dodo
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domenica 4 febbraio 2007
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ancor prima di tarantino...
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Prima ancora di Tarantino c'era un certo David Lynch, regista con alle spalle una carriera da "estroso", segnata da pochi film ma buoni... Un David Lynch capace di passare da registri completamente differenti: da film introspettivi di tipo psicanalista o che descrivevano attraverso “parodia” fenomeni quali la follia o il disturbo psichico; a film che giocavano con la “magia nera” e con gli estremismi del sesso: sempre con lo scopo di esplorare i meandri del nostro inconscio, di sondare le nostre parti emotive più intime e nascoste. Un David Lynch con la passione della magia nera, si; ma anche con la passione per il "pulp", da quanto si deduce guardando questo film.
Lynch anticipa "Le Iene", a dimostrazione che il sostrato per il rigurgito pulp era pronto e fresco da tempo.
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Prima ancora di Tarantino c'era un certo David Lynch, regista con alle spalle una carriera da "estroso", segnata da pochi film ma buoni... Un David Lynch capace di passare da registri completamente differenti: da film introspettivi di tipo psicanalista o che descrivevano attraverso “parodia” fenomeni quali la follia o il disturbo psichico; a film che giocavano con la “magia nera” e con gli estremismi del sesso: sempre con lo scopo di esplorare i meandri del nostro inconscio, di sondare le nostre parti emotive più intime e nascoste. Un David Lynch con la passione della magia nera, si; ma anche con la passione per il "pulp", da quanto si deduce guardando questo film.
Lynch anticipa "Le Iene", a dimostrazione che il sostrato per il rigurgito pulp era pronto e fresco da tempo...
La cosa che più stupisce è l'andamento impresso al film da Lynch: alcuni trucchi, perfino alcuni dialoghi, ricordano quel "matto" di Quentin. Ad esempio la “fissa” di concentrarsi su piccoli dettagli come la marca delle sigarette, o l’uso fitto di rapidi falshback per descrivere situazioni particolari allo scopo di imprimere un certo stile humour, una certa comicità al film.
Lo straordinario regista di "Mulholland Drive", prende spunto da un romanzo di Barry Clifford, con protagonisti Nicholas Cage (Sailor) e Diane Ladd (Luna). I due vivono un’avventura “estrema” colma di piccoli incidenti di percorso, i quali apparentemente sembrano nascondere un significato.
David si diverte ad escogitare aneddoti che imprimano al film quel “ghigno” Tarantiniano, e ci riesce. Un esempio la comparsa di Willem Defoe nel ruolo di un gangster messicano attratto da Luna e che cerca di fare la pelle a Sailor. Oppure la storia della morte del padre di Lula che è rievocata durante tutto l’arco del film, o le manie emotive e sessuali della mamma dell’esagitata Lula. Il film ti catapulta in un clima di rilassata dissennatezza, proprio i sentimenti che sembrano vivere i due protagonisti. Unico neo: la durata come al solito esagerata del film (circa due ore e mezza) unico elemento sempre ricorrente nei film di Lynch. Anche l’andamento del film in verità risulta a tratti monotono, ma questa è come detto, una delle poche caratteristiche riconoscibili del regista.
Note importanti: l’assegnazione della Palma d’oro a Cannes.
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critico serio
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lunedì 18 settembre 2006
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lynch da linciare!!
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smettiamola di mettere quattro stelline solo perchè vogliamo premiare il regista!
un consiglio per quelle persone a cui è piaciuto questo "film" : vedetevi mr destiny!!!
bella la scena del cane che recupera la mano,della violenza sessuale di dafoe e della ragaza che cerca il portafoglio dopo l'incidente!
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sailor
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lunedì 30 luglio 2001
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la "summa" del cinema americano
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Guardando "Wild at heart" nessuno pootrà rimanere insensibile:qualcuno lo odierà alla follia, gli altri (io per primo) rimarranno sbalorditi.Quando sono uscito dal cinema dopo averlo visto la prima volta mi sono sentito come il bambino soddisfatto dopo una giornata passata al luna park.
Il film non è altro che una specie di dizionario sul cinema americano!Ci presenta tutti i quei generi (musical,thriller,walt disney,horror,western) che hanno contribuito a fare di Holywood la "fabbrica dei sogni".Così facendo Lynch ha creato "un genere nuovo" ,originalissimo,del quale i suoi successori non hanno potuto far finta di niente, trasformando così Holywoood in una fabbrica di incubi.
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