dzalen82
|
martedì 12 febbraio 2013
|
mi è piaciuto ?
|
|
|
|
Ho guardato questo film , spinto dalla mia curiosità per il regista del Cacciatore , devo dire che questo film mi ha spiazzato , per la prima volta non riesco a capire se mi è piaciuto oppure no . Insomma , il film è girato da paura e con una fotografia straordinaria , John Lone è un grande attore di quegli anni (lo rivedremo nel capolavoro di Bertolucci , L'ultimo Imperatore) ma penso che il suo ruolo sia stato poco approfondito dalla sceneggiatura . Questa pellicola mi rimanda atratti ad un altro contorto polizziesco d'autore Black Rain dell'immenso Ridley Scott , ed infatti mi ha dato grosso modo la stessa sensazione .
Una cosa che non ho affatto apprezzato è la storia d'amore con la giornalista e il matrimonio fallito con la moglie , in questo caso la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti , per non parlare della resa dei conti tra sbirro e gangster .
[+]
Ho guardato questo film , spinto dalla mia curiosità per il regista del Cacciatore , devo dire che questo film mi ha spiazzato , per la prima volta non riesco a capire se mi è piaciuto oppure no . Insomma , il film è girato da paura e con una fotografia straordinaria , John Lone è un grande attore di quegli anni (lo rivedremo nel capolavoro di Bertolucci , L'ultimo Imperatore) ma penso che il suo ruolo sia stato poco approfondito dalla sceneggiatura . Questa pellicola mi rimanda atratti ad un altro contorto polizziesco d'autore Black Rain dell'immenso Ridley Scott , ed infatti mi ha dato grosso modo la stessa sensazione .
Una cosa che non ho affatto apprezzato è la storia d'amore con la giornalista e il matrimonio fallito con la moglie , in questo caso la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti , per non parlare della resa dei conti tra sbirro e gangster . Il finale poi l'ho odiato . Nonostante ciò il film continua a prendermi , per i motivi citati inizialmente oltre che per l'interpretazione dei protagonisti . Ad ogni modo consiglio di vederlo , nel bene o nel male è un film che resta impresso .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dzalen82 »
[ - ] lascia un commento a dzalen82 »
|
|
d'accordo? |
|
borazio
|
giovedì 2 giugno 2016
|
lascia perdere, stanley, è chinatown.
|
|
|
|
No, sto scherzando, non è il remake del film di Polanski. Nel quartiere newyorkese di Chinatown prospera l'egemonia della mafia cinese, con il tacito accordo di non aggressione da parte delle forze dell'ordine. Il giovane rampollo Joey Tai decide che è tempo di condurre una battaglia per gli interessi sul nuovo mercato della droga con un cambio radicale di leadership, che lo vede imporsi sopra gli anziani della Triade: nel suo cammino, però, troverà Stanley White, poliziotto pluridecorato chiamato dal NYPD per garantire l' ordine, famoso per i suoi metodi poco ortodossi e la scarsa capacità di mediazione. Inizierà così una violenta guerra tra le varie bande criminali e la polizia che lascerà una scia di morti e di distruzione.
[+]
No, sto scherzando, non è il remake del film di Polanski. Nel quartiere newyorkese di Chinatown prospera l'egemonia della mafia cinese, con il tacito accordo di non aggressione da parte delle forze dell'ordine. Il giovane rampollo Joey Tai decide che è tempo di condurre una battaglia per gli interessi sul nuovo mercato della droga con un cambio radicale di leadership, che lo vede imporsi sopra gli anziani della Triade: nel suo cammino, però, troverà Stanley White, poliziotto pluridecorato chiamato dal NYPD per garantire l' ordine, famoso per i suoi metodi poco ortodossi e la scarsa capacità di mediazione. Inizierà così una violenta guerra tra le varie bande criminali e la polizia che lascerà una scia di morti e di distruzione.
