hatecraft
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giovedì 12 maggio 2011
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opera di ispirazione corale tema cinema. vi si leggono svariati omaggi e un uso formale e impeccabile (forse troppo) della macchina da presa. sceneggiatura serrata in bilico tra il noir metropolitano (il detective-ricercatore in impermeabile d'estate sic!) la fantascienza matematica e la metafora storico-polica, con sortita finale. le atmosfere lugubri, la fotografia vivida e vari topos dell'intreccio drammatico, fanno di questo film - prodotto appunto da studenti di cinema guidati dal prof. Mosquera - un piccolo capolavoro underground del/i generi.
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riccardoandreas
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domenica 5 gennaio 2014
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piccolo capolavoro di fantascienza
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Dopo aver concluso i lavori per potenziare la metropolitana di Buenos Aires, un intero convoglio sparisce con ancora dei passeggeri a bordo. Toccherà ad un giovane topografo ritrovarlo. Un film molto interessante dove le inquadrature noir e le citazioni si sprecano senza però mai cadere nel banale o nel già visto. La storia in sè può sembrare semplice e lineare per buona parte del film, ma in tutte le inquadrature e in tutti i dialoghi è come se ci fosse un'ombra o meglio una verità che, anche se assurda e impossibile, piano piano si fa sempre più concreta e tangibile fino all'ultimo momento in cui tutti i nodi vengono sciolti in un unico discorso maestro - allievo girato ed interpretato da manuale.
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Dopo aver concluso i lavori per potenziare la metropolitana di Buenos Aires, un intero convoglio sparisce con ancora dei passeggeri a bordo. Toccherà ad un giovane topografo ritrovarlo. Un film molto interessante dove le inquadrature noir e le citazioni si sprecano senza però mai cadere nel banale o nel già visto. La storia in sè può sembrare semplice e lineare per buona parte del film, ma in tutte le inquadrature e in tutti i dialoghi è come se ci fosse un'ombra o meglio una verità che, anche se assurda e impossibile, piano piano si fa sempre più concreta e tangibile fino all'ultimo momento in cui tutti i nodi vengono sciolti in un unico discorso maestro - allievo girato ed interpretato da manuale. Non è certamente una pietra miliare del cinema o un capolavoro assoluto, ma se considerato per quello che è (un progetto di studenti e di un professore), può dare lezioni di cinema ad alcuni registi, attori e sceneggiatori nostrani e non.
Consigliato a tutti quelli che desiderano che la storia si sviluppi al di sopra di qualsiasi battuta squallida o colpi di proiettile ed esplosioni dozzinali. Must per gli amanti della fantascienza, quella vera.
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