio da un killer, ed è costretto ad accompagnarlo nelle sue scorribande omicide. Deve escogitare il modo per salvare se stesso e l'ultima vittima predestinata...
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giulio andreetta
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sabato 23 gennaio 2021
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un film che non si dimentica. capolavoro
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" Ehi Max, un uomo sale sulla metropolitana qui a Los Angeles e muore... Credi che se ne accorga qualcuno?" Già solo questa frase, si potrebbe dire, basta a dare ad un film il respiro della leggenda. Ci troviamo, ebbene sì, di fronte ad un capolavoro indiscusso, sia per quel che riguarda la splendida fotografia di una Los Angeles notturna e misteriosa, illuminata variamente dalle luce artificiali, sia per quel che riguarda la sceneggiatura che appare muoversi in un incastro veramente perfetto tra scene d'azione (veramente notevoli) e dialoghi pieni di profondità e riflessività. Un Tom Cruise superlativo impersona un personaggio veramente complesso, dalle mille sfaccettature, mentre Jamie Foxx dà vita al personaggio di un tassista squattrinato e di buon cuore.
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" Ehi Max, un uomo sale sulla metropolitana qui a Los Angeles e muore... Credi che se ne accorga qualcuno?" Già solo questa frase, si potrebbe dire, basta a dare ad un film il respiro della leggenda. Ci troviamo, ebbene sì, di fronte ad un capolavoro indiscusso, sia per quel che riguarda la splendida fotografia di una Los Angeles notturna e misteriosa, illuminata variamente dalle luce artificiali, sia per quel che riguarda la sceneggiatura che appare muoversi in un incastro veramente perfetto tra scene d'azione (veramente notevoli) e dialoghi pieni di profondità e riflessività. Un Tom Cruise superlativo impersona un personaggio veramente complesso, dalle mille sfaccettature, mentre Jamie Foxx dà vita al personaggio di un tassista squattrinato e di buon cuore. Film indubbiamente complesso, può essere interpretato a mio avviso soprattutto alla luce del rapporto tra questi due personaggi, ognuno dei quali incarna alla perfezione una visione del mondo ben definita. La dialettica tra queste due visioni rappresenta veramente il punto nodale dell'intera pellicola, e dall'incontro/scontro tra questi due personaggi si produce una energia dramaturgica incredibile che tiene letterlamente incollati allo schermo. Eppure l'inquietante interrogativo finale sembra non avere risposta e proprio in questo finale aperto risiede l'enorme fascino di questa pellicola. Un autentico capolavoro degno, o forse anche superiore, di Fuori orario di Scorsese. In entrambe le pellicole tutta la vicenda si svolge in una notte, ed in entrambe la splendida fotografia e l'accurata sceneggiatura creano il capolavoro.
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luca scialo
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venerdì 11 dicembre 2020
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un tom cruise versione terminator ci fa riflettere sulla vita
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Michael Mann, regista capace in carriera di confezionare tanti film interessanti. Giusti compromessi tra qualità ed esigenze commerciali. Questo Thriller, da lui scritto oltre che diretto, è un mix tra pura azione e riflessioni sulla vita. Con profondi discorsi sull'esistenza tenuti in un Taxi che si alternano a scene d'azione tipiche dei film di Tom Cruise (soprattutto la serie Mission impossible). In effetti, alcune scene sono alquanto inverosimili. Ma l'estrema adrenalina che infondono si alterna alla calma delle chiacchierate riflessive tra i protagonisti. Ottimo il cast, che vede ottime firme anche tra i personaggi di contorno. Una Las Vegas frenetica e scintillante, che si regge su un equilibrio sopra la follia, fa da giusto sfondo ad una storia di un tassista che sogna di creare un servizio extralusso coi sacrifici del suo attuale lavoro.
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Michael Mann, regista capace in carriera di confezionare tanti film interessanti. Giusti compromessi tra qualità ed esigenze commerciali. Questo Thriller, da lui scritto oltre che diretto, è un mix tra pura azione e riflessioni sulla vita. Con profondi discorsi sull'esistenza tenuti in un Taxi che si alternano a scene d'azione tipiche dei film di Tom Cruise (soprattutto la serie Mission impossible). In effetti, alcune scene sono alquanto inverosimili. Ma l'estrema adrenalina che infondono si alterna alla calma delle chiacchierate riflessive tra i protagonisti. Ottimo il cast, che vede ottime firme anche tra i personaggi di contorno. Una Las Vegas frenetica e scintillante, che si regge su un equilibrio sopra la follia, fa da giusto sfondo ad una storia di un tassista che sogna di creare un servizio extralusso coi sacrifici del suo attuale lavoro. Ma che una sera come tante da un passaggio ad un sicario che deve uccidere in una notte ben 5 persone. Tra cui anche una che lo stesso tassista conosce. Una trama intrigante, tutto sommato raccontata con la giusta ritmica e l'adeguata suspance, dove non manca però qualche debolezza tipica del genere e del cinema hollywoodiano.
