paolo 67
|
giovedì 15 marzo 2012
|
una questione di dignità
|
|
|
|
Da un racconto di Scerbanenco il secondo episodio della “Trilogia del milieu” del regista, il meno cupo dei tre, il più satirico e ironico. Di Leo dirige con grande stile e cura nella costruzione dell'immagine e nel disegno dei personaggi, particolarmente coloriti.Dialoghi memorabili che per sua stessa ammissione ispirarono Tarantino nel suo “Pulp Fiction”.
[+]
Da un racconto di Scerbanenco il secondo episodio della “Trilogia del milieu” del regista, il meno cupo dei tre, il più satirico e ironico. Di Leo dirige con grande stile e cura nella costruzione dell'immagine e nel disegno dei personaggi, particolarmente coloriti.Dialoghi memorabili che per sua stessa ammissione ispirarono Tarantino nel suo “Pulp Fiction”. A differenza che la Milano cupa del film precedente, questa è una città soleggiata e primaverile, spensierata (non per i protagonisti). Anche in questo film il finale è formidabile e le scene di azione sono straordinarie, grazie al montaggio veloce e alla genialità delle inquadrature. Ottima la sceneggiatura, superba la fotografia, grande colonna sonora di Armando Trovajoli. Ricco e eccellente il cast in cui giganteggia Mario Adorf, qui forse all’apice della sua carriera di attore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo 67 »
[ - ] lascia un commento a paolo 67 »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
sabato 6 novembre 2010
|
che riprese!
|
|
|
|
Ottimo film di genere. All'inizio vien da sorridere nel veder protagonista un apparente sempliciotto,ma ben presto la forza e l'espressività di Adorf coinvolgono,come la scrittura e la regia,dove superbe scene d'azione spiccano per originalità ed efficacia. E tra le testate di Luca Canali e il mestiere di Adolfo Celi,fa capolino anche un Renato Zero vecchissima maniera
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
|