Il buono, il brutto, il cattivo

Partito da un western abbastanza semplice(Per un pugno di dollari)in questo film Sergio Leone, pur conservando la trama tipica dei films della "trilogia del dollaro" comincia ad inserire grandi scene di massa con molte comparse;la parte della guerra civile ricorda infatti molto di più i western classici americani stile John Ford che non quelli di Leone. (La scena del capitano nordista che muore felice quando sente gli scoppi che fanno saltare il ponte ne è tipica!) Per il resto la trama scorre sulla traccia dei due western precedenti dove domina la sete per il denaro! Clint Eastwood passa un po' in secondo piano in quanto l'attore che domina veramente il film è "il brutto" Eli Wallach (il "cattivo" de "I magnifici sette" e dell'ultimo episodio de "La conquista del West") mentre Lee Van Cleef fa la parte di un normale cattivo da western americano che non ha niente a che vedere con la crudeltà di Gian Maria Volontè di "Per un pugno di dollari" e soprattutto di "Per qualche dollaro in più"; sembra anzi più cattivo "il brutto" che prima fa lasciare morire impiccato il nuovo complice di Clint Eastwood che poi trascina a soffrire tremendamente per il deserto prima di dagli il colpo di grazia dal quale si salva veramente per un pelo! In quanto al buono? Beh, era buono per modo di dire in quanto uccideva con gran facilità ed è stato veramente sadico nei confronti del "brutto" nella scena finale in cui la sua vita era legata alla resistenza di una croce di legna mezza marcia su cui posava i piedi, che avrebbe potuto benissimo spezzarsi in tutto quel tempo che ha impiegato prima di sparare alla corda! Ciò che l'ha fatto chiamare "il buono" erano i gesti di pietà verso chi soffriva come ad esempio confortare e far fumare un po' il sigaro ad un soldato morente. Nel complesso un bel film a cui fa sempre da buon supporto la colonna sonora di Ennio Morricone! Bravo Leone!