Le onde del destino

Un film estenuante ma estremamente profondo, perchè Von Trier riesce a intrattenere(basta che non lo guardiate dopo cena sul divano!) con il suo stile, che porta a estremizzazare ogni cosa. Un storia commovente ma estremamente drammatica, che viene maggiormente appesantita dall'uso della macchina a mano e dalla ripresa in negativo 16mm con il suo inconfondibile effetto sgranato. Attori che potrebbero essere conosciuti al grande pubblico c'è solo Emily Watson in una delle sue intepretazioni ordinarie, quindi stupende. Come al solito Von Trier pur essendo danese e non rinnegando le sue origini, non si preclude di girare in altri paesi, questa volta è il turno della cornovaglia in Scozia, mentre nel 2000 con Dancer in the dark sarà il turno degli stati uniti, dove vedremo attori maggiormente famosi come David Morse, Peter Stormare, Cathrine Denevue, ecc. [+]

Un film estenuante ma estremamente profondo, perchè Von Trier riesce a intrattenere(basta che non lo guardiate dopo cena sul divano!) con il suo stile, che porta a estremizzazare ogni cosa. Un storia commovente ma estremamente drammatica, che viene maggiormente appesantita dall'uso della macchina a mano e dalla ripresa in negativo 16mm con il suo inconfondibile effetto sgranato. Attori che potrebbero essere conosciuti al grande pubblico c'è solo Emily Watson in una delle sue intepretazioni ordinarie, quindi stupende. Come al solito Von Trier pur essendo danese e non rinnegando le sue origini, non si preclude di girare in altri paesi, questa volta è il turno della cornovaglia in Scozia, mentre nel 2000 con Dancer in the dark sarà il turno degli stati uniti, dove vedremo attori maggiormente famosi come David Morse, Peter Stormare, Cathrine Denevue, ecc. Come ho sempre detto, il punto di maggior risalto di un film drammatico può essere solo la sceneggiatura, è per questo che Trier non è mai preoccupato e se lo è non è per i suoi film, tuttalpiù per il cancro al cervello che sostiene di avere dal 1997, o per il mal di piedi dice lui! [-]

Il regista ha voluto, riuscendoci in pieno, mostrarci quanto ancora sia "scandaloso" dopo 2000 anni il sacrificio di Cristo. E per togliere 20 secoli d'incrostazioni, di Gesù biondi e patinati, d'immaginette e film Zeffirelliani, Von Trier ci sciocca con un Cristo-donna, che ama l'Uomo-ferito di un amore estremo, fino al sacrificio, fino alla croce, letteralmente fino a "buttarsi via". In questa stupenda allegoria della redenzione attraverso il sacrificio innocente, ogni personaggio ha un rimando evangelico. Lo stesso uso magistrale della macchina da presa che diventa occhio partecipe, suggerisce che il regista non ci vuole spettatori ma testimoni di un fatto.

Amore come dono, totale, sofferto, contro le onde del senso comune, della piattezza di una vita di schemi decisi da altri. Amore che va al di là, che è comunione, legame fino alla morte, fino in fondo a se stessi. Amore che parla davvero di Dio, che dà vita alla sua Parola, che ti vive dentro. Amore che chiama a soffrire per gli altri, a vivere di loro, a scelte radicali. Se è Amore o Follia dipende dagli occhi di chi guarda, da cosa si vuole vedere. E Bess è tutto questo, è una rappresentazione di Cristo al femminile e molto di più, vista dai miei occhi.

i film di Lars von Trier sono meravigliosi. Le Onde del destino è veramente un film forte,è splendido e straziante,l'attrice (Emily Watson)è bravissima,così come tutti gli attori che clavorano con Lars Von Trier,e lei ha avuto la Palma d'Oro come migliore attrice.Vincitore della Palma d'Oro,così come il seguente Dancer in the dark (con Bjork),da vedere!

