eugen
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domenica 7 agosto 2022
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discretaa trasposizione filmica del capolavoro
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"La Mandragola"e'il capolavoro della commedia rinascimentale , dove Niccolo'Machiavelli esprime anche la sua concezione politica, nella fitgura di Ligurio, quasi"principe"come lo intedneva appunto Machiavelli nell0opera teorico politica"Iñ Principe"(De Principatibus). Sfurttando per ovvio motivi commerciali soprattuttto la componente erotica del testo(Monna Lucrezia, moglie dello sciocco e ricco notatio Messer Nicia nOn puo'aver figli e dunque LIguiro, truffaotre intelligente, progetta di far ricorso al rimedio della"Mandragola", dove quest'erba e'in realta'una scusa per il giovane brillante Callimaco, che ha studiaot e gozzovigliato a Parigi di "conoscere biblicamente"Lucrezia, dando ad intendere che e'per un n obile fine, la procreazione, coinvolgendo anche fra'TImoteo, furbo e non certo santo frate.
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"La Mandragola"e'il capolavoro della commedia rinascimentale , dove Niccolo'Machiavelli esprime anche la sua concezione politica, nella fitgura di Ligurio, quasi"principe"come lo intedneva appunto Machiavelli nell0opera teorico politica"Iñ Principe"(De Principatibus). Sfurttando per ovvio motivi commerciali soprattuttto la componente erotica del testo(Monna Lucrezia, moglie dello sciocco e ricco notatio Messer Nicia nOn puo'aver figli e dunque LIguiro, truffaotre intelligente, progetta di far ricorso al rimedio della"Mandragola", dove quest'erba e'in realta'una scusa per il giovane brillante Callimaco, che ha studiaot e gozzovigliato a Parigi di "conoscere biblicamente"Lucrezia, dando ad intendere che e'per un n obile fine, la procreazione, coinvolgendo anche fra'TImoteo, furbo e non certo santo frate...). Ecco allora che Alberto Lattuada, specialista di eros e di comicita, con la collaborazione di Stefano Strucchi e Luigi Magni, non ancora famoso come regista, nel 1965, ne realizzat una trasposizone filmica che si avvale di Phillppe Leroy(Callimaco), Jean Claude Brialy(ligurio) Romolo Valli(Messer Nicia), ROsanna Schiaffino(Lucrezia), Toto'(Fra' Tiimoteo), , Nilla Pizzi(Sostata, la madre di Lucrezia), Armando Bandini(SIro, servo di Callimaco)e altri(e)per realizzare un film che, complessivamente aderente al testo machiavelliano, riesce a evidenziarne soprattutto l'elemento erotico(per quanto consentiva la censura dell'epoca, come e'chiaro, del resto), e la comicita'del testo, con messer Nicia sbeffegiato(San Cucu'che beninteso e'nel testo, diviene uno slogan, dove "cucu'"e'variazione vocaliva sul frnacese cocu, ide est cornuto)e anche l'ambientazione che dovrebbe essere fiorentina(mentre il fil e'stato girato quasi tutto a Urbino eViterbo, dunque tra Marche e Lazio, regioni e citta' che comunque presentano elementi relativamente vicini alla fiorenitinita'). Decisamente il gioco, dunque, riesce, pur se nei limti di un'operazione commerciale, per cui per es, il riferimento a Ligurio-"principe"che negli studi critici sulla"Mandragola"(e in seconda battura sullaClizia", ulteiore commedia machiavelliana)almeno da Luigi RUsso in poi e'chairamente presnete e che qui invece pochi avranno colto-del resto le intezinoni di Lattuada erano altre, come gia'evidenziato. El Gato
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kobe93
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sabato 31 dicembre 2011
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ottimo film
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Tratto dalla bellissima commedia teatrale di Niccolò Machiavelli, il film rimane fedele all'opera, dai temi sempre contemporanei (corruzione del clero uno dei tanti). Un Totò straordinario contribuisce a rendere questo film assolutamente consigliato.
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matilde perriera
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venerdì 14 maggio 2010
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sinergia ideale, di matilde perriera
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SINERGIA IDEALE, di Matilde Perriera. Le piaghe di “ieri”,esulcerate dalla corruzione,dall'inganno,dal tornaconto personale,sono ancora oggi purulente,anticipate e implicitamente commentate,nel 1965,dalla rivisitazione cinematografica di Alberto Lattuada."La Mandragola" è un gioiello incisivo che oltrepassa i secoli e “dipinge” l’età contemporanea attraverso le strabilianti avventure dei personaggi.Firenze, 1520.Lo scenario si apre su una cena goliardica durante la quale Callimaco s’infiamma per la casta Rossana Schiaffino,moglie di messer Nicia, gretto notaio infarcito di una cultura pedantesca,deciso a qualsiasi espediente pur di avere un erede.Con l'aiuto dell'amico Ligurio, del servo Siro e di uno spassoso Totò fortemente "tipizzato" nelle vesti di Fra’ Timoteo,un illustre medico convince Romolo Valli,anziano e impotente marito,a far bere alla moglie una pozione di Mandragola.