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maurizio biondo
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sabato 5 dicembre 2020
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delusione totale
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Dopo "the heat", confidavo di poter ottenere qualche altra emozione dalla Los Angeles di Michael Mann, ma invece codesto film mi ha dato solo noia e stupore....stupore per una sceneggiatura , oltremodo sciocca e ingenua.
Tutti gli attori fuori ruolo... situazioni alla "Mission Impossible" .....e coincidenze da fantascienza.
Molto meglio è "il tassinaro" con Alberto Sordi.
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kronos
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lunedì 23 settembre 2019
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a spasso con tom
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Non il miglior film di Mann, ma di certo uno dei suoi più visionari e fascinosi, da non perdere per chi ha amato opere come "Strade violente", "Heat", "Miami Vice" (di cui il regista era produttore).
L'impianto narrativo di "Collateral" convince a metà: il soggetto è interessante, ma nello script abbondano forzature e lungaggini che rischiano d'abbassare la soglia d'attenzione.
Jamie Foxx non funziona granchè nella parte del tassista idealista e un pò sfigato (improbabilissimo tra l'altro il mini-flirt con la magistrata d'assalto) e la mega-coincidenza nel finale rischia di fa cader le braccia anche allo spettatore più tollerante.
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Non il miglior film di Mann, ma di certo uno dei suoi più visionari e fascinosi, da non perdere per chi ha amato opere come "Strade violente", "Heat", "Miami Vice" (di cui il regista era produttore).
L'impianto narrativo di "Collateral" convince a metà: il soggetto è interessante, ma nello script abbondano forzature e lungaggini che rischiano d'abbassare la soglia d'attenzione.
Jamie Foxx non funziona granchè nella parte del tassista idealista e un pò sfigato (improbabilissimo tra l'altro il mini-flirt con la magistrata d'assalto) e la mega-coincidenza nel finale rischia di fa cader le braccia anche allo spettatore più tollerante.
Però la Los Angeles notturna, magistralmente fotografata nel miglior digitale dell'epoca, è magnifica, Tom Cruise è perfettamente a suo agio nel miglior ruolo della carriera e alcune scene madri sono da applauso.
Non si dimentica in particolare la lunga sequenza in discoteca accompagnata da "Read steady go" di Paul Oakenfold: una grande pagina di cinema che rappresenta pienamente il Michael Mann più ispirato.
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daniela
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martedì 20 febbraio 2018
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ottime recensioni!
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Sono capitata per caso su una tua recensione, Forakrone (il nick incuriosisce!) e ho deciso che abbiamo gusti analoghi. Su questo, I am legend e Matrix. Concordo in pieno.
Purtroppo, non avevo visto The Code (Freeman-Banderas), e stavo per accingermi a vederlo, visto che ho il DVD. Ma poi ti ho letto! Che malinconia. Passo, quindi. Meglio rivedere un buon vecchio film, anche se me ne ricordo!
Spero che scriverai ancora: vedo che le tue recensioni sono datate 2012-14... Ne aspettiamo di nuove!
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opidum
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martedì 30 gennaio 2018
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avessero osato un po di più
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come si vede dal voto questo film mi è piaciuto tantissimo e lo consiglio a tutti.
insieme a nato il 4 luglio, tropic thunder e magnolia la migliore interpretazione di tommaso missile.
detto questo SPOILER SOILER
mi sarebbe tanto piaciuto che il fim finisse così:
Cruise pur se ferito a morte uccide la pubblica ministera super antipatica che muore con la testa che esplode.
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come si vede dal voto questo film mi è piaciuto tantissimo e lo consiglio a tutti.
insieme a nato il 4 luglio, tropic thunder e magnolia la migliore interpretazione di tommaso missile.
detto questo SPOILER SOILER
mi sarebbe tanto piaciuto che il fim finisse così:
Cruise pur se ferito a morte uccide la pubblica ministera super antipatica che muore con la testa che esplode.
Jamie Foxx prima che Cruise schiatti pure lui gli chiede: “Sarai contento adesso che hai completato questa missione.
Ma perché diavolo lo fai?”
Tommaso Missile risponde a fatica: “Perché è il mio lavoro…”
APPLAUSI DI UN ORA E MEZZA!!!
Molto meglio del finale edulcorato dove i buoni( jada smitth è buona???) si salvano.
di film come "the mist" e "seven" e "bambi" hollywood ne fa pochi.
detto questo film consiglaitissimo.
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