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venerdì 4 gennaio 2019
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interceptor
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Per essere un film del 1978 è fatto abbastanza bene , dove Mad Max interpretato da Mel Gibson fa la parte di un polizziotto dove vuole vendicare la moglie e il figlio uccisi da una banda di motociclisti... bella ambientazione e l'idea.
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biscotto51
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martedì 5 settembre 2017
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datatissimo
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Questo film a bassissimo tenore di adrenalina ha una trama puerile e datatissima, che poteva forse andar bene 50 anni fa. D'altronde il film è di 39 anni fa...
Mel Gibson sembra il figlio di se stesso.
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onufrio
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giovedì 1 giugno 2017
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mad max: capitolo 1
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Un Cult che tende al B-Movie, così si presenta il primo capitolo di Mad Max con un giovanissimo Mel Gibson nei panni dell'attore protagonista. Scene crudeli e violente in un crudo scenario con una sceneggiatura non molto curata che bada più alle riprese, ai lunghi inseguimenti sulle altrettante lunghe strade australiane. Tema principale: La Vendetta!
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miago
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lunedì 14 novembre 2016
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non un gran chè....
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Sarà anche degli anni 70, ma ha una sceneggiatura terribile... troppe scene che non hanno nessuna logica, ecc...
Mi sono addormentato.
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no_data
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domenica 22 maggio 2016
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interceptor ?
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Bellissimo, e che suspense , ma non capisco il titolo italiano " Interceptor " il titolo èMad Max
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raysugark
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martedì 2 febbraio 2016
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mad max
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Negli anni 70 uscirono pellicole innovative, spettacolari, esplicite, violenti, disturbanti e scandalose, che poi col passare del tempo alcune pellicole sono diventati grandi capolavori.
In quei stessi anni uscirono tre leggendarie pellicole di fantascienza, ovvero nel 1977 uscì Star Wars di George Lucas, poi nel 1979 uscì Mad Max di George Miller e infine nello stesso anno del 1979 uscì Alien di Ridley Scott. Dopo che Star Wars, Mad Max e Alien sono stati acclamati da parte sia dal pubblico che dalla critica, nel corso del tempo sono usciti i sequel di queste tre perle. Le tre pellicole sono divenuti non solo singoli capolavori, ma grazie all'accompagnamento dei sequel sono divenuti al loro volta delle grande saghe cinematografiche di tutti i tempi.
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Negli anni 70 uscirono pellicole innovative, spettacolari, esplicite, violenti, disturbanti e scandalose, che poi col passare del tempo alcune pellicole sono diventati grandi capolavori.
In quei stessi anni uscirono tre leggendarie pellicole di fantascienza, ovvero nel 1977 uscì Star Wars di George Lucas, poi nel 1979 uscì Mad Max di George Miller e infine nello stesso anno del 1979 uscì Alien di Ridley Scott. Dopo che Star Wars, Mad Max e Alien sono stati acclamati da parte sia dal pubblico che dalla critica, nel corso del tempo sono usciti i sequel di queste tre perle. Le tre pellicole sono divenuti non solo singoli capolavori, ma grazie all'accompagnamento dei sequel sono divenuti al loro volta delle grande saghe cinematografiche di tutti i tempi. Mad Max diretto dall'esordiente cineasta George Miller e con protagonista il giovanissimo Mel Gibson, al tempo sconosciuto e solo nel corso del tempo è diventato una grande star come lo si conosce oggigiorno. Nel tempo la pellicola rinnovò il concept sull'immaginazione del futuro post-apocalittico, ovvero con strade lunghissime e ambientazioni deserte australiane. Per rendere ancora più efficace Mad Max in tutta la sua durata, viene accompagnato dai personaggi scatenati, esplosivi e a dir poco folli come lo stesso Max Rockatansky e il villain principale Toecutter. Il personaggio di Mel Gibson in alcuni momenti diventa talmente folle da agire non solo aggressivo, ma peggio di un animale aggressivo. George Miller ha dichiarato in un intervista, che inizialmente Mad Max doveva ambientarsi nel presente. Ma dato che il budget era basso di 400.000 dollari australiani non era possibile ambientarlo nel presente, altrimenti la pellicola sarebbe stato troppo costoso. Così il regista e la troupe lo hanno ambientato in un futuro
post-apocalittico, dimostrando di saper realizzare questa grande perla senza dover obbligatoriamente avere un altissimo budget come invece accade più spesso oggigiorno. Mad Max ha lasciato un grandissimo marchio da farsi riconoscere come un grande capolavoro.