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SINERGIA IDEALE, di Matilde Perriera. Le piaghe di “ieri”,esulcerate dalla corruzione,dall'inganno,dal tornaconto personale,sono ancora oggi purulente,anticipate e implicitamente commentate,nel 1965,dalla rivisitazione cinematografica di Alberto Lattuada."La Mandragola" è un gioiello incisivo che oltrepassa i secoli e “dipinge” l’età contemporanea attraverso le strabilianti avventure dei personaggi.Firenze, 1520.Lo scenario si apre su una cena goliardica durante la quale Callimaco s’infiamma per la casta Rossana Schiaffino,moglie di messer Nicia, gretto notaio infarcito di una cultura pedantesca,deciso a qualsiasi espediente pur di avere un erede.Con l'aiuto dell'amico Ligurio, del servo Siro e di uno spassoso Totò fortemente "tipizzato" nelle vesti di Fra’ Timoteo,un illustre medico convince Romolo Valli,anziano e impotente marito,a far bere alla moglie una pozione di Mandragola.Un solo problema. L’erba miracolosa guarisce dalla sterilità, ma può far morire il primo che abbia rapporti sessuali con lei. Il gretto notaio, terrorizzato, acconsente che un poveracci” consumi il primo rapporto con la giovane donna ancora sotto l'effetto della pozione; il garzonaccio sarà acciuffato per strada e lo si farà giacere con la recalcitrante Lucrezia. L’appassionato innamorato, travestito, sarà “casualmente” scelto per sostenere la “difficile parte”,mentre la moglie,dietro le sollecitazioni della madre Sostrata e di Fra’ Timoteo, “Don Abbondio in formato ridotto” (antoniodecurtis.org), sopporterà la profanazione del suo corpo.Tutta per lei la comprensione del lettore prima … l’evviva alla giovinezza e all’amore subito dopo,quando le sarà svelato l’inganno dall’apollineo Callimaco. Si scoprirà, allora, una Lucrezia "virtuosa", decisa,come obbedienza al divino volere,a garantirsi per sempre quello che gli altri le hanno imposto per una notte. Il magister doctus e sollicitus, Philippe Leroy,diventa il suo amante e un cinico Romolo Valli, che aveva mostrato totale indifferenza verso le conseguenze morali del suo gesto, dovrà cullare un figlio non suo.Il regista, nella “lettura” della commedia più rappresentativa del Rinascimento italiano, sottolinea in modo eccellente i chiari rinvii ai temi del Decameron incentrati sul raggiro a discapito degli sciocchi mariti; egli, però, ha liberamente aggiunto divertenti scene, come gli assurdi tentativi di Messer Nicia nel guarire Lucrezia che raggiungono l’apice con il bagno nel pepe indiano o con il sasso bollente appoggiatole sul ventre.La fantasia nel film non disturba,anzi rende più ingegnose le strategie di Ligurio e la sua virtus di cogliere al volo quanto la “verità effettuale” esige.Nell'opera teatrale il "rapimento" di Callimaco avviene senza problemi, nel film, invece, passa attraverso l’errore dell'aggressione a un passante e l'incontro col bargello, evitato facendo credere il “povero straccione” un indemoniato. L’idea, nel film, di utilizzare la mandragola, facendola scaturire dall'incontro del servus currens di plautina memoria con un negromante, entusiasta delle proprietà magico-terapeutiche della pianta, connota la naturale tendenza dell’autore, sempre desideroso di trarre esperientia dalla quotidianità. Al di là di possibili inesattezze o personalizzazioni, quindi, si coglie la sinergia ideale tra l’autore e il regista; il “vero” Machiavelli, infatti, è sempre tra le righe,con il suo amaro sorriso sui rei tempi e il suo bisogno di indagare su fatti passati per trasformarli in istrumentum regni.
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greg
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domenica 24 febbraio 2008
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greg ...commento della mandragola
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Un film dalla Mandragola di Machiavelli. Molto bene: vuol dire, almeno, che l’Italia si sta sciogliendo dai lacci di un’ottusa censura. E qui il pericolo era grosso: di scivolare, fingendo la protezione di Machiavelli, sulla turpe china del cinema sexy. In più d’uno, tra i film italiani del filone scollacciato, frati e monache già servirono da pigmento. Figurarsi cosa avrebbe fatto di fra Timoteo un regista plebeo. E dunque meno male che al film ha messo mano Lattuada..
Ma intendiamoci: La mandragola è la più grande commedia del teatro italiano, squadrata con tale intelligenza dei caratteri, con tale precisione nelle cadenze sceniche, con tale essenzialità di dialogo, e ispirata da un così lucido pensiero, che trasferirla in una dimensione spettacolare affatto diversa da quella per cui è
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Un film dalla Mandragola di Machiavelli. Molto bene: vuol dire, almeno, che l’Italia si sta sciogliendo dai lacci di un’ottusa censura. E qui il pericolo era grosso: di scivolare, fingendo la protezione di Machiavelli, sulla turpe china del cinema sexy. In più d’uno, tra i film italiani del filone scollacciato, frati e monache già servirono da pigmento. Figurarsi cosa avrebbe fatto di fra Timoteo un regista plebeo. E dunque meno male che al film ha messo mano Lattuada..
Ma intendiamoci: La mandragola è la più grande commedia del teatro italiano, squadrata con tale intelligenza dei caratteri, con tale precisione nelle cadenze sceniche, con tale essenzialità di dialogo, e ispirata da un così lucido pensiero, che trasferirla in una dimensione spettacolare affatto diversa da quella per cui è nata, e tentare di reinventarla con un linguaggio che rielaborandone la forma ne salvaguardi l’intimo senso e sapore, è a parer nostro un’impresa disperata
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