Uno dei migliori polizieschi anni '80, magistrale noir di Cimino, che torna al suo genere preferito dopo la parentesi western de "I cancelli del cielo". Poliziesco carico di tensione, dove romanticismo e spietatezza si fondono in una complessità ben strutturata ed organica. Meravigliosa la fotografia: ogni singola inquadratura è costruita con accuratezza e cesello. Non c' è speranza a Chinatown: tutta la scenografia è permeata da un'atmosfera cupa, triste, enfaticamente "blade-runniana" dove la luce del sole si vede mai e le tinte fosche, soprattutto il rosso e il nero, fanno da padroni. Un film moderno che non può mancare nella videoteca degli appassionati del genere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a borazio »
[ - ] lascia un commento a borazio »
|
|
d'accordo? |
|
brundlefly
|
martedì 13 settembre 2011
|
poesia
|
|
|
|
Primo film dopo il fiasco immeritato de "I Cancelli del Cielo" del 1980, L'Anno del Dragone di Micheal Cimino racconta l'impresa impossibile, o quasi, dell' incorruttibile poliziotto Stanley White (Rourke), di riscattare Chinatown dalla cattivaa fama di bolgia infernale che ormai ha assunto a pieno diritto. John Lone, l'antagonista di Rourke rappresenta, oltre che un uomo senza scrupoli dedito agli affari della malavita, anche la morte delle antiche tradizioni cinesi e dei suoi imperativi morali; un passato glorioso che Chinatown, l'exclave cinese a New York, ha ormai dimenticato, divenendo corrotta da quell' avidità e da quel cinismo che sono fili conduttori di molti cult, dal lontano West di Sergio Leone al Padrino di Coppola.
[+]
Primo film dopo il fiasco immeritato de "I Cancelli del Cielo" del 1980, L'Anno del Dragone di Micheal Cimino racconta l'impresa impossibile, o quasi, dell' incorruttibile poliziotto Stanley White (Rourke), di riscattare Chinatown dalla cattivaa fama di bolgia infernale che ormai ha assunto a pieno diritto. John Lone, l'antagonista di Rourke rappresenta, oltre che un uomo senza scrupoli dedito agli affari della malavita, anche la morte delle antiche tradizioni cinesi e dei suoi imperativi morali; un passato glorioso che Chinatown, l'exclave cinese a New York, ha ormai dimenticato, divenendo corrotta da quell' avidità e da quel cinismo che sono fili conduttori di molti cult, dal lontano West di Sergio Leone al Padrino di Coppola. Rourke, ostacolato persino dai suoi colleghi, che trovano sempre dei compromessi per non inimicarsi le Triadi di Chinatown, è un cavaliere solitario che lotta per l'onore non solo personale ma anche di un' antica nazione come la Cina la quale decadenza ormai prossima, può intristire anche il più ostico dei cuori. La speranza che non tutti abbiano un prezzo muove Rourke a intraprendere la crociata contro la malavita cinese; se anche una nazione fiera e stoica come la Cina può essere corrotta, allora è segno che l'umanità è più fragile e con un piede nella fossa più di quanto si creda.
Altro aspetto fondamentale è che ci si affeziona ai personaggi e soprattutto al duo Lone - Rourke, che danzano come lottatori l'uno intorno l'altro per tutta la durata del film scambiandosi sguardi e accennando qualche finta, sino ad arrivare alla resa dei conti, indimenticabile, impareggiabile.
Grande, film, grandi emozioni.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a brundlefly »
[ - ] lascia un commento a brundlefly »
|
|
d'accordo? |
|
gustibus
|
martedì 18 luglio 2017
|
irriconoscibile grande rourke
|
|
|
|
Partendo dalle musiche di Mansfield...stupenda colonna sonora!Un veramente irriconoscibile ma con recitazione da oscar di un eccelso Mickey Rourke.la sceneggiatura di O.Stone..determinante! John Lone che vuole essere a capo di chinatown in USA e l'immenso regista Michael Cimino che dopo "I cancelli del cielo" nato male!ecco il capolavoro "L'anno del dragone".. Saro'alla 20a visione ma mai mai e'un film che annoia.Ci sono diverse scene da ricordare..Quando fa il primo discorso come capo della polizia in chinatown,i dialoghi tristi con la moglie(una santa!)..il flirt con la giornalista d'assalto(una bravissima Ariane)..un po come lui da poliziotto!quando fanno sesso e' da vedere a livello cinema!non fraintendete eh!il dialogo di White(Rourke)con le suore durante un intercettazione,e il finale un po'fumettisco ma d'antologia nella lotta finale con quello che voleva essere il re della mafia cinese.