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isildur91
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sabato 3 ottobre 2015
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"poliziotti" da intercettazione
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In un futuro prossimo (rispetto al 1979) l'Australia è scossa da una grave crisi energetica, che ha fatto emergere bande di motociclisti armati e teppisti che scorrazzano per le strade delle campagne. La polizia (o meglio quello che ne è rimasto) è ridotta ad inseguirli, con le poche auto superstiti, nella speranza di catturarli. Uno degli agenti più promettenti, Max Rockatansky, viene però shockato dal ferimento grave di un suo amico, punito dai teppisti per aver arrestato uno della banda (il quale viene rilasciato perchè dotato di amicizie influenti), e decide così di concedersi un periodo di riposo per riflettere se restare o no nella polizia.
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In un futuro prossimo (rispetto al 1979) l'Australia è scossa da una grave crisi energetica, che ha fatto emergere bande di motociclisti armati e teppisti che scorrazzano per le strade delle campagne. La polizia (o meglio quello che ne è rimasto) è ridotta ad inseguirli, con le poche auto superstiti, nella speranza di catturarli. Uno degli agenti più promettenti, Max Rockatansky, viene però shockato dal ferimento grave di un suo amico, punito dai teppisti per aver arrestato uno della banda (il quale viene rilasciato perchè dotato di amicizie influenti), e decide così di concedersi un periodo di riposo per riflettere se restare o no nella polizia.
Ma in questa "vacanza" la banda di motociclisti gli piomberà addosso e ferocemente gli ucciderà moglie e figlio; Max, pazzo di furore, rientra nel corpo e insegue implacabilmente i teppisti con un'auto modificata, più veloce di qualsiasi altra vettura. Alla fine, non senza pericoli e ferite, riuscirà ad avere la sua vendetta, mostrando però un'efferatezza pari a quella degli stessi criminali.
Il tutto condensato in un'ora e mezza di film dal ritmo frenetico, che catapulta lo spettatore in un futuro prossimo eppure cupo, dando una visione degli eventi circoscritta al protagonista (un giovanissimo Mel Gibson) e ai personaggi più prossimi, non illustrando quindi nè i motivi nè le metodologie che hanno portato alla crisi energetica e al decadimento della società.
Il film si distingue per le sequenze d'azione, davvero notevoli per l'epoca e per la scelta narrativa frenetica e senza soste, che non concede un'attimo di respiro, esaltando le sequenze più movimentate a scapito del contesto e dei personaggi.
Il personaggio divenne famosissimo e ci furono due sequel con Mel Gibson. In sostanza, consigliato perchè fuori dagli schemi tipici del cinema dell'epoca e per la presenza di un "eroe" insolito e innovativo.
Voto 7/10
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iuriv
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mercoledì 20 maggio 2015
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max il pazzo alla sua prima avventura.
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Ambientato in un futuro non troppo remoto, Mad Max racconta la storia di un poliziotto della pattuglia stradale alle prese con una gang di motociclisti selvaggi che hanno in testa solo la voglia di spaccare tutto quanto.
George Miller gestisce il suo budget girando un film dalle tinte forti, intriso di una dinamica di vendetta che è il motore di tutta la storia. Vendetta incrociata a dire la verità, portata dai motociclisti verso la polizia prima e dallo stesso Max ai danni della teppa, nel finale.
La pellicola gioca le sue carte migliori dal punto di vista estetico, costruendo inseguimenti adrenalinici alternati a fasi realizzate quasi con spirito horror, come un vero B-Movie degli anni 70.
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Ambientato in un futuro non troppo remoto, Mad Max racconta la storia di un poliziotto della pattuglia stradale alle prese con una gang di motociclisti selvaggi che hanno in testa solo la voglia di spaccare tutto quanto.
George Miller gestisce il suo budget girando un film dalle tinte forti, intriso di una dinamica di vendetta che è il motore di tutta la storia. Vendetta incrociata a dire la verità, portata dai motociclisti verso la polizia prima e dallo stesso Max ai danni della teppa, nel finale.
La pellicola gioca le sue carte migliori dal punto di vista estetico, costruendo inseguimenti adrenalinici alternati a fasi realizzate quasi con spirito horror, come un vero B-Movie degli anni 70. Il regista non fa mancare quasi nulla allo spettatore, proponendo bolidi a otto cilindri, motociclette cavalcate da orde di giovani impazziti e grandi spazi australiani, paesaggi desolati che sembrano il giusto sfondo per l'inselvatichimento sociale in atto.
Miller si dimostra piuttosto pessimista riguardo al futuro della specie umana, disegnandone la decadenza attraverso una centrale di polizia che sembra il castello di Frankenstein in stato di abbandono e facendo intendere, grazie alle voci delle radio nelle autopattuglie, come sia bastata una crisi energetica per mandare tutto alla malora.
Il giovane Mel fa tutto il resto, con la sua espressione imperturbabile figlia di un personaggio antieroico scuro e già dannato dal mestiere che ha scelto di fare e dal quale non sembra poter sfuggire.
Ma non è tutto oro. Alcune scelte stilistiche operate da Miller in fase di montaggio rendono la visione un po' disorientante. Non ho idea se si tratti di decisioni consapevoli o di scelte dovute ad altro, ma il regista decide di eliminare quasi tutte le scene di raccordo dalla narrazione, riducendole spesso a meri frame di pochi secondi. Escluso un momento particolare della visione, Miller fa sempre così. L'idea potrebbe essere quella di far capire come la violenza sia diventata talmente comune da non aver bisogno di motivazioni. O magari è un semplice espediente per mandare su di giri il ritmo della trama.
Sia come sia, si finisce per non avere idea quasi mai di quando e dove capitino gli avvenimenti raccontati. Questa costruzione espone la sceneggiatura, evidenziandone alcuni buchi non troppo profondi, ma proprio per questo facilmente ricopribili con un filo di esposizione in più.
Nel suo genere, comunque, rimane un b-movie discretamente divertente, con alle spalle un'interessante ragionamento sulla direzione che la società sta prendendo (almeno dal punto di vista del regista australiano).
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fedeleto
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venerdì 13 gennaio 2012
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mad max:.l'eroe della strada
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In un futuro non troppo lontano,nelle strade regna violenza e insicurezza,Ma e' un poliziotto che crede nel suo lavoro e ha un amico inseparabile.Appena una banda di fanatici in motocicletta gli fara' fuori l'amico e moglie e figlia,diventera' un giustiziere motivato dall'odio verso questa violenza che sembra conoscere solo un linguaggio:altra violenza.Un film ben interpretato da Mel Gibson che evolve il personaggio fino alla fine,e la storia futuristica dominata dal regno della violenza non e' del tutto da banalizzare.Quando i film d'azione hanno buoni interpreti e buone storie diventano ottimi film ed il regista George Miller e' attento a non far mai scadere il film nella banalita'.
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In un futuro non troppo lontano,nelle strade regna violenza e insicurezza,Ma e' un poliziotto che crede nel suo lavoro e ha un amico inseparabile.Appena una banda di fanatici in motocicletta gli fara' fuori l'amico e moglie e figlia,diventera' un giustiziere motivato dall'odio verso questa violenza che sembra conoscere solo un linguaggio:altra violenza.Un film ben interpretato da Mel Gibson che evolve il personaggio fino alla fine,e la storia futuristica dominata dal regno della violenza non e' del tutto da banalizzare.Quando i film d'azione hanno buoni interpreti e buone storie diventano ottimi film ed il regista George Miller e' attento a non far mai scadere il film nella banalita'.
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fra007
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domenica 9 ottobre 2011
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da dimenticare
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la sceneggiatura è orrenda le interpretazioni sono insipide, la trama priva di senso.. questo è interceptor! pietoso esordio di Mel Gibson che se non fosse diventato Mel Gibson questo "film" oggi non lo conosceva nessuno.
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