Lars Von Trier ha classe: se lo si ama, non si può far a meno di amare tutti i suoi film indiscriminatamente. Le onde del destino è una pellicola tragica, straziante e commovente. E’ la storia di come l’amore possa spingere alla follia, la storia di come la follia possa spingere fino alla morte. E’ un dramma scandito da stacchi netti e la sua voce è fioca e triste come la musica che lo accompagna delicatamente. E’ un film duro e destabilizzante che spezza i cordoni dei dogmi religiosi e li scandaglia tra gli ipnotici scenari agghiaccianti risucchiati nella fotografia sublime di Robby Muller. Difficile staccare gli occhi dallo sguardo puro della protagonista Emily Watson che contribuisce a fare di questo film un dramma dell’assurdo che si dilata sul grande schermo come una creatura selvaggia in cerca di libertà.

Solo in periodi di totale ottundimento morale si possono premiare films così. Non solo cattivi, ma decisamente brutti e avvilenti.Storia improbabile della vittoria di un rimedio peggiore del male. Il pubblico non è, sia chiaro, al livello dei critici e di chi distribuisce premi.

Mettiamola così: due sposi si amano moltissimo, ma lui si ammala e non riesce più a mangiare. Dice a lei: tu seguita a cibarti, e raccontami delle delizie, dei profumi,dei sapori dei piatti prelibati. Naturalmente, data la situazione, lei si sforza molto perchè, comprensibilmente, non ha appetito.Lei racconta e racconta, ed è come un pranzetto a due.Ma procurarsi pranzi in certe circostanze è difficile, la cucina non è sana come quella casalinga...lei ci rimette la salute e la vita. Incredibile a dirsi, il lungo digiuno risana lo sposo malato e nutrito di sole fantasie! L'unica istanza mistica è questa sottintesa lode del digiuno, che è però manchevole di castità. Ammettiamo che fare un film sull'amore platonico sarebbe stato più difficile,sono tempi duri e i critici sono severissimi su certe imprese. [+]

Mettiamola così: due sposi si amano moltissimo, ma lui si ammala e non riesce più a mangiare. Dice a lei: tu seguita a cibarti, e raccontami delle delizie, dei profumi,dei sapori dei piatti prelibati. Naturalmente, data la situazione, lei si sforza molto perchè, comprensibilmente, non ha appetito.Lei racconta e racconta, ed è come un pranzetto a due.Ma procurarsi pranzi in certe circostanze è difficile, la cucina non è sana come quella casalinga...lei ci rimette la salute e la vita. Incredibile a dirsi, il lungo digiuno risana lo sposo malato e nutrito di sole fantasie! L'unica istanza mistica è questa sottintesa lode del digiuno, che è però manchevole di castità. Ammettiamo che fare un film sull'amore platonico sarebbe stato più difficile,sono tempi duri e i critici sono severissimi su certe imprese. [-]

C’è tanto talento in questo melodramma soprannaturale, e tanta furbizia. Non è poi una brutta esperienza lasciarsi gabbare da questa sarabanda che mischia il diavolo e l’acquasanta con finta convinzione. Senza la strepitosa Katrin Cartlidge però, il gioco reggerebbe poco e anche così il film è esageratamente lungo.

credo non ci sono aggettivi per descrivere il capolavoro di von trier............. assolutamente magnifico ,il sentimento raccontato crudamente ma assolutamente veritiero,emozionante l'interpretazione di bess, i dialoghi con Dio,la colonna sonora susblime, il sesso vissuto in modo infantile è disarmante,l'emozione che può provocare la visione di questo film è assolutamente forte

Piccola Bess quanto mi ha fatto piangere...e ogni volta che ci ripenso mi salgono le lacrime agli occhi. Mai avevo visto rappresentare l'amore e le purezza in modo così realistico. Chi ama davvero sa cosa intendo. Quello di Bess è amore, il resto è nulla.