fabio
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lunedì 11 gennaio 2021
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godibile trasposizione cinematografica
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Lo rivedo con piacere e nel farlo penso che il cinema e i suoi interpreti negli anni '90 hanno saputo fare buone cose.
Merito di un'attenta lettura del lavoro di Wilde il film mantiene un'ottimo equilibrio: frizzante nei dialoghi ma non stucchevole, sentimentale e malinconico a tratti ma senza scadere nel melenso.
Ottimi tutti gli attori e bella la ricostruzione scenografica. Insomma, c'è abbastanza per farvi passare una serata leggera e spensierata.
Con grande acume Wilde osserva la società del suo tempo, denuncia i pericoli insiti nella corruzione politica e nel rampantismo delle potenze nazionali: quelle potenze europee che a fine ottocento si lanciano in spregiudicate operazioni di conquista per tutto il mondo.
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Lo rivedo con piacere e nel farlo penso che il cinema e i suoi interpreti negli anni '90 hanno saputo fare buone cose.
Merito di un'attenta lettura del lavoro di Wilde il film mantiene un'ottimo equilibrio: frizzante nei dialoghi ma non stucchevole, sentimentale e malinconico a tratti ma senza scadere nel melenso.
Ottimi tutti gli attori e bella la ricostruzione scenografica. Insomma, c'è abbastanza per farvi passare una serata leggera e spensierata.
Con grande acume Wilde osserva la società del suo tempo, denuncia i pericoli insiti nella corruzione politica e nel rampantismo delle potenze nazionali: quelle potenze europee che a fine ottocento si lanciano in spregiudicate operazioni di conquista per tutto il mondo.
Ma è anche un monito rivolto a tutti, uomini e donne: non innalzarsi su piedistalli ideali o precipitarsi nella polvere da un malinteso senso d'orgoglio. Bisogna crescere e imparare il rispetto per l'altro e stimarlo per quello che realmente è, pregi e, soprattutto, difetti compresi.
Tutto questo passa con la leggerezza di cui fu capace Wilde nel suo momento migliore.
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michela papavassiliou
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lunedì 23 aprile 2012
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rupert everett nel ruolo ideale
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Nella Londra di fine Ottocento tutti gli occhi del bel mondo sono puntati su una coppia ideale. Sir Robert Chiltern, fascinoso politico e' felicemente sposato a Geltrude, una deliziosa Cate Blanchett e non potrebbe volere di piu' dalla vita. Una nube e' pero' in arrivo all'orizzonte a turbare la vita dell'uomo. E' Lady Cheveley, dalla chioma di fuoco e lo sguardo diabolico, interpretata da Julianne Moore. La conoscenza della donna di alcuni segreti non proprio impeccabili sul passato di Robert e dei veri motivi riguardanti la sua prodigiosa scalata al successo, causeranno un vero terremoto, mettendo a rischio, non solo la carriera politica ed il prestigio del protagonista, ma anche il suo rapporto coniugale.
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Nella Londra di fine Ottocento tutti gli occhi del bel mondo sono puntati su una coppia ideale. Sir Robert Chiltern, fascinoso politico e' felicemente sposato a Geltrude, una deliziosa Cate Blanchett e non potrebbe volere di piu' dalla vita. Una nube e' pero' in arrivo all'orizzonte a turbare la vita dell'uomo. E' Lady Cheveley, dalla chioma di fuoco e lo sguardo diabolico, interpretata da Julianne Moore. La conoscenza della donna di alcuni segreti non proprio impeccabili sul passato di Robert e dei veri motivi riguardanti la sua prodigiosa scalata al successo, causeranno un vero terremoto, mettendo a rischio, non solo la carriera politica ed il prestigio del protagonista, ma anche il suo rapporto coniugale. In aiuto, inaspettatamente arrivera' come un Deus ex Machina, l'amico Lord Goring, magistralmente interpretato da Rupert Everett, in un ruolo che sembra cucito su misura. Gli eventi imprevisti distoglieranno l'indolente Lord dalle sue quotidiane e poco impegnative faccende mondane e tra segreti, intrighi e chiarimenti sara' lui a salvare la situazione, neutralizzando con scaltrezza la perfida intrusa. Robert potra' quindi ricongiungersi alla moglie e salvare la sua vita. Lord Goring abbandonera' infine la veste da single impenitente per cedere il suo cuore alla effervescente Mabel. A parte qualche luogo comune, la commedia, tratta dal romanzo di Oscar Wilde e' divertente e , per la firma di Oliver Parker, regala un piacevole scacciapensieri. Michela Papavassiliou
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hal 9000
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giovedì 14 maggio 2009
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un adattamento godibile e divertente
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Interessante adattamento della commedia di Oscar Wilde che, pur prendendosi alcune libertà narrative, "è un classico esempio di teatro filmato" (Paolo Mereghetti). La sceneggiatura riesce a mantenere una grande vivacità narrativa ed un tasso di divertimento superiore alla media, grazie ai propri dialoghi "botta e risposta" fedelissimi all'opera di Wilde. Il buon risultato è frutto specialmente dell'ottimo cast con attori perfettamente in parte, tra cui primeggiam Rupert Everett, che riesce a cogliere perfettamente il personaggio di Lord Gooring.
Nel complesso un film godibile e divertente, di sicuro non "grande cinema", ma comunque in grado di dare un buon messaggio morale.
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mary
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sabato 1 novembre 2008
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questo regista è davvero bravo
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Nel rappresentare filmicamente due commedie di Wilde, molto datate (anche l'importanza di chiamarsi Ernesto), nel renderle gustose, vive, curatissime e anche sopra le righe e superficiali come dei giochi di società..come realmente sono.Davvero ottimi film e un ottimo regista.
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