[+]
Partendo dalle musiche di Mansfield...stupenda colonna sonora!Un veramente irriconoscibile ma con recitazione da oscar di un eccelso Mickey Rourke.la sceneggiatura di O.Stone..determinante! John Lone che vuole essere a capo di chinatown in USA e l'immenso regista Michael Cimino che dopo "I cancelli del cielo" nato male!ecco il capolavoro "L'anno del dragone".. Saro'alla 20a visione ma mai mai e'un film che annoia.Ci sono diverse scene da ricordare..Quando fa il primo discorso come capo della polizia in chinatown,i dialoghi tristi con la moglie(una santa!)..il flirt con la giornalista d'assalto(una bravissima Ariane)..un po come lui da poliziotto!quando fanno sesso e' da vedere a livello cinema!non fraintendete eh!il dialogo di White(Rourke)con le suore durante un intercettazione,e il finale un po'fumettisco ma d'antologia nella lotta finale con quello che voleva essere il re della mafia cinese..ma anche White voleva essere il re della polizia senza ordini.Da vedere 1/2/3 volte E'UNA perla nella vostra collezione!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gustibus »
[ - ] lascia un commento a gustibus »
|
|
d'accordo? |
|
parsifal
|
venerdì 19 ottobre 2018
|
scontro tra crimine e legalità
|
|
|
|
M.Cimino, prodotto da De Laurentiis, porta sullo schermo, nel 1985 il romanzo di R.Daley, dai chiari tratti polizieschi, con una narrazione che ricorda molto il genere proposto da Hollywood nella seconda metà degli anni '40, con connotazioni estetico-stilistiche peculiari degli anni '80. IL protagonista è Stanley White, uno splendido ed elegantissimo M.Rourcke nel suo periodo d'oro , come attore e come uomo. Poliziotto tutto d'un pezzo, deciso a far rispettare la legge a tutti i costi, reduce dalla guerra del Vietnam, viene assegnato alla direzione del distretto di Polizia di Chinatown. Vuole ripulire le strade dal marciume imperante e per farlo prende di petto tutti; colleghi, superiori e soprattutto gli esponenti delle Triadi, le organizzazioni criminali cinesi che gestiscono ogni sorta di malaffare a cominciare dallo smercio degli stupefacenti.
[+]
M.Cimino, prodotto da De Laurentiis, porta sullo schermo, nel 1985 il romanzo di R.Daley, dai chiari tratti polizieschi, con una narrazione che ricorda molto il genere proposto da Hollywood nella seconda metà degli anni '40, con connotazioni estetico-stilistiche peculiari degli anni '80. IL protagonista è Stanley White, uno splendido ed elegantissimo M.Rourcke nel suo periodo d'oro , come attore e come uomo. Poliziotto tutto d'un pezzo, deciso a far rispettare la legge a tutti i costi, reduce dalla guerra del Vietnam, viene assegnato alla direzione del distretto di Polizia di Chinatown. Vuole ripulire le strade dal marciume imperante e per farlo prende di petto tutti; colleghi, superiori e soprattutto gli esponenti delle Triadi, le organizzazioni criminali cinesi che gestiscono ogni sorta di malaffare a cominciare dallo smercio degli stupefacenti. Fa irruzione nella stanza in cui si riuniscono , mettendoli in guardia senza troppi giri di parole. E si trova di fronte degli ostinati avversari , determinati a mantenere il loro potere sul territorio. Fa spicco uno in particolare , il più giovane ed il più arrivista dei presenti; Joey Tay ( J Lone) , Dietro la sua raffinata eleganza , la pacatezza dei modi e l'eloquio forbito si nasconde un uomo freddo, spietato e pronto a tutto pur di scalare rapidamente la Piramide del Potere. E così farà: in barba a tutte le regole non scritte ed imperanti da secoli, farà fuori , con ogni mezzo, tutti coloro che incontrerà sulla sua strada. Ebbro di vittorie, arriverà talmente in alto da non accorgersi che la caduta è imminente. Stanley incontra una giornalista ameicana di origine cinese che indaga sulla malavita. Anche lei pur di giungere alla meta non ha ostacoli e non vuole averne. Inseguimenti, sparatorie, scazzottate e colpi di scena si susseguono in una narrazione molto frenetica e ricca di colpi di scena. Finale tradizionale e prevedibile. Ottima prova di Cimino, con una spettacolare colonna sonora che dà enfasi alla narrazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a parsifal »
[ - ] lascia un commento a parsifal »
|
|
d'accordo? |
|
|