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            | lorenzomnt | sabato 17 luglio 2010 |  
            | ottimo film   |  |  |  |  
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                        é quasi tutto perfetto in questo spy movie che rompe con il passato.Ottima la colonna sonora,i gadget,l'azione e la scelta del nuovo bond.Mi dispiace però per la bond girl:non è brutta,ma non mi sembra un granchè come aspetto.Se pensiamo ai film che venivano prima e che nel precedente "episodio" la bond girl era tanya roberts,beh,il confronto mi pare impietoso.Questo mi impedisce di dare *****.Peccato.
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            | spalla | mercoledì 20 gennaio 2010 |  
            | finalmente delle novità!   |  |  |  |  
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                        Finalmente, dopo tre film di 007 abbastanza ripetitivi ne arriva uno che apporta diverse novità alla saga. A cominciare dall'interprete principale: Roger Moore, ormai troppo vecchio per la parte, viene qui sostituito da Timothy Dalton. E bisogna dire che il nuovo interprete se l'è cavata decisamente bene, già alla sua prima prova si è calato senza problemi  nei panni del personaggio che deve interpretare. E' vero che Dalton ha un aspetto meno coriaceo di Connery e Moore, ma in compenso, è però decisamente più simpatico. Si può anche aggiungere che in questo film 007 inizia a perdere un pochino di quel fascino impeccabile che l'ha sempre contraddistinto: qui infatti si innamora un po' troppo facilmente ed la sua obbedienza verso i suoi superiori inizia un po' a vacillare, ma tutto sommato, è ancora più che convincente.
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                        Finalmente, dopo tre film di 007 abbastanza ripetitivi ne arriva uno che apporta diverse novità alla saga. A cominciare dall'interprete principale: Roger Moore, ormai troppo vecchio per la parte, viene qui sostituito da Timothy Dalton. E bisogna dire che il nuovo interprete se l'è cavata decisamente bene, già alla sua prima prova si è calato senza problemi  nei panni del personaggio che deve interpretare. E' vero che Dalton ha un aspetto meno coriaceo di Connery e Moore, ma in compenso, è però decisamente più simpatico. Si può anche aggiungere che in questo film 007 inizia a perdere un pochino di quel fascino impeccabile che l'ha sempre contraddistinto: qui infatti si innamora un po' troppo facilmente ed la sua obbedienza verso i suoi superiori inizia un po' a vacillare, ma tutto sommato, è ancora più che convincente. Sono bravi poi anche gli altri interpreti: Maryam D'abo se la cava bene come bond girl e Jeroen Krabbe è sicuramente bravo a fare la parte del cattivo in apparenza buono e simpatico ma in realtà parecchio subdolo (ne darà prova, ad esempio anche in "Il fuggitivo"). Carina anche la nuova Moneypenny, che rimpiazza definitivamente Lois Maxwell, anch'essa ormai troppo vecchia. Altre innovazioni vengono apportate alla trama del film, che qui non ricalca passo per passo la struttura di quella dei film precedenti, ma se ne distacca, divenendo così meno prevedibile. E' inoltre ben congegnata e riserva più di un clamoroso colpo di scena. In questo film viene poi aumentato il tasso di azione, che, pur non rischiando di soffocare la trama, è più scatenata e adrenelinica di quella dei 3 film precedenti e ritrova pienamente anche l'ironia che accompagna sempre 007. Ritornano alla grande anche i simpatici gadget di Q, a cominciare dalla mitica Aston Martin, l'auto di 007 per eccellenza, dotata di numerosi trucchetti e uno "speciale" portachiavi. In "Zona Pericolo" insomma, azione e trama, realismo e esagerazioni, ironie e serietà sembrano convivere in perfetto equilibrio, per un ottimo risultato che dovrebbe soddisfare più categorie di spettatori. Bellissime come sempre infine le riprese e le ambientazioni, che vanno dalla Russia a Tangeri e dall'Austria all'Afghanistan. Tutto questo rende "Zona Pericolo" un buon capitolo della serie, forse il migliore con la regia di Jonh Glen. Ben fatto, Dalton, ben fatto Glen! 
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            | renato c. | domenica 11 ottobre 2009 |  
            | bel film di spionaggio in perfetto stile fleming   |  |  |  |  
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                        E arriva un nuovo James Bond: l'attore gallese Timothy Dalton che interpreta un Bond molto in linea con il personaggio descritto da Ian Fleming nei suoi romanzi. Il James Bond dei libri è descritto come un uomo freddo, con gli occhi crudeli ma che sa anche amare, sa essere un grande gentleman, prova sentimenti, prova paura, non è cinico nell'uccidere, anzi lo fa proprio se non ne puoò fare a meno ed è però molto vendicativo!  Ebbene, Timoyhy Dalton incarna molto bene questo personaggio, audace, timoroso e con sguardi terribili quando si arrabbia! Un ottima scelta di protagonista, purtroppo durata solo due films! "Zona pericolo" è un film centrato bene sullo spionaggio, ambientato ancora oltre cortina anche se ormai nell'era gorbaciviana! Realista in molte scene, lascia poco spazio sia all'umorismo che alle scene bondiane parossistiche (es.
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                        E arriva un nuovo James Bond: l'attore gallese Timothy Dalton che interpreta un Bond molto in linea con il personaggio descritto da Ian Fleming nei suoi romanzi. Il James Bond dei libri è descritto come un uomo freddo, con gli occhi crudeli ma che sa anche amare, sa essere un grande gentleman, prova sentimenti, prova paura, non è cinico nell'uccidere, anzi lo fa proprio se non ne puoò fare a meno ed è però molto vendicativo!  Ebbene, Timoyhy Dalton incarna molto bene questo personaggio, audace, timoroso e con sguardi terribili quando si arrabbia! Un ottima scelta di protagonista, purtroppo durata solo due films! "Zona pericolo" è un film centrato bene sullo spionaggio, ambientato ancora oltre cortina anche se ormai nell'era gorbaciviana! Realista in molte scene, lascia poco spazio sia all'umorismo che alle scene bondiane parossistiche (es. la fuga sulla neve nella custodia del violoncello!)Inoltre si svolge anche nell'Afganistan ancora occupato dai sovietici che, a dispetto da quanto sembra all'inizio, non sono loro i "cattivi" del film ma un americano folle collezionista d'armi ed un sovietico fuggito in occidente trafficante di armi e droga. Stile suspence spionaggio nella Bratislava oltre cortina, azione ed avventura in Afganistan. Un film ben riuscito! Debutta anche una nuova Miss Moneypenny, più adatta come età ad affiancare Timothy Dalton, mentre rimangono l'inossidabile Q, il nuovo M(Robert Brown) ed il ministro degli interni, tra i quali però il nuovo Bond non stona affatto!
Purtroppo è l'ultima volta della colonna sonora composta da John Barry!   
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            | nicolò | sabato 2 giugno 2007 |  
            | a moore succede il gallese dalton e con successo   |  |  |  |  
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                        James Bond (Timothy Dalton) si allea con una bionda violoncellista (Maryam d'Abo) che di secondo mestiere fa il killer per impedire il folle piano di un ex generale del KGB (Jeroen Krabbé), alleato di un terrorista americano (Joe Don Baker). Buon debutto di Dalton nei panni di 007 in una spy story ricca di tensione, cazzotti ed effetti speciali, ma le belle donne sono in quantità inferiore rispetto ai film precedenti: spaventata dall’Aids, la spia di Sua Maestà si propone di essere casto per un po’, ma poi s’impegna in una vera love story con la bella musicista. Quel che dà la marcia in più al prodotto è, come in tutti i Bond degli anni ’80, la regia di Glen che, pur fatta a macchina, convince.
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                        James Bond (Timothy Dalton) si allea con una bionda violoncellista (Maryam d'Abo) che di secondo mestiere fa il killer per impedire il folle piano di un ex generale del KGB (Jeroen Krabbé), alleato di un terrorista americano (Joe Don Baker). Buon debutto di Dalton nei panni di 007 in una spy story ricca di tensione, cazzotti ed effetti speciali, ma le belle donne sono in quantità inferiore rispetto ai film precedenti: spaventata dall’Aids, la spia di Sua Maestà si propone di essere casto per un po’, ma poi s’impegna in una vera love story con la bella musicista. Quel che dà la marcia in più al prodotto è, come in tutti i Bond degli anni ’80, la regia di Glen che, pur fatta a macchina, convince. Buon successo anche per la canzone del titolo eseguita dal gruppo norvegese degli A-ha. 
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