cronix1981
|
giovedì 21 ottobre 2010
|
maverick
|
|
|
|
Un film divertente. Una commedia western frizzante, che a di più di 10 anni dall’uscita è sempre interessante da rivedere. Pur non essendo basata su un soggetto originale, visto che è tratto dall’omonima serie televisiva a cavallo tra gli anni ’50 - ’60, il film è godibilissimo, la narrazione ha ritmo e le 2 ore di durata non si sentono minimamente. Il cast è di ottimo livello sia per quanto riguarda i protagonisti che per le varie comparse.
Bret Maverick è un personaggio particolare: giocatore di poker, pistolero, avventuriero del west, imbroglione ma eroe quando serve. In cerca degli ultimi 3.000 dollari per iscriversi ad una torneo di poker, trova sulla sua strada l’affascinante Annabelle Bransford, anch’essa giocatrice e imbrogliona, e lo sceriffo Zane Cooper.
[+]
Un film divertente. Una commedia western frizzante, che a di più di 10 anni dall’uscita è sempre interessante da rivedere. Pur non essendo basata su un soggetto originale, visto che è tratto dall’omonima serie televisiva a cavallo tra gli anni ’50 - ’60, il film è godibilissimo, la narrazione ha ritmo e le 2 ore di durata non si sentono minimamente. Il cast è di ottimo livello sia per quanto riguarda i protagonisti che per le varie comparse.
Bret Maverick è un personaggio particolare: giocatore di poker, pistolero, avventuriero del west, imbroglione ma eroe quando serve. In cerca degli ultimi 3.000 dollari per iscriversi ad una torneo di poker, trova sulla sua strada l’affascinante Annabelle Bransford, anch’essa giocatrice e imbrogliona, e lo sceriffo Zane Cooper. Tra avventure e disavventure si ritroveranno tutt’e tre al torneo di poker.
Da sottolineare la scena della rapina alla banca: una momento surreale in cui compare Danny Glover (spalla di Gibson in Arma Letale) e nell’incontro tra lui e Gibson c’è uno scambio di sguardi in cui i due rimangono stupiti; successivamente nella fuga dalla banca Glover ripete una frase già sentita in Arma Letale (“Sono troppo vecchio per queste stronzate”).
Il torneo di poker è il clou del film e il finale offre comunque un risvolto inaspettato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cronix1981 »
[ - ] lascia un commento a cronix1981 »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
mercoledì 30 maggio 2012
|
asso di picche al momento giusto!
|
|
|
|
Molto parodiato, risulta essere una commedia brillante ambientata nel west e non un western vero proprio, genere tra l'altro, estremamente in difficoltà intorno alla metà degli anni '90. Dirige Donner, che aveva già lavorato con Gibson in "Arma letale" e seguiti, dimostrando di saper maneggiare il prodotto, mescolando generi e prendendo spunto da una fortunatissima serie televisiva statunitense di parecchi anni prima. Il risultato non è eclatante, c'è qualche buono spunto, buone prove attoriali e personaggi discretamente sviluppati. Gibson la fa da padrone, gigioneggia sulla scena con classe e maestria, la confezione è decisamente ben fatta ma non si va oltre il compitino e il risultato finale è appena sufficiente.
[+]
Molto parodiato, risulta essere una commedia brillante ambientata nel west e non un western vero proprio, genere tra l'altro, estremamente in difficoltà intorno alla metà degli anni '90. Dirige Donner, che aveva già lavorato con Gibson in "Arma letale" e seguiti, dimostrando di saper maneggiare il prodotto, mescolando generi e prendendo spunto da una fortunatissima serie televisiva statunitense di parecchi anni prima. Il risultato non è eclatante, c'è qualche buono spunto, buone prove attoriali e personaggi discretamente sviluppati. Gibson la fa da padrone, gigioneggia sulla scena con classe e maestria, la confezione è decisamente ben fatta ma non si va oltre il compitino e il risultato finale è appena sufficiente. L'ultima, lunga parte del film è dedicata al torneo di poker, ci si arriva tra pochi colpi di scena, bellissime canzoni, facce indovinate di caratteristi, buon ritmo e qualche sorpresa non troppo sorprendente. Il torneo e ciò che lo circonda è pieno di cliche tra imbrogli e stangate pronte a colpire forte. Non colpisce forte il film invece, troppo buonista e politicamente corretto, troppo attento al rispetto di certe regole e quindi affatto irriverente come invece avrebbe dovuto, in linea col proprio protagonista, bene invece il tono scanzonato e guascone. Non aggiunge ne toglie nulla e non porta con se alcun messaggio degno di nota, è un ottimo esercizio di stile in cui Gibson e la Foster (fuori ruolo ma puntuale e autoironica al punto giusto) tappano svariate falle filmiche e difficoltà di sceneggiatura.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|