Tra i più classici tra i film(TV-mvoies, è da precisare) tratti dalle opere di Agatha Christie, questo"Hercule Poirot's Chrstmas"(Eduward Bennet, screenplay di Clive Exton, 1994)è nella linea di tante opere della Christie ridotta per la TV e/o il cinema(spesso si tratta di opere interscambiabili tra i due media)ha in sé la classica tematica christiana: quella dell'eredità da conquistare. C'è nella scrittrice(e un po'meno, anche per questioni di temi di realizzazione e per la volontà di non"appesantire"il tutto con considerazioni cosniderate superflue)la volontà, testimoniata anche dalla raccolta di racconti e poesienon "thrilllers"dedicata al Natale(in italiano, ossia in traduzione"La stella di Betlemme", Milano, Oscar Mondadori, 1996 mnetre l'edizione originale in inglese è del 1965)di criticare la società del lusso e del consumo che va contro i principi cristiani e umanistici, ma,, certo, nella trascrizione filmica questo va decisamente perso o, appunto, viene accnatonato.
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Tra i più classici tra i film(TV-mvoies, è da precisare) tratti dalle opere di Agatha Christie, questo"Hercule Poirot's Chrstmas"(Eduward Bennet, screenplay di Clive Exton, 1994)è nella linea di tante opere della Christie ridotta per la TV e/o il cinema(spesso si tratta di opere interscambiabili tra i due media)ha in sé la classica tematica christiana: quella dell'eredità da conquistare. C'è nella scrittrice(e un po'meno, anche per questioni di temi di realizzazione e per la volontà di non"appesantire"il tutto con considerazioni cosniderate superflue)la volontà, testimoniata anche dalla raccolta di racconti e poesienon "thrilllers"dedicata al Natale(in italiano, ossia in traduzione"La stella di Betlemme", Milano, Oscar Mondadori, 1996 mnetre l'edizione originale in inglese è del 1965)di criticare la società del lusso e del consumo che va contro i principi cristiani e umanistici, ma,, certo, nella trascrizione filmica questo va decisamente perso o, appunto, viene accnatonato. Rimane la descrizione di una società anche"familiare"ricca cinica, dove il conseguimento dell'eredità rimane un fine assoluto, dove la"sacra auri fames"è movente che porta anche, diremmo quasi"tranquilllamente"all'omicidio, magari ben congegnato come in questo caso. Possiamo dire che Bennet ha qui messo in piede una trasposizioe fedele, giocando molto sul peronsaggio "infilitato"(la falsa PIlar Estravados),, dove la tensione tra i personaggi esplode, pur nell'atmosfera più"contenuta"e"raccolta"tipica del film TV, appunto. Un unico appunto va al protagonista David Suchet, che è Poirot,a tratti(anche se bisogna apprezzarne complessivmanete la bravura, specie se consideriamo che egli aveva esordito in altre trasposizioni dalla Christie in un ruolo "succedaneo", quello di ispettore di Scotland Yard, quando il ruolo da protagonista era del grande Peter Ustinov)troppo"caricato"nel suo egocentrismo, che certo anche nel testo letterario il personaggio ha, ma non nella froma"onnipervasiva"che assume in questo come in altri"epiosdi"di trasposizione della Christie, ossia in altri TV-mvoies.Bene gli altri, tra cui si evidenzia Sasha Behar, impegnata nel difficile ruolo della presunta Pilar Estravados, appunto. Per il resto, atomsefera e gestione della stessa, essa è senz'altroadeguata, anche perché il regista Bennet ha giustamente evitato ogni"eccesso investigativo"e ogni ripetizione troppo ripetuta e deviante, che avrebbe portato sia alla frammentazione della vicenda sia a una sostanziale confusione su quanto viene effettivamente mostrato e narrato. La concentrazione , ossia la reductio non ad unum(che sarebbe impossibile, peraltro)ma la concentrazione su non troppi personaggi"sospettabili"è un'esigenza in questi TV--movies, operazione nella quale Bennet, che ha firmato anche vari altri tv-movies che sono trasposizioni dei romanzi o dei racconti della scrittice britannica, riesce particolarmente bene. Ciò almeno se non si riesce(operazione molto difficile)a frammentare quasi"surrealisticamente"e virando verso il fantastico la vicenda narrata, cosa avvenuta in pochi e comunque interessanti casi, da parte di produzioni più recneti, in genere relativi a Miss Marple. El Gato
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