Campioni casuali di esistenze più o meno movimentate, sottilmente interconnessi, inframezzati da brani di telegiornali dell'epoca.
Come nel precedente Benny's Video, il fulcro dell'impegnata riflessione di Haneke risiede nell'indagine del mezzo televisivo, ma l'aggressione del problema avviene qui da un'altra direzione, maggiormente teorica ed astratta, legata propriamente allo studio del mezzo in sé e per sé, alle sue dinamiche e ai suoi limiti intrinseci, incapace, in ultima analisi, di rendere giustizia al carattere multiforme proprio della vita. Si mostra pertanto come, ben lungi dal rappresentare fonte di oggettiva veridicità, la ricerca giornalistica ometta, più o meno volontariamente, caratteri e sfumature solo all'apparenza insignificanti, ma che al contrario, queste, nel complesso, costituiscano, ben inteso: parzialmente, pezze d'appoggio quantomeno stabili al fine di indagare con proficuità il problema.
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Campioni casuali di esistenze più o meno movimentate, sottilmente interconnessi, inframezzati da brani di telegiornali dell'epoca.
Come nel precedente Benny's Video, il fulcro dell'impegnata riflessione di Haneke risiede nell'indagine del mezzo televisivo, ma l'aggressione del problema avviene qui da un'altra direzione, maggiormente teorica ed astratta, legata propriamente allo studio del mezzo in sé e per sé, alle sue dinamiche e ai suoi limiti intrinseci, incapace, in ultima analisi, di rendere giustizia al carattere multiforme proprio della vita. Si mostra pertanto come, ben lungi dal rappresentare fonte di oggettiva veridicità, la ricerca giornalistica ometta, più o meno volontariamente, caratteri e sfumature solo all'apparenza insignificanti, ma che al contrario, queste, nel complesso, costituiscano, ben inteso: parzialmente, pezze d'appoggio quantomeno stabili al fine di indagare con proficuità il problema.
Si prospetta dunque una forma di verità solo supposta, ma che assume, nell'esecuzione, le sembianze di assioma incontrovertibile, traduttore non troppo affidabile di linguaggi ostici, incomprensibili ai più. Confezionato con attenzione e cura, affianca abilmente istantanee di natura diversa, in una pretesa, senza troppi ostacoli a confutarla, di credibilità assoluta.
Qui, a differenza del maggiormente pragmatico Benny's Video, Haneke toglie la lente di ingrandimento dalle conseguenze, ma si limita ad indebolire strutturalmente l'emittente, semioticamente parlando, palesandone l'inadeguatezza.
Abbiamo dunque un flusso continuo di azioni, non interamente slegate le une alle altre, ma nemmeno relate in toto: in questa relazione imperfetta interviene la componente casuale, responsabile non unica ma significativa dello svolgersi delle vite. Ricomporre il mosaico è impresa ardua, ben più ostico del dare ordine a costruzioni nelle quali la componente stocastica venga eliminata.
Pellicola importante, filosoficamente impegnata, conferma la capacità assoluta del regista austriaco nel saper indagare la realtà, opponendosi a letture semplicistiche ed inadeguate